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Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi di Luglio 2015

 

La corruzione non si ammala

Post n°760 pubblicato il 23 Luglio 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

90 indagati in Campania per le forniture di presidi ospedalieri.

Sotto il mirino della Procura dirigenti ed infermieri di importanti nosocomi napoletani, come i Pellegrini, il Loreto mare, il San Giovanni Bosco, implicato anche l’ospedale Umberto I di Nocera.

Dire siamo alle solite pare ridicolo difronte ad un andamento, neanche tanto lento, di una gestione della “cosa pubblica” che da anni scarica sui cittadini, quelli più deboli chiaramente, il costo di arricchimenti e di accordi che vanno a scapito dei bilanci e del servizio.

Nel caso in questione forniture mai fornite, controlli mai effettuati, truffa, corruzione, turbativa d’asta sono le ipotesi di reato che colpiscono i vertici degli ospedali, primari, alcuni infermieri, i dirigenti delle aziende coinvolte che formavano, a detta di chi indaga, una vera e propria “cupola” in grado di gestire e controllare gli ordini ed i relativi appalti.

Nel frattempo, per risanare conti dai corrotti e dai corruttori devastati, si tagliano i servizi ai più deboli, a cominciare dai disabili, dagli anziani, da tutti quelli che hanno pesanti difficoltà a trovare un’alternativa, per la salvaguardia della propria salute, alla struttura pubblica, rendendola inaccessibile, con ascensori perennemente ferme, ostica, con una burocrazia arrogante ed ignorante, che costringe a continui controlli anche chi ha invalidità palesemente irreversibili,  irraggiungibile, con la chiusura dei presidi rionali spostati dove i mezzi pubblici stentano ad arrivare.

5 euro a chi non dovrebbe cacciarne neanche uno, costi superiori a quelli dei privati per chi non ha esenzioni, lunghe file per prenotarsi per gli esami altrettanto quanto quelle da dover patire nel giorno degli stessi. Un calvario a forma di politica marcia, di dirigenti incapaci e corrotti, di quel welfare massacrato non “da una via vissuta al di sopra delle nostre possibilità”, ma da un vero e proprio  continuato furto alle risorse ed ai portafogli delle famiglie oneste, delle persone che lavorano e non rubano, di tutti quelli che rispettano le leggi ed il paese e da questo stesso paese ricevono solo ingiustizie.

Il Renzi ora strombazza l’abbassamento di tasse indegne, quanto lui, il suo governo e quelli che lo hanno preceduto. Tasse che non hanno, sul piatto della bilancia, il contrappeso di quei servizi che la Costituzione prevede, e che la politica ha rubato.

Questo primo taglio delle tasse, solo promesso, sembra voler prevedere, nei fatti, solo ulteriori tagli ad una spesa pubblica che già vede sanità, scuola e servizi allo stremo.

Promettere tanto per concedere meno, sembra lo slogan del buffone di Firenze, uno slogan che ha ammalato l’Italia di povertà e disperazione, ma non la corruzione, che Cantone sembra solo stare a guardare.

 
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Patto, doppio patto e grande paccotto

Post n°759 pubblicato il 20 Luglio 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Di patto in patto con gli italiani, firmato in Tv o annunciato all’Expo, il declino del paese, economico, ma soprattutto morale e politico, marca i suoi passi.

Dal Silvio nazionale, passando per la Fornero lacrimale, arriviamo al Renzi riformale, tutti pronti a salvare l’Italia dal baratro, da quel tunnel nel quale la luce si vede sempre…in lontananza, a volte con in mano un bicchiere di champagne totalmente pieno, altre mezzo vuoto, altre mezzo pieno….tanto a bere sono sempre gli stessi.

Ristoranti pieni, bamboccioni ed esodati privilegiati, contratti di lavoro a gogò e ripresa economica da allacciarsi le cinture sono le ultime fregnacce raccontate ad un popolo massacrato da tasse indecenti e da una corruzione da primi posti in classifica in America Latina.

Il refrain rimane sempre lo stesso, il ritmo base delle bugie batte sempre sullo stesso tasto, quello delle tasse che negli ultimi anni hanno avuto un balzo che l’ha posta al secondo posto in Europa dietro solo l’Ungheria, che segna, comunque, circa 7 punti percentuali in meno.

Ma per fregare gli italiani si ricorre a quel paccotto, tipico napoletano, che ti prospetta una cosa e, nei fatti, te ne consegna un’altra.

“Comprate un bel televisore 3D a 500 euro signori, tutto accessoriato e mai usato, di prima mano e garantito”…la folla ascolta, molti ci credono, tanti portano a casa un pezzo di legno inutilizzabile.

Siamo fieri, noi napoletani, di aver insegnato ai massimi dirigenti della politica nostrana l’arte della truffa, saremmo più contenti se, per esercitarla, rischiassero le stesse pene di chi viene colto sul fatto e non lo facessero dietro le stanze e sulle poltrone da noi pagate, ma per strada, tra la gente…quella stessa che se ti becca…

 
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I muri dell’ anima

Post n°758 pubblicato il 17 Luglio 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Si ripetono, in certi paesi, e solo in certi paesi, isterismi collettivi di gruppi ristretti di persone che vedono nell’immigrato l’unico nemico da combattere, l’unico problema da risolvere, come se da questo dipendesse la vita stessa delle loro famiglie, dei loro figli.

Il razzismo è figlio della bieca e cieca ignoranza, cosa che sembra assai diffusa nelle regioni del Nord Italia, soprattutto quelle governate dalla Lega Nord, e trova appoggi dove sopravvivono branchi di fascisti e nazisti allo stato brado, benché nella nostra Costituzione sia fermamente vietato riproporre tali oscenità intellettive e morali.

La democrazia non dovrebbe, anzi non deve, permettere a chi non rispetta gli uomini di manifestare con violenza e di impedire il libero accesso a famiglie con donne e bambini, in strutture pronte a quell’accoglienza che fa parte dei sentimenti di ogni essere umano ed animale…ma sfugge ai dementi ed agli ipocriti.

La politica italiana, ancora una volta, mostra la pochezza dei suoi leader, l’incapacità congenita di far passare concetti basilari, forse perché la stessa li nega nell’ aggrapparsi ai suoi privilegi.

Il pesce, si dice dalle mie parti, puzza dalla testa, e la testa di questa nazione è nelle mani di pagliacci arroganti, di razzisti onnipresenti  e pluri- intervistati, personaggetti, come dice De luca, arrivati ad occupare certe poltrone solo per quel misto di ignoranza e corruzione che disegna, con sempre maggiore chiarezza, l’intera casta politica di questo paese.

Razzismo ed ignoranza, muri e barriere, sono il lascito dei peggiori olocausti della storia del mondo, dovrebbero saperlo tutti, tranne quelli che non leggono neanche Topolino e vivono, chiusi nelle loro case, di odio verso il più debole, non avendo il coraggio di prendersela con chi realmente ruba futuro e vite.

Si nutre, il potere dei nessuno, del degrado morale e civile, della perdita di quell’identità collettiva che ha vissuto per decenni di emigrazione, di valigie chiuse dai lacci delle sofferenze di  intere regioni, dimentica del suo passato, chiusa in un presente dove le bugie valgono più delle lacrime e dei visi di quella gente come noi, uguale a noi…

Muri fragili che cadranno sotto il peso di quelle verità taciute, di quel passato oscurato, di quell’anima offesa da steccati senza alcun senso.  

 
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Lo scalpo della Grecia

Post n°757 pubblicato il 16 Luglio 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Chi toglie lo scalpo al cadavere Grecia, Tsipras o la UE ?

Da quello che accade in queste ore sembra sempre di più che il carnefice sia quella sinistra traditrice, che noi italiani ben conosciamo, capace di raccontar frottole per mesi, farsi votare e poi tradire, al primo canto del gallo.

Completamente ormai dentro il sistema, addirittura stampella dello stesso, capace di affondare quella parte dei popoli disposti ancora a lottare per quegli ideali di libertà e democrazia, sempre presenti nei proclami politici, costantemente disattesi e traditi.

Riformisti, miglioristi, rottamatori, tutti della stessa pasta, tutti uomini servi del sistema attuale, incapaci di prospettare un cambiamento, anche a breve termine, come ha dimostrato Tsipras, anche con l’appoggio della maggioranza della popolazione, usati come tappi del malcontento, da sfogo per chi non ce la fa più e come definitiva mazzata ad ogni aspirazione di libertà e di cambiamento.

Servi più dei servi, vero cancro di quella giusta ribellione alle ingiustizie, ad i morti per disperazione, ai licenziati, ai disoccupati, ai pensionati ridotti alla fame, agli invalidi lasciati soli, agli ammalati abbandonati.

Il “programma” imposto alla nazione Ellenica, molto più duro di quello precedente al referendum, colpirà, come sempre, le fasce più deboli di una nazione in ginocchio e che già conta 4 suicidi al giorno, ma questo non sembra fermare Tsipras e quella parte del partito, non Varoufakis, che lo segue in un tradimento che peggiore di questo era difficile anche solo immaginarlo.

Non solo la dignità, alla Grecia è stato tolto lo scalpo, lo Stato, la sua libertà, la sua democrazia, la sua storia, ed il becchino delle speranze del popolo è stato, ancora una volta, un uomo che ha raccontato di essere di sinistra e che ora si arrampica sugli specchi di quegli incubi e di quelle paure che i tiranni ed i terroristi della troika, ben coadiuvati dalle stampe continentali, immettono nella testa della gente.

Non bastano povertà e morti per disperazione, non basta, a questa gente, cancellare il futuro di intere generazioni, il messaggio è chiaro, ben compreso da quei greci che sino a ieri sera hanno continuato a lottare per i propri diritti… “sarete schiacciati da un ingranaggio che non ha nulla di reale e si basa solo sulle paure e sulle bugie che vi diciamo quotidianamente”.

L’addestramento dei popoli ha avuto la sua sponda nei partiti di quella sinistra riformista, serva e correa dei delitti contro l’umanità, che si stanno perpetuando sotto gli occhi di tutti noi…e che ci presentano come risultato di “privilegi” di cui avremmo goduto, tacendo, sempre, sulle vere responsabilità, sui furti delle classi dirigenti, sui “giochi” della finanza, sugli sprechi e sulle distruzioni ambientali e morali di cui sono loro gli unici protagonisti.

Il NO greco, forte e chiaro, li ha innervositi e ha spiazzato il mentitore greco, convinto e convinti che i popoli fossero già morti e sepolti, che delle loro speranze e delle loro vite avessero già eretto tumulo. Quel No gli fa paura e vogliono punirlo più del necessario, lo stesso FMI se ne sta accorgendo, e le colonne di bugie sulle quali si regge si infrangono quando la gente reagisce e mette allo scoperto le falsità.

Il sentiero è tracciato, possono cercare di cancellarlo quanto vogliono, ma la memoria e la dignità delle genti ne ritrova le tracce e, prima o poi, ve la farà pagare !

 
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Ugualmente poveri

Post n°756 pubblicato il 15 Luglio 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

L’incapace, che ha sostituito l’incapace che lo precedeva, in più di un anno non ha mosso un dato, un po' come sostituire l'autista della tua auto e rimanere al parcheggio pagandone la tariffa.

Facile dare dell’ incapace agli altri e poi non ammetterlo per se stessi quando nulla migliora, e l’unica cosa che aumenta è la corruzione ed il debito pubblico.

Un anno è poco…è molto?...beh a Letta è stato dato un tempo simile e nulla fa pensare, tranne le smargiassate dell’attuale premier, che ci sia un qualcosa di diverso…ma si sa, gli spacconi vivono del nulla e dei fessi che gli credono.

Esulta Renzi perché i poveri sono sempre gli stessi, circa il 6% che va aggiungersi al 13% dei “quasi poveri” , cioè il 20% della popolazione italiana a stento mangia…e lui esulta, non avendo mai letto né la Costituzione e forse neanche Paperino.

“Come nel terzo mondo” denuncia la Confesercenti…ma il leader di un partito che ha prodotto, nel suo governo, il peggioramento della vita della totalità della popolazione, tranne quella legata al pappa pappa nostrano chiamato corruzione, vaneggia di riprese e accordi, di un’ Europa che non c’è, che si sfalda giorno per giorno, e di un governo riformatore che cancella diritti democratici nel campo del lavoro, della scuola e della sanità e riporta millenni indietro il nostro paese e le conquiste dei nostri predecessori.

Per lo smargiasso, “rottamatore” della verità e della Costituzione, impoverire è crescita, umiliare è sogno di un’ Italia migliore, uccidere è futuro, dire falsità è fare politica….neanche se fosse una barzelletta sarebbe divertente !

 
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