Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Anime e corpi.Anime e corpi - 24 luglio 2021 Non so che tipo di dibattito si scateni (e se) oggi nelle nostre aule scolastiche e quali sotterranei conflitti si inneschino tra i professori di filosofia e i loro seguaci e quelli di religione, ma la visione di un 'caffè filosofico' su Raiscuola (programmi fatti benissimo e stimolantissimi) che parlava di Locke e di Hume, (empiristi di quel secolo dei Lumi che culminò con la Rivoluzione francese e il rauco grido popolare de 'morte ai tiranni'), mi ha fatto tornare a mente i miei conflitti di adolescente con un prete di religione incapace di sostenere il confronto con scienza e biologia - e sempre opponeva un ottuso 'mistero della fede' ad ogni mio tentativo di aprirlo e sviscerarlo e farlo uscire dalla nicchia storica che lo aveva tenuto a battesimo e malamente giustificato con l'ignoranza dei tempi e le approssimazioni dei primi filosofi e dei profeti. E le 'idee innate' e l'esistenza e la faticosa definizione di 'anima' è il primo di quei misteri della fede che Locke si incarica di cancellare dall'orizzonte filosofico della modernità – e la visione di come si agita un neonato e si guarda intorno stupito di ogni cosa e suono e rumore e balbetta un suo complesso e intraducibile vocabolario di vocalizzi è l'esperienza più diretta e a tutti comprensibile e facilmente dimostrabile delle proposizioni di Locke relative all'umana esperienza quale sola fonte di conoscenza - e nessun imprinting animistico a condizionarne i comportamenti e le reazioni. E tuttavia il concetto di (e la fede nell') anima è duro a morire e tuttora milioni di persone di culture e latitudini diverse ne affermano l'arcana esistenza e la sua permanenza (chissà dove e chissà come) in un qualche luogo dell'universo immateriale. E, se pure l'idea di un Empireo fitto di Troni e Dominazioni angeliche quali si raffiguravano nelle pitture e negli affreschi del Medioevo e del Rinascimento, è stata archiviata e detta leggendaria, pure il mito di Giosafatte e di una Giustizia Divina e di una Resurrezione dei Corpi è duro a morire - e anche i più tiepidi di fede e certuni atei timorosi dell'aldilà si affidano, nel momento del trapasso, a quelle improbabili narrazioni che risuonano nelle chiese durante i funerali. E per quanti sforzi io faccia di trovare una definizione credibile e filosoficamente e/o scientificamente sostenibile di anima, (che è altra cosa dalle idee che elaboriamo e pare capace di differenziarsi da ogni nostra cosa corporale e perfino di migrare, aleggiando verso l'alto mentre si muore), non mi riesce di trovare e definire nulla che si distacchi e si differenzi dal corpo e dai neuroni e le sinapsi che sviluppiamo in vita e, tutt'al più, ci resta la bella espressione letteraria 'con tutta l'anima' - che usiamo quando siamo infiammati di amore (specie se non corrisposti) e bene dice lo sforzo di elevarci al di sopra dei bisogni corporali e attingere le sublimi Sfere e i Paradisi dove abitano le Beatrici che tanto amiamo. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38