Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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La soma di Sisifo in Europa.La soma di Sisifo in Europa. Sto leggendo un libro-invettiva di Paolo Rumiz, uno scrittore dalla scrittura limpida e tagliente, ma che indulge compulsivamente alla polemica politica e non le 'manda a dire' e rischia di prenderle, prima o poi (vedi l'episodio del tassista da lui rintuzzato per una espressione a suo dire 'razzista' - a pagina 22 del libro 'Il filo Infinito' – Universale Economica Feltrinelli). E' uno scrittore 'alla Murgia', il Rumiz (so che lo prenderà come un complimento) nel senso della sua militanza estrem(istic)a tra le fila dei 'no borders' e pro i pretesi diritti universali che ne derivano (r.d.c a ognuno e tutti fino a sbancare i conti dello Stato?) e della difesa strenua e 'senza se e senza ma' degli 'Ultimi' - chiunque essi siano e al di là di quel che commettono una volta 'accolti'. Vedi i troppi casi in cronaca nera di stupri e altro di orribile (Kabobo, l'uomo del piccone sulle teste dei passanti, e l'ultimo fattaccio di Rovereto) e i misfatti atrocissimi dei 'radicalizzati sul web' di seconda e terza generazione di immigrati contro le vittime inermi – Nizza, Berlino, etc.). Rumiz scomoda Benedetto (patrono di Europa) per dirci dei baluardi della fede, i suoi monasteri dell'ora et labora', in tempi di Medioevo crudo e buio e l'impero di Roma in macerie e afferma con baldanza di gran partigiano di Europa che furono quei monasteri a tenere saldo il continente delle mille migrazioni - il 'paese del tramonto', lo dice, con espressione oggi infelicissima, ma socialmente e politicamente vera, ahinoi, poveri indigeni residenti. Il Villari, però, nel suo 'Mille anni di Storia' quel Medioevo e i tormentati secoli a seguire delle guerre di religione e della 'notte di san Bartolomeo' e le 'defenestrazioni' degli Hussiti ce li racconta tutti diversi – e tutto questo retorico far convergere ogni cosa del passato nella presente idea balzana dei 'padri fondatori' di un continente unito sembra più un marchingegno retorico frusto e manipolabile a piacere piuttosto che una solare evidenza di un bel convivere 'in letizia' e in gioia (l'Inno alla gioia di Beethoven che ci sconvolge nel suo tristo compararsi con le presenti vergogne dell'allineamento ai belligeranti della Nato e le pazze forniture di armamenti all'Ucraina che ci approssimano alla terza guerra mondiale termonucleare). Mi sforzerò di arrivare fino alla pagina finale di quel suo 'Filo Infinito' ma sarà davvero un grande esercizio di pazienza e di tolleranza politica, considerati i toni e le sferzate che il Rumiz infligge, una riga si e una no, agli odiati 'populisti' (dicono 'bestialità', a suo dire) con l'improntitudine e l'arroganza intellettuale che connota buona parte della redazione di 'la Repubblica' – giornale di cui egli è giornalista militante. Ah, Voltaire! (o chi per lui) che ci hai inchiodato al mitico ' : ...darei la vita affinché tu possa affermare anche il contrario di quel che io penso (libera citazione)'. Sisifo aveva soma davvero più leggera. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38