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Consorterie.

Post n°2738 pubblicato il 21 Agosto 2023 da fedechiara
 

Parole dal sen fuggite.

Pensatela come una 'consorteria'. E' una aggregazione sociale che risale al Medioevo, lo so, ma internet ci ha precipitato, suo malgrado, in una sorta di Evo Medio di ritorno virtuale, se ri-pensiamo a quanto scrive l'ottimo Rumiz nel suo libro 'Il filo infinito'.
Parlo della consorteria degli scrittori e dei giornalisti buonisti associati.
Praticamente l'intera stampa mainstream che spara a palle incatenate, un giorno si e l'altro pure, contro i maledetti 'populisti' (chi sono costoro) e gli orribili 'socials' dove si danno convegno impunito gli stra maledetti 'leoni da tastiera'
C'è una frase del libro di Rumiz che leggo e rileggo che mi sembra contenga per intero il delirio buonista che ci affligge da qualche decennio a questa parte. ' ..mi apparve chiaro che la mia Europa dai confini definiti solo sull'Atlantico era sempre stata il capolinea di popoli d'Oriente, popoli irruenti, carichi di forza vitale che l'avevano guerreggiata ma anche vissuta e resa fertile. (…) Una Grande Madre capace di accoglienza, un giardino che sarebbe stato insensato blindare, pena la sterilità e la fine del ciclo vitale... (sic – n.d.r.)'.
Il Buonista appartiene alla categoria sociale e/o consorteria (politicamente fortissima) degli 'Infiammati' – seguaci apodittici di un loro Vangelo sociale immaginario rivolto agli Ultimi della Terra e ai loro orribili naufragi organizzati (la lotteria del mare: si vince o si annega) e gli arrembaggi quotidiani impuniti.
Gente che non si cura affatto dell'aspetto tristo delle città di Europa - invasa e afflitta dalla 'questione sicurezza' che fa seguito alla post moderna 'calata dei Barbari' e dei 'popoli del mare'.
E' gente che abbiamo accolto misericordiosamente e 'salvata' a milioni con il grimaldello stupido di una pietas indebita e malintesa che include nella 'legge del mare' dei salvataggi obbligati anche chi, scientemente, mette a repentaglio la propria vita e quella dei figli a pagamento (migliaia di euro il costo di una naufragio organizzato), ma sono, in stra grande maggioranza, giovani uomini di diversa cultura e sentire politico che creano le loro 'teste di ponte' nelle banlieues orribili delle maggiori città di cui alle cronache di morte del biennio tragico 2015/16.
'Questa è Africa.' era il grido di battaglia di un centinaio di giovani africani in una loro immaginaria spedizione punitiva sulla riviera del Garda di cui alle cronache di qualche tempo fa (e pare non avessero pagato il biglietto del treno).
No, è Europa. Una Europa lassa e trista e in perenne affanno di indebite pietà sostenute a spada tratta dalla consorteria dei Buonisti e le evangeliche misericordie papali fuori tempo e luogo.
Credete che i Buonisti tengano in una qualche considerazione quei misfatti atroci dei nostri ospiti rinnegati cittadini? No. Loro volano alto, tre metri sopra al cielo. Ricordate la frase incriminata che ho trascritto sopra? Il giardino di Europa che 'sarebbe stato insensato blindare'? Ebbene contiene intera la filosofia della consorteria dei Buonisti Infiammati.
I '(…) popoli irruenti, carichi di forza vitale che l'avevano guerreggiata (Vandali, Ostrogoti, Ungari e Unni – n.d.r.)' sono appaiati, nella mente di Rumiz, ai presenti popoli del mare delle enclaves nemiche in terra europea e vanno sostenuti nelle loro invasioni (pacifiche?) perché Europa è '(...) Una Grande Madre capace di accoglienza, un giardino che sarebbe stato insensato blindare...' (sic)
Viene in mente una canzone di Alberto D'Amico, peraltro uomo di sinistra estrema, pace all'anima sua, che, in una sua vecchia canzone, scriveva:
'(…) ariva i Barbari a cavaeo / i gà do corni par capeo / se' 'na vaeanga che se buta / i ga 'a fame aretrata / i ga brusa tuto l'Impero / scampemo che i ne vol magnar.
Parole dal sen fuggite di un autore non iscritto alla presente consorteria dei Buonisti?
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