Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« Vangeli del post moderno... | La soma di Sisifo in Europa. » |
Ieri accadeva - 18 agosto 2014 Ci sono canzoni per tutti gli eventi e gli stati d'animo e le stagioni e il sole, la pioggia, la rabbia, l'ira, l'abbandono, la pietà, la militanza. Insomma le canzoni siamo noi, sono la nostra umanità, a volte buona a volte malata, sono la trama sonora del tessuto quotidiano delle nostre vite. E se è vero che c'è chi sosteneva che 'sono solo canzonette', giusto per mettere fine a una polemica assassina e che nuoceva gravemente alla salute del business discografico miliardario - e per mettere a tacere i soloni che invitavano, invece, a leggere e meditare (mumble, mumble) le più corpose e concettualmente strutturate poesie dei poeti e a meglio nutrire con esse i neuroni - è vero anche che ci sono canzoni per tutti gli stati d'animo e le occasioni della nostra vita e gli amori, (ah, gli amori!) e le illusioni/disillusioni e i dolori e le solitudini e le depressioni. Ma, l'altra sera, ad una festa con amici, mi è capitato di riflettere sul senso di una canzone un po' 'fuori le righe', ma sopratutto sull'entusiasmo, direi quasi il tifo, il prendere parte solidale delle donne presenti con una tale che si affannava a cantare a gola spiegata che voleva: 'andare ad Alghero / in compagnia di uno straniero (uhu!)' e che quella sua strana e frettolosa decisione non la si doveva raccontare alla povera madre che 'non lo deve sapere / non lo deve sapere!'. Ed io ero curioso di sapere, invece, il perché di quella corale partecipazione delle signore presenti (un vero coro entusiasta quasi di 'baccanti'), di quel loro sostegno morale e piena solidarietà di femmine alla controversa decisione di quella tale che aveva scelto Alghero - invero non la migliore destinazione possibile, che fosse questione di faticosa rima? - e proprio, tu vedi l'insistenza e il capriccio! con 'uno straniero'. Che, se quella canzone fosse stata scritta ai giorni nostri, supporremmo che si tratti di un islamico, che so, o un nero, data la recente abbondanza in cronaca degli sbarchi - e si capirebbe l'affanno della madre che 'non lo deve sapere' perché già in tempi non sospetti il bel film 'Indovina chi viene a cena' ci informava delle difficoltà che conseguono ai matrimoni melting pot, figuriamoci oggi che sospettiamo di ogni islamico sedicente 'moderato' che nasconda, invece, un affiliato all'Isis in sonno, - pronto a rivelarsi e prendere parte militare non appena quell'armata islamica sia alle porte dell'Europa. E, se dovesse accadere, apriti cielo! Povere le nostre donne liberate e femministe - che farebbero la fine delle poverette yazide rapite e in schiavitù e oppresse dal nero burqa con affaccio dalla finestrella, carcere e tortura peggiore di ogni altra. A tutto questo pensavo mentre sorridevo al coro delle baccanti che ballavano dionisiacamente intonando le laudi a quell'improvvida e impudica loro ava che iterava: 'Non lo deve sapere / non lo deve sapere', - povera madre protettiva dei mitici nostri Settanta.
|
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=16699843
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
https://gold.libero.it/Nebbieedintorni/trackback.php?msg=16699843
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback
Commenti al Post:
Di chi va ad Alghero...
Nessun commento
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38