Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Marzo 2019
Del prestare voce e del predire - 13 febbraio 2016 Nell'era di internet tutto diventa 'virale', nel bene e nel male. Una replicazione di un 'troppo di tutto' che dovrebbe preoccuparci, considerato che viene da 'virus' - ed è nota la soccombenza del nostro organismo, il cervello incluso, a questa categoria di viventi e dannosi replicanti. Ma esiste, e va segnalata, una replicazione positiva di video e notizie e informazioni che dovrebbe migliorare le nostre attitudini alla riflessione e all'esercizio delle virtù riconosciute nei nostri comportamenti quotidiani – e cito il caso recente delle mille e mille 'condivisioni' del 'post' di una tale che si immedesima e da voce postuma ad una delle due ragazze morte assassinate per aver sconsideratamente accettato l'ospitalità e la compagnia dei loro assassini, che le hanno chiuse in un sacco della spazzatura dopo averne abusato. E 'viaggiare da sole' è sicuramente un diritto da riconoscere e sostenere, raccomandando solo quel minimo di 'grano salis' e di sana diffidenza e sospetto negli incontri che evita le tragedie e le cose fastidiose, sgradevoli e/o orribili di cui è pieno il mondo, sopratutto quello di parte maschile. E diventerà 'virale', ne sono certo, anche lo scritto di una nostra buona scrittrice su 'la Repubblica' che dà voce al piccolo siriano neonato che i genitori lavano amorevolmente usando una bottiglia di acqua minerale fornita dai bravi volontari che li aiutano a sopravvivere nel fango dell'improvvisato campo-profughi alla frontiera tra la Grecia e la Macedonia. Una voce a lui prestata che si/ci chiede quanta capacità abbiamo collettivamente noi europei disincantati di esercitare e praticare l'umana compassione - pur se affannati e sconvolti e impauriti dal troppo di tutto catastrofico di questo ultimo decennio di orrori e di attentati e di morti per le strade e le periferie urbane ghetti di immigrazione e polveriere sociali, e costernati dalla arrogante distorsione del diritto preteso dei 'no borders' di dilagare e invadere e premere clamorosamente sulle nostre frontiere e gravare a milioni sulle nostre fragili economie e sul nostro 'welfare' sempre più asfittico ed economicamente insostenibile. E, leggendo quel merlettare 'buonista' della pur brava scrittrice mi tornava in mente la polemica suscitata da una vignetta pubblicata qualche mese fa su 'Charlie Hebdo' in cui si mostrava il rovescio della medaglia di tutto il buonismo che si è raccolto intorno al corpicino di Aylan carezzato dalle onde del mare sulla battigia.
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Se sia lecito prender l'armi contro l'avversa fortuna..... 13 febbraio 2017 E la controversia turco-olandese su: 'Se sia lecito entrare in casa d'altri a tenere comizi infuoca(n)ti che decideranno il futuro della democrazia turca (i lacerti che ne residuano dopo il contro-golpe di Erdogan)', - o, di contro, se sia 'fascista' e 'nazista' l'impedirlo e il decidere, finalmente! da parte del governo olandese (e danese e austriaco) che il troppo stroppia davvero - e la presenza dell'islam in Europa è diventata ingombrante e forse non più gestibile coi normali canoni delle democrazie occidentali, - quella controversia ci racconta di una insostenibilità globale di tutta questa massa di immigrati incistati nelle grandi metropoli a centinaia di migliaia che importano i loro conflitti originari e i medioevi di ritorno da noi e ci costringono a farcene carico sia in tema di vite blindate e di gestione allarmata dell'ordine pubblico post attentati, sia in termini di reazioni politiche forti, 'populistiche' - come dicono i 'buonisti' dai neuroni fortemente infiammati nelle loro giaculatorie e geremiadi inutili e iterano ai comizi per esorcizzare la sana reazione popolare e di buon senso che li avversa e li spaventa. E il dado è tratto da gran tempo, ormai, e il danno di una immigrazione caotica e niente affatto integrata/bile è fatto e urge elaborare in qualche modo questo immane conflitto - e l'anno in corso e le elezioni prossime venture in molti paesi europei ci diranno se saremo capaci di rilanciare l'identità occidentale e il governo forte dei conflitti o se, invece, dovremo continuare a contare i morti sulle piazze e le strade e gli aeroporti dei troppi 'radicalizzati sul web' le cui gesta hanno riempito i due ultimi anni orribili del nostro scontento. |
Eppur si muove - e dura da quasi un anno. 12 marzo 2018 Ci piacerebbe definirla 'la creatività al lavoro' – e se fossimo dei creativi pubblicitari al servizio dell'attuale fase politica potremmo disegnare degli scenari grandiosi : un grande sole al tramonto con al centro uno sfilaccio di falce e martello in dissoluzione e un altro sole che sorge ad est con la faccia sorridente di Di Maio: il nuovo 'sol dell'avvenir' di una sinistra rigenerata e che si tuffa e si diluisce nel mare orientale a 5 stelle. Lo scenario opposto, e il disegno che abbozzo, è quello di due 'uomini duri', due tipi da 'Lunga Marcia' attraverso il deserto delle avversità, che si stringono la mano in primo piano sullo sfondo di un paesaggio italico di macerie e uomini neri che scappano in tutte le direzioni gridando: 'No, il rimpatrio no!. Altamente improbabile e inviso a Soros e alle o.n.g. da lui foraggiate. Altro lancio e fionda nel cestino. A reggere queste suggestive ipotesi ' creative' è l'ambiguità politica del M5S a guida Di Maio e il suo essersi costituito a polo di raccolta, da destra e da sinistra, degli elettori scontenti del quindicennio berlusconiano e, di contro, di quelli in uscita dal pd e dalla sinistra di s-governo del dopo Monti. Meglio la 'terza via' suggerita da un tale che scrive su 'Il Corriere della sera': brevissimo intermezzo 'di riflessione' ed elezioni bis fra qualche mese che mostrino agli elettori oggi confusi che chi è di destra dentro al M5S se ne torna all'ovile e chi geme, invece, in consonanza con quelli ricoverati in ospedale e prossimi a defunzione vada dove vuole o faccia dimagrire il movimento con una massiccia e desolata astensione. |
I condottieri e le battaglie - 10 febbraio 2014 Guardavo le straordinarie immagini in 3D del film '300 L'alba di un impero', l'altro ieri, e tutto quel fragore di battaglie e di morti ammazzati dalle due parti in conflitto mi stordiva – e non mi capacitavo del come avesse potuto un esercito di contadini così poco numeroso atterrire a distruggere una flotta doppia e tripla e Temistocle trionfare sul prodigioso Serse, figlio di dei satrapici orientali. E, a proposito di condottieri e battaglie, ecco sul proscenio Temistocle-Renzi che affabula da Fazio da par suo promettendo mari e monti (Monti no, per favore!) e la rinascita del paese a partire dai consumi delle famiglie. Bella mossa. 100 euro in più in busta paga sono un'arma formidabile di propaganda elettorale – ed è vero che i consumatori votano e le imprese no, ma può essere che, se ripartono i consumi, il traino ci sia e la nave Italia voli nell'aspro mare delle procelle economiche che ci affliggono da un tempo così lungo ormai da non ricordare più quando 'si stava meglio' e perché. Lo aspettiamo al varco delle Termopili, il nostro Temistocle, e gli auguriamo che vinca la battaglia navale di Salamina e inizi l'alba di un impero economico e suo personale che durerà mill'anni, se ci riuscirà e i disoccupati avranno sussidio e troveranno lavoro. In bocca al lupo e crepi – e, per una volta, mostriamo un filo di ottimismo e sfoderiamo le spade dei consumi e alziamo i cori dei peana del lavoro che ritorna. Uh! Uh! Viva Atene e Sparta unite nella lotta! Una faccia, una razza? |
Di una cosa siamo certi. La primavera avanza sicura di sé – per il governo si vedrà. Simpatici fotomontaggi. |
Inviato da: aracnoid.999
il 15/06/2024 alle 10:29
Inviato da: fedechiara
il 08/06/2024 alle 07:17
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:11
Inviato da: fedechiara
il 07/06/2024 alle 07:09
Inviato da: cassetta2
il 06/06/2024 alle 17:04