Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Novembre 2020

E' grave, dottore?

Post n°1434 pubblicato il 30 Novembre 2020 da fedechiara
 

E' grave, dottore? Ieri accadeva.
Ho una zucca sopra il frigo, ricordo (di già! Tutto si fa ricordo e rimpianto già dal giorno dopo.) di quella festività di importazione che risponde al nome di Halloween. Che mi è simpatica solo per l'ostinazione di Linus (il bambino con la coperta sulla spalla) a voler credere nel Grande Cocomero malgrado l'evidenza che una zucca è una zucca bella della sua scorza rugosa e variamente colorata e nient'altro.
Ma non crediamo anche noi alle strane fole tramandatesi di bocca in bocca nella Storia e di concilio in concilio e da Profeta a imam che ci parlano di una arcigna o amorosa Presenza nascosta di là delle nubi – ma chissà dove è emigrata, dopo che la bella e azzurra stratosfera è stata violata dalle astronavi e i piloti ci hanno raccontato che c'è solo un immenso stellato fisso di là del Cielo più una quantità di 'buchi neri' e di 'materia oscura' e nessun Dio provvedente barbuto e col ditone puntato a incontrare l'Uomo – questa bestia mai redenta che uccide e decapita e si fa esplodere in mezzo alla folla invocando (bestemmiando) il suo Nome.
Ma è della zucca che vi voglio parlare – del fatto che giorno dopo giorno si sgonfia e si ritira nella sua scorza e non vuol rassegnarsi a marcire e si bitorzola e mostra le rughe impietose e tutti gli altri segni di un invecchiamento che mi è specchio del mio avventurarmi (anch'io! Ma proprio non si danno le virtuose eccezioni!? Ma non avevamo creato Dorian Gray e il suo specchio nascosto in soffitta alla bisogna?), mi avventuro, dicevo, dentro il cono d'ombra della senilità e, come tutti sappiamo, non è un bel vedere e sentire del corpo – questo nostro fragile involucro e bozzolo di un'anima che vagheggiamo ma che è come l'araba fenice: 'Che ci sia ciascun lo dice, dove (cosa) sia nessun lo sa'.
E la Morte, la 'sorella nostra Morte corporale' di Francesco (il Santo dugentesco, che avete capito!) saltella qua e là nel campo come una giovinetta sventata e inconsapevole e coglie ora un robusto filo d'erba, ora un fiore in boccio - e ancora non ha voluto raccontarci il perché delle sue maledette predilezioni di raccolta: che lasciano in vita a macerare stanchi ottuagenari e castigano chi ancora non è sazio di vedere la luce nuova dei giorni e anni futuri.
E il mondo dei morti è il nostro futuro ed è fitto delle ombre dei trisavoli e degli uomini di genio e dei milioni di soldati che hanno fecondato col sangue i campi di battaglia dell'Europa e del vasto mondo preda dell'odio religioso e delle insane passioni di conquista ed egemonia e sopraffazione - e davvero la Vita Eterna di tutta quella gente in attesa di illusori ricongiungimenti è astratta metafora rovesciata dei vari e diversi viaggi nell'oltretomba degli Eroi omerici e virgiliani e dei Poeti.
E chissà cosa ne scriverei io se mi ci avventurassi, magari un reportage scanzonato e chi s'è visto s'è visto e quel che è detto è scritto.
Il futuro è nostro, bella gente. Viva la vita che muta e che è bella malgrado i suoi quotidiani orrori e le sempre più rare bellezze - e la Grazia che non si incontra più da lunga fiata per le strade e nelle piazze e nei pittorici boschi dove si 'allacciano i malleoli', ma rileggiamoci l'Odissea e l'Eneide e la Commedia, e le altre poesie, di quando in quando, che sempre ci insegnano cose nuove e 'profonde' ed esemplari ad ogni nostra visita.
E' lunedì e, a volte, non sempre, mi fa questo effetto, è grave, dottore?
Culto del Grande Cocomero - Nonciclopedia

 
 
 

Folle e follie.

Post n°1433 pubblicato il 30 Novembre 2020 da fedechiara

E adesso che anche il Maradona se ne è andato, con grande clamore di folle e scontri con la polizia, al modo tipico dei tifosi negli stadi, che altro ci resta di vitale e scatenante da potersi assembrare a migliaia senza la mascherina di ordinanza - e il coro che ne segue dei gendarmi iper mascherati su internet che scrivono, rancorosi, sui social:
'E' colpa loro se non se ne va fuori! Criminali! Sciammannati! Untori!'
Ne conosco uno che, per una tale fattispecie di reati, ripristinerebbe la pena capitale e, se scova un negazionista/riduzionista ricoverato in terapia intensiva e prossimo a tirare le cuoia, denuncia i medici per 'abuso di ufficio'.
Potremmo andare tutti quanti a fare la spesa di Natale, come suggerisce paciosa quella conduttrice televisiva giunonica e, tra una cassa e l'altra, smascherarci brevemente l'un l'altro, mostrando le lingue untrici e gli aerosoli conseguenti alle strida a quelli che ci fanno le facce truci e abbassano la terza visiera degli elmi e alzano gli scudi dei pastrani a difesa.
Oppure affollarci a centinaia di migliaia dentro e fuori le chiese per le messe di mezzanotte (o delle dieci? La cosa non è chiara. Presto, Conte! Un nuovo d-p-c-m- all'uopo che chiarisca!) e, giunti al Gloria, smascherarci d'impeto perché il nostro canto si levi imperioso e alto tra le travi delle navate – e pazienza se quei dessi, gli iper mascherati su internet, ci daranno addosso e ci intimeranno, per Capodanno, di non fare un passo fuori dalle case e guai a chi spara un mortaretto e rompe il pesante silenzio pandemico che deve accompagnare quest'anno disgraziato all'appuntamento con il suo maggiore 21enne, ignaro delle follie che gli vengono consegnate, poveretto.
 
 
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Mescolanze poco mescolate

Post n°1432 pubblicato il 29 Novembre 2020 da fedechiara
 

Conosco gente che afferma, senza batter ciglio, che 'melting pot è bello' - ed è vero che la Storia ci consegna le cronache di invasioni barbariche, occupazioni di eserciti e popoli e conseguenti mescolanze, a partire dai Sabini e i Romani del mitico 'ratto' - ed Einstein ha scritto 'razza umana' in un formulario di viaggio dove si richiedeva di meglio specificarla.
E tuttavia paghiamo prezzi spaventosi al melting pot e alle mescolanze che non si sciolgono in riconoscimenti di omogeneità culturali e identitari e di popolo e nazione in un ragionevole lasso di tempo.
Ed ho citato il caso dei 'fratelli slavi' della ex Jugoslavia che, dopo decenni di convivenza pacifica, si mutarono in erinni di popoli l'un contro l'altro armati e feroci come mai avremmo immaginato e il più recente caso dei 'neri americani' che, tutt'ora memori dello spaventoso torto storico della schiavitù ante guerra civile, scendono in piazza come un esercito di barbari e saccheggiano negozi e bruciano automobili fino all'intervento (sempre tardivo) dell'esercito e negano legittimità alle corti di giustizia che mandano assolti i poliziotti e non tengono in nessun conto i saggi consigli di Obama, (un loro confratello alla Casa Bianca!), di smettere la violenza e i saccheggi e accettare di sottomettersi alla Legge che tutto dovrebbe sovra ordinare e ottenere sottomissione e rispetto.
E si dà il caso di immigrati 'nazionalizzati' e con cittadinanza americana, canadese o europea, che rispondono all'appello folle e al richiamo atavico dei popoli del deserto di osservanza mussulmana e 'coranica' e si arruolano sotto le bandiere nere del Califfato che vuole sottomettere l'Occidente e la sua civiltà e consumare vendette storiche in Europa perché memori tuttora delle brucianti sconfitte subite a Lepanto e alle porte di Vienna. La Storia che non si cancella e che va col passo del gambero.
Ma quei tali di cui all'incipit continuano a non battere ciglio e, impavidi, difendono e si battono per mescolanze davvero poco mescolate e si dicono a favore di immigrazioni selvagge e non governate, ad onta dei fatti di cronache che ci narrano di quartieri degradati e in rivolta e carceri che scoppiano anche per l'apporto di un 43 per cento di gente che non è stata 'accolta' e integrata, bensì lasciata a se stessa.

 
 
 

Sono tornati! Aiuto!

Post n°1431 pubblicato il 27 Novembre 2020 da fedechiara
 

27 novembre 2016  · Andate al cinema o rileggetevi il Faust

Sarà un caso che il film 'Snowden' di Oliver Stone sia uscito nelle sale solo dopo la conclusione della ferocissima campagna elettorale che ha premiato Donald Trump e condannato all'infamia la campionessa di tutto e di nulla Hillary Clinton – da troppi americani (si, anche gli arrabbiati sostenitori di Bernie Sanders) percepita come una 'fintona', una donna di colla e cadreghe, interna e complice delle schifezze segrete dell'apparato amministrativo e governativo, da troppo tempo in mano ai cinici professionisti della politica e agli spioni della Nsa e della Cia che condannano Snowden all'esilio di Mosca?
Nel film, durante i titoli di coda, si ascoltano le imbarazzate e/o sdegnate dichiarazioni degli apparatniki sedicenti 'democratici' - la Clinton e quella scialba figura del presidente Obama in primis - che condannano senza ombra di vergogna l'operato di Edward Snowden, ex agente Cia di primo livello, di aver tutto rivelato delle attività di spionaggio a tutto campo e senza distinzione di parte politica di ogni e qualsivoglia espressione di dissenso politico operate dalla Nsa e dalla Cia e dalle organizzazioni satelliti.
E l'elezione di Trump, su questo versante, confermerà tutti i programmi di spionaggio governativo e dirà l'America 'un grande paese' macchiato, tuttavia, dall'onta secolare di infrangere sistematicamente quelle stesse leggi e regole di piena democrazia e rispetto delle libertà individuali che la dicono retoricamente 'grande' ma, in realtà, schiava delle sue ossessioni di voler tutto controllare e tutto dominare al suo interno e nelle aree del pianeta di sua influenza geo strategica.
E nel film si mostra, con dovizia di particolari tratti dalle cronache recenti, tutto l'incessante (e costosissimo) lavorio degli esperti informatici e degli hacker che piratano hacker rivali di quel mondo virtuale che è la realtà agghiacciante dei penosi e infami decenni che viviamo/vremo perché chi dominerà le reti di informazione nel prossimo futuro sarà (ma già è) il Grande Fratello che legge queste mie righe e le vostre, richiamandone le parole-chiave di ricerca e, se siete pericolosi per gli interessi geo strategici dell'America aspettatevi che uno sconosciuto vi chieda, appena fuori casa: 'Lei è il signor tal dei tali?' e vi inietti nel collo un liquido letale come si mostra nei migliori film sull'America malata degli spioni di stato, a partire dal mitico : ' I tre giorni del Condor', che tanto influenzò il nostro sentire politico da giovinetti e fummo subito, per un rimbalzo di sdegno estremistico, 'maoisti' e 'cubani', que siempre viva Fidel.
E lo ricordate, vero, quello sguardo sgomento del bravo Redford-il Condor, nel film, che si chiedeva e chiedeva alla sua prigioniera innamorata perché avessero sterminato tutti i suoi compagni di lavoro in quella sede distaccata dove svolgeva innocue ricerche da topo di biblioteca e vi si classificavano le notizie apparentemente varie e neutre di giornali e riviste di ogni genere e appartenenza - e la causa della morte di quegli innocenti impiegati era il maledetto 'petrolio' della voracissima fame di energia delle industrie americane che armavano il loro governo di tutti gli strumenti di dominio diretto e indiretto sui 'paesi del golfo', soggetti a improvvisi golpe e cambi di regime per l'azione combinata degli aiuti e/o del traffico di armi diretto ai 'ribelli' – come è avvenuto nella Siria in cui si voleva pretestuosamente introdurre la democrazia e la si è consegnata, invece, al caos sanguinoso del Califfato islamico e della guerra di tutti contro tutti .
Tu vedi l'intelligenza acutissima delle azioni mirate della Cia - e segretario di Stato allora era la Clinton che ha recentemente concorso per la presidenza degli Stati Uniti d'America. Una 'grande democrazia' zoppa e vistosamente claudicante e un Grande Fratello orbo e stupido che non sa, mai ha saputo fermare 'quegli spiriti malefici che esso stesso ha suscitato' coi suoi alambicchi e i sofisticatissimi programmi di spionaggio a tutto campo di Snowden.
Andate al cinema o rileggetevi il Faust di Goethe.
Snowden Official Trailer #1 (2016) - Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley Movie HD

 
 
 

Osanna religiosi e caudilli.

Post n°1430 pubblicato il 26 Novembre 2020 da fedechiara
 

Osanna religiosi e caudilli.

Guardo i telegiornali svogliatamente da quando impazza il coviddi col codazzo folle dei suoi seguaci e sacerdoti e oggi è stato davvero impossibile non vedere un gol di Maradona di sguincio.
Un Maradona infodemico come il coviddi che tanto ci affanna - con l'osanna universale merlettato in video e in voce da tutti coloro che hanno visto in quell'uomo brevilineo e dall'eloquio essenziale la quintessenza delle umane virtù: la velocità e la forza e il suo essere, in campo e nella vita, un potenziale 'caudillo' – tanto amato dagli altri caudilli di cui si diceva amico e sodale: Chavez, Maduro, Fidel. Il prototipo dell'uomo latino-americano nella sua versione apicale.
Forse gli dedicheranno un tango.
E tocca anche a me misurarmi col soggetto nuovo infodemico, ma, noncurando da sempre il calcio e tutto il seguito dei cori e gli osanna negli stadi e tutto quell'inchiostro sprecato sui giornali, mi viene in mente di compararlo con gli altri morti recenti di quest'anno sommamente disgraziato. Uomini che sono stati icone massime nel loro ambito professionale: Sean Connery, Gigi Proietti, per dirne due.
Personalità incomparabili, d'accordo, ma immagini, le loro, che mi solleticano l'intelligenza ironica delle belle interpretazioni cinematografiche e teatrali, il Proietti in particolare, artista sommo di cui ciascuno di noi conserva una sua gag comica prediletta. Per me quella in cui imita da par suo un chansonnier in una sua canzone d'amore tristissima, ma in variante tranchante e un filo burina.
Ma convengo con voi che Maradona ha un suo discreto peso nella Storia post moderna e, come riporta Gramellini nella sua omelia di oggi, ha avuto intuizioni formidabili, tipo quella di dare dei 'cretini' ai giornalisti convenuti nello spogliatoio dopo una partita. 'Scusi, Maradona, ha detto stupidi?' lo contro interrogò uno dei convenuti. 'Cretini. Ho detto cretini.' Da spellarsi le mani.
E, osservando di sguincio il suo gol del 1986 in Inghilterra, mi veniva fatto di pensare che la sua velocità di esecuzione di un gol poteva compararsi in qualche modo con la notissima equazione della relatività di Einstein in cui si indica l'energia quale portato di una certa massa moltiplicata per la velocità della luce. Non vogliatemene per l'azzardo. Nella fisica quantistica si amano, da sempre, le metafore strane e bizzarre, pensate al gatto di Schroedinger.
E mi veniva fatto di pensare anche ai tempi gloriosi degli Olmechi e Zapotechi, che, a nord-ovest dell'Argentina, nelle propaggini giunglesche delle catena andina, allestivano i loro campi di calcio ma con finalità religiose.
Ed erano talmente succubi di quei loro dei malvagi e vendicativi da sacrificare loro gli stessi giocatori, se perdenti. Dovevano avere abbondanza di campioni, pensavo, e fare un gol, a quei tempi poteva salvarti la vita.
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