Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Agosto 2023

Parlate del tempo o delle cose di casa. O Zufolate con aria indifferente.

Post n°2754 pubblicato il 30 Agosto 2023 da fedechiara
 

Fossi Gianbruno, il compagno della Meloni, non avrei aspettato che la mia compagna mi sibilasse, incacchiatissima, il suo: 'Tappati la bocca' prima di uscire di casa e negarmi il bacetto quotidiano.
Me la sarei tappata da solo o, quantomeno, invitato insistentemente in tivù, mi sarei ripassato tutto il copione e segnato in un foglietto tutte le varianti possibili delle cose su cui potevo inciampare e farfugliare e dire bestialità e le cose, invece, su cui avrei potuto brillare.
Tipo elencare i cibi che si servono a casa Meloni, l'elenco dei fornitori (no, i fornitori no, rischiano di vedersi arrivare in casa la Finanza di obbedienza sinistra (esiste?) se sanno che riforniscono la premier e gli chiederebbero insistentemente gli scontrini e le ricevute di pagamento).
Perché, lo sapete, se siete premier e parenti e amici associati e/o compagni di partito con qualche adesione, nel passato, ad un partito/movimento indagato dalla magistratura di elegia di fascismo e/o pestaggi dovete parlare del tempo matto, del cambiamento climatico (che ci sia ognun lo dice), del vostro figlioletto che non va benissimo a scuola (suscita tenerezza e senso di complicità perfino nei temibili genitori di sinistra/centro), del fatto che siete ghiotti di zampone e cotechino, quello 'che peta', bello grasso e che ti si scioglie in bocca, ma mai, dico mai, avventurarsi sul terreno della cronaca nera o rosa, mai commentare i fattacci della mala Italia, mai osare una osservazione sulla fisiognomica degli ebrei o supposti tali o sulle donne che 'se la sono cercata', date le frequentazioni e le propensioni alcoliche.
Non si fa, non si dice, è severamente proibito. E' anti costituzionale, per certi versi (ci sta, la Costituzione, a sinistra, va su tutto, è il loro prezzemolo da intingoli di stra paese e saporitissime 'saltate' in padella).
Dimenticavo i neri. Guai a lasciarsi andare a considerazioni che possano essere, anche di molto lontano, anche con forzature interpretative massime e torcendo il senso della frase fino a snaturarla, guai a lasciarsi invischiare in un sospetto di 'razzismo'. Mai parlare di Lukaku, per dire, neanche se siete contenti che passi alla Roma per soli cinque milioni di euro.
E perfino quando si parla di politica, quella noiosa e scontata delle dichiarazioni-veline in tivù con perfette facce di tolla, glissate, parlate d'altro, spostate il focus sulle tendenze dell'ultima moda o su quanto è saporito lo 'street food' (evitando di aggiungere che è il cibo dei poveri che mangiano meglio dei ricchi nelle mense di carità).
Evitate, glissate, fate finta di pomi. Meglio passare per svaniti piuttosto che incorrere nei lai e nei fulmini dei molti saccenti della sinistra bacchettante che – non avendo di meglio e di più interessante da dire/fare – scriveranno fiumi di inchiostro e riempiranno i 'talk shows' sulle vostre pretese 'gaffes' e sulle ignominiose cose dei post fascisti in politica. Con finale in 'Bella ciao'.
Se poi hai un qualche legame con la Meloni e con il suo 'cerchio magico' (scrivono sempre così, i sinistri), apriti Cielo! Quindici anni di galera in una lontana isoletta del Pacifico orientale a spaccare pietre e costruire i post moderni monasteri non ve li toglie nessuno (non c'è nessun 'giudice a Berlino').
Isolette e arcipelaghi dove vige un silenzio di tomba e solo il vento dell'est fischia tra i pruni.
Che ho detto? Est?! Maronna mia!
Guai parlare di est! Evoca la Cina e Taiwan, l'imperialismo comunista, l'asse politico del pianeta che si sposta lontano dall'America in subbuglio e i Brics nemici giurati dell'America, che aumentano di numero.
Mammaliturchi!!!
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e testo

 
 
 

Professori in tivù.

Post n°2753 pubblicato il 30 Agosto 2023 da fedechiara
 

Preparatio autunnorum (ora pro nobis). 30 agosto 2021

Ho ascoltato un tale su 'radiotrescienza', poco fa. Mesi fa lo si sarebbe definito 'un esperto' - ai tempi dei virologi 'dotti medici e sapienti' di grido. Che una ne sostenevano, un'altra ne studiavano - e si guardavano allo specchio, aggiustando il pizzetto prima della prossima comparsata televisiva per tenere desta l'attenzione sul terribile Covid dalle mille varianti che ci atterriva e, talora, ci rianimava.
E non è cambiato molto. in verità, di quei messaggi televisivi/radiofonici angoscianti, atti a riempire i centri vaccinali di succubi alle terze e quarte dosi (il tale esperto, alla radio, azzardava una quinta, in verità, per i mitici 'soggetti fragili' come si trattasse di fragoline di bosco, che una tira l'altra) e siamo ancora a quel video satirico dei 'virologi in tivù' che ha spopolato sui 'social' tra il 2020/21.
Riassumendo. Il Covid varia, varia, varia.
Dopo Centaurus avremo il Minotaurus e forse Caronte e varia altra consorteria diavolesca.
Ma ci stiamo abituando/convivendo.
I vaccini di nuova generazione sono quasi pronti e le case farmaceutiche fanno/faranno affari d'oro perché, pare, si dice, che non ce li passeranno più gratis.
Pagheremo caro, pagheremo tutto, come per le bollette del gas e dell'energia . e, forse, si scoprirà una variante russa, chiamata 'La Putina' che sarà debellata da un vaccino-Nato messo a punto in Ucraina, in un laboratorio segreto dentro ad una acciaieria.
Estote parati.
L'autunno è una stagione difficile. Saranno caxxi nostri.
Non è esclusa la variante 'Meloni', contagiosissima, ma fatale solo a quelli del pd e del terzo pollo. Si provvederà a rianimarli, dopo il 26 di settembre, con priorità a Renzi e Calenda.
That's all, folks.
https://rimbamband.it/calendario/

 
 
 

Filosofeggiando.

Post n°2752 pubblicato il 30 Agosto 2023 da fedechiara
 

Platone, Socrate e tutti gli altri a seguire. 30 agosto 2020

Lo so che pensate che è per via della sua avversione alla scrittura che mi sta antipatico il Platone.
E un po' è vero e anche i librai post moderni lo hanno in uggia dal momento che affermava che non basta comprare e leggere i libri per sapere tutto quello che è necessario sapere - e solo noi professori e titolari di accademie possiamo spiegare e dire vera sapienza quella che prendiamo in considerazione e la ammanniamo ai seguaci e discepoli prostrati in adorazione.
Un vera e propria difesa della casta dei sapienti, la sua – e chissà che cosa direbbe oggi il caro Plato e a quali sconcezze si lascerebbe andare sui social contro i 'leoni da tastiera' e i 'sotuttoio' che si permettono di contestare le verità rivelate dei giornalisti professionisti e i professori, un tempo autorevoli e osannati, e dei loro politici di riferimento incollati alle cadreghe con la benedizione clamorosa e colla aggiuntiva dei banchi delle 'sardine'.
Ma converrete che quella sua teoria bizzarra e arzigogolata della caverna dove stanno uomini strani e un fuoco ne proietta le ombre – e, se fanno tanto di fuoriuscire restano accecati dal sole della Verità – è piuttosto cerebrale e, se è vero che ha ispirato il doppio reale e virtuale di Matrix, come ci spiega il professor Ferraris in tivù, gli risponderemo che quel film non ci ha convinto per la stessa ragione dell'arzigogolo e del cerebralismo che, come ci direbbe il poeta delle 'Feuilles Mortes':
'Le mond mental ment monumentalment.'.
E a noi pare che abbiano ragione i poeti coll'invitarci che fanno a godere del semplice cinguettio degli uccelli in natura e della bellezza dei petali e dei pistilli dei fiori coloratissimi e dell'azzurro del cielo e delle spirali delle conchiglie che hanno le stesse proporzioni matematiche delle spirali galattiche - e ci viene in mente la 'Miseria della filosofia' che proveremo a rileggere per capire chi aveva in mente di contestare l'autore del libro e cosa.
E Aristotele, pur nella sua ignoranza della legge gravitazionale (che arrivò ad affermarsi di lì a qualche secolo, sia detto a sua discolpa) ci sembra miglior filosofo, pure se 'terra-terra', di quell'arrogante suo predecessore, quantomeno nel suo considerare le apparenze per quel sono e ci appaiono e non ingannano: evidenze dei sensi che, sole, ci restituiscono il senso di realtà e di Verità che Plato rimandava alle inarrivabili Idee iperuranie.
Ecco, l'ho detto, ho fatto outing. Sono aristotelico e anti platonico. E neanche i sofisti e gli atomisti sono così male, a ben leggerli e studiarli.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Su al nord.

Post n°2751 pubblicato il 30 Agosto 2023 da fedechiara
 

Gli auspicati orizzonti di futuro. 30 agosto 2016

E' certo che tra l'abitare la verticalità o l'orizzontalità, per una volta, sceglierei la seconda. E l'immobilità assoluta del canale e la struttura in acciaio e la stazza e la quantità di stanze sottobordo che si infilano una dietro l'altra e l'eleganza da 'design' di alcune di queste gigantesche 'peate' che un tempo solcavano i canali e bordeggiavano sotto costa sono tali da dirle migliori delle case nuove di abitazione in periferia e seconde solo alle meravigliose case storiche del centro che salgono per gradoni successivi e disegnano la spettacolarità del triangolo che le chiude in altezza con gli interni abbaini e dell'insieme della Gand fiamminga di Van Eyck e di Robert Campin, il Maestro di Flèmalle.
E camminarci di mattina, appena dopo l'alba, lungo il canale immobile e le case a specchio e un'arietta sbarazzina che ti fa dimenticare l'afosa stanza priva di aria condizionata della notte è piacere da re e tutte quelle figliole da Ovomaltina che sfilano in bicicletta pedalando di buona lena la dicono città felice o anche solo serena, - che, di questi tempi di morti ammazzati e 'radicalizzati sul web' incistati nelle banlieues delle città del Belgio, è cosa preziosissima e auspicato orizzonte di futuro.... (segue)

 
 
 

Allonsanfan.

Post n°2750 pubblicato il 28 Agosto 2023 da fedechiara
 

Popoli, rivoluzioni e vasi comunicanti.

Ogni rivoluzione della Storia dell'uomo si è appoggiata all'idea di popolo.
Il problema è la quantità. Quanta parte di popolo ha fatto le rivoluzioni, tutte le rivoluzioni, quelle dei contadini del Contado medioevale dell'immenso latifondo degli aristocratici – subito schiacciate dagli zoccoli dei grossi cavalli da guerra dei Signori e passati i ribelli 'a fil di spada' – e quella che ha conquistato la mitica Bastiglia e liberato i prigionieri, ma resta il dubbio su cosa sarebbe successo se il re di Francia avesse osato di più e avesse radunato per tempo le truppe e ordinato di sparare sulla folla senza troppe remore.
Forse discetteremmo ancora di monarchie, più o meno costituzionali, chissà, e nessuna coccarda tricolore sui petti.
Ogni rivoluzione di popolo compiuta è il portato dei sogni ingenui di un pugno di rivoluzionari con l'appoggio di poche migliaia di depressi (che non hanno da perdere che le loro catene). E un grosso pizzico di fortuna dazu e gli errori marchiani dei principi e dei re che si sono fatti scrupoli di 'sparare sulla folla'.
E sul terreno sanguinoso delle rivoluzioni si è mischiato, da noi, il sangue degli illusi cospiratori mazziniani che andavano a sud a risvegliare i contadini terroni e dire loro che il tempo era venuto di rivendicare i diritti sindacali di minima, ma ad ucciderli sulla spiaggia vennero proprio i cafoni della loro illusione rivoluzionaria – che, di rincalzo, avevano avvisato la truppa dei Borboni dell'arrivo dei martiri (...eran trecento, erano giovani e forti e sono morti).
'Allonsanfan' (il film dei fratelli Taviani) vi documenterà piuttosto bene al proposito.
Però ci siamo. Il popolo ha vinto definitivamente le monarchie (le poche che rimangono nei palazzi aviti delle antiche dinastie sono evanescenze di quelle dei secoli trascorsi, buone per il gossip dei tabloid popolari) ed ha fondato le repubbliche costituzionali ed approvato a larga maggioranza le democrazie, pagando prezzi di sangue piuttosto elevati, ed oggi discettiamo, satolli di 'potere al popolo' e di 'popolo sovrano' (ma solo alle urne) se sia preferibile una efficiente 'autocrazia' russa o cinese (più o meno democraticamente eletta) o la mitica democrazia americana - contestata piuttosto spesso, negli ultimi anni, dai candidati trombati (Al Gore, Donald Trump) e in odore di brogli e di pesanti condizionamenti delle 'lobbies'.
Che è ciò che resta del concetto più ampio di popolo, ma con l'incanaglimento post moderno che vediamo svolgersi sotto i nostri occhi ad ogni nuova campagna elettorale: dei candidati più ricchi che fanno incetta di 'donazioni' e di 'contributi' decisivi al vincente stimato nei sondaggi.
E c'è chi vagheggia, a tutt'oggi, di post moderne rivoluzioni che spazzino via gli imbelli e gli 'incollati alle cadreghe' di ogni risma, ma l'impressione è che il ciclo storico del mitico popolo ottocentesco si sia concluso e solo nuove e spaventose catastrofi epocali saranno in grado di far tornare sulla scena il popolo e le sue storiche rivoluzioni e barricate. Chi vivrà vedrà.
E il dubbio è che non saranno più appannaggio delle 'sinistre' politiche perse nei loro vagheggiamenti di accoglienze universali e storici travasi tra vasi comunicanti continentali.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 11 persone, spada, ascia e pala

Allonsanfan - Ci siamo abbracciati tutti
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