Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 24/09/2018
Viaggiare è ri-entrare in una più chiara sintonia col mondo. Che é vario e diverso e 'strano' e ci incuriosisce perché siamo onnivori di cose e persone - e facciamo un torto a noi stessi ad allineare giorni e mesi nei luoghi sempre uguali delle nostre vite, e le stesse facce inespressive e gli accadimenti prevedibili di un teatro quotidiano che più non ci incuriosisce. E la sera di sabato, prima di cena, Piazza della Loggia era deserta di persone, metafisica quinta teatrale dechirichiana e luogo della storia segnato per sempre da un boato e dall'audio straziante di grida e richiami e avvisi col megafono di fuoriuscire dalla piazza con calma e di aiutare i feriti, chi ferito non era nel corpo o nella mente. E piazza della Loggia, in realtà, è affascinante quinta teatrale di molti tempi diversi della storia della città e racconta una storia multipla di architetture e di popoli diversi e reggenze che si sono succedute di cui abbiamo perso memoria - e la polarità assurda di quell'evento straziante del maggio 1974 è episodio ributtante e maledetto dei plumbei Settanta di un terrorismo diffuso e 'di stato' che abbiamo seppellito ed è sedimento dei nostri strani annali di una democrazia fragile e malata fin dalla sua fondazione. E Brescia, invece, è città serena e piena di bella gente e bella gioventù di apparenza gentile e te lo dice il modo in cui vieni salutato nei bar del caffé mattutino e pomeridiano e, all'ora del 'pirlo' (spritz bresciano accompagnato da una ricca messe di stuzzichini; praticamente una 'apericena' ante litteram) i tavoli dei bar e delle osterie fronte Duomo e Rotonda sono interamente occupati da famiglie e da giovani donne e adolescenti che si raccontano a voce alta - e tu ascolti le loro storie private e le confronti con le tue e, segretamente, confessi loro che 'hai vissuto' un tempo diverso che si apre al loro futuro con un sorriso appena accennato, da Gioconda: il sorriso della Storia che sedimenta e cancella gli orrori e ognora ripropone la speranza di giorni nuovi e diversi. Pensate che in questa città si sono alternati i Romani e i Longobardi, la cui sintesi magnifica sono gli odierni Bresciani – che Dio vi benedica e vi preservi, amici cari.
|
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38