Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 16/04/2020
Visualizzazioni: 62.797 Ccm Perdizes BACH-Sheila Blanco Centro Cultura musicale SP Non tutto il corona virus vien per nuocere. https://www.facebook.com/…/pcb.156587867…/1565879010278566/… Visualizzazioni: 127.012
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Anche i preti potranno sposarsi. Boomers versus millenials. Che, nella lingua italiana oggi negletta, potrebbe tradursi con 'vecchi in confronto coi giovani', ma verrebbero meno le sfumature dell'essere, i primi, nati subito prima o durante il 'boom' economico del dopoguerra i secondi, invece, 'nati verso la fine millennio': dopo gli Ottanta e rispondenti a questa definizione di wikipedia: ' (…) Questa generazione è caratterizzata da un maggiore utilizzo e una maggiore familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali.' Tecnicamente io sarei un 'tardo boomer' (un po' tardo, in effetti, lo sono), nato quattro anni dopo la resa (e rasa al suolo) della Germania nazista, e tuttora miracolosamente in vita (non per molto, temo) e perciò non ancora compreso nel collettivo 'compianto del Cristo morto' che si fa in Rete dei nonni morti a mucchi nelle rianimazioni. E, a leggere le sintesi di quel 'compianto' sembra che abbia(m)no dei grandi meriti, che vi trascrivo più sotto nei commenti. Ma che dire degli sfigatissimi 'millennials', nati in un'epoca di libertà totali che sconfinavano con la licenza, con il mondo ai loro piedi fitto di canzonette orecchiabili e tutto da reinventare digitalmente - e 'Bill'- il figo alla presidenza degli Stati Uniti d'America che faceva impallidire la figura dell'attore western Reagan - e tuttavia penalizzati da due gravi crisi globali che hanno fortemente impoverito i loro orizzonti di garanzie e diritti pregressi e le sicurezze economiche oggi impietosamente confrontate con le ricchezze maturate dai nonni - che si portano nelle tombe il lavoro fisso, le pensioni discretamente robuste (molte le criticatissime baby pensioni), ma lasciano consistenti conti bancari e le proprietà immobiliari della prima e, i più fortunati, seconda casa. E le evidenze sono che il mondo cambia, sempre, per le guerre o le epidemie o le gravi crisi economiche e le migrazioni catastrofiche, e dobbiamo farcene una o più ragioni e proiettare i nostri destini di uomini e donne oltre le maledette pandemie e le fragilità evidenziate e riformulare i sogni e le speranze di un mondo migliore e tornare a gridare 'Yes, we can' (sia pure con un filo di disincanto maturato nel frattempo) e 'lanciare il cuore oltre l'ostacolo' e lottare furiosamente per riconquistarlo, come facevano gli antichi guerrieri. Ce la faremo(te). Andrà tutto bene. Pare, si dice, che, alla generazione dei millenials, abbia fatto seguito la generazione Y e quella Z (controllate il novero su Wikipedia) e altre, ne sono certo, se ne affiancheranno nel corso di un futuro non breve – e tornerà il sogno di fine Ottocento delle 'magnifiche sorti e progressive' e magari tutti avrete (avranno) la casa di proprietà e perfino un 'reddito universale', grazie alle meravigliose utopie di Beppe Grillo & Associati. E anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età. ILDUBBIO.NEWS I nati tra gli anni Ottanta e Novanta sono la prima generazione ad essere statisticamente più povera della precedente l'unica ad essere stata nell'occhio del ciclone di due emergenze economiche: la recessione del 2008 e ora questa I nati tra gli anni Ottanta e Novanta sono la prima generazione ad essere statisticamente più povera della precedente l'unica ad essere stata nell'occhio del ciclone di due emergenze economiche: la recessione del 2008 e ora questa
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Inviato da: VIOLA_DIMARZO
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