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Messaggi del 28/12/2020

Sere, notti, mattine.

Post n°1459 pubblicato il 28 Dicembre 2020 da fedechiara
 

Il mio cervello elabora storie delle più varie e strampalate delle quali non sempre serbo traccia al risveglio e me ne resta, invece, uno sfilaccio come di nube in dissolvimento. E stamattina ho messo i piedi a terra e lo sfilaccio era costituito dalla nota frase: (..) poi che della fatal quiete tu sei l'imago a me sì cara... di un notissimo sonetto del Foscolo.
E magari era il finale di un sogno sulla brevità delle vite nostre (il Foscolo morì a 49 anni) o il residuo diurno di un libro che ho in lettura che parla dell'epopea di Annibale Barca il Cartaginese, un generale che inflisse le più severe sconfitte militari alle legioni di Roma.
E i soldati, si sa, hanno vita breve e gloria per la morte in battaglia (fu vera gloria?)
E leggendo di quelle battaglie e dei massacri mi veniva a mente che ben poco mi intendo di posizionamenti delle truppe sul terreno delle battaglie campali (ma esistono le Scuole di Guerra per chi volesse approfondire) ma capisco che la bestia nera di ogni generale è l'accerchiamento e, a volte, i numeri soverchianti dei fanti o degli opliti che ti fronteggiano non garantiscono la vittoria, rileggetevi la cronaca delle battaglie del Macedone Alessandro contro i persiani.
E, mentre vagavo per la cucina apprestando una parca colazione con questi sfilacci in testa che si dissolvevano, rai news24, l'ammiraglia rai all news, mandava in onda una miscellanea di immagini dell'anno che sta per chiudersi con il refrain delle bare stipate nei sotterranei degli ospedali e la fila dei camions militari che le trasportavano chissà dove.
E la fatal quiete della sera invocata dal Foscolo divenne d'un subito, ahimè, la fatal mattina di un mortifero battage di stampa e televisioni riunite che, per tutto quest'anno, ci hanno ricordato che dobbiamo morire e non è male se ci cospargiamo il capo di cenere (sanificata) e cambiamo le mascherine ogni secondo giorno – e se vediamo qualcuno apparire lungo la strada che percorriamo per la ginnastica quotidiana è bene svicolare alla prima laterale per tema che si tratti di un untore.
Subito dopo, partiva il servizio sul vaccino dei miracoli che ci libererà della pestilenza, dicono.
Meglio rileggersi per intero il sonetto del Foscolo, sentite ammè.
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Alla sera - Ugo Foscolo
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