Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 01/08/2023

Destra e sinistra.

Post n°2710 pubblicato il 01 Agosto 2023 da fedechiara
 

Destra e sinistra. - 01 agosto 2014
Sarà di destra o di sinistra chiedere, auspicare, organizzarsi e agire politicamente al fine che le troppe tragedie regionali mediterranee non diventino automaticamente infiniti 'barconi' che approdano sulle nostre coste - e non sappiamo più dove stiparli e le cronache di conflitti sociali e degrado urbano ne conseguono inevitabilmente e ci indignano e ci fanno arrabbiare?
Sarà di destra o di sinistra o 'leghista' il pensare ai nostri Sessanta-Ottanta - anni di discreta crescita economica e benessere e posto di lavoro fisso, e le città fiorivano e si rinnovavano architettonicamente malgrado la maledetta corruzione degli affari e degli appalti - come a una sorta di età dell'Oro, paragonata a questi nostri giorni di affanno e infamia in cui condividiamo la miseria e il non lavoro e i continui tagli al welfare con i nostri ospiti immigrati da noi da ogni tragedia regionale mediterranea?
E se Obama chiede al Congresso i poteri necessari a rincrudire e rendere più efficace la lotta contro l'immigrazione clandestina del vicino Messico gli toglieremo il Nobel per la pace e l'aureola di 'primo presidente nero' delle immense speranze di riscatto del 'terzo mondo' che si è fatto 'melting pot' esemplare in quella lontana nazione?
E sarà pure una 'vendetta della Storia' questo disperato affluire e formicare di indigenti e poveri da ogni parte del mondo, - una ri-scrittura de 'Il Capitale' di Marx - ed è vero che 'non hanno da perdere che le loro catene', ma se poi li ritroviamo mendichi a centinaia per le strade delle nostre città e dediti a spaccio e piccoli commerci illegali, sarà questo il 'paradiso in terra', la 'terra promessa' la 'salvezza' e l'orizzonte di futuro che sognavano solcando le onde e rischiando la vita propria e delle loro donne e i figli per un sogno sbagliato?
p.s. C'è un bell'articolo su tanta questione di Timoty Garton Ash - su 'la Repubblica' di oggi - che non riesco a trovare e copincollare. Ne hanno dato parziale lettura a 'Prima pagina'. Merita di leggerlo.
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Margini e righe.

Post n°2709 pubblicato il 01 Agosto 2023 da fedechiara
 

Di storie e di margini - 01 agosto 2016

Le buone storie invitano a scrivere altre storie, possibilmente altrettanto buone. E' questo che conta.
Scrivere storie. Perché non resta altro sull'orizzonte del tempo. Non è rimasto altro, in effetti, stando a quel che ricordo.
Di sé diceva che era un po' 'borderline'. Chissà che voleva dire. Lo diceva per scusarsi, per accreditarsi come una normale, sia pure amante dei margini. Ma l'ho saputo dopo che tutto si era compiuto.
Voi sapete che cosa accade nei margini? Di una pagina, di un impero, di un tempo che accoglie milioni di storie? Accade di tutto, ma nessuno ne parla o ne scrive perché conta quel che accade al centro della pagina scritta, nel riquadro dove le parole e gli accadimenti trovano un senso e una frase si compie e si accoda alla precedente e una storia si delinea e ne comprende un'altra e un'altra ancora.
E io, allora, non sapevo leggere sui margini, non avevo mai peregrinato sui margini di una qualche storia, di nessuna storia. Così si è chiusa quella storia e solo le complicate cose che accadono nei ricordi mi spingono a tornarci e provare a dire e raccontare.
So che viveva un dramma. L'amore era finito ma era rimasta imprigionata in una storia di affetti. Marito e figli, per intenderci, una storia normale, una normale ragnatela dove si resta impigliati e il ragno del tempo ingigantisce e dai bordi della sua tela viene verso il centro e tu sei impigliato nella tela appiccicosa e sai che ti si mangia, che la bestiaccia affonderà le fauci nella tua carne e non puoi fare nient'altro che agitarti e perire... (segue)
The Show must go _n...: Mal d'amore

 
 
 

Vecchioni barbuti e peccatori impenitenti.

Post n°2708 pubblicato il 01 Agosto 2023 da fedechiara
 

Mitici Vecchioni barbuti e peccatori impenitenti. 01 agosto 2022

Dispero di poter incontrare alcunchi al momento del mio involo. Dimenticate le grandi adunate oceaniche dei Troni e delle Dominazioni dei pittori del Trecento- che si sono disperse nel vuoto cosmico al tempo della prima capatina di Gagarin fuori dalla stratosfera con la sua fragile navicella spaziale – è l'idea di un ferrigno e barbuto Padre Celeste che mi si volatizza a sua volta, il Padre Nostro che nei cieli nostri azzurri e nuvolosi non ci sta più da lunga fiata e siamo costretti a immaginare un altro suo Regno di là del Bastioni di Orione o nella Costellazione del Cigno, chissà.
Più in là ci si spinge con le fantasie celesti, maggiori sono le probabilità che la sua immagine compaia, finalmente! davanti alla telecamera di una sonda spaziale lanciata a perlustrare il cosmo profondo e ci confermi che 'siamo fatti ad immagine e somiglianza del Padre', come ci piace immaginarci.
Che cosa ne pensino gli Alieni in proposito non ci è dato di sapere e se hanno una coda da rettile (i Rettiliani) e robusti artigli e cartilagini varie che spuntano sul capo, apriti Cielo, ci cade un mondo di somiglianze improbabili – che già il fatto che somigli a noi umani, con quella sua lunga barba da Vecchione michelangiolesco, non suonava granché bene e non deponeva a favore della sua Inarrivabilità Celeste.
Sarà per questo che Maometto, scafato profeta che ebbe modo di valutare, secoli dopo, le incongruenze della religione cugina (il Cristianesimo), lo disse Inconoscibile e non rappresentabile in icona e limitò il suo attributo basico ad un generico 'u akbar' (è Grande) con relative abluzioni e genuflessioni rivolte alla Mecca?
Ma noi cristiani, invece, lo diciamo 'provvidente' e, oggi, Padre Buono e disposto a tutto perdonare per chi si redime e non pecca. E qui casca l'asino perché anche il concetto di peccato fa a pugni con il ddl Zan dei peccatori oggi 'pride' e orgogliosi, ma ieri condannati impietosamente al rogo di Sodoma e Gomorra per le uguali ragioni di libertà piena di 'fare i caxxi nostri' e 'all you need is love'. Senza attributi di genere (sessuale), ca va san dire.
Insomma, l'andazzo del Post Moderno delle libertà massime e delle licenze postribolari e delle tette di fuori delle Femen ci ha messo abbondantemente del suo per confonderci le idee in merito al peccare - e a quello che diranno a sentenza gli occhiuti giudici nella valle di Giosafatte.
Che speriamo non assomiglino ai presenti e vivi delle nostre aule di giustizia, incapaci a tutt'oggi di dirci qualcosa di definitivo e credibile a proposito delle stragi di piazza Fontana e di Ustica e delle morti annunciate di Falcone e Borsellino, riposino in pace. Amen.
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Campagne militari e approcci olistici.

Post n°2707 pubblicato il 01 Agosto 2023 da fedechiara
 

Campagne militari e approcci olistici. 01 agosto 2021
C'è un tale che mi ricorda che nelle guerre (guerre di ogni tipo e fantasia) ci sono anche i salutari 'soldati Sc'veik': gente che si chiede 'che ci faccio qui' e manifesta il suo disincanto e, quando può e gli è concesso, ci ride sopra e tira via e 'il mondo si fotta'.
Ero anch'io un soldato Sc'veik al tempo della mia coscrizione obbligatoria e leva militare del 49 e con me tutta una allegra brigata di 'mortaisti da 120' – che quando ci diedero una bussola e ci indicarono un percorso di aperta campagna e un luogo di ritrovo della compagnia a fine giornata dovettero mandare una squadra di ricerca e ci trovarono seduti al tavolo di un'osteria dalla quale avevamo fatto partire la telefonata di avviso di soccorso perché non sapevamo che pesci pigliare - e di salire su un autobus muniti di armamento militare non ci pareva una buona idea.
Va da sé che, in caserma, ci punirono severamente con 'cella di rigore' e niente libera uscita per oltre un mese. E taccio delle insensatezze del 'nonnismo' - e la guerra lì dentro era tra chi era tramite consapevole e convinto di quelle violente idiozie para militari e i poveri cristi nuovi arrivati spaventati e pavidi. E arrivai a minacciare con la baionetta un tale che pretendeva gli facessi le flessioni disteso su un cesso alla turca. Il mondo in mi settima.
E Marinetti, se fossi vissuto ai tempi suoi di interventismi e fascismi, l'avrei detto un 'idiota di talento' – con quella sua pretesa futuristica di ribaltare il mondo appoggiandosi alla guerra quale sola igiene possibile e catarsi mortifera e cupio disolvi di milioni di morti nel fango delle trincee.
E, tornando alle presenti guerre a bassa intensità tra vaccinati salvatori e no vax intimiditi dai proclami di guerra totale ai tremendi virus sempre mutanti, mi vien fatto di notare che troppi Marinetti redivivi e tonitruanti lanciano sul web i loro proclami interventisti per una coscrizione obbligatoria e leva sanitaria permanente perché la Patria lo vuole e chi sei tu per dissentire.
'Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare.' versus 'Usi obbedir tacendo e tacendo morir.'
Finendo con: 'Chi per la Patria muor vissuto è assai.' e chi più ne sa più ne citi.
E finirà che davvero si arriverà all'oro alla Patria sanitaria e al 'casa per casa': di gente spaventata per la propria salute e per la campagna di stampa negativa sui giornali e le tivù di Astra Zeneca imputata di trombosi e altro di collaterale che, prima, andava fatta a tutti, poi solo ai giovani, poi solo ai più vecchi.
Che, se si voleva convincere, non si poteva fare e dire meglio.
Con-vincere, cari, vincere insieme. Usando le scarse virtù della sensatezza e di un approccio medico olistico. Olismo.
Compulsate i vocabolari o cliccate su Wikipedia.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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