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Messaggi del 08/08/2023

Entropia e guerre per procura.

Post n°2721 pubblicato il 08 Agosto 2023 da fedechiara
 

Potremmo scomodare l'entropia degli universi per capire se il disordine della presente guerra di Ucraina si muterà – con l'ausilio dei molti volonterosi che si dannano per condurre la Russia e l'Ucraina al tavolo delle trattative (vedi l'inutile vertice in Arabia Saudita ultimo scorso) – si muterà, dicevo, in un nuovo ordine mondiale capace di ri-consegnarci la pace perduta a causa delle mene degli Stranamore di Oltreatlantico e del loro azzardo massimo di chiudere in una morsa d'assedio Nato lo storico nemico.
In teoria la cosa ha una sua fattibilità, ma occorre una chiara coscienza del fatto che una delle due parti in conflitto deve, necessariamente, perdere la guerra – come sempre è avvenuto prima di ogni pace conseguente e trattato sottoscritto dalle molte nazioni belligeranti e/o alleate.
La perderà la Russia – a causa dei mille armamenti Nato iper tecnologici che già configurano la terza guerra mondiale termonucleare e labile, labilissimo è il confine tra guerra apertamente dichiarata e guerra 'per procura'?
La perderà l'Ucraina, magari dopo una salva di esplosioni di atomiche tattiche di parte russa e la riflessione di ultima istanza dei paesi Nato belligeranti che non è il caso di andare oltre e passare d'emblèe alle esplosioni termonucleari di maggiore potenza e impatto devastante sulle maggiori città del pianeta?
L'entropia degli universi non prende fazione in questi casi. Si limita a registrare la dissipazione di energia umana che consegue ad ogni guerra ed è indifferente al tipo di nuovo ordine transeunte che conseguirà all'una ipotesi o alla sua opposta.
Solo una nota a margine: la quantità di dissipazione energetica sarà maggiore nel caso della vittoria Nato per interposta Ucraina – considerate le conseguenze geo politiche di una sconfitta della Russia e il deflagrare politico conseguente alla spartizione del suo immenso territorio.
Chi vivrà vedrà (e i cocci sono suoi).
Live guerra in Ucraina. Borrell: "Se usa il nucleare, l'esercito russo sarà annientato"
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Live guerra in Ucraina. Borrell: "Se usa il nucleare, l'esercito russo sarà annientato"

 
 
 

Viaggiatori e sterminatori.

Post n°2720 pubblicato il 08 Agosto 2023 da fedechiara
 

Viaggiatori assassini. 07 agosto 2020

La riflessione è stata innescata dalle notizie che, fra i caduti dal piedistallo con ignominia nella guerra delle statue voluta dai più fanatici tra i militanti di 'Black lives matter' c'era anche il nostro Cristoforo Colombo, scopritore di Hispaniola (Santo Domingo) e di Cuba, ma convinto di essere giunto alle mitiche Indie con opportuna, furba circumnavigazione.
E il suo crimine è effettivo e manifesto e ben documentato dagli storici: di conflitti con i nativi e morti conseguenti, ma più per l'aver portato con sé, lui e i suoi stramaledetti marinai, i virus letali, sconosciuti colà, che causarono un vero massacro.
Che c'entra l'ammiraglio Cristoforo con i virus, direte voi - che di virus ve ne intendete dacché vi siete cuccati il 'lockdown' voluto da Conte, Speranza e apprendisti-stregoni associati.
I virus ci perseguitano fin dalle origini della specie 'homo' – e forse gli spagnoli ne hanno assorbito di converso dei nuovi dai nativi, chissà, mancano studi specifici in proposito che ce lo confermino.
Per la verità l'idea che covano quei fanatici delle statue trascinate nella polvere è di riscrivere la Storia e affermare, sotto, sotto, che era meglio se il Colombo si fosse dedicato alla coltivazione biologica delle patate in Spagna o in Portogallo e avesse smesso di rompere le regali beole alla cattolicissima Isabella fino a convincerla di affidargli le caravelle fatali della fortunata navigazione oceanica. Niente scoperta delle Americhe niente massacri dei nativi e, più tardi, degli indiani pellirosse, alleluia.
E' a tutti evidente che così non sarebbero andate le cose. Se una cosa è in qualche modo possibile, prima o poi accadrà, dicono gli scienziati e, in effetti, di lì a poco ecco farsi avanti l'Amerigo e il Vasco De Gama e sir Francis Drake e tutti gli altri malnati che scoprirono i mondi nuovi degli oceani Indiano e Pacifico e completarono le circumnavigazioni e, a loro volta, si confrontarono con nativi bellicosi (o resi tali dalle azioni sconsiderate degli invasori), e uccisero e furono uccisi – vedi il triste caso del Magellano pluri trafitto da lance e altri strumenti acuminati.
La storia del mondo non poteva essere fermata a un punto dato dello sviluppo dei popoli europei ed asiatici (a cavallo tra 1400 e 1500) perché la spinta antropica dei Sapiens-Sapiens è micidiale e inarrestabile e tutti i massacri conseguenti alle navigazioni e alle scoperte di nuove terre e popoli ricadono nella atavica maledizione dell'umanità che non riesce a formulare un decente algoritmo della conoscenza capace di escludere le parole 'guerra' e 'violenza'.
E perfino quei dessi, i fanatici militanti di Portland che continuano a fronteggiare gli agenti federali e non sentono ragioni e non smettono di bruciare e distruggere tutto ciò che capita loro a tiro si macchiano della medesima violenza che denunciano di cui alla atavica, umana maledizione e non sappiamo come uscirne da questa spirale se non raccomandando a quei tali di 'darsi una calmata' e rimandare la questione a tempi più maturi.
E' un po' come la storia dell'uva e della volpe. Nondum matura est, ci vuole tempo e speranza.
Prima o poi anche l'umanità raggiungerà la sua maturità e usciremo a 'riveder le stelle'.
Amen e così sia.
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