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Messaggi del 27/08/2024

L'Europa ed i morti sulle strade.

Post n°3310 pubblicato il 27 Agosto 2024 da fedechiara
 


L'Europa è quel paese (accogliente) dove esci la mattina di casa e non sai se ci farai ritorno.
L'Europa é quel paese (accogliente) che bene integra i suoi ospiti immigrati (a milioni) e li garantisce giuridicamente mediante il mitico 'diritto internazionale' (un grimaldello giuridico che ostacola i rimpatri e stipa le periferie urbane di clandestini).
E qualcosa può andare storto, di quando in quando. Buon ultimo l'accoltellamento di Solingen del 'rifugiato' siriano reo confesso. Sul mucchio dei fiori deposti dai pietosi cittadini sul luogo degli assassinii si leggeva in chiaro in tivù il cartello: 'Grazie Angela Merkel'. La paciosa 'prima ministra' tedesca che ne accolse a milioni prima di rinsavire.
Lettura consigliata 'Apocalittici o integrati' di U. Eco.
Tra questi due poli retorici – entrambi tragicamente veri – stanno le opposte realtà che ci affannano come cittadini, basiti per la piega che hanno preso gli eventi quotidiani dopo la resa politica di Europa all'immigrazione clandestina dei grandissimi numeri di arrembanti e le orrende 'banlieues' del 'disagio sociale' che esplodono, a brevi o lunghe campate.
Ricordo, al tempo dell'impazzare della ipocrita retorica buonista che riempiva i telegiornali e le prime pagine dei giornaloni con le foto del bambino Aylan morto annegato su una spiaggia del Mar Mediterraneo, la domanda imbarazzante avanzata da un giornalista su quale avrebbe potuto essere la ventura umana di Aylan se fosse sopravvissuto e fosse divenuto cittadino di Europa: un 'foreign fighter' rinnegato con le armi in pugno come gli assassini del Bataclan o di Charlie Hebdo che ne sterminarono a decine, di incolpevoli Europei?
La domanda ruppe l'incanto pietoso come un grosso sasso lanciato al centro di uno stagno e ritorna ogni volta che la cronaca ci rimanda l'orrore degli accoltellamenti seriali aventi a protagonisti immigrati rabbiosi o i loro figli. E ancora siamo in attesa di conoscere le vere ragioni dell'assassinio delle tre bambine inglesi e il ferimento di altre tre in Inghilterra di cui alle recenti rivolte contro gli immigrati – il battesimo del fuoco del nuovo leader laburista.
L'Europa – con il combinato disposto del riconoscimento dei diritti universali e le politiche immigratorie fuori controllo che ne derivano – ha scelto la sventata politica dei 'prezzi da pagare' e della blindatura dell'ordine pubblico (a morti ancora caldi sulle strade e le piazze) che non garantisce affatto la sicurezza dei suoi cittadini.
Che sia questo il 'giardino di Europa' di cui ad uno scritto pietoso letto in un (pur bello) libro di Rumiz, 'Il filo infinito':
' ..mi apparve chiaro che la mia Europa dai confini definiti solo sull'Atlantico era sempre stata il capolinea di popoli d'Oriente, popoli irruenti, carichi di forza vitale che l'avevano guerreggiata ma anche vissuta e resa fertile. (…) Una Grande Madre capace di accoglienza, un giardino che sarebbe stato insensato blindare, pena la sterilità e la fine del ciclo vitale... (sic – n.d.r.)'.
Non se ne va fuori. La maledetta logica dei 'prezzi da pagare' di questi intellettuali di frontiera e dei politici europei di maggioranza parlamentare contiene in nuce gli altri morti prossimi venturi delle maledette cronache a venire.
E il voto a destra di noi cittadini 'contro' è la sua incessante lamentazione funebre di sottofondo apparentemente inutile.
Chi vivrà dirà.

LASTAMPA.IT
Chi è l’accoltellatore siriano di Solingen: viveva a 250 metri dal luogo dell’attacco e doveva essere espulso
Chi è l’accoltellatore siriano di Solingen: viveva a 250 metri dal luogo dell’attacco e doveva essere espulso

 
 
 
 
 

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