Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2018 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

bisou_fatalfedechiaradronedjibaldolondracassetta2frescaselvaArianna1921amorino11Crowuglybadbanderuola0Anthony101990Jonesossimoraalice.100dgl0Wawkins
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Agosto 2018

Non c'è peggior sordo e cieco...

Post n°592 pubblicato il 27 Agosto 2018 da fedechiara
 

Non c'è peggior sordo e cieco...

Non stiamo parlando delle stesse cose. Come con l'afa, che fa percepire temperature superiori alle effettive e ci asfissia ed affanna, la questione immigrazione massiva ed illegale e tutti i suoi correlati negativi di naufragi organizzati e criminali ci fa percepire e lamentare di cose che l'oppositore della porta accanto non vede e non sente. E, come si dice, 'non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.'

E di sordi e ciechi se ne contano a centinaia/migliaia, ahinoi, e molti di loro affollavano il molo del porto di Catania della nave 'Diciotti' con bandiere e slogans privi di senso o, quantomeno, traslati ed astratti - epperò si sentivano forti per il numero e per i riti sciocchi del gridare e manifestare per i loro campioni come allo stadio, ma i numeri degli elettori/trici contrari al loro sentire e parteggiare sono a loro larghissimamente sfavorevoli e perderanno anche la partita delle elezioni europee; se ne facessero una ragione e si accontentino e si riducano ai 'più miti consigli' del caso; oppure agli insulti stupidi quotidiani, come l'avvilente 'pezzi di merda' a noi rivolto dal loro barbuto filosofo di fiducia, il mr Prezzemolo incazzoso veneziano. 
Avete perso il contatto con la gente, voi gente odiosa/odiata del pd e dintorni e le stanche feste dell'Unità vanno diserte di folla perché state dalla parte sbagliata della barricata e vedete il mondo con occhi presbiti e astigmatici e vi riempite la bocca di idee e ideali astratti e buoni solo per i libri di filosofia proiettati sul quarto millennio delle supposte 'magnifiche sorti e progressive'; e scambiate l'esercizio di una bontà e pietas indebite e fuori proposito con un problema concreto e tragicissimo e da governare con polso fermo, qual'è l'esorbitante numero di africani arrembanti nel Mediterraneo - che, se solo si fa tanto di allentare la presa sui porti chiusi alle o.n.g. , si tornerebbe ai numeri di 4000 al giorno, come ai tempi dei governi Renzi/Gentiloni.

E dimenticate, voi gente odiosa/odiata di s-governo passato, presente e futuro, di descrivere e occuparvi di tutto ciò che esorbita ed eccede e sgomenta, dopo gli stanchi riti dell'accoglienza nei centri di detenzione e identificazione. Dimenticate di parlarci dei troppi clandestini che evadono a migliaia e sciamano, indesiderati, per l'Europa dei confini Schengen e bivaccano nelle stazioni e nei porti e davanti agli ingressi dei supermercati e mendicano e delinquono e si aggregano a sciami nelle periferie urbane del nostro scontento e della miseria cronica e diffusa. 
Se non possiamo/sappiamo offrire loro un lavoro perché illuderli di 'accoglienze' e 'integrazioni'? 
Non siamo il loro Bengodi, - non lo è neanche per noi stanziali - facciamoglielo sapere già sulla sponda libica, prima che si imbarchino sui gommoni dei naufragi organizzati e criminali, usando del grimaldello della bontà indebità per violare il confine sud dell'Europa con la complicità delle o.n.g..

Non è questo che noi cittadini vogliamo vedere nell'Europa che ci apprestiamo a cancellare con i voti populisti in crescita dirompente. Tornate a parlare di politica, se ne siete capaci, tornate tra la gente, nel senso più ampio e 'volgare' del termine, e allontanatevi dalle vostre conventicole supponenti e dai conventi degli esercizi spirituali. Qualcosa è cambiato sotto ai vostri occhi di presbiti e molto altro cambierà.

 

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Le immagini dei campi improvvisati di profughi venezuelani dati alle fiamme da orde di brasiliani adirati che con violenza hanno cercato fisicamente di rispedire i migranti oltre il confine nazionale, danno bene l’idea del clima di tensione che si respira in Brasile. Nello stato del Roraima, al co...

 
 
 

L'importanza delle parole

Post n°591 pubblicato il 26 Agosto 2018 da fedechiara
 

Le parole sono importanti e 'denotative' di una partigianeria, affiliazione, mozione d'affetti e dei vari 'desiderata' della persona che le pronuncia o scrive.
Nell'articolo qui sotto, tratto da 'Il Fatto quotidiano', potete facilmente desumere, prima ancora di leggerlo per intero, quali sono i sentimenti e le convinzioni politiche dell'autore, notando i due aggettivi negativi esposti nella titolazione: 'peggiore' e 'vana'. Che indicano con grande chiarezza una sua interpretazione faziosa - e facilmente contestabile e rovesciabile nel suo opposto solo che si prenda in considerazione il complesso di fenomeni correlati all'evento: 'nave Diciotti' e i richiedenti asilo pescati in mare aperto e ivi stipati per giorni e giorni.
Se si prende in considerazione il consenso elettorale ottenuto dal vicepremier Salvini, ad esempio, la sua ferma determinazione a fermare lo sbarco e ingaggiare un braccio di ferro con le facce di tolla europee - che continuano a fare orecchie da mercante sulla annosa questione 'immigrazione illegale e massiva' – gli è valsa un incremento di qualche punto percentuale – e, se si continua così, il suo partito alle europee otterrà, verosimilmente, percentuali bulgare.
Quanto all'aggettivo 'peggiore': il suo riferimento all'azione azzardatissima del magistrato di Agrigento contro il ministro Salvini – destinata a esiti di pura propaganda filo pd e nessun seguito giudiziario futuro validato e legittimato – è fortemente probabile che si traduca in un malanimo maggiore contro la casta degli impuniti e impunibili magistrati che 'fanno un uso distorto della pretesa giustizia' – come denunciava il pdl di Berlusconi ai tempi suoi, che faceva quadrato attorno al suo leader; e quei vulnus e feroci attacchi quotidiani hanno ferito e intaccato in profondità la credibilità di una magistratura in larga parte politicamente schierata e partigiana.

E usava parole impacciate, stamattina, anche il dicitore delle notizie di rai news24 - rete ammiraglia filo pd - nell'accostare le due notizie dell'avviso di reato ricevuto dal vice premier Salvini e quella delle due violenze carnali e stupro da parte di due senegalesi nell'arco di 48 ore. 
E il dicitore aggiungeva, visibilmente impacciato, l'avverbio 'purtroppo', - che, se avesse potuto, avrebbe volentieri omesso di citare la parola 'senegalesi' riferita ai due violentatori perché conscio del potenziale negativo contenuto nell'accostamento tra immigrazione massiva e i crimini in aumento percentuale riferiti agli immigrati di cui le cronache ci danno tragica contezza.

E ce lo ricordava anche Nanni Moretti, in suo memorabile film, che 'le parole sono importanti'. E che un uso distorto o miserabilmente partigiano delle parole può giocarti percentuali importanti alle prossime elezioni europee. Pd avvisato mezzo salvato.

Ma anche: 'Chi è causa del suo mal pianga se stesso (e chi più ne ha, più ne metta).'

p.s. Vale anche per i filosofi in tivù.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Si chiude nel modo peggiore la vana prova muscolare del vicepremier. Che riesce a ottenere solo 20 ricollocamenti in Albania un’altra ventina in Irlanda. Due eritrei: “Siamo fuggiti dalla nave di notte a nuoto”

 
 
 

I filosofi del terzo millennio alla prova del futuro globale.

Post n°590 pubblicato il 25 Agosto 2018 da fedechiara
 

 

Ci è ben noto, ahinoi, che la televisione è stata – e continua ad essere – una 'cattiva maestra'. 
E in tivù appaiono, con inquietante e sospetta frequenza, i pontifex burini dell'insulto sanguinoso e gratuito urbi et orbi ai quali si è aggiunto, l'altro ieri, l'incazzoso filosofo veneziano barbuto che è come il prezzemolo – non dice molto al palato, ma va su tutti i piatti e i video, come la rucola. 
Ab rucola (e prezzemolo) libera nos a malo, affermava il Vissani ai tempi suoi (e, in virtù di ciò gli perdoniamo di essere stato additato quale 'il cuoco di D'Alema').

E miglior figura farebbe il filosofo degli angeli se ricordasse a se stesso che: 'Un bel tacer non fu mai scritto' e vi si attenesse e si ritirasse, finalmente, nel protettivo cono d'ombra legato all'età non più fresca – dopo i nefasti della sua azione di sindaco e l'apoteosi negativa del 'ponte di Calatrava', da lui caldeggiato e intitolato alla Costituzione. Che, se è ridotta come il ponte, miracolosamente in bilico tra la riva del passato e quella del futuro, stiamo freschi e un ripensamento e una valutazione tecnica della tenuta delle sue fondamenta sarebbe salutare. Il ponte Morandi è a monito in macerie.

Ma è il merito delle affermazioni del filosofo che ha clamorosamente sbroccato in tivù che va contestato - e vogliamo chiudere un pietoso sipario su quel suo 'picco irritativo' che gli ha strappato dal fondo dei pensieri senili l'alga avvelenata che chi la non pensa come lui è un 'pidiemme' (la tastiera si rifiuta di riscriverlo).

Dice il filosofo veneziano che chiunque pensa di gestire l'accoglienza con le clausure dei sovranismi di ritorno (libera sintesi del suo pensiero televisivo) è un pidiemme. 
Non ho dato seguito al video incriminato dov'egli appare pontifex accigliato e incazzoso e mi sfuggono le premesse filosofiche di un pensiero scatologico così profondo e tombale.

Però mi corre l'obbligo di porgli in evidenza visiva gli assalti dei soldati marocchini 'migranti' al muro di Ceuta (si riveda, il filosofo, i video dei tiggì di l'altro ieri sera) - che lanciano impuniti escrementi e calce viva contro gli agenti spagnoli e si mostrano esultanti come guerrieri invasori per aver violato per l'ennesima volta la frontiera maledetta – e chiedergli se è quella l'immagine di 'accoglienza' che ha in mente per la positività apostolica di un globalismo 'no borders' che dovrebbe disegnare il nostro futuro di cittadini europei. 
O, in alternativa, si veda l'evidenza visiva dei quartieri 'muslims' di Mollenbeck e delle 'banlieues' di Parigi e di Malmoe, Svezia, dei troppi 'radicalizzati sul web' - assassinii seriali sulle piazze e i ristoranti e i teatri e l'aeroporto della capitale - per chiedergli se è quello l'orizzonte di futuro che ha in mente per noi, suoi concittadini 'pidiemme' che votiamo ostinatamente i populisti e 'stiamo con Salvini' nel suo ostacolare l'assalto organizzato alle nostre coste tramite i criminali naufragi organizzati che hanno riempito le nostre città e paesi di 700.000 sedicenti profughi nell'arco dei tre anni di follia buonista radicale dei governi di sinistra-centro e dei 'patti del Nazareno'.

Dai filosofi veneziani ci salvi Iddio, che dello spegnere la televisione 'cattiva maestra' ci penso io.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Il governo di Madrid ha rinviato in Marocco un gruppo di 116 migranti che avevano fatto due giorni fa irruzione nell’enclave spagnola di Ceuta. I migranti, come confermato dal ministero dell’Interno, sono stati rimandati indietro nel paese nordafricano a gruppi di dieci in virtù di un accordo b...

 
 
 

Naufragi organizzati

Post n°589 pubblicato il 24 Agosto 2018 da fedechiara
 

 

 

 

I professionisti della bontà e misericordia indebita che salgono e scendono dalla nave 'Diciotti' per dare residua visibilità e pietoso fiato alle loro stanche geremiadi buoniste - da ben pochi accolte e con riserva di replica – ci mandano a dire che i richiedenti asilo a bordo della nave ci chiedono perché non li vogliamo; e perché il nostro ministro degli Interni non acconsente a farli sbarcare e a dare inizio al costoso iter di assistenza europeo che finirà con l'incentivare la clandestinità della maggior parte di loro, - come è già avvenuto per i loro congiunti e conoscenti che hanno vinto la lotteria Europa tramite procurato, criminale naufragio e si sono incistati a centinaia di migliaia nelle periferie del degrado e della piccola criminalità e spaccio.

Vogliamo dare risposta a quella loro domanda, cittadini? Vogliamo. 
Non li vogliamo far scendere dalla nave 'Diciotti' (e le altre navi a seguire) perché siamo d'accordo, in larga maggioranza, con il nostro ministro degli Interni che vuole ostacolare l'abominevole e criminale traffico di esseri umani che origina dai lager libici - dove i poveretti vanno volontariamente a stiparsi per poter partecipare alla lotteria del naufragio organizzato e procurato e conseguente 'salvataggio in mare' da parte della nostra Guardia Costiera e/o dai professionisti della bontà delle o.n.g. al soldo di Soros in contatto satellitare con gli 'scafisti'.

Non siamo d'accordo che l'ingresso nel nostro paese e negli altri stati membri dell'Unione avvenga tramite questa colossale follia cronicizzata e annosa di naufragi organizzati e procurati 'salvataggi' quotidiani - e che si usi a sproposito, sui telegiornali e i giornaloni nazionali, la parola 'pietas' riferita a organizzazioni di criminali ferocissimi che usano spudoratamente del grimaldello della bontà indebita e dell'uso distorto della 'legge del mare' per violare quotidianamente le liquide frontiere di una Europa in gravissimo affanno immigratorio, e che ha pagato prezzi spaventosi di vittime inermi a migliaia a causa dei troppi 'radicalizzati sul web' di prima, seconda e terza generazione di immigrati che hanno rinnegato e offeso la cittadinanza europea a loro troppo generosamente offerta.

Siamo certi che i richiedenti asilo a bordo della nave 'Diciotti' della nostra Guardia Costiera ferma sul molo del porto di Catania sono informati della possibilità che hanno di usare dei loro soldi (che così generosamente versano agli scafisti) per acquistare un regolare biglietto aereo ed entrare in Europa con regolare visto di ingresso e procedere, poi, alla presentazione di una regolare richiesta di asilo politico, qualora ne ricorrano i termini e le condizioni, secondo le vigenti leggi e i regolamenti europei.

Tutto ciò esposto, raccomandiamo ai richiedenti asilo della nave 'Diciotti' di mettersi in contatto con i loro cari (ci risulta che sono in possesso di cellulari e che la generosa assistenza europea ai profughi contempla anche la fornitura di schede telefoniche gratuite) e di avvisarli che la modalità di ingresso nel nostro paese tramite procurati, quotidiani naufragi organizzati non sarà mai più 'vista di buon occhio' dai cittadini di questa e di altra repubblica europea – volessero gentilmente rivolgersi alle agenzie di viaggio dove, per meno di un decimo delle somme che versano agli scafisti, possono 'entrare in Europa' e chiedere ciò che è loro dovuto in qualità di 'richiedenti asilo'.

Beninteso se 'ne hanno diritto' secondo il giudizio delle apposite Commissioni preposte a vagliare le loro richieste.

L'immagine può contenere: una o più persone, oceano, spazio all'aperto e acqua

La pesca miracolosa.   -  https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/24/diciotti-il-report-della-guardia-costiera-una-nave-fantasma-maltese-ha-portato-il-barcone-verso-la-zona-sar-italiana/4578569/

 

 

 

 
 
 

Riti di iniziazione

Post n°588 pubblicato il 23 Agosto 2018 da fedechiara
 

Riti di iniziazione - 23 agosto 2014

Da Barcellona a Venezia infuria il 'caxxo che ci pare' e si vedono foto osè di maschi ignudi e danzanti fuori da un negozio (a Barcellona) e le natiche di una ragazza in foia accucciata sopra il suo partner sul ponte degli Scalzi, - per tacere degli orinatoi in pubblico cestino giusto davanti al Molo di san Marco tra il Todaro e il Leone. 
E, forse, tutto questo esibizionismo senza freni e limiti morali e di buon gusto serve a postare un video su 'you tube' che si pretende 'divertente', - e di più lo è quanto maggiore è lo scandalo che solleva sui giornali e le tivù - ma tutto ciò dà la misura di una estensione delle libertà personali ben oltre un convenuto 'limite del lecito' di cui non si ricorda più nessuno, dacché i figli rientrano la notte a casa alle cinque del mattino brilli o strafatti e le madri insonni stanno in pena per tema che un platano se li porti tutti e cinque per un frontale a centoventi all'ora e si legga la notizia, la mattina dopo, sul giornale locale.

Il fatto è che abbiamo cessato tutti, - tutti! compresi noi vecchietti a cui compete la staffetta delle regole e della buona educazione alla generazione che segue - di esercitare un giusto controllo sociale: di scuotere la testa con commiserazione di fronte a certe scene disgustose, di accigliarci e 'mostrare la faccia feroce' di fronte a quegli adolescenti aggressivi che nei luoghi pubblici si compiacciono di provocazioni idiote e linguate e toccamenti osceni alle coetanee e le parolacce dette a voce alta - e guai all'isolato che accenna un rimbrotto perché passerebbe un gran brutto quarto d'ora e 'il branco' vince e la società tutta perde, invece, e si avvia verso gli orizzonti di squallore e vergogna senza fine perché davvero 'non c'è limite al peggio' quando si abdica e si ha paura e nessuna regola più è condivisa e applicata e si lascia briglia sciolta agli adolescenti privi di quei riti di 'iniziazione' che nelle società tribali servono a dirli uomini e guerrieri valenti.

E, forse, anche quei tali rinnegati dell'Occidente e delle sue regole e 'way of life' che vanno ad arruolarsi nell'Isis del califfato di ritorno - e si mostrano più feroci assassini degli indigeni perché devono dare dimostrazione della forza della loro fede di conversi al radicalismo dalla 'sharia' - lo fanno per un vuoto di vita e una mancanza dei 'riti di iniziazione' delle società occidentali tramite i quali forgiare una identità e consolidare una appartenenza. Perché essere immigrati di 'seconda generazione' spesso non si è carne né pesce e la patria di origine sfuma nei ricordi dei genitori e la terra nuova ancora non ti integra né riconosce e premia - e la 'cittadinanza' faticosamente acquisita è astrazione e solitudine di 'banlieues' e i sogni di un futuro migliore si stingono ad ogni anno che passa e rifiuto che ricevi o pestaggio della polizia nel corso delle manifestazioni.

E' davvero un medioevo di ritorno quello che ci mostra una globalizzazione delle 'accoglienze' oltre che delle economie - che prima di rodare un 'ordine nuovo globale' e rilanciare il sogno delle 'magnifiche sorti e progressive' dell'umanità tutta producono la miseria delle presenti delocalizzazioni e le fabbriche che chiudono e l'inevitabile 'guerra di poveri' tra i senza lavoro nostrani e i moderni schiavi delle filande cinesi clandestine che hanno cambiato la fisionomia di Prato, per dirne solo una, la più clamorosa. Usque tandem?

Nessun testo alternativo automatico disponibile.
L'immagine può contenere: 1 persona

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963