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Messaggi del 01/12/2019

Le post verità e lo s-governo del mondo rotto

Post n°1056 pubblicato il 01 Dicembre 2019 da fedechiara
 

Le post verità. (Verità vo' cercando ch'è si cara al mio core)  - 01 /12/2016

'Siamo nell'era delle post verità.', convengono molti notisti politici e giornalisti di rango - orfani immedicati del loro pomposo ruolo di 'maestri di pensiero' in un'era, quella di internet, in cui mille blog fioriscono e illustri sconosciuti ottengono migliaia di clic e di 'followers'.

E alcuni di coloro – gli ex maestri di pensiero e giornalisti osannati e di grido – fanno mostra di un vero e proprio astio e parlano con disprezzo di questa nuova esplosione di libertà dove, è vero, troviamo anche le discariche degli insulti rabbiosi e la bava velenosa di chi non sopporta l'esistenza di pensieri e persone diverse e tuttavia la città virtuale di internet è cresciuta in fretta e possiamo trovare al suo interno musei e gallerie d'arte e auditorium di buona musica e incontrare belle persone e leggere articoli interessanti. Che poi vi siano anche i quartieri periferici del disagio sociale, quello dei 'radicalizzati sul web' che inneggiano alla jihad e quello dei rabbiosi di varia risma, di destra e di sinistra o di centro, è il nostro inferno quotidiano e tocca tollerarlo, come facciamo nelle città vere della vita reale dove evitiamo di mettere piede nelle avvilenti periferie urbane e scansiamo per strada i marginali aggressivi ed evitiamo di girare di notte indifesi se le cronache ci informano di possibili aggressioni e rapine.

Perché, vedete, cari i miei sinistri e giornalisti di grido orfani immedicati e rabbiosetti di notorietà esclusive, l'aver inneggiato fino a l'altro ieri alla libertà e alla democrazia ha come prezzo post moderno l'emersione delle 'post verità' - che, spesso, sono 'bufale', ma esprimono, a loro modo, a volte con l'insulto, quel disagio sociale che, ad esempio, viene ampiamente tollerato dal vostro pensiero buonista nelle periferie urbane stipate di migliaia di ospiti mal integrati e che vivacchiano nelle discariche sociali del non lavoro e della micro criminalità.

Nell'era delle post verità tocca tollerare l'entropia del caos urbano che voi stessi avete incrementato, Faust improvvisati e malaccorti che avete scambiato le provette del buon governo e delle ragionevoli misure di legge e ordine e di controllo stretto delle frontiere con una attitudine dell'animo disposta alla bontà e alla pietas che ha altri e limitati ambiti di intervento e mal si accorda coi numeri di milioni di pretesi profughi e/o clandestini che premono alle frontiere dell'Occidente e ne minano i fondamenti di buon governo e di ordinato sviluppo economico e urbano.

Così, giusto per incrementare il numero delle post verità che dilagano in rete e per farvi notare con un certo compiacimento che prenderete molte altre colossali cantonate e bastonate elettorali, - dopo la Brexit e Donald Trump - chiusi come siete nelle torri d'avorio delle vostre convinzioni ferree e i brillanti articoli che non servono più a nessuno: semi che si disseccano al vento del deserto di emozioni in cui avete segregato tutti coloro che 'votano di pancia' indicandoli al disprezzo.
E se votiamo 'di pancia' è perchè non tolleriamo più il disordine e l'entropia del Caos globale che voi avete dimostrato di non saper/voler governare.

'Chiedono legge per ciò che risulta eccessivo.' scriveva in una sua mirabile poesia Gabriel Celaya, uomo di sinistra. Altri tempi e milioni di voti di gente di sinistra, nel frattempo, persi nel vento del deserto dello s-governo mondiale delle sinistre arruffone e burocratizzate e incollate alle cadreghe.

Io voto no e per mille buonissime ragioni e rabbiose post verità.

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Sinistri elettroshok per la cura del populismo

Post n°1055 pubblicato il 01 Dicembre 2019 da fedechiara
 

Sinistri elettroshok per curare i populisti?

A voler ascoltare le sardine che manifestano sotto copertura pd contro l'odio preteso di coloro che definiscono impropriamente i 'populisti/fascisti' - ma non si curano della trave che gli esce dagli occhi per l'odio purissimo e viscerale che molti di loro nutrono nei confronti dell'ottimo Salvini e della Meloni – a volerli ascoltare, dicevo (e siamo generosi e tanto, tanto democratici), si dovrebbe forzare facebook e gli altri social forum a cancellare dalla lista quell'emoticon arancione che descrive efficacemente rabbia, indignazione, (e anche odio, perché no? sentimento legittimo in taluni casi) in occasione di eventi terribili come l'accoltellamento a morte di persone indifese e incolpevoli sul ponte di Londra o all'Aia.

Notizie di ieri sera che ci rammentano che l'Europa dei burocrati buonisti e sinistri che hanno consentito lungo i tormentati decenni del nostro scontento alla crescita incontrollata delle enclaves nemiche nel cuore delle metropoli europee - conseguenza di cattive politiche immigratorie - è sotto schiaffo di questi malnati 'radicalizzati sul web' o nelle carceri dove inevitabilmente vengono rinchiusi tutti coloro che non si integrano, non trovano lavoro e vivono rabbiosamente la marginalità sociale del troppo che stroppia della immigrazione clandestina.

E questo sentimento di rabbia e odio contro la vite blindate che viviamo e gli 'allerta rossi' (a Londra erano scesi al giallo e la polemica politica è al suo diapason) che ci iscrivono tutti nella lista dei bersagli potenziali dentro ai supermercati o lungo le strade e le piazze dei 'mercatini di Natale' nessuna manifestazione ittica potrà ridurlo al silenzio politico che quei clamanti pesciolini vorrebbero imporre ai loro opposti di fedi e convinzioni.

E a quelle anime pie e belle e tanto, tanto buone giova ricordare che possono riempire tutte le piazze che vogliono, ma dovrebbero riempire le urne, invece. E convincerci della bontà del loro agire con parole d'ordine adeguate alla crudezza dei fatti e degli eventi a cui assistiamo impotenti. 
E ne va delle vite di persone incolpevoli e indifese, giova sottolinearlo.

Quelle urne che, a voler seguire i sondaggi, castigano i loro pensieri sbagliati, li condannano alla minorità di uno s-governo che ci hanno imposto proprio per contrastare il sentire politico della maggioranza degli italiani.

E, ieri, leggevo l'articolo sull'Huffington post in cui una ricercatrice (suppongo in odore di simpatia 'sardiniana') suggeriva l'uso di moderni, blandi, elettroshock che favorirebbero, a suo dire, la repressione dei cattivi pensieri 'populisti'. Una cura medica censoria che ci porterebbe, miracolo della medicina lombrosiana di scuola sinistra, a condividere, manu psichiatrica, i pensieri nuovi 'globali'.

E questi sarebbero i buoni e i sinceri democratici che ci dicono populisti e cattivi e hanno pronta la cura che ci riabiliterà. Che cattivo, miserabile teatro politico, gente! Sipario.

 

HUFFINGTONPOST.IT
(A cura di Maddalena Marini, ricercatrice IIT) Nel corso degli ultimi decenni, la globalizzazione ha portato a un’intensificazione degli scambi internazionali nella nostra società, f...

 
 
 
 
 

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