Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 03/05/2022
Il papa non ha molte divisioni militari con relativi panzer, come chiedeva preoccupato Stalin ai suoi, bensì ha un capitale diplomatico non indifferente da far valere – considerato che agisce in nome e per conto di Colui che tutto è Amore. E Colui-che-tanto-ci-ama non vuole che i suoi Figli se le suonino di santa ragione con i migliori 'sistemi d'arma' in circolazione e si commettano, a latere di ogni guerra, gli atrocissimi crimini che impegneranno i bis nipoti dei giudici di Norimberga fino a tutto il 2050. E l'attuale papa è simpatico e facondo, ma non sempre lucidissimo nelle sue analisi – e sono certo che il suo entourage di 'esperti di cose militari e politiche' preferirebbe che si contenesse e lasciasse fare a loro: la mitica 'diplomazia vaticana' gesuitica che agisce nell'ombra.
Ma tant'è. Francesco non lo imbriglia nessuno – fin dal tempo in cui minacciava di 'dare un pugno' a tutti coloro che si permettono di canzonare con disegni e vignette irrispettose le religioni del Libro, come avevano fatto i redattori di Charlie Hebdo. E lo diceva ai giornalisti con foga e senza troppo preoccuparsi delle conseguenze, a cadaveri ancora caldi e distesi sul pavimento nel luogo della orribile mattanza islamo-radicale.
E anche adesso, nel corso di una guerra ucraina fattasi 'devastante' e 'totale' (e, più avanti, forse 'nucleare'), dopo otto e più anni di latenza e di conflitto di bassa intensità che non trovava spazio sui giornali e nei telegiornali, il nostro Francesco si lascia andare a commenti poco misurati e parla di una Nato che 'abbaia' contro la Russia. Una Nato, leggiamo tra le righe, corresponsabile di interessate istigazioni e di guerra per procura allo storico nemico russo e i suoi istruttori militari che addestrano i resistenti per 'indebolire e scalzare Putin'. Tutti elementi che non favoriscono il pontefice nell'azione di pace clamorosa che vorrebbe lanciare recandosi a Mosca e pregando a mani giunte il Putin di fermare i suoi generali e di accettare la sua proposta di pace.
E l'immagine che resterà più a lungo nei pensieri nostri di lettori è proprio quell'abbaiare di un cane fastidioso e 'strarompi' che pretende di difendere il perimetro domestico latrando furiosamente contro chiunque transiti nella pubblica via. La perfetta fotografia della Nato aggressiva nei confronti della Russia che pretende di aggregare tutti i paesi della cintura ex sovietica e di piazzare i suoi missili puntati ad est, verso lo storico nemico.
Pollice verso ed occhio alle testate multiple termonucleari. Estote parati. Qui si fa la pace o si muore. Tutti, nessuno escluso, in una gigantesca fiammata che sale al cielo e lo oscura.
https://ilmanifesto.it/quante-sono-le-divisioni-del-papa
Can che abbaia...La sindrome di Stranamore. CORRIERE.IT L’economista Sachs: «Il grande errore degli Stati Uniti è credere che la Nato sconfiggerà la Russia»
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Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
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il 29/07/2024 alle 22:19
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