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Messaggi del 07/10/2018

Le nebulose della Storia

Post n°630 pubblicato il 07 Ottobre 2018 da fedechiara
 

Le nebulose della Storia 04 / 10 / 2014

La Storia, lo sappiamo, è un 'file' compresso. Tutti gli accadimenti al suo interno, perciò, ci appaiono incredibilmente veloci nel loro succedersi, come se non ci fossero pause e distensioni tra l'assassinio di un re e una battaglia decisiva per le sorti di quel regno. Così, nella lettura storica, la vita di Filippo II il Macedone, - poco più di cinquant'anni di vita, dei quali molti trascorsi 'all'estero' in qualità di ostaggio politico -, ci sembra una pazzesca sequenza di eventi rapidissimi, quasi tutti militari e pochissimo spazio concesso ai molti matrimoni, invece, e ai figli avuti e gli amori vari e diversi e pericolosi che gli valsero, pare, si mormora, la pugnalata finale dei congiurati.

E se ci stupisce la rapidissima ascesa nella cronache contemporanee dell'esercito dell'Is e del suo califfo Al Baghdadi e le conquiste militari che continuano ad onta dei bombardamenti dall'alto, ugualmente straordinaria fu, di contro, l'impresa di Filippo II che, sconfitto dai Focesi di Onomarco e orfano delle sue falangi decimate, arruolò ventimila uomini in Tessaglia e riprese a guerreggiare con maggior lena e vigore.

E la vita di quei Macedoni nostri avi sembra non conoscere momenti di noia, pur se privi dei nostri prodigiosi giocattoli i-pad e pc e f/b e chat varie, perché erano ispirati, fin dal primo risveglio, dalle visioni e rivelazioni divine che convinsero Olimpiade, ad esempio, che il figlio Alessandro fosse stato concepito in sogno copulando con Zeus e tale, figlio di Zeus, fu rappresentato nelle sculture e negli affreschi che lo dicono capace di uccidere un leone.

E la realtà della Storia, in verità, è nebulosa, a cagione degli storici che avvallano questa leggenda o quella in perenne disputa tra loro - ma non meno nebulosa è l'attualità degli eventi che ci sottopongono i radio e telegiornali, a voler ascoltare certi 'dietrologi' odierni, secondo i quali le Twin Towers sono state 'dinamitate' da oscuri agenti di chissà che 'servizi segreti' per chissà che fini e perfino l'impronta della scarpa dello scafandro spaziale di Amstrong sulla Luna fu costruita abilmente in certi 'studios' di Hollywood e filiali annesse.

E perfino le nostre stesse verità, quelle delle regioni oscure delle nostre vite che ci sono causa di segrete angosce e dolori, col correre degli anni producono le nebbie per le quali non sappiamo più veramente se siamo stati comprimari o protagonisti e cosa sarebbe potuto succedere se...

Questo è quanto avevo in animo di dirvi oggi, sabato autunnale di sole più caldo dell'estate appena scorsa, a presto rileggerci e grazie dell'attenzione.

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Oremus e facciamo outing

Post n°629 pubblicato il 07 Ottobre 2018 da fedechiara
 

06 ottobre 2015

…. Che, poi, tanto nuovo non è questo dibattere sulla misericordia che si dovrebbe applicare all'intero universo dei viventi (non dimentichiamo la 'compassione', termine analogo e perfino più esteso e approfondito dell'universo religioso dei buddisti).

E l'intervento di Bergoglio, l'antipapa, - che ci ricorda come non sia in contraddizione con la Dottrina (che resta stella fissa e immutabile della Chiesa) il concedere misericordia ai peccatori di ogni risma, perfino a quegli allegroni dei gay e delle lesbiche - il suo intervento, dicevo, sfonda porte aperte, ma deve fare i conti col corrucciato e segretamente rabbioso 'fronte interno' dei padri sinodali che temono le troppe aperture e le concessioni e i perdonismi e i buonismi da un tanto al chilo perché crollerebbe l'intero fronte militare della lotta al Peccato, col suo corollario di Inferni e Paradisi e Santi e Beati contrapposti a coloro che, per l'avere male agito e peggio copulato, sono destinati, per tradizione e iconografia antica, ai forconi dei diavoli e al fuoco purificatore che ne brucerà i corpi concupiscenti per l'Eternità. 
Sennò che senso ha avuto, nei secoli, l'essersi presi la briga di rinunciare alla sessualità, - poveri noi preti e cardinali che l'abbiamo presa sul serio e applicata con dolore personale e sofferenze indicibili - e che senso l'avere indicato dai pulpiti e nei confessionali la mistica dell'anima contrapposta al corpo sporcaccione e vergognosamente legato alla animalità delle origini e al sesso che ne è condizione 'sine qua non'? 
E' tutto un universo concettuale medievale e conventuale che cede le armi all'allegro 'relativismo culturale' degli allegroni che 'fanno outing' per il quale i preti possono dire quel che vogliono tanto noi 'ci facciamo i cazzi nostri', letteralmente - e tutt'al più, in finale di partita, ci pentiremo - così fan tutti - e con l'Assoluzione e l'Estrema Unzione e la Benedizione entreremo di corsa nella Terra Promessa da Colui che tutto perdona e tutti ama, inclusi i peggiori peccatori.

Oremus fratres.

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