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Messaggi del 01/02/2021

Pestilenze fresche d'annata

Post n°1494 pubblicato il 01 Febbraio 2021 da fedechiara
 

    Se, una mattina d'inverno, un convalescente, di una 'normale' influenza (un tempo la dicevamo 'l'asiatica', tu vedi la sindrome cinese che impazza nel mondo globale) accende la tivù e si sente sommerso dai reports allarmatissimi dei giornalisti commisti agli 'esperti': medici e aggregati di 'protezione civile', intesi a dirci e ripetere: 'lavatevi molto le mani' e 'le mascherine sono inutili' e 'non discriminate i cinesi', un po' di ansia gliela mettono addosso a quel convalescente che, di conseguenza, sente aumentare i battiti del cuore e il respiro gli si fa affannoso e la domanda gli insorge spontanea negli spaventati pensieri: 'Ma non sarà mica coronavirus anche il morbo che mi ha costretto a letto fino a ieri?'
    E la finale consolazione, respirando profondamente: 'Ma se sono sopravvissuto mi sarò fatto gli anticorpi.'
    'A chi la tocca, la tocca.', come ripeteva Tonio, il rincretinito dal morbo a Renzo Tramaglino, vagante per le strade della pestilenza milanese alla ricerca dell'amata Lucia.
    Ansia. Diffusori di ansia. Untori giornalistici? L'epidemia fa il suo lavoro sporco di spaventare e preoccupare e far 'correre ai ripari' – e l'impressione che ci viene dagli schermi che informano e insieme spaventano è che non sappiano 'che pesci pigliare' (i pesci sempre in cronaca, che grande exploit mediatico, di questi tempi! Sardine! Battete un colpo.), né loro, né i sedicenti 'esperti', che sgridano apertis verbis coloro che discriminano i cinesi rimasti intrappolati nel nostro paese, ma è reazione spontanea, personalmente cautelativa, del 'farsi più in là' e spostarsi altrove, dove il morbo ancora non si è espanso e non agisce mortifero, - e non possiamo farci niente e il 'razzismo' degli 'Al lupo! Al lupo! compulsivi è di nuovo in campo, ma c'entra come i cavoli a merenda.
    E la storia di ogni epidemia è storia nota, notissima, descritta per filo e per segno in molti famosi romanzi e davvero non c'è rimedio che tenga ai comportamenti istintivi di massa sbagliati ma difficilmente correggibili – e, giunti alla fine della lectio magistralis giornalistica e della inutile tenzone con i nostri comportamenti di istintiva difesa, ecco la finale, irridente, raccomandazione de 'restate a casa', buona per ogni e qualsivoglia contagio presente, passato e i futuri.
    Si vabbè. Ma se vado al supermercato e tocco una confezione già toccata da cento altre mani di sconosciuti sospetti, basterà lavarsi le mani più volte e mettersi i guanti per fare la differenziata con le confezioni usa e getta? E usare il bicarbonato aiuterà?
    La parola agli esperti di reinews24, per evitare di incorrere nel reato universale di 'razzismo'.
    Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Sporcizia diffusa

Post n°1493 pubblicato il 01 Febbraio 2021 da fedechiara
 


Della sporcizia diffusa. 31 gennaio 2013

Si dice che un cane che il morde il padrone non fa notizia, ma il suo contrario si. E' vero. E a questo rovesciamento di ruoli canonici mi ha fatto pensare la notizia di un etiope che, in un supermercato cittadino, ha apostrofato due signore indigene di 'sporche cristiane' .
Di solito si dice 'sporco negro' e questo fatto che anche delle povere cristiane si becchino l'aggettivo tremendo e insultante ci fa entrare di colpo nel ventunesimo secolo delle migrazioni e immigrazioni dei grandi numeri e consolidate.
Dimenticavo: c'è anche lo 'sporco ebreo', ma quella è storia recente e passata in giudicato (processo di Norimberga e dintorni).
Che poi: chissà perché si taccia tutta questa gente di varia origine e cultura e religione di scarsa pulizia - e, magari, i poverini sono igienisti al limite della mania. Mancano all'appello gli 'sporchi islamici', ma è, forse, per via delle abluzioni rituali che costoro fanno nel cortile delle moschee e l'abitudine di togliersi le scarpe prima di entrare.
Ma, secondo voi, i nazisti erano, a loro volta, 'sporchi' - come si dice perfino dei 'comunisti'?
Non sarebbe ora di darci, tutti, tutti, una bella ripulita al lessico ed entrare nel merito delle differenze di cultura e colore della pelle giusto per capirle e averne contezza e, magari, rispetto?


Nessuna descrizione della foto disponibile.
 
 
 
 
 

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