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Messaggi del 11/12/2019

La mala convivenza e il rancore

Post n°1070 pubblicato il 11 Dicembre 2019 da fedechiara
 

 

La mala convivenza e il rancore

E' vero che hanno bisogno di sfogarsi, poverini, perché 'non ne possono più' e la loro vita non è come l'hanno sognata e progettata a causa degli eventi avversi e della crisi globale. 
E tuttavia dobbiamo chiederci che senso ha e quali prospettive evolutive democratiche questo nuovo Quarantotto fatto da gente strana e dai nomi pittoreschi e un filo ridicoli: i 'Forconi' che 'Viva la Mafia' e 'Via il governo' - e i camionisti dai tir di traverso sulle autostrade e le gomme bucate a chi lavora e gli evasori cronici e recidivi di sempre che vogliono distruggere le sedi di Equitalia. 
Un confuso ammasso protestatario dei 'soliti noti' (quasi tutti riferibili a sigle e partiti di destra, per quanto cerchino di nasconderlo dietro a un dito) destinato a spegnersi dopo aver suscitato la pelosa solidarietà elettoralistica di Grillo e dei forzaitaliani stretti a falange intorno al loro principe decaduto.

E che si spegnerà quest'altra protesta da scenario greco lo sappiamo tutti (e ci conforta) perché già si è spenta l'altr'anno e in altri anni più indietro e sempre più stancamente si ripropone in cronaca lasciando, poi, le macerie e le miserie dei blocchi stradali inutili e stupidi e delle merci che non arrivano ai supermercati e i prezzi rincarano- e sedimenta la rabbia degli altri cittadini che quegli eversori condannano nel girone infernale dei riottosi da tre palle un soldo che sentono il bisogno di sfogarsi una volta all'anno sulle spalle degli altri cittadini incolpevoli e doppiamente vittime.

E non se ne può più di nuovi e ridicoli masanielli presto destinati all'infamia e al disonore politico - e che ci fanno dire che è meglio lo status quo degli infami s-governanti di sempre se i nuovi leaders non riescono ad aprire squarci di prospettive politiche praticabili e credibili e il Becchi, il teorico dei 5 stelle, viene ospitato ad Arcore dal principe decaduto per via di sentenza passata in giudicato - ma che squallore!

E anche il Grillo delle fievoli speranze di un rinnovamento politico totale va spegnendosi e stempera il suo messaggio rivoluzionario in questo bailamme di grida e piazzate insulse da 'scenario greco', inseguendo ogni protesta e incarnandone l'inanità e la brevità tipica dell'ira e delle grida caratteristiche dei litigi – che sempre si sedano perché non è vita quella dei 'separati in casa' destinati a odiarsi finché dura la mala convivenza e il rancore reciproco.

 

THESUBMARINE.IT
Fondato nel lontano 2011, il Movimento dei Forconi ha avuto il suo momento di massima celebrità tra il 2012 e il 2013.
 
 
 

Miseria e splendore della fotografia.

Post n°1069 pubblicato il 11 Dicembre 2019 da fedechiara
 

 

E, forse, il miglior modo di elaborare il lutto per la 'città perduta' (come si diceva un tempo delle donne di atavico 'mestiere') è quello di prenderne le distanze, congedarsi dall'idea di 'heimat', 'casa', 'patria', 'luogo natale' e genitoriale e 'fare il turista', in questo momento splendido in cui la città è tornata a un numero di visitatori ragionevole e sostenibile grazie a 'l'acqua granda' che la rende preziosamente subacquea e onirica.
E l'uso del grandangolo spinto ce la riconsegna fascinosa al modo di Canaletto, maestosa dei suoi palazzi e monumenti insigni, signora di se stessa e indifferente al formicaio universale che ne consuma i masegni. 
E ariosa, nei suoi vasti spazi acquei diserti delle 'grandi navi' e sospesa tra l'azzurro del cielo e lo smeraldo dell'acqua che lo riflette e se ne nutre. 
Miseria e splendore della fotografia che spezzetta, sottolinea, dettaglia e trascura, ad arte, di mostrare gli inevitabili angoli di degrado urbano.
E, se il suo destino di 'donna di tutti' i visitatori del vasto mondo è segnato e irrimediabile – vedi la vendita che si è fatta del Catasto, memoria degli immobili e dei transiti proprietari degli avi, ad uso alberghiero e perfino Ca' Farsetti, in futuro, cederà le armi al turismo internazionale – ci si consola con il verso di una vecchia canzone che dei figli amatissimi che sono destinati a lasciarci, una volta svezzati e 'fatti uomini' e donne, diceva : '...perché è del mondo che sono figli.' 
E al mondo dei milioni di visitatori imbalsamati dalla sua bellezza la lasciamo senza più il dolore di Lucia Mondella per il suo lago. 
Finale congedo dalla genitrice.

L'immagine può contenere: cielo, oceano, spazio all'aperto, acqua e natura
L'immagine può contenere: cielo, spazio all'aperto e acqua
L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, cielo e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

 
 
 
 
 

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