Un lato di me...

Non lo accetto...

Eccomi di ritorno, per quanto non lo so... sentivo il bisogno di indirizzare certi pensieri in un certo modo e solo lo scrivere mi aiuta a riflettere meglio.

Sono stati mesi difficili, per certi versi terribili, nulla è andato per il verso giusto e per quanto abbia cercato di trovare una risposta a mille domande questa volta non riesco a darmi pace.

Ho accettato quasi con rassegnazione che una donna di 70 anni potesse spegnersi per un cancro subdolo e molto aggressivo... ha lasciato un vuoto immenso in chi le voleva bene ma rimane la magra consolazione che una vita ricca e piena l'ha vissuta, che chi è rimasto ha la forza e la capacità di andare avanti perchè tanto ha imparato da lei e fatto proprio.

Ma ora no... mi ribello... ora che una mia cara amica sta morendo a soli 42 anni ... non lo accetto... non posso farlo.

Non si può morire così giovani, lasciando 2 figli, solo perchè la medicina non trova una cura... è un caso raro... mi spiace.

E ora? aspettiamo che la morte arrivi prima o poi così? Facile a dirsi... bisogna essere realisti, tutto il possibile è stato fatto ... ma chi vogliamo prendere in giro?

Siccome è una malattia rara, pochi casi al mondo, la ricerca, le case farmaceutiche non hanno stimolo a investire soldi e risorse ... chi lo farebbe per 100 clienti sparsi nel mondo?

Chi lo farebbe? Uno Stato che ha l'ambizione di definirsi civile dovrebbe farlo per garantire a tutti i suoi cittadini di avere una certa aspettativa di vita o di morire con una certa dignità.

Io certe risposte me le sono date ... peccato che chi dovrebbe farsi certe domande sia impegnato a fare ben altro...

Non lo accetto e sento un profondo schifo ... per tutto.

Scusate lo sfogo...