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DATEMI CONSIGLI

Post n°28 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da olimpia_80

 


Ultimamente non ho abbastanza tempo da dedicare alle ricerche e mi sarebbe molto utile il vostro aiuto.
Ho bisogno di indirizzi internet (
http//…) di siti che contengano il più possibile spartiti di genere musicale soul ,jazz,blues e swing . Mi è utile anche se mi indicate i vostri autori preferiti o i pezzi musicali che all’ascolto vi sono parsi più originali ,belli o comunque degni di nota. Potete scrivermi tramite i messaggi privati . Vi ringrazio in anticipo ;)!

 
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SCRIVERE PER STRUMENTI A PERCUSSIONE

Post n°27 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da olimpia_80
 
Foto di olimpia_80

 

 

Nella foto (inserita in questo post) puoi vedere chiaramente la frazione 2/4 e il rigo musicale ( _______ ) sul quale vi sono 2 semiminime (1/4+ 1/4+ = 2/4) . Sulle note che vanno battute debolmente ho messo la freccia che indica verso destra, viceversa la freccia che indica in giù si trova sulle note che vanno battute con accento forte. La stanghetta “ | ”serve per indicare la chiusura di battuta (all’interno della battuta vi sono solo note, pause , punti ,che sommati mi danno il valore frazionario indicato all’apertura del rigo musicale/pentagramma (in questo caso 2/4).

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Per scrivere una base ritmica come quella che segue (da suonare con il tamburo o con un qualsiasi strumento a percussione) non devi conoscere per forza il nome delle note sul pentagramma ,e nemmeno le loro alterazioni bemolle e diesis .

Devi però imparare il valore frazionario delle note ,delle pause,e del punto (che ne aumenta il valore).

Scrivi un semplice rigo musicale come questo :______________


Le frecce servono per sapere se devi battere con forza o debolmente (e le scriverai sulle note ) :
freccia giu=accento forte
freccia verso destra=accento debole


Impara i valori frazionari delle note:

4/4 =semibreve
2/4 =minima
1/4=semiminima
1/8 =croma
1/16 =semicroma
1/32 =biscroma
1/64 =semibiscroma

 

…e delle pause:
4/4 =pausa di semibreve
2/4 = pausa di minima
1/4 = pausa si semiminima
1/8 = pausa di croma
1/16 = pausa di semicroma
1/32 = pausa di biscroma
1/64 = pausa di semibiscroma

 

Esempio:all’inizio del rigo musicale ho scritto la frazione 4/4 (questo significa che la somma del valore di tutte le note e le pause all’interno della battuta dovrà darmi 4/4.Esercitati a sommare i valori frazionari delle note (esempio:1/8+1/8=1/4 ,cioè:croma + croma = semiminima);poi ho scritto il rigo musicale e le note/pause che sommate mi danno 4/4 (quella nella prima battuta è una semibreve,quelle nella seconda sono 8 crome).

Infine metti le frecce sulle note che vuoi risultino più deboli o forti.

4/4___o_|__♫♫♫♫_|____o_|__♫♫♫♫_║_

 

 

 

Qualche domanda ?...

 
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DONI , “GAIEZZA” E COMPLEANNI

Post n°26 pubblicato il 05 Novembre 2010 da olimpia_80
 
Tag: DONI
Foto di olimpia_80

l grandioso freddo di quest’anno mi prenderà alla sprovvista ,come al solito .Anzitutto :chi prima sparlava dietro i paraventi ora lo farà dietro al cache-nez (ma comunque lo farà). Tiro fuori dall’armadio un numero caffo di indumenti e poi progetto di scambiare la sistemazione dei vestiti invernali con quella dei vestiti estivi (non so cosa ci guadagno nello scambio …forse solo una contaminazione variegata di profumi e sacchetti anti-tarme ). Poi telefono al mio amico P.;perché sì e perché dovevamo parlare . Un idea passa per le nostre teste ,così come un bogle che sfugge alla vista (ma anche se per assurdo lo vedessimo sarebbe passato, in vero, un ora fa).Io e P. fondiamo allora questa nostra personale e momentanea partnership, per disporre di un fondo comune.In realtà da tempo ci serviva di svuotare la vecchia biscottiera ,quella di coccio (come la testa),e perciò i soldi bisognava proprio toglierveli. P. mi guarda tristemente :-“…non bastano”- annuncia ,e poi -“non ne hai messi abbastanza,tu”-denunzia. Nessuno di noi usa risparmiare soldi per sport -e anche se così fosse -il mio amico P. non sarebbe il pivot della situazione ( pertanto dividiamo le spese equamente…e buona notte). Vi è mai capitato di voler fare un regalo ad una persona e poi di chiedere un piccolo acconto proprio alla persona in questione?! Io e P. abbiamo varato anche questa possibilità (tanto sappiamo che prima o poi dovremo prenderla nuovamente in considerazione per farci i regali fra noi!) I vestiti che compro io non sono quasi mai di griffe prestigiose .Chissà com’è stata cucita ogni singola asola della mia camicia …ed è stato faticoso o macchinoso?Una volta ho provato a cucire un asola…più che faticoso si è rivelato doloroso.Poi ho trovato nel necessary un ditale in acciaio; ebbene sì :ne ho comperati altri nove. Il bello sta nel fatto che quando mi servono non ne trovo nemmeno uno… Tutto ciò per dire che quello che volevo regalare è proprio un vestito;o meglio un cappotto ,e faccio bene a scriverlo ora,prima di perdere perfettamente il senso il quello che stavo dicendo e il cervello nel necessary ( se il programma di scrittura prova ancora una volta a correggermi “necessary” con “necessari” …allora per oggi ho chiuso,e ciao) .Inoltre è proprio inutile che io e P. litighiamo per decidere se è il regalo giusto per O. (la nostra amica comune ),visto che in ogni modo non lo possiamo comprare. -“E se invece le comprassimo un…” -azzarda allora a dirmi P.,anche se sa benissimo che la mia risposta è NO. Eh,lo so,pecco di egotismo a non voler ascoltare suggerimenti …inoltre non conosco neppure il parere della diretta interessata…che è l’unico veramente importante .Ma che sorpresa sarebbe se vedesse il suo regalo prima del tempo? -“Scusa,amica mia ,potresti vedere se questo cappotto ti piace? Però non affezionatici troppo, perché non voglio mica regalartelo,sai?”- direi allora io,mentendo ,ma neanche tanto bene. La nostra amica O. non è una tipa dai gusti difficili e neppure io lo sono: basta comprarmi tutto ciò che costa un occhio della testa ! P.,invece, è un tipo abbastanza prevedibile ,equilibrato …molto earnest; e qui lo dico e qui lo nego: dovrebbe farsi crescere i baffi .Fateci un pensierino anche voi. Nel mio prossimo post parlerò probabilmente di “gaiezza”, anche in onore di taluni lettori occasionali e silenziosi.Ebbene,io so comunque che ci siete e quell’ orecchino al sinistro non serve con me ,perché io ho un mio radar speciale che vi stana tutti!!!!!!

 
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FELICI PER FORZA

Post n°25 pubblicato il 30 Agosto 2010 da olimpia_80
 

-"Texbook o texture ?"-qualcuno mi domanda

Quando mi giro la domanda è ancora lì a mezz’aria ;con il suo sinuoso punto interrogativo .

-"Allora?Texture?"-ripete

-"Certamente sì…se stiamo parlando di come vuoi stampare i bigliettini da visita"-concludo io.

-"E a chi li devo dare?"- dice X. e si guarda intorno come se fosse lì il mittente-"forse a quella del quadro in salotto?"

-"Se sai già la risposta ,allora che me lo chiedi a fare?"- dico io,ma cercando di usare un tono gentile (è un po’ nervosa in questi giorni)

 

Andiamo a fare spese (non mi piace dire shopping)

La scala mobile sale quando io scendo e scende quando io salgo.Però oggi sono in compagnia ,perciò scelgo la scala giusta a colpo d’occhio .Il soffitto si avvicina,ma mai troppo.

Sono un aereo;

sono un bambino in braccio a papà;

sono una lampada al neon

O.non aveva troppo da fare oggi e così viene a fare acquisti con me e il trolley .Il trolley è il mio mentre l’auto è la sua .Anche X voleva venire con noi ,ma lei non portava niente che avesse le route .L’abbiamo lasciata a casa !

 

Le porte si aprono da che sono chiuse o forse si chiudono da che sono aperte.

Agorafobia?No,no,tutto O.K.

P. si è rimesso perfettamente ;adesso cammina sulle sue due gambe .Questo mi fa sentire inutile e al contempo stesso lieta.

P:-"volete anche un paio di questi?"

Io:-"non abbiamo già un paio di questi?"- ad O.

O:-"non credo che ne abbiamo già due"- a me

P:-"penso che tutti dovremmo averne almeno due;perciò ne volete uno?"-si contraddice

Io quando fanno così cambio reparto (fosse anche quello dei mangimi ma lo cambio!!!).

 

Ricordo bene l’ultima occasione in cui io ,X.,O. e P. ci siamo riuniti:era per una festa.
Quel che è stato il folklore per me che mi diverto con poco è stato con tutta probabilità il sunto delle serate peggiori vissute da X.;lei che le notti bianche le formula in testa prima che avvengano. Eppure, quando mi diverto io tutti gli altri perdono il sorriso.Io i fuochi d’artificio li vedo dalla finestra come altri alla tivù.E di cavarmi fuori di casa come un ragno dal buco non se ne parla proprio.
Tuttavia un giovedì se ne parlò,e la tavola rotonda intorno alla quale i miei amici sedevano era quella del cesto di frutta che avevo preparato io,ma non per loro.Non ne seppi più nulla.

All’improvviso mi si voleva invitare ad una festa o farmi tornare il sorriso …insomma una di quelle idee che vengono dopo pranzo.Bussai allora alla porta di O. (vedi tag: "incontri urbani") che stava dando una lezione sulla pazienza ;invariabilmente quella che serve per esercitare la sua professione.

Io entravo per interrompere o far perdere il filo di quello che era un monologo ma mai avrebbe voluto essere una conversazione.

Quel giorno O.mi esortava ad uscire la sera e a vedere gente nuova;fare conoscenze.Tenni in mano un bicchiere vuoto per tutta la serata e a chi si offriva di riempirlo dicevo sempre di no .

O.aveva avuto pietà di me ed aveva promosso la mozione di quegli amici che mi volevano veder felice (volente o nolente).

Mi incrociò mentre uscivo dal bagno (avrebbe potuto fermarmi anche mentre vi entravo ,ma sarebbe stato veramente scortese )e mi disse :-"Vogliamo far felici quelli là fuori ?Non voglio obbligarti ad essere felice ,ma penso che in fondo glielo dobbiamo"

-"Va bene"-dissi io-"Ma devi promettermi che anche tu fingerai di essere felice ,e allora farai il mio stesso gioco".

Quando tornammo in sala eravamo praticamente raggianti e reggevamo entrambe due bicchieri colmi.

Lei disse che aveva trovato un acquirente disposto a pagargli due volte tanto il valore dell’appartamento ed io di aver conosciuto una persona speciale ,che mi avrebbe portato fuori tutte le sere .

A questo punto episodi simili ai nostri vennero a galla da ogni dove:tutti i presenti avevano dei racconti idilliaci da condividere ,ed erano felici novelle e sorprendenti avventi.

A questo punto (mentre tutti davano fiato alla bocca) io e O. facemmo scorta degli antipasti presenti in tavola e fuggimmo dal retro.

Non c’è niente di meglio che mangiare seduti in panchina ,sotto le stelle,senza aver niente da dirsi.

 

 

 

 
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ESTRANEI

Post n°24 pubblicato il 25 Agosto 2010 da olimpia_80

ufoNon è difficile cabalare la mia mente di lunedì,soprattutto dopo pranzo (ed O. lo sa perfettamente).

Comunque sia…i libri sono lì,sul tavolo ,e mi aspettano. O. li ha lasciati per me ,ma io ho incominciato a leggerli troppo tardi (ciò è motivo di stress ,ma ad un livello sopportabile).
O. dice che potrebbe far ritorno anche più tardi del previsto (!?!) ed io me ne vado a babboriveggoli (che non è una città e non fa provincia).


Io mi sento un cabinante;apro la porta agli alunni che arrivano e si accomodano uno dopo l’altro (mai che ne arrivino due contemporaneamente ,eh?)Gli zaini si uniformano alle sedie di O.(queste ultime ben più eleganti di quelle sulle quali sono abituati a sformarsi).Tutti incominciano a cercare i compiti e a cavarli dalle cartelle ,così ho il tempo di meditare su quello che ho mangiato e di pensare che visti dall’alto sembreremo pillole in un cachet (il soffitto del salotto di O.è molto alto per intenderci.Mi piace).


La domanda che mi pongono è:"Dov’è la signora professoressa"?La risposta è :-"Oggi la sostituisco io"-ma invece dico: -"Di questo parleremo più tardi"-giusto per darmi le arie di chi ha la situazione perfettamente sotto controllo .Mentre loro fanno i compiti io ascolto le mie cuffie e sono tentata di abbandonare tutto per prendere un po’ d’aria…ma è solo un momento e passa subito (capita anche ai migliori un po’ di decadenza…)


Decido di stuccare un foro nel muro (cagionato dall’asportazione di un termosifone vecchio tipo).Le mie mani sono occupate dagli arnesi del mestiere e solo allora i forestieri suonano alla porta (ovviamente) . Sul pavimento c’è un vogatore metallico per gli esercizi ginnici (come mai non me ne ero accorta?); è frapposto fra me e gli ospiti che sembrano esserne interessati (l’interesse è spiegabile per il fatto che lì in mezzo ci sarebbe stato meglio un tavolino…e non sanno dove spegnere quelle cose che mi hanno chiesto di accendergli) . O.torna in ritardo:

Io:-"Sono venuti quei due che dovevano vedere l’appartamento per farne una stima…Ma tu dov’eri?" -O. si mette le mani nei capelli perché aveva dimenticato di dover tornare per correggere i compiti… e aveva dimenticato quei due del preventivo circa l’appartamento e…aveva dimenticato me.


Finalmente decido di partire per la casa al mare ,ma quando arrivo è già buio e mi addormento sul divano aspettando una telefonata che non arriva. E’ una notte senza paura quella che passo e l’acqua è un gas sibilante ,bollente sui piatti.Nell’acquaio c’è spazzatura :assurdo in un giardino dove non entra mai nessuno.Ci sono gli attacchi per le pompe ma non ci sono i tubi di gomma.Innaffiare non è comunque un problema visto che piove da giorni.In questo modo si risolve anche il problema degli upupa (o forse scimmie urlatrici) che con la pioggia chiudono il becco invece di svegliarmi all’alba.


Tre moscerini mi girano intorno all’improvviso,facendomi cadere il caffè guasto sulla maglia del gruppo pop preferito.E’ soltanto una macchiolina,niente di rilevante (è sbiadita come un tester per il make-up).

Avvito la moka e avvio il cd nel box dello stereo in standby.Non sarebbe necessaria la musica per coprire il fruscio degli alieni nel mio giardino,ma essi lo trovano comunque un ottimo incentivo per avvicinarsi indisturbati.Apro per una frazione di secondo la porta che dà sul giardino e quelli inchiodano come una fuori serie in corsa;poi si accontentano della finestra (quelli che non si sono spiaccicati sulla porta).

 

Quando mi sveglio la moka è fredda ,il caffè è nella tazza e il cd si è fermato.Alzo la testa dalla tovaglia che mi ha stampato un tatuaggio a rombi sulla guancia e così mi accorgo delle strane orme lasciate evidentemente da "qualcosa" che ha fatto il bagno nel mio caffè.

Scatto una foto alle strane orme e la invio alla mia amica X.Quasi immediatamente ricevo in cambio una foto e un messaggio di risposta che cita così: -"Cara Olimpia_80 ,no, non sono alieni …ma davvero non hai mai visto un millepiedi?!In tal caso allego qui una foto.Ciao."

 
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