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PENSIERI, PAROLE, OPERE O MISSIONI...

 
 
 
La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finchè non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio.
Renè Descartes
 
 
 
 

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Post n°48 pubblicato il 08 Settembre 2008 da sko_m40

HO SOGNATO DI GUARDARE IL CIELO E DI MORIRE A OGNI MIO INVISIBILE PASSO

Alcuni dicono che i sogni spuntati col sorgere della luce siano
premonitori…
Adesso vi racconterò il mio; è stato come perdere la vita
davvero, è stato come andarmene ed essere incatenata
sempre qua, nel mondo in cui qualcuno, per volere o per caso,
mi ha dimorato fin dalla nascita.
Comincia tutto in un letto d’ospedale, la stanza è bianca e
deserta, nessuno al mio cospetto. Mi alzo e non ricordo bene,
solo qualcosa di vago, un incidente, qualcuno che mi ha
investita… Mi guardo le mani, le braccia, la pelle….tutto integro.
Non avverto nessun dolore. Mi chiedo come sia possibile dopo
tutto ciò.
Piano piano comincio a presentarmi al mondo ma nessuno mi
vede, nessuno mi parla…la solitudine mi attanaglia. Vorrei
gridare, piangere disperatamente, aggrapparmi alle spalle di
qualcuno, parlargli, fargli sentire il dolore che mi dilania
l’anima…già: l’ANIMA, adesso ho solo quella, il corpo è rimasto
in quella stanza d’ospedale, freddo ed esanime.
Vago….ogni persona che amo non può più sentirmi, non ode le
mie parole, non sente il mio dolore, non mi sente piangere in
agonia.
Le mie lacrime non sono bagnate, i miei occhi non rivelano più
a nessuno il male che li acceca, le mie mani e le mie braccia
non possono più stringere a me le persone che amo. Vado a
trovare ognuna di loro ma sono trasparente, sono invisibile,
sono nebbia, sono aria, sono un  fantasma. Sono il fantasma
di me stessa, condannato a vivere nel passato di quello che
poteva essere il suo presente ma che non ha saputo vivere.
Io: che amavo osservare, amavo ascoltare, stare in silenzio,
in solitudine, che non volevo comunicare i miei sentimenti,
rivelare le mie emozioni, io che però ascoltavo e sentivo
sempre quelle degli altri con passione…io che volevo passare
sempre inosservata, che amavo essere invisibile e misteriosa,
oscura.  Io, che adesso sono tutto ciò che desideravo essere,
sono niente, invisibile, insignificante. Il mondo procede senza
di me come era ovvio che succedesse, ho avuto tempo di
parlare, di aprirmi, di conoscere, di interferire, di intervenire,
di agire, di fare e distruggere, di amare, di odiare, di
accarezzare, di schiaffeggiare, di baciare…io che non ho mai
voluto far niente, io che non avevo rimpianti, io che ho deciso
di guardare al passato e non vivere mai niente di quello che
avevo nel ricco presente. Mi ritrovo ad essere un gigantesco
e disperato rimpianto che cammina e che DAVVERO non può
più tornare indietro per amare ciò che a suo tempo ha
disprezzato. Adesso le mie grida scompaiono davvero nel
turbine dei venti, cumuli e tempeste di neve mi ricoprono,
mi attorcigliano, mi fanno inciampare e cadere, le lacrime mi
ghiacciano il cuore, la disperazione mi dilania gli organi persi di
vita, di speranza…amavo l’oscurità e adesso ne sono
sommersa per l’eternità.
Il sogno continuava nella casa di una mia vecchia amica con la
quale avevo condiviso tutto, anche l’anima. Lei sta uscendo
dalla doccia, lo specchio è appannato. Le scrivo sopra : I’M
HERE (sono qui). Lei sorpresa e poco spaventata mi chiede
chi sono, le scrivo il mio soprannome, lei capisce subito, era
l’unica che poteva ancora ascoltarmi.
Il vapore sullo specchio sta svanendo, non riesco più a
scriverle, prendo subito la spugna da bagno e le faccio cenno
di seguirmi (non poteva vedermi corporalmente ma solo se
portavo un oggetto con me). Mi segue e scrivendo su della
carta torno a parlarle, mi racconta dell’incidente.
Ero in moto, in una piazzetta vicino casa sua, un furgone
faceva marcia indietro velocemente senza guardare negli
specchietti, mi investe in pieno e mi stritola sotto le ruote.
Sono morta sul colpo, senza aver tempo neanche di sentire
male. Sono rimasta a terra sanguinante…lei mi ha visto perché
era casualmente (o per destino) uscita di casa.
Non so perché, dopo la morte, ero confinata ancora qua, in
questo mondo, o forse sì. Forse quello era il mio inferno, il
girone di quelli che rimpiangono sempre il passato senza
curarsi del presente e di ciò che vivono. La punizione di chi,
come me, ha sempre desiderato la morte senza sapere
realmente cosa l’aspettasse al di là del varco. Non sempre ci
può essere qualcosa di migliore dopo la morte.
Dopo il dialogo con lei i ricordi si fanno confusi… Tento di
andare anche dal mio ragazzo, a lavoro.
Il suo cane mi segue e mugola come se davvero riuscisse a
vedermi, ma lui no, non mi vede, non può. Colgo per un attimo
il dolore nel suo sguardo, si volta un ultima volta verso di me,
invisibile, e poi riparte col lavoro…come se per un attimo mi
avesse sentita. La disperazione mi cresce nel cuore, sono
straziata dal dolore, la solitudine mi uccide in ogni minuto che
passa…e ognuno di questi minuti non si può neanche contare
perchè si chiama ETERNITA’.
Me ne vado, piangendo disperatamente. Corro dalla persona
che ho sempre amato più di ogni altra cosa al mondo, mia
nonna. Lei riesce a vedermi, probabilmente perché l’incidente
(accaduto proprio sotto casa sua) l’ha dilaniata fino a farla
uscire di senno dal dolore. Ha perso l’anima proprio come io,
allo stesso modo, ho perso la vita. I suoi occhi sono pieni di
lacrime, straziati dal dolore, vuoti come il buio dell’infinito più
scuro, rossi come il sangue che aveva bagnato il mio corpo e
l’asfalto sul quale giacevo. La morte aveva portato via me e
insieme anche la sua anima.
Questa visione mi apre il cuore, me lo strappa i mille piccoli
granelli di sabbia, il sangue mi sgorga dagli occhi, il dolore mi
brucia nelle vene come le più ardenti fiamme dell’inferno. Così
scappo da quella casa, consapevole di ferirla mortalmente
ancora di più con l’illusione di avermi ancora con lei,davanti a
sé. Le sussurro : sarò sempre con te, al tuo fianco, per
sempre. SENTIMI TI PREGO. E poi svanisco dalla sua vista per
trascinarmi pesantemente in ogni angolo della mia galera.
Morire stanotte in sogno è stato il peggiore degli incubi che
abbia mai fatto. Vedere il dolore delle persone che amo mi ha
distrutta, ma soprattutto ho capito cosa sto combinando con
la mia vita, quanto mi sto perdendo e quanto mi sto lasciando
dietro le spalle….tutte cose che un giorno, per volere divino,
non potrò più fare….ALLORA SARA’ IL MOMENTO PER AVERE
RIMPIANTI, ADESSO C’E’ ANCORA TEMPO.


....AND A NEW DAY SHALL COME AGAIN....          Blind Guardian

R.I.P.                                                     sko-m40

 

 

 

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 02 Settembre 2008 da sko_m40



Mi sento un pò Paolo Bitta oggi, nelle sue migliori interpretazioni dei Pooh!
Non che io abbia mai ascoltato o cantato le canzoni dei Pooh (e questo denota la mia parziale integrità mentale!) , seppur mi siano capitati live durante un malsano capodanno....però devo dire che sono esattamente la stessa copia di Paolo in versione heavy metal puro. I miei vicini ne sanno qualcosa e, forse, potete ricavare divertenti informazioni da tutti i carabinieri che mi hanno fermato in macchina con lo stereo a palla in splendide performance hard rock!!
Al posto dei Pooh ci metto i Manowar, dei quali so tutto (anche quante volte accendono le Harley), e per i quali farei questo genere di performance anche dal gabinetto di casa (o di un autogrill) pur di avere l'occasione di incontrarli e saltargli al collo!
Senza scherzi, Eeeeeeeeeeeeriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiic, Joeyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy, sono quaaaaaaaaaa!

Dioooo delle citaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaà e dell'immensitaàààààààààààààààààààààààààààà!!
Guardatevi il video perchè non potete vivere senza questa esperienza mistica!



Hail                                                                                     sko-m40

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 28 Agosto 2008 da sko_m40



Et voilà....eccomi fresca fresca di ritorno dalle ferie.
Che meraviglia di posti che ho visto, sono passata dalla
Costiera Amalfitana, Salerno, Vietri sul mare, Positano,
Amalfi, Capri, Costiera Cilentana, Palinuro, Marina di
Camerota, Pompei e con residenza in un magnifico hotel di Paestum con spiaggia privata.  Non sarei più tornata.
Avrei dimenticato il mondo intero, tutti i problemi, tutti i
casini della vita reale, tutte quelle persone che mi rendono
la vita così bella quanto un infarto o una caduta dal
diciottesimo piano con cena a lume di candela insieme al cemento sottostante....
Invece è già tutto finito, le valige disfatte, qualche ricordino ancora in giro che rattristisce, l'abbronzatura che svanisce...
Ma non mi devo rattristare, ho già trovato un REGALINO che mi aspettava al varco della soglia di casa: una bella lettera dalla motorizzazione che mi faceva allegramente sapere di aver perso la bellezza di 10 punti sulla patente!MA VI SCOPPIASSERO TUTTI I COMPUTER DI FRONTE AL NASO!!  
Invece di andare in ferie a togliersi gli acidi e i vermi che hanno in corpo si divertono a martoriare i poveri civili che tornano temporaneamente felici e rilassati dalla ferie.
Grazie, grazie di cuore, senza di voi avrei fatto sicuramente un pessimo rientro

Hail,                                                               sko_m40


 
 
 

4 , 3 , 2 , 1 , GO !!!!

Post n°45 pubblicato il 18 Agosto 2008 da sko_m40

Ragazzi, è arrivato il momento.
Domattina alle 6 parto per Paestum e ritorno il 27 agosto.
Anzi no, aspetta: forse parto. Con la sfiga che mi porto continuamente nei pantaloni prima delle 6 di domani mi deve per forza capitare qualcosa che mi impedisca di partire!!Mi investe un moscone, mi divora una sedia, mi rapisce una zanzara (e i miei assolutamente non pagano il riscatto), il telefonino mi soffoca nel sonno, mi impicco per sbaglio al tubo della pompa per gonfiare il materassino....
Insomma, le disgrazie si acquattano sempre sotto i battiscopa e fra i peli delle grenate per venir fuori nei momenti meno appropriati!
Bon! Poi vi racconterò quale oscuro fenomeno mi ha riempito di letame le ferie!! Che peccato, mi mancheranno i vostri post e mi mancherà riempirvi di cavolate con i messaggi...vabbè, mi sfogherò sugli impavidi turisti.
Se per caso non tornassi non preoccupatevi, sicuramente qualcuno mi avrà affogato in mare per la disperazione!
E se putacaso vedeste al telegiornale un servizio in cui viene ricercato un balordo che è riuscito a buttare giù un tempio che ergeva da millenni....GIURO NON SONO STATA IO!!!
Mi raccomando fate i bravi nel mio blog mentre non ci sono, non vi scannate, non date fuoco a niente, non distruggete i miei post, non lasciate fazzoletti sporchi e sacchetti vuoti di patatine, briciole e cose varie.

FOUR, THREE, TWO, ONE ... GO!!

Hail,                                                                          sko-m40

 
 
 

LE VECCHIE FIAMME

Post n°44 pubblicato il 18 Agosto 2008 da sko_m40
 

Avete presente quelle domeniche d’agosto torride in cui non mettete un capello fuori di casa per non rischiare la combustione spontanea del vostro corpo oppure il passaggio di stato fra solido e liquido? In quelle giornate l’unico momento buono per uscire è la sera e, dato che in cucina fa caldo e non avete voglia di cucinare, quale idea migliore se non andare a cena fuori e poi a mangiare un bel gelato ghiacciato alla gelateria del paese che viene presa più di assalto?!
Ma io mi domando: perché diavolo non l’ho preso al ristorante quel gelato?!
Avete presente quando, avendo patito un caldo smostrante tutto il giorno, vi mettete i primi pantaloni cenciosi e leggeri che trovate nell’armadio e non vi truccate nemmeno un pelo perché vi viene caldo solo a pensarci?? Ecco, pensateci bene prima di varcare quella porta, perché potreste incontrare l’uomo della vostra vita e vi scambierà sicuramente per barbona facendovi pure un offerta per elemosina!
Bene, ma andiamo avanti… Io e il mio ometto andiamo alla gelateria a piedi, tanto per fare due passi, il vento mi spettinava i capelli stra-legati a causa del caldo, la pelle del mio viso era lucida e provata da tutta la calorosa giornata. In poche parole ero inguardabile!
In lontananza si sente un gran baccano di musica…appena entrati, mentre lui prendeva il gelato, io mi sono avvicinata nell’altra sala per assistere ad un esilarante karaoke stracolmo di persone stonate. Ero proprio sulla soglia della porta, ad un passo da me avevo notato con la coda dell’occhio una coppia di fidanzati accorgendomi che il ragazzo in questione (fra l’altro decisamente carino) mi fissava un po’ troppo…il ché, dato che ero in condizioni pietose, mi risultava alquanto strano. L’imbarazzo e la stretta vicinanza fra me e lui mi impedivano di ricambiare i suoi sguardi. In questo frangente il mio Lui era di ritorno col suo cono gelato, parlo un attimo con lui e poi mi volto di nuovo incrociando ancora quegli sguardi insistenti e…..BAM!!! Illuminazione!!! Una mia vecchia fiamma, un ragazzo del quale mi ero semi-perdutamente innamorata moltiiiissimi anni fa!! Era il mio tipo ideale, aveva una moto da urlo, ascoltava heavy metal e faceva parte di una band come cantante e chitarrista, look da motociclista-texano, uno sguardo dolcissimo e molto intenso, timido, affascinante, di grande sensibilità, disponibilità a parlare per ore ma….OVVIAMENTE ERA FIDANZATO!E te pareva! E la cosa buffa è che gli interessavo ma lo faceva capire solo per telefono, di persona era molto più trattenuto.
Insomma non ci fu niente fra noi, tutto amore platonico, poi per una banale litigata lo persi e fu un colpo al cuore. Era perfetto per me e soprattutto ERA GIOVANE, non come tutti gli altri che mi andavo a cercare e che matematicamente avevano almeno 20 anni più di me.
Purtroppo il ragazzo giovane non mi è mai piaciuto, non sanno più essere uomini oggi, sono solo ragazzini con poco cervello e niente sostanza. Io ho sempre cercato la profondità, il dialogo, il saper essere uomo, maschio, maturo, affascinante, protettivo…mai per sesso, per amore.
Lui era l’unico che mi aveva colpito veramente al cuore e l’ho rivisto dopo otto anni travestita da Yoda dopo che si è fumato una canna!Ma ti pare giusto???? Se avessi anche avuto qualche minima possibilità vai tranquilla che me la sono bruciata sul primo istante in cui ha cominciato a farmi i raggi X. Ad un certo punto è andato al bagno e c’è stato mezz’ora…Era per caso un messaggio subliminale o era solo diarrea?? Bene, mi sono stupidamente persa l’ unica occasione esistente per scambiare due parole. Me le scambio adesso da solo: SEI STUPIDA!!!!
Siamo stati ancora lì e lui non mi toglieva gli occhi di dosso…forse pensava a quanto darmi per elemosina! Che serata! E’ la terza vecchia fiamma che incontro questa estate (ovviamente sempre in tenuta barbonica e trasandatissima), pare che nessuno sia andato in ferie e tutti stiano gironzolando tutti in tiro proprio dalle mie parti, eccheccaspita!!!!
La prossima volta provo con Dark Fener o Mazinga almeno magari non mi riconoscono! TIE'!!!!!!
Tanto la mia sfiga non conosce limiti,

Notte,                                                          sko-m40

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 20/08/2007
 

 

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