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« Quello che (non) ho...la...QUALCUNO DICE NO...alla ZETA!! »

San Marino, immobili a chiunque, qualcuno dice NO!!

Post n°176 pubblicato il 24 Maggio 2012 da orgogliosammarinese
 

Maria Luisa  Berti   dice così: "Dal confronto tra le forze politiche sul piano strategico si è arrivati a 5 ordini del giorno. Esprimo favore sull'istituto finanziario pubblico, sullo sviluppo turistico, sulla Smac card, sulla semplificazione dei pagamenti nella Pa. Mi vorrei soffermare invece sul quinto odg, quello sulla concessione a forensi di immobili. Il capogruppo del Pdcs, Luigi Mazza, ha sostenuto che nessuna forza del Patto ha espresso contrarietà sul provvedimento. Io invece non ho mai nascosto le mie riserve, e siccome questo non è stato riferito, ci tengo a farlo ora.
Negli statuti del '600 il legislatore era ispirato da grande saggezza. Secondo gli statuti, la
protezione e conservazione del nostro Stato sta nella sovranità e nel territorio. Dal '600 a oggi i tempi sono mutati, ma quei principi dovrebbero ancora valere e ispirare il nostro operato. Rinnovo l'invito a cogliere il buon senso del legislatore dell'epoca
. Questo progetto rischia invece di diventare l'ennesimo strumento per il riciclaggio di denaro di indubbia provenienza e per chi non ha scudato capitali nelle nostre banche. E uno strumento per investimenti che possono venire non solo dall'Italia, ma da Paesi verso cui non abbiamo forme di controllo adeguate sugli investitori.
La soluzione prospettata dall'ordine del giorno potrà certamente dare uno sprazzo di ossigeno alle banche, ma non dà comunque risposte alle esigenze delle famiglie e dei giovani sammarinesi che non hanno la disponibilità richiesta dai listini del mercato immobiliare. Certamente darà sprazzi di ossigeno anche agli imprenditori edili, a chi sta soffrendo questo momento del mercato, e agli artigiani, che comunque potrebbero usufruire di altre forme di sostegno e aiuto, come il credito agevolato. Ma rimane una grande amarezza e l'ennesimo senso di impotenza. E l'idea che per gli speculatori nulla è cambiato e che i poteri forti continueranno a gestire questa classe politica"
.

Filippo Tamagnini  dice così:Dalla stesura degli statuti ad oggi lo stato di leggi, norme e cultura è cambiato, ma il sentimento di appartenenza al territorio è ancora ben presente nella gente come il carattere che forma l'identità sammarinese. Qui in Aula rappresento i cittadini sammarinesi. La rappresentanza politica è vera se la cittadinanza si riconosce in quello che si esprime, lontano dall'idea di maggioranza e opposizione. Quanto di ciò che si sta discutendo in quest'Aula può ledere un carattere che concorre a formare l'identità sammarinese? La mia risposta è molto, sarebbe un affronto diretto al legame di appartenenza al territorio. Se il problema risiede nella sovraesposizione delle banche e nella difficoltà degli imprenditori edili, bisogna cercare le risposte nel mercato e nella gestione politica adeguata al territorio. Per questo chiedo di approfondire il
confronto e di non mettere al voto l'ordine del giorno”

Andrea Zafferani dice  così: Il settore immobiliare ha toppato. Il problema oggi sta nelle difficoltà dei piccoli artigiani del settore e nel fatto che la gran parte degli immobili invenduti sta nel bilancio delle finanziarie e del debito delle banche. E' la bolla immobiliare. Dobbiamo trovare una soluzione per evitare l'improvviso ed eccessivo declino del settore, che comunque é destinato a declinare, ma serve un atterraggio morbido.
Non sono contrario alla proposta, se la decontestualizzo. Diversamente, sorgono diverse perplessità: primo, la mancanza di trasparenza. Sulla legge sull’alienazione dei terreni il governo é stato smentito dai cittadini. Su questi argomenti ci vuole coinvolgimento e partecipazione, invece in questo caso anche il Consiglio grande e generale ha visto all'ultimo l'ordine del giorno. Ho due proposte: si può pensare a un progetto-lancio per la casa ai giovani, vendendo immobili a prezzi inferiori di mercato. Si può pensare poi a un piano di edilizia sociale con lo Stato che acquista tramite asta pubblica gli immobili da affittare a svantaggiati. All'interno di questo piano ci può stare anche la possibilità di intestare immobili a non residenti, purché sia diretta solo a edifici già esistenti. Questa legge dovrebbe poi prevedere piani per la riqualificazione degli edifici, per dare nuove occasioni di lavoro a artigiani locali. Se invece, ribadisco, con l'apertura della vendita a forensi ripartono le costruzioni, non risolviamo il problema. E ancora: per evitare speculazioni sia prevista l'impossibilità di affittare gli immobili.
Le misure indicate potrebbero essere un freno a rischi insiti nel provvedimento, poi sarà necessario anche svolgere verifiche su chi entrerebbe in territorio.
Quindi propongo una legge che si rivolga prima al mercato interno e poi a quello esterno. Altrimenti il percorso scelto non lo condivido, può avere effetti perversi, ci dobbiamo ripensare. Sull’istanza dico, infine, che la condivido”
.

Da Libertas.sm

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Commenti al Post:
gife1958
gife1958 il 25/05/12 alle 18:28 via WEB
Se la questione è che la maggioranza ha un problema politico perchè tre suoi Consiglieri hanno affermato quello che pensano a proposito di un ordine del giorno così delicato per le conseguenze che comporta, non solo sulla sovranità del nostro Paese, e lo hanno fatto proprio nell'aula consigliare naturalmente deputata al confronto, allora veramente non c'è più speranza. E' umiliante pensare che il Consigliere non possa esprimere liberamente, secondo coscienza, le proprie idee anche in Consiglio oltre che nelle sedi dei propri partiti. Confermiamo il sostegno all'attività del governo e della maggioranza: ma il rispetto al mandato ricevuto dall'elettorato ha sempre e comunque la priorità e, quando le circostanze lo richiedono, riteniamo doveroso intervenire pubblicamente a garanzia di tale mandato, soprattutto sugli argomenti sui quali non sussiste un vincolo di programma di governo. Non e' forse più grave l'operato di chi in diverse fasi di questa legislatura ha messo in difficoltà la maggioranza con votazioni subdolamente contrarie e portando avanti continuamente in sordina azioni tese a contrastare tutto ciò che si sta facendo per cambiare questo nostro Paese? Maria Luisa Berti Filippo Tamagnini Andrea Zafferani
 
orgogliosammarinese
orgogliosammarinese il 29/05/12 alle 16:06 via WEB
Governo inaffidabile: persa l’occasione per un vero progetto di rilancio del settore edile L’Associazione Settore Edilizia Sammarinese (ASES) intende intervenire in merito al dibattito relativo alla presentazione, ed al conseguente ritiro, dell’Ordine del Giorno consigliare finalizzato a determinare l’ampliamento dei poteri del Consiglio dei XII includendo anche la possibilità di consentire l’acquisto di immobili da parte di forensi. Riteniamo che, prescindendo nettamente dallo specifico Ordine del Giorno, sia stata persa una ennesima occasione per tentare di ragionare su che tipo di modello di sviluppo economico s’intende realizzare. Il Governo, oltre ad avere fallito sia da un punto di vista operativo e di comunicazione, continua la sua marcia imperterrito bruciando tempo e possibili soluzioni in maniera assolutamente maldestra e inqualificabile. L’incompetenza di portare avanti progetti, condividendoli con tutti i partiti e le associazioni di categoria, ormai è evidente e si continua ad assistere ad un teatrino politico ridicolo ed inutile. Eravamo consapevoli che la proposta dell’esecutivo, slegata da un confronto con l’opinione pubblica e da un modello economico di riferimento, poteva segnare un altro passo falso. Ad oggi ci ritroviamo ancora senza risposte all’emergenza che vive il nostro settore composto nella stragrande maggioranza da aziende prettamente sammarinesi. Ci sono tante altre priorità da affrontare per il rilancio dell’edilizia. A partire dalla necessità di consentire all’aula consigliare un dibattito sulla definizione di progetti di riqualificazione e riconversione dell’esistente sia abitativo che produttivo e commerciale. Da tempo inoltre invochiamo un piano delle infrastrutture e dei servizi, così come chiediamo che venga affrontata l’urgenza di definire un pacchetto preciso di nuove agevolazioni in favore delle giovani famiglie per la prima casa. Nel nostro documento si chiedeva di incentivare gli interventi di ristrutturazione edilizia, collegandoli ai finanziamenti legati al risparmio energetico. Si tratta di alcune proposte che abbiamo più volte sollevato al Governo. Ma la sordità di questo Governo pare ormai patologica ed irreversibile. (ASES)
 
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