Ofyp - [Seguimos en pie...]
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Chiuso.

Mi infilo in una falla del sistema per l'ultima comunicazione.Chi avesse voglia, tempo e audacia, può seguirmi altrove. (il link è qui a fianco).A chi non lo farà, un abbraccio comunque.Cià.
 

Causticolimpicostop.

Mi abbatte un po’ questo essere per forza all’interno di un filone. Manco fossi una fetta di prosciutto crudo. Qui è tutta una festa. Bisogna essere felici perché ci sono le olimpiadi invernali. E’ vero, sono fin troppo critico, a volte. Vado a spaccare il capello su soldi spesi e cose che non funzionano o…
 

Marta.

Marta guarda fuori e non vede nulla. Fissa il mondo ma scorge solo le particelle di polvere che navigano nel suo umor vitreo. E sembrano enormi. Le fa galleggiare con piccoli movimenti degli occhi, li manda in su e ne osserva il lento scendere. Marta sta con Marco, sogna Alessio. Perché Marco è fermezza, Alessio è…
 

Tiramisù

Parole.Come caffè, calde, forti, bollenti.Come mascarpone, morbide, bianche, dolci.Come alkermes, rosse, passionali, coloranti.Come cacao, erotiche, ludiche, esotiche.Come pan di spagna, pregne, cedevoli, spugne.Appagano sensi,saziano menti,regalano brividi.
 

Parole.

Quante volte butti un “Ti Amo” lì? Non una ripetizione, un gesto meccanico, anche se sentito, uno di quelli che ci vanno, che in quel momento ci stanno bene. Il primo. Quello sofferto, quello che dici dopo una meditazione di mesi, quello che senti sul serio. Io l’ho detto due volte. Al mio primo amore…
 

Intagli

Ci sono sensazioni che intagliano i sensi. Ci si appiccicano sopra, li tatuano quasi. Rimangono lì, quasi in stand by, per essere liberate al primo ricordo. Come il gusto di quelle due albicocche rubate da una credenza il giorno che ho fatto sesso per la prima volta, per addolcire un momento scialbo, ad offuscare il…
 

Poesie.

Quando la sognava, la sognava così. Capelli neri, corvini, che portano dentro tutta la sensualità di una notte d’estate, riccioli di fumo splendente che si adagiano su spalle scultoree. Occhi scuri, profondi, calamite per sguardi insistenti. I lineamenti dolci come quelli di una torta ricca di meringhe e panna. Il corpo flessuoso, i polsi esili,…
 

Dimenticato

Bhumidol era un bambino di otto anni.Giocava con le conchiglie sulla spiaggia, là dove i pesci colorati gli accarezzavano i polpacci.Bhumidol aveva il nome del Re.La sabbia bianca gli solleticava le piante dei piedi ed il sole gli scaldava forte le spalle scure.Bhumidol era figlio di pescatori.Nel cielo nessun gabbiano per salutarlo, quella mattina.Bhumidol amava…
 

Villancico

Si buttano parlottando a voce alta dentro scatole di ferro e cuoio. Da soli, a coppie, a famiglie. Cercano di non farsi scorgere dagli altri ma si ritrovano a meno di una spanna l’uno dall’altro, su fiumi di catrame grigio sbiancato di brina. Imprecano, urlano, sbraitano. Sorrisi mai. Qualcuno fa rumore con il clacson, ma…
 

Occhi.

Gli occhi delle donne che guardano fuori del finestrino di un autobus, un’auto o di un treno sono quasi sempre lucidi e sognanti. Ricordano cose passate o immaginano situazioni future. Quelli delle donne tuffate in un libro, rapiti, assorti. Le donne che guardano il loro uomo con sguardo adorante mi hanno sempre dato sensazioni forti.…
 

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