GUITAR PLAYERL'attività artistica di Domenico Cataldo, chitarrista rock: www.domenicocataldo.it |
THE WAY OUT
THE WAY OUT (2010) - ULTIMO DISCO IN VENDITA PRESSO VIDEORADIO: www.videoradio.org
TRACKLIST:
1 LIMBO
2 PAY ATTENTION
3 AWAITING
4 LAND OF DESIRE
5 THE WAY OUT
6 I'M SEARCHING FOR A NEW IDENTITY
7 FINALLY I CAN SEE THE UNIVERSE
MUSICHE DI DOMENICO CATALDO
CHITARRE E BASSO: DOMENICO CATALDO
ARRANGAMENTI E MIXAGGIO: DOMENICO CATALDO
PROGRAMMAZIONE: DOMENICO CATADO
PIANO: SAMUELE DOTTI
FOTO: GIUSEPPE CATALDO
GRAFICA: ANTONIO GIGI
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Post n°85 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da domenico.cataldo
Carissimi, oggi vi propongo un'intervista molto molto interessante, rilasciata per il web magazine KULTUNDERGROUND. Ringrazio Davide Riccio, gestore del relativo sito: INTERVISTA Dal sito www.kultunderground.org Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Domenico Davide Davide Domenico Davide Domenico
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Post n°84 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da domenico.cataldo
Carissimi, mi scuso per questa lunga, anzi interminabile, nonchè perenne assenza da questo blog, ma gli impegni aumentano a dismisura, e questo è un fatto positivo, in quanto l'attività musicale procede meravigliosamente. In quest'ultimo periodo sono state pubblicate nel web varie recensioni che hanno parlato del mio ultimo disco e quindi, ve le mostro, non penso di riuscire a riportarle tutte oggi ma inizio con questo post a farvi un resoconto. Inizio da due recensioni, la prima pubblicata sul blog Good Times Bad Times, che mi ha dato 9!!! La seconda su Stereo Invaders, il cui voto è stato un 6,5. Ringrazio quindi Emanuele e Stefano, recensori dei due webmagazine che vi consiglio di visionare in quanto sono estremamente interessanti e che soprattutto credono fermamente nella promozione e nella valorizzazione della musica ben fatta: RECENSIONE GOOD TIMES BAD TIMES Dal blog http://gtbtreviews.blogspot.com The Way Out. Le sette canzoni scorrono tutte piuttosto veloci. L'amalgama di rock classico, funky, progressive, fusion e jazz, tra le influenze più ovvie ed evidenti, è il modo migliore per definire compattamente il tutto. Un disco che più che un insieme di pezzi è un blocco unico di prog-fusion, come la definiscono online, che tutti gli esperti del settore apprezzeranno sia per l'originalità e la scioltezza della composizione in ogni singolo secondo di , sia per l'assenza di momenti pesanti, noiosi e lenti. Questo tuttavia non regala al disco particolari pregi in termini di orecchiabilità, e anche se c'è chi può dire "è prog, non serve mettere il singolo da radio!", c'è chi ripone molte speranze su questo quando prova ad acquistare un disco a scatola chiusa. E qui arriva la verità, a salvare il culo al disco: nessuno compra dischi a scatola chiusa, quindi diventa automaticamente più probabile che sia uno dei pochi lettori di Good Times Bad Times a scoprire Domenico Cataldo rispetto a chi preferisce passare le giornate aravanare avanti e indietro tra le bancherelle di negozi, scaffalate varie e ceste delle offerte. Dove probabilmente un disco così non lo troverete mai, e non solo perchè non se lo merita. Voto: 9
RECENSIONE STEREO INVADERS Dal sito www.stereoinvaders.com Voto 6,5
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Post n°83 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da domenico.cataldo
E' giunto il momento, il grande giorno si sta per avvicinare, venerdì 22 Ottobre avrà luogo, a partire dalle 21,30, presso l'auditorium "Il Mulino" a Fino Mornasco (CO), il concerto di presentazione del DOMENICO CATALDO RISING PROG, formazione già citata nei post precedenti, con la quale avrò la possibilità di proporre dal vivo i brani dei miei ultimi dischi, vi rielenco i nomi dei componenti la formazione: ENZO FERRARO - Batteria GIACOMO DANELLI - Basso SAMUELE DOTTI - Tastiera MARCO TERZAGHI - Voce FABIO ZANNI - Chitarra DOMENICO CATALDO (Il sottoscritto) - Chitarra Se vi trovate nei paraggi vi aspettiamo a braccia aperte!!!
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Post n°82 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da domenico.cataldo
Dal sito web www.radioland.it Vieni da un'esperienza di gruppo (LPS e Infinity) ma hai scelto una via solista: per quale motivo? Avevo necessità di esprimermi valorizzando appieno le mie peculiarità stilistiche ed emozionali: indubbiamente gli LPS, ma soprattutto gli Infinity, hanno avuto un'ottima influenza nella ricerca di qualcosa di totalmente personale, poiché grazie al percorso e al lavoro svolti all'interno di queste formazioni ho potuto migliorare e apprendere aspetti relativi alla realizzazione di un prodotto musicale che in precedenza avevo trascurato. In parole povere mi hanno completato e mi hanno fornito le basi per creare un'autonomia che mi ha consentito di implementare il progetto solista che da sempre sognavo.
Pay Attention, demo contenente due soli brani, pur essendo di gradevole ascolto, risale a dodici anni fa e presenta dei connotati tecnici - sia sul versante compositivo che sul piano degli arrangiamenti - meno ricercati rispetto agli altri due, devo ammetterlo, ma per sopperire a ciò ho ripresentato Pay Attention e Awaiting, i due brani che lo componevano, in The Way Out, con architetture e aggiunte di parti rivisitate in base ai progressi fatti tra il 1998 ed oggi. Eventi Ciclici e The Way Out sono lavori abbastanza simili, con la differenza che l'ultimo è interamente strumentale, mentre in Eventi Ciclici troviamo quattro brani strumentali e tre cantati. La similitudine stilistica è anche stata scelta per far intendere che The Way Out vuole essere la continuazione tematica di Eventi Ciclici. Potrei affermare che sono due facce di una medaglia: mentre con Eventi Ciclici alludo all'incessante ripetersi delle situazioni, storiche, artistiche ed umane, ripetizioni che analizzando il decorso storico delle cose sembrano inevitabili, con The Way Out ho voluto dare una svolta positiva, ovvero la speranza che da questo vortice si possa uscire definitivamente ricercando una dimensione umana più elevata, infatti l'ultimo brano Finally I can see the Universe rappresenta proprio l'auspicio per una nuova consapevolezza nei confronti del nostro mondo interiore e dell'universo che ci circonda.
Innanzitutto la necessità di cercare energie positive, una svolta a tutto campo, sia interiore che esteriore, che utilizzasse la mia musica e le tematiche affrontate come una sorta di trampolino di lancio. Da un paio d'anni a questa parte ci sono state varie persone a me vicine, nuove esperienze, conoscenze e letture che mi hanno fornito questo spunto da sviluppare in tutte le mie attività e nei miei sogni nel cassetto, quindi anche nelle composizioni.
Sono molteplici: da buon musicista progressive tento di ragionare con la massima apertura possibile, parlo di ricerca armonica permanente, di utilizzo e coabitazione di più linguaggi messi in antitesi dalla consuetudine, ma che a mio avviso possono camminare a braccetto. Tengo molto ai cambi di tempo e di dinamica, un brano per piacermi deve avere quello spunto che in un certo momento del pezzo me lo fa decollare. Anche il lato tecnico strumentale, tipicamente chitarristico, ricopre una sua importanza, al fianco di melodie con le quali tento di far parlare lo strumento, mi piace inserire assoli shred, di quelli a 200 di metronomo per intenderci, ma ogni componente deve rientrare nel contesto in cui viene inquadrata, quindi cerco di non mettere a casaccio parti che poi rischiano di sembrare avulse.
Diciamo una scelta temporanea: avevo bisogno di mettermi alla prova e di misurarmi anche con ciò che non è prettamente chitarristico, avrò superato questa prova? Ai posteri l'ardua sentenza... Devo ricordare che le parti di pianoforte sono state registrate da Samuele Dotti.
Aiuta molto, soprattutto se parliamo del mitico Beppe Aleo di Videoradio, che ha una grande propensione nello scoprire gli artisti che valgono. Indubbiamente la presenza di una casa discografica apre dei portoni, si raggiungono traguardi che un artista da solo, per quanto valido, non riuscirebbe a perseguire.
Inizialmente per spirito di emulazione, mio padre e molti amici più grandi di me la suonavano, e quindi decisi di imparare anche io, anche perchè è lo strumento più "alla portata" per un principiante, in seguito è diventata una vera passione, l'emozione di sentire le corde e i tasti che scorrono sotto le tue dita ha un valore inestimabile, le geometrie che si presentano in simmetria sono affascinanti, e soprattutto il suono... è un qualcosa che affonda nelle viscere dell'anima. Ora pur piacendomi tutti gli strumenti, continuo comunque a sentirmi un chitarrista, perchè la chitarra è un'estensione della mia personalità. Quali sono i tuoi chitarristi preferiti? Quali quelli che ti hanno influenzato di più? Il mio preferito in assoluto è Joe Satriani, riesce ad emozionarmi sempre più degli altri, ma di nomi potrei farne tanti: Steve Morse, John Petrucci, Pat Metheny, Steve Vai, Mark Knopfler, tutte icone di generi differenti, ma ognuno mi ha ispirato in modo diverso, grazie a questi ascolti e a questi studi sono riuscito a crearmi uno stile che molti considerano vario.
In questo periodo sono fissato per le Music Man, ho una Steve Morse e una John Petrucci (le parti elettriche di The Way Out le ho registrate tutte con la Steve Morse), in passato ho utilizzato anche Washburn, marca alla quale resto affezionato ancora. Come acustiche ho una Cort e una Martin (usate entrambe nel disco). Parlando di amplificazione ho una cassa Marshall 4x12 1960b e un Marshall JCM900, inoltre preamplificatore Marshall JMP1, multieffetto Digitech Studio e finale Pevey.
A qualsiasi persona che ha voglia di trovare anche un solo spunto per emozionarsi e lasciar viaggiare l'immaginazione, a coloro che concepiscono la musica come un mezzo per elevare la propria anima, per volare alto.
Innanzitutto suonare con passione, umiltà e apertura mentale verso ogni esperienza musicale. Studiare, studiare, studiare e... ancora studiare, per fare un musicista ci vogliono anni di impegno e di lavoro costante, gioire per i complimenti e ascoltare le critiche e gli appunti anche di chi viene considerato meno bravo, in ogni caso servono. Cercare di scrivere indipendentemente dalle capacità che si hanno, perché crearsi uno stile personale è importante e unico, anche se all'inizio possono uscire cose ridicole non ha importanza, i risultati presto o tardi arrivano se suffragati da un miglioramento tecnico e di conoscenze, condividere la musica con altri cercando o formando un gruppo da subito, crescere in squadra è vitale. Purtroppo, e mi spiace dirlo, qui in Italia occorre anche crearsi una cosiddetta uscita di sicurezza, quindi è sacrosanto perseguire i propri sogni ma nel frattempo conviene costruire una propria professionalità anche in altri campi, l'ho dovuto fare anch'io, perché non si sa mai... Ti senti più un musicista da studio o da concerto? Sono due situazioni molto diverse e che mi divertono sempre... dal vivo c'è il vero spettacolo, questo devo ammetterlo, io e il pubblico siamo un'entità unica, ma col lavoro in studio al momento riesco a giungere ad un pubblico più esteso, come farei senza i miei dischi?
Il Domenico Cataldo Rising Prog nasce in seno al mio progetto solista: è una formazione che ho allestito per proporre i miei brani dal vivo. Siamo in sei, ovviamente il sottoscritto alla chitarra, Fabio Zanni come me alla chitarra, Marco Terzaghi alla voce (ha recentemente preso il posto di Alessandro Rapisarda, che aveva cantato in Eventi Ciclici), Samuele Dotti alle tastiere, Giacomo Danelli al basso e Enzo Ferraro alla batteria. È una formazione molto ben assortita, in quanto composta nella quasi totalità da amici di vecchia data che hanno accolto la mia proposta con molto entusiasmo, infatti quando proviamo ci divertiamo come se tornassimo bambini. Il live di presentazione della band è previsto per il 22 Ottobre presso il polo civico di Socco - Fino Mornasco (CO).
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Post n°81 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da domenico.cataldo
Dopo la riuscitissima prima puntata dell'intervista rilasciata su Radio Bla Bla, web radio milanese, mercoledì scorso, avrà luogo negli stessi studi, mercoledì 6 Ottobre dalle ore 20 alle ore 20,30, la seconda ed ultima parte. Vi aspetto di nuovo sul sito www.radioblabla.net con le stesse coordinate del post precedente. Alla prossima!!!
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INFO
SERVIZI
Sono disponibile per le seguenti collabrazioni:
- Supporto per composizioni di musiche, stesura di testi e/o arrangiamenti per CD o demo di gruppi o solisti
- Realizzazione di musiche per:
1) sottofondi di video pubblicitari e promozionali di imprese, enti, siti web, sigle programmi TV e radio
2) espsosizioni relative ad arti figurative di vario genere o mostre interattive
3) Film, cortometraggi, rappresentazioni teatrali, musicals
Inviato da: adamsmith76
il 01/01/2012 alle 10:55
Inviato da: adamsmith76
il 20/11/2011 alle 16:54
Inviato da: domenico.cataldo
il 10/09/2011 alle 22:24
Inviato da: adamsmith76
il 10/09/2011 alle 22:13
Inviato da: adamsmith76
il 20/07/2011 alle 21:37