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« PRESIDENZIALISMO questo ...I doveri dei Personaggi Pubblici »

Le banche sono in difficoltà? E' l'ora del MICROCREDITO!!!

Post n°25 pubblicato il 17 Giugno 2013 da dizetap
 

Rilancio un'altra proposta per risollevare il morale ai miei compatrioti e aiutare l'economia a non languere e morire in poco tempo.

E' chiaro che le banche hanno imposto una stretta creditizia perché stanno affogando o perlomeno rischiano di affogare, in un mare di crediti inesigibili. Mi spiego meglio: dopo gli anni di crescita in cui tutti pensavamo di stare bene e si spendeva oltre le nostre possibilità attraverso strumenti come mutui, carte di credito, fidi bancari e anticipi di ogni genere, ora le banche fanno fatica a recuperare questi soldi dai debitori e rischiano il fallimento. Risultato? Prima di concedere nuovi crediti bisogna incassare i debiti altrimenti sono troppo scoperte.

Il problema si riflette sulle aziende medio-piccole, che poi in realtà sono piccole come gli artigiani e le ditte individuali oltre che sui dipendenti e i disoccupati, cassintegrati, esodati e similari.

La soluzione che propongo è quella di istituire a livello nazionale un albo di persone con la fedina penale pulita e che vogliano intraprendere una nuova attività di mediatore nel microcredito.

Come funzionerebbe? Ciascuno di questi soggetti può raccogliere sotto forma di contratti scritti, fino a 100.000 euro in tranche da 5.000 euro sottoscritti da risparmiatori che vogliono investire i propri soldi nelle aziende di vicinato.

Le piccole aziende di vicinato possono accedere a questi soldi fino ad un massimo di 10.000 euro all'anno. Alla sottoscrizione del contratto ricevono 10.000 euro -7% (percentuale di costo annuo).

I risparmiatori ricevono subito il 5,5% anticipato di rendimento per ogni propria tranche che viene utilizzata dalle aziende.

Il mediatore guadagna l'1% della transazione (1.000 euro su 100.000 di massimo transato), lo Stato prende lo 0,5% rimanente.

Le piccole aziende hanno il microcredito necessario per tirare avanti, i risparmiatori hanno investimenti annui ad un rendimento ottimale, il mediatore guadagna poco senza fare praticamente nulla e lo Stato apre un fondo contro il rischio di insolvenze.

Se ci fosse un mediatore ogni paesino da almeno 10.000 abitanti, l'economia ripartirebbe all'istante. ovviamente le cifre e le % possono anche essere differenti, lo spirito che anima questa proposta NO.

 
 
 
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INFO


Un blog di: dizetap
Data di creazione: 02/01/2013
 
 

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