PENTIUM68

Post N° 626

Il pensiero debole

   di Luciana Littizzetto  


3 febbraio 2006   Uff. Se sapevo che per far nevicare bastava un pensiero debole l'avrei scritto molto prima. Beh, ragazzi… Torino è salva. E' caduta una trapunta di fiocchi che Chiamparino dall'entusiasmo non sta più nei pantoloni di vigogna.
Dalla gioia pare che abbia addirittura baciato sulla bocca Pescante e poi insieme si siano preparati una granita con la neve grattata dalla ringhiera del balcone. Adesso bisogna andare in giro col barilotto appeso al collo come i cani San Bernardo ma tant'è. A volte tocca piegarsi di fronte alla forza della natura. Come quando esageri con le castagne e poi non controlli più l'intestino. E' la natura che prende il sopravvento. E visto questo bel frescolino, non ci resta che abbassare i riscaldamenti. L'ha detto quel bel torrione di Pisanu che pende che pende e che mai non va giù. Abbassiamo i riscaldamenti, spegniamo i termo e aumentiamo le bollette. Perfetto. Ci sembra un'ottima idea. Soprattutto logica. La colpa ovviamente non è nostra. E' della Russia che d'inverno ha bisogno del suo gas. Capisco. E noi abbiamo fatto un tubo lungo 5000 km per che cosa? Per scaldare le surfinie d'estate? Possibile che non sia mai colpa di nessuno? Adesso lo stato ci dà alcune precise indicazioni per risparmiare energia, tipo: Non tenete le finestre aperte. Han fatto bene a dircelo. Noi di solito in inverno dormiamo con le finestre spalancate, il frigo aperto e i piedi a mollo nelle granite.

E poi: cucinate i cibi col coperchio. Così s'attacca tutto Pisanu, chiedi a tua moglie. La milanese col coperchio s'attacca, le patate fritte diventano molli e i piselli si carbonizzano. Prova tu a fare la pasta col coperchio. Si forma uno tzunami di schiuma che tocca poi bonificare il fornello per delle ore. Ma tanto a nessuno frega davvero qualcosa di noi. I nostri politici son troppo presi a litigare in tv e a darsi del bugiardo. Parlano dei dati del debito pubblico? Uno dice: ammonta a tot e l'altro ribatte: No, questi sono i dati della sinistra, secondo i nostri dati ammonta a Tit. Un altro dice: i nuovi posti di lavoro sono stati tot e l'altro si altera, e ribatte: no, quelli sono i dati della destra, secondo i nostri sono stati tit. Ognuno coi suoi foglietti. «Dai miei dati risulta». Eh certo che risulta, te li sei scritti tu stamattina i dati. Ma porca miseria. Ma ci saranno dei numeri oggettivi, che quelli sono e non ci piove? Dei numeri che non sono di destra o di sinistra.

Sono giusti. Ci vorrebbe un garante dei numeri che si mette lì e controlla, fa delle grandi prove del nove e cazzia chi dice le bugie. Ma perché sti politici non li chiudiamo tutti quanti dentro la casa del Grande Fratello?
Se cambi canale spariscono tutti insieme, li possiamo nominare e pure cacciare uno alla volta. Facciamo condurre ad Emilio Fede. Per garantire la par condicio ci mettiamo tutti. Fassino, Berlusconi, Prodi, Casini, Fini, Rutelli. Pensa vedere Prodi che si sveglia di notte e va a rubare la mortadella in frigo, o Rutelli che ci prova con la Bindi, Bertinotti e Gasparri che fanno la gara di rutti mentre Mastella riracconta che è stato vergine fino ai 28 anni. E' un attimo che poi sclerano e prendono a calci le porte. E si selezionano da soli.