RUGIADA

LUCE D'ERBA

 

Ultimi Commenti

aidanred
aidanred il 19/01/08 alle 11:14 via WEB
Carissimo Salvo, c'è chi mi fa dono di Tagore, c'è chi mi regala Gibran ed io non ho parole per esprimere quanto sia felice di ricevere messaggi così profondi. Come ho detto sopra, siete voi che mi visitate i veri autori, io sono la custode dei vostri scritti e sono fiera di avere amici sì grandi. Un abbraccio. Nadia
 
aidanred
aidanred il 19/01/08 alle 11:07 via WEB
Il tempo per scrivere passi di alta poesia lo trovi e lo sai esprimare nel modo più elevato. La terra elargisce doni ai suoi figli e tu ne hai ricevuti molti. Vorrei che chi passasse nel mio blog leggesse i commenti che mi lasciate, (questo messaggio lo rivolgo a te e ad altri carissimi amici)siete voi i grandi autori, io sono felice di esserne la custode. Un caro saluto, Nadia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/08 alle 19:37 via WEB
....................
Sempre camminerò
per queste spiagge
tra la sabbia e
la schiuma dell'onda.
.....................
L'alta marea cancellerà
l'impronta e il vento
svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia
e mare rimarranno.
Se vedi solo ciò che
la luce rivela e odi
solo ciò che
il suono annuncia,
allora in realtà non vedi e non senti.
> ......................
La poesia non è un modo
di esprimere un'opinione.
E' un canto che sale
da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
(da Sabbia e Schiuma - K. Gibran) Un caro saluto.
Salvo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/08 alle 15:04 via WEB
Piove a dirotto, e il freddo è più pungente di un ago conficcato tra le pieghe della pelle. Oggi la terra la guardo dalla finestra. Da Tagore " il dolore mi si calma in pace in fondo all'anima, come la sera fra gli alberi silenziosi". Per Iolanda la sofferenza era forse l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito. Solo quando l'uomo diventa tanto infelice, oppure ha capito così profondamente la miseria di questa esistenza, in modo da dire : " per me la vita non ha alcun valore".,alle volte, allora la vita può acquisire in quel momento il massimo valore. Ma non è la storia di Iolanda, che del dolore, mi pare di capire, fece il suo linguaggio per la vita e la sopravvivenza. La vita è come il mare: sorregge chi gli si abbandona. vorrei avere più tempo per questi bellissimi racconti che parlano un linguaggio universale. Buona giornata, spero per te di sole :)) Victorzappatore
 
aidanred
aidanred il 14/01/08 alle 16:26 via WEB
Grazie per il messaggio. Il tuo blog è altrettanto interessante, visitarti è un piacere, a volte mi capita di navigare nell'anonimato, non per presunzione ma perchè mi dimentico di compiere alcune operazioni e perciò non appare il mio nome. Con il tempo imparerò. Sono lieta di aver fatto cosa gradita inserendoti nei blog amici. Un saluto. Nadia.
 
tittoquindici
tittoquindici il 13/01/08 alle 21:49 via WEB
Ciao, distrattamente solo ora mi aono accorto che mi hai aggiunto nei tuoi blog amici; te ne ringrazio e mi scuso con il ritardo (colpevole ritardo9 con cui sono qui a scriverti. Ho letto questo tuo post e alcinu dei precedenti: li ho trovati belli, sinceramente belli. Non sono solito perdermi in parole di rito, penso davvero che ciò che scrivi susciti emozioni forti. Felice di averti incontrata: da oggi hai trovato un nuovo lettore. Stefano.
 
aidanred
aidanred il 13/01/08 alle 19:48 via WEB
Il tramonto porta con sè la speranza di un nuovo giorno in cui il sogno può trovare una realizzazione. Il tramonto è il preludio alla pace della notte, è l'attimo della riflessione, l'ultimo rassicuranrte pensiero. Ciao Angelzivago.
 
angelzivago
angelzivago il 13/01/08 alle 14:38 via WEB
il tramonto lascia sempre un segno profondo nei ricordi e nelle sensazioni........
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/08 alle 15:11 via WEB
Grazie Salvo per il tuo pensiero. Ciò che ho scritto appartiene ad un racconto presente in "Strade di pozzanghere", un libro di ricordi legati alla mia infanzia, in esso si possono trovare personaggi speciali, la normalità non mi è mai piaciuta e sin da piccola mi sentivo attratta da chi veniva emarginato dagli altri, Clelia è veramnente esistita; solo di una cosa mi rammarico, non aver compreso fino in fondo il suo dolore. Ti abbraccio. Nadia.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/08 alle 22:46 via WEB
Le sue giornate Clelia le trascorreva guardando il torrente, parlando da sola o al vecchio cane randagio come lei, al quale si aggrappava nelle notti lunghe ai piedi del monte, quando la nebbia s’impossessava delle sue malinconie e delle urla di dolore.

Solo la follia, incomprensibile per la massa, permette il contatto vero con la natura, (quel mondo esterno alle vicende umane nel quale si può trovare la pace dello spirito) e la possibilità di scoprire che rifiutando il mondo si può scoprire se stessi. Ma questi contatti per noi “normali” sono solo momenti passeggeri (come questo), spesso irripetibili perché troppo forte il legame con le norme della società.

Quando la incontravo per strada, se mi rivolgeva un saluto l’accompagnavo, se ero in bicicletta pedalavo piano per starle vicino e aspiravo il suo profumo che sapeva di donna non ancora appassita...

Emozionante!!! Se il momento lo hai vissuto realmente, ....non ho parole!

Un caro saluto. Salvo(?)
 
 
 

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Un blog di: aidanred
Data di creazione: 21/10/2007
 

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