LA MIA SIBERIADE

Mi sono sempre dimenticato di raccontarvi della diffidenza che russi e kazaki hanno per il cibo che non e' il loro standard!

Ho fatto 7 anni in Kazakhstan e due ora in Russia. Ne ho viste quindi tante di persone mangiare al ristorante o alla tavola calda. Ma non solo nella loro terra di origine, mi e' capitato di vedere Russi o Kazaki essere alle prese con il cibo. Un particolare incredibile, molto piu' spiccato nelle donne piuttosto che negli uomini, e' la diffidenza su quanto gli si presenta davanti da mangiare e che non e' un piatto "nativo".  Una volta ordinato il piatto al ristorante, dopo una seppur veloce ma pignolistica scelta facendo impazzire il cameriere, chiedono subito Vodka per uomini e Cognac per donne. (Vino? ma figurati! Aperitivo? Ma vuoi mettere come sia meglio la Vodka?). Si mettono a chiaccherare  e poi arriva finalmente il piatto ordinato... E li' comincia il rituale!

1-Odorare bene e da vicino cio' che hannno portato

2-Controllare il cibo, muovendolo con la forchetta (pare che loro conoscano l'uso del coltello per altri scopi!) e guardandolo attentamente

3-Con la punta della forchetta assaggiare un mini-frammento di cibo per verificare cosa sia

4-Iniziarne la consumazione lentamente per considerare cosa dentro abbiamo messo.

Se poi portano un qualche cosa di aroma o vino o altro che e' inscatolato o imbottigliato, cercano di interpretare quello che c'e' scritto prima di consumarlo e se non capiscono cosa ci sia scritto perche' scritto in caratteri latini, allora non lo consumano.

A casa loro, noi poveri crucchi, invece, se ci azzardiamo a dire "A" ci fanno stare zitti dicendoci che loro non sono tenuti a parlare una seconda lingua, ma che e' lo straniero che deve parlare russo!

Alla faccia della democrazia "nascente" della RF!!  

Ma non spaventatevi, per noi questo accade (come per me) solo se andate fuori Mosca.... E Mosca non e' per niente brutta, anzi! 

Chi di voi ha fatto un viaggio in Russia? Perche' non ne parlate?

Utilizzando Libero, per entrare nel blog dell'amico a cui lasciare un post o un messaggio, sta avvenendo da qualche giorno che venga richiesta la pw e il nome dello user una seconda volta. NON RISPONDETE!!! E' un trucco di qualche hacker idiota che non sa che cosa fare e lede la privacy di colui che ignaro digita la pw una seconda volta. 

Ve lo sto dicendo perche' la cosa e' serissima, e Libero rischia di perdere molti clienti perche' si sta discutendo, tra specialisti, sulla non totale sicurezza del sito.

Io vi sto dando consigli, poi fate voi. Se Libero mi contatta ne saro' felice di spiegare molte cose che in questi ultimi 25 gg ho notato.

Ero in aereo e mi sedetti in una delle file assegnatemi quasi accanto ad una giovane russa, che andava ad Amsterdam per chissa'quali motivi. L'aereo decollo' e si comincio' il classico periodo dei voli a medio raggio, con la solita cena e cosi' via. Per diverse volte mi cadde l'occhio su questa giovane, non perche' fosse carina (oddio, niente di speciale!), bensi' perche' parlava da sola! A volte rideva, a volte era seria... poi si mise anche a piangere! Sulle prime ero convinto fosse al telefono cellulare, poi mi accorsi che non era cosi'. Rimasi un po' sconcertato, ma pensai che in fin dei conti erano problemi suoi. Ad un certo punto del volo, mi alzai per andare al bagno, e percorsi circa 20 metri, passando accanto a diversi passeggeri. Mi incuriosi' un signore giovane, che parlava da solo addirittura gesticolando! Mi chiesi se per caso avessi preso un volo per Mombello (famoso ospedale psichiatrico italiano degli anni 60)! All'uscita dalla toilette ripassai accanto allo stesso tizio che si era assopito...Non aveva nessun cellulare ne' auricolare...parlava davvero da solo! Ritornai al mio posto, ma notai che la ragazza di prima di nuovo piangeva. Mi avvicinai, questa volta, chedendole cosa stesse succedendo e se avesse avuto qualche necessita'. In fondo, quando volo da casa o per il lavoro io sono il volontario ER per la compagnia aerea e quindi avevo anche la necessita' di sapere cosa avesse la passeggera... Educatamente mi ha mandato a f... Capii che la giovane probabilmente stesse soffrendo di un qualcosa di psicologico e lasciai perdere.

Tuttavia, una volta a Mosca, notai che molte altre persone avevanno questo problema, chiamato in medicina soliloquia. Lo avevo notato molto in tanti posti in Italia ma anche a casa mia, in Olanda. Temo che questo fatto sia da addossarne la colpa alla mancanza assoluta di socializzazione moderna, derivata dall'abuso di computer e Ipod, che isolano le persone in un mondo monocorde ed evitano che le persone comuunichhino tra loro personamente e non tramite tastiera o mouse.

Che ne pensate voi?

Ho pensato che molti non si accorgono mai come, durante talune conversazioni in italiano, noi usiamo spesso certe frasi appartenenti a canzoni o libretti d'opera.

Ho pensato ad alcuni di questi e vi stimolo a citare quando ciascuno di questi venga usato.

-Nessun dorma...

-All'alba vincero'...

-Agata, guarda, stupisci, com'e' ridotto questúomo per te..

-Finche' la barca va', lasciala andare..

-Vengo anch'io, no tu no!

-Grazie dei fior...

-Viddi 'na crozza supra nu cannuni...

-Al mio Paese nevica, dolce dirimpettaia del quinto piano...

Sapevate che esiste il loop linguistico?  Guardate qua:

Ricucire uno strappo cucito a nuovo strappando un drappo ricucito.

Ho fatto cose che furono fatte sfacendo cose rifatte facendo.

Grazie,ragazzi. Appena ho un minuto libero rifaccio il post sulla Swine Flu. Buon sabato a tutti!