L'esperienza di commozione davanti a quello che ricomincia ogni giorno.L'esperienza di commozione non riservata a particolarissimi momenti, ma di fronte a questo istante irripetibile. L'esperienza di commozione davanti a quello che accade e soprattutto davanti a dei volti. L'esperienza di commozione per le prime mosse di una giornata che è piena di imprevisti.E' solo l'apertura della nostra ragione che ci mette davanti alla realtà con questa commozione.E' l'apertura della ragione che ci permette di scommettere sulla realtà fino a rintracciarci il Mistero adagiato su di essa. Dobbiamo aiutarci a guardare il reale per quello che è: strada al nostro destino. Nulla di spirituale e di psicologico.E' tutta la nostra persona coinvolta nel rapporto con il reale che c'è ed è davanti ai nostri occhi.Ci sono io.Ci sei tu.Ci sono le montagne e c'è il mare.E' fuori di testa chi non ammette l'evidenza della realtà che c'è e che non si fa da sè. Come è possibile aggrapparsi alle astrazioni e non riconoscere con semplicità che la realtà c'è e che è fatta? Come non riconoscere che io ci sono e che tu ci sei? E' difficile vivere senza riconoscere che la nostra consistenza è un Altro.E' difficile saltare la realtà fatta.Il reale grida che c'è un senso,una strada,un luogo,una bellezza.Il reale ci grida ogni mattina che c'è un Volto da cercare e da amare.Il reale ci grida che dobbiamo attraversare tutta la nostra fatica per cogliere l'oro.Il reale ci conduce a Chi l'ha generato fino a farci gridare"Signore,che cos'è un uomo perchè te ne curi? Un figlio dell'uomo perchè te ne dia pensiero?".
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02