PRESENZA

LO SCIOPERO E LE FOGLIE

Lo sciopero è il pensiero dominante di questa mattina.Ieri ho partecipato a diverse assemblee e mi è stata assicurata la parola per evidenziare le ragioni di una presenza nella scuola.Mi hanno concesso la parola..."i democratici", "i progressisti" concedono la parola...Ho spiegato le ragioni di chi vuole costruire andando a scuola e "guardando" l'emergenza educativa.Il deserto avanza e non si desidera fronteggiarlo.Si preferisce la chiacchiera sui grandi sistemi.Siamo di nuovo allo scontro ideologico.Mi chiedo se questo corrisponde realmente al nostro Paese.Mi chiedo se le centrali sindacali hanno a cuore il bene del nostro Paese.Mi chiedo se i cosiddetti tagli sono a favore di un miglioramento dell'offerta formativa.Mi chiedo se il mondo scolastico è favorevole alle riforme.Mi chiedo a chi conviene alzare gli steccati ideologici.Mi chiedo perchè un movimento di uomini liberi non prenda in mano la situazione.Accerto le rigidità del Governo.Abbiamo bisogno di tagli.Tagli intelligenti che non impoveriscano la nostra scuola.Ma i tagli senza riforme non bastano,sono insufficienti.Mi chiedo perchè le cosiddette opposizioni vendono fumo quando parlano di scomparsa della scuola pubblica,di scomparsa del tempo pieno,di scomparsa di scuole,di scomparsa di insegnanti di sostegno.Arrivano a parlare perfino di licenziamento.A chi conviene vendere fumo? Mi trovo di fronte a schieramenti contrapposti.E il deserto avanza.Avanza l'emergenza educativa.Avanza l'assenza di un gusto per l'imparare.Avanza la crisi dell'insegnamento.C'è un arretramento civile del nostro Paese.Mentre affondo su questi pensieri verifico l'entità dello sciopero e mi sorprendo del manto di foglie gialle e rosse.Le foglie assumono colori caldi e intensi mai visti con questa intensità di sguardo.Mi chiedo se queste foglie hanno a che fare con la scuola e con l'essere sospesi nel fuoco delle ideologie e degli slogans.Mi chiedo se riusciamo a guardare la realtà con stupore,se riusciamo ancora a guardare le foglie con stupore,con meraviglia.Mi chiedo se riusciamo a guardare i ragazzi con stupore.Mi chiedo se l'insegnamento è ancora un avvenimento,una sorpresa,una gioia per l'esserci.Mi chiedo se siamo protagonisti di fronte alla realtà.Mi chiedo se camminiamo nella ricerca della verità delle foglie,dei bambini,dei ragazzi,del mondo,dell'universo.Mi chiede se possiamo dire: ci siamo.