Creato da melen.me il 30/01/2013

A 5 mani

E.

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: melen.me
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 65
Prov: FG
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

I MIEI LINK PREFERITI

 
 

 

 

« Renzi:ce la facciamo....La caccia ai profili fas... »

Quali sono i limiti del diritto di critica?

Post n°1031 pubblicato il 04 Marzo 2014 da melen.me

 

 Che la critica non possa spingersi oltre una certa misura è una considerazione intuitiva per chiunque. Ma determinare tali limiti non è sempre facile. Un chiarimento, però, proviene da una sentenza della Cassazione pubblicata una settimana fa.  Secondo la Corte, quando si critica qualcuno è sempre necessario non utilizzare espressioni infamanti e inutilmente umilianti che si traducano in una pura aggressione verbale del soggetto criticato. Insomma: critica sì, ma con tranquillità ed un vocabolario civile, senza trascendere nel personale.  Secondo giurisprudenza ormai consolidata, infatti, l’unico limite all’esercizio del diritto di critica è essenzialmente quello del rispetto della dignità altrui. La censura nei confronti dell’operato altrui non può essere una scusa per gratuiti attacchi alla persona ed arbitrarie aggressioni al suo patrimonio morale.  La possibilità di criticare qualcuno, inoltre, tollera anche giudizi aspri sull’operato del destinatario, purché gli stessi si riferiscano solo alla circostanza oggetto della critica, senza trascendere da essa. In parole povere, non è possibile prendere spunto da dette circostante criticabili per sconfinare in attacchi a qualità o modi di essere della persona che prescindono completamente dalla vicenda concreta, assumendo le connotazioni di una valutazione di discredito in termini generali della persona criticata . Per esempio: se si vuole criticare il libro di uno scrittore e il suo modo di scrivere, non gli si potrà attribuire altri aggettivi come “stupido” o “raccomandato”. Se si vuole stigmatizzare l’attività di un politico non gli si potrà dire “corrotto” o “poco di buono”. E così via. (Fonte: laleggepertutti) 

BUONANOTTE

e statev'accort!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Paganininon/trackback.php?msg=12678402

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
cheg59
cheg59 il 04/03/14 alle 22:00 via WEB
sera e Notte Mel :-) certo che per i politici e facendieri è un pò difficile non usare la parola "corrotti"! Cmq si chi usa gli insulti per dar contro,dice solamente che è lui a non aver di idee-pensieri suoi.In una discussione accesa può capitare che ti erscano parole non consone,ma fino ad un certo punto...
 
giramondo595
giramondo595 il 05/03/14 alle 06:28 via WEB
concordo con cheg... dovremmo tutti andare cauti col linguaggi. Io un termine per i politici, l' avrei succhia sangue..che dici va bene
 
melen.me
melen.me il 05/03/14 alle 06:31 via WEB
E cautizziamoci allora :)
 
svegliapecore
svegliapecore il 05/03/14 alle 07:46 via WEB
perchè sull'operato dei giudici nulla si puote dicere ?
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

fosco6Attaccatiallalianacassetta2melen.meio_man1fabrizio.giampaoligiovannicic2008Brezzadilunapenna_abiropippocostanzo60musolino.enzafaantonellivisroboris70Vince198lillo78d
 

ULTIMI COMMENTI

Citazioni nei Blog Amici: 74
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963