A 5 mani

Il contesto

Credo fermamente che chiunque non sia capace di interagire nel virtuale allo stesso modo non riesca a farlo nel contesto in cui vive,lavora o semplicemente si approccia quotidianamente.

Il primo contesto d'uso solitamente e'linguistico ed e' un insieme di fattori comprendenti la situazione in cui avviene l'atto comunicativo,la situazione socio-culturale entro la quale si definisce,la situazione cognitiva dagli interlocutori,l'immagine che ognuno ha dell'altro e delle sue conoscenze e non da ultimo l'elasticita' mentale.

Le conoscenze non sono necessariamente dati di cui gli interlocutori siano certi,possono essere anche credenze o ipotesi che essi intrattengono con un grado di certezza piu' o meno forte.

A quel punto si dovrebbe scavare nel limpido anzicche' annaspare nel torbido,pero'

interagire in maniera positiva con l'altro comporta un lavoro abnorme volto in primis a scendere dal piedistallo ed in conseguentis avvicinarsi al pensiero dell'altro.

Se il pensiero dell'altro non e' chiaro non sempre e' colpa del pensiero

Fattori che concorrono a non afferrare un pensiero:

sono prevenuto

non sono abituato a guardare oltre il mio pensiero

non voglio pensieri

se penso mi stanco.

Mo che ci azzecca?

Non lo so non ci ho pensato!

BUONANOTTE

:)