La voce di un uomo

The voice of a man

 

SOCIETAS

Se la nostra società
assolve e incoraggia la
mancanza di virtù e i falsi
valori della vita, noi
dobbiamo rifare la società
in modo che felicità e
virtù coincidano.

Tsunesaburo Makiguchi

 

RAGIONE

Chiunque pretenda di pronunciare una verità nel campo pragmatico  dei rapporti morali, politici e sociali, in virtù di questa pretesa dice una falsità

Theodor Geiger

 

ART. 21 COST

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 

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ULTIMI COMMENTI

Se non erro veniva da Il Fatto Quotidiano
Inviato da: zalo88
il 20/10/2009 alle 19:01
 
Scusa ma dove le recuperi queste info?NO AL COMUNISMO
Inviato da: Paolo
il 17/10/2009 alle 00:51
 
Comunque, in libro veritas (sì sì sarà sbagliato è una...
Inviato da: zalo88
il 12/10/2009 alle 12:34
 
Ok ok..in ogni caso il senso di quanto detto sulla...
Inviato da: zalo88
il 12/10/2009 alle 12:26
 
No, sono elementi logicamente separati... Se tu agisci in...
Inviato da: Fede
il 11/10/2009 alle 15:18
 
 

 

Mastella bella di padella

Post n°86 pubblicato il 26 Maggio 2009 da zalo88

Vorrei qualcuno del PDL che mi commentasse questo..ehm..come chiamarlo..evento?

Clemente Mastella (che non è omonimo dell'ex ministro della giustizia...è proprio lui) è candidato alle europee nella circoscrizione meridionale del Partito dei Ladri. Aehm, ci starebbe bene anche PdC Partico dei Corruttori, o anche PdM Partito della Mafia..o se preferite un'altra brutta parola con la Emme va bene lo stesso. Ad ogni buon conto...qualche Pidiellino che mi commenti la cosa? Io ricordo fior fior di berluscanidi gridare a voce alta contro Mastella...e adesso? Vi siete già dimenticati chi è Clemente Mastella? Oppure fate finta di niente? Per favore spiegatemelo!! A differenza di quanto penso di molti politici del PDL (anche se non solo del PDL) io ritengo che voi elettori di questo partito siate in larga misura brave persone, semplicemente un po' disinformate grazie all'imponente opera di disinformazione berlusconiana (ma anche PDiana) e grazie al pessimo lavoro del principale partito d'opposizione. Perciò sono davvero curioso di sapere come la pensate. Dal momento che eravate voi a sbandierare insulti a non finire contro il governo Prodi a causa di Mastella.......e adesso?

Forza non abbiate paura, non vi mangio e non vi insulto.

 

 
 
 

Piccoli hobbit provano ad intimidire..ma non ci riescono, sono troppo bassi

Post n°85 pubblicato il 21 Maggio 2009 da zalo88

Nel Paese dove il falso in bilancio non è più reato l'unico uomo più basso di Berlusconi propone una legge che imporrebbe delle sanzioni fino a 5 anni di carcere per i medici che fanno falsi certificati. Ahhhh...come tremo di paura.

In Italia siamo pieni di giudizi penali pendenti. I tempi della giustizia penale sono lunghissimi (in barba al principio costituzionale della ragionevole durata del processo), talmente lunghi che una buona parte dei processi finisce in prescrizione. Adesso vogliamo ingolfare ancora di più il lavoro dei giudici e dei pubblici ministeri..da oggi invece che occuparsi di uno stupro, di un omicidio, di una truffa, di CORRUZIONE, di rapine, di mafia, ecc. i magistrati dovranno occuparsi dei medici che hanno scritto un certificato falso. Ah che bello! E chissà quanti di questi processi verranno prescritti! Senza contare che non credo sia affatto facile dimostrare la falsità di un certificato medico.

Ma non bastava imporre sanzioni amministrative? Anche severe, come delle "multe" salate (il termine corretto non è multa, perché la multa è una sanzione penale)? No, sappiamo con chi abbiamo a che fare. Il signor Brunetta ha il pallino di dover intimidire chiunque. Signor ministro, io le propongo di mettere la pena di morte per i parlamentari fannulloni, cosa ne dice? Così dovremmo pagare molti stipendi in meno no?

 

 
 
 

Studio Aperto deve morire

Post n°84 pubblicato il 21 Maggio 2009 da zalo88

Una mattina ero al solito bar dove, con la mia combricola di "giuristudenti", passo solitamente le ore buche. La tv era accesa..su Italia 1 ed il programma in onda era...............Studio Aperto.

Dopo 2 minuti avevo già i conati di vomito per lo schifo ovviamente, ma ad un certo punto sento un'affermazione che mi fa drizzare le orecchie: "il processo Mills nel quale Berlusconi fu assolto" Eh??? Ma com'è possibile? Berlusconi è ancora sotto il lodo Alfano, non può essere condannato ma nemmeno assolto. Ohibò, avrò sentito male (in buona fede, per quanto studio aperto mi faccia schifo, non pensavo arrivasse a dire menzogne in maniera così diretta e spudorata).

Poi oggi apro youtube e vedo un titolo di un filmato che mi pare interessante: "Quando l'informazione si fa propaganda". Lo apro, ci sono delle frasi di Antonio di Pietro..e poi..il servizio di Studio Aperto in cui si dice quella frase che io ricordavo. Studio Aperto ha detto una castroneria allucinante per aiutare il suo reimperatore. Studio Aperto dice tante cazzate, ma questa per ora è la più grossa.

STUDIO APERTO DEVE MORIRE!!!

 

 
 
 

Ma cucitevi quelle bocche!!!

Post n°83 pubblicato il 19 Maggio 2009 da zalo88

"Ho annunciato questa mattina la mia intenzione di fare un intervento in Parlamento sulla sentenza Mills e, appena avrò tempo, lo farò. In quella sede dirò finalmente quanto da tempo penso a proposito di certa magistratura"
"Si tratta di una sentenza scandalosa e contraria alla realtà, in appello sarò assolto. Questa opposizione sconfitta sul piano delle cose concrete si attacca a cose di questo tipo come già fatto in passato in modo vergognoso sulle veline che non sono mai esistite" [Sua Altissima eccellenza il Re Imperatore Silvio Berlusconi]

"Dopo aver aspettato tre mesi per depositare le motivazioni, forse era possibile farlo tra un altro mese ancora, se non si voleva essere oggetto di polemiche e dell'inevitabile accusa di giustizia a orologeria" [Generale supremo dell'Invincibile Esercito Imperiale Ignazio La Russa]

"E' una speculazione che dimostra che l'opposizione cavalca solo l'antiberlusconismo e ritorna all'uso politico della giustizia" [Leader alla Camera del Partito Unico Imperiale]

B. La sentenza è validissima, Mills non sarà assolto in appello, tu sarai prescritto perché sei un verme senza spina dorsale che non vuole farsi processare perché sa di essere colpevole (un innocente vuole che sia dichiarata la sua innocenza, e non tirare fuori la storia che non hai tempo per governare perché devi andare in tribunale...sono balle, in tribunale ci sono sempre andati i tuoi avvocati...e poi potresti sempre lasciare il testimone a qualcun altro vista la tua giovane età).
Già prevedo cosa dirai in Parlamento...e già prevedo i titoli degli articoli dei giornali stranieri (prevedo anche quelli di quelli italiani, i quali sprecheranno una miriade di paroloni per asserire che la magistratura è marxista/leninista/stalinista/maoista/castrista/marziana/demoniaca e bla bla bla)
Il fatto che tu sia un corruttore è una cosa concreta a cui l'opposizione DEVE aggrapparsi!! Anzi, devo dire che fino ad ora non lo ha mai fatto come si deve. Anche se ammetto che sei riuscito a far credere a mezza Italia che un Presidente del Consiglio corruttore è cosa normale, buona e giusta.

Signor generale signore quello che sta dicendo è fuor d'ogni logica. Se Berlusconi è un corruttore occorre saperlo il prima possibile. Ed in ogni caso se non lo fosse non ci sarebbe nessuna polemica signore! (Figura emmé sentirsi dire una cosa così banale e logica da una comune recluta?)

Non è nessuna speculazione cicchi. Il tuo B. è un corruttore e stop. Se qui c'è qualcuno che fa un uso politico della giustizia questo è proprio il Papi, che continua ad accusare la magistratura, come se fossero loro i corruttori. E poi se non vuoi che l'opposizione si attacchi all'antiberlusconismo (ovvero all'anti uomo criminale) eleggi un Presidente del Consiglio pulito. Metti che stiamo giocando a poker, e mi viene in mano una scala reale...cosa credi che faccia? Che passi la mano?

Ma c'è davvero gente che ancora vi ascolta? Evidentemente e purtroppo sì. Italiani aprite la mente!!! Le indagini su Berlusconi e Mills, come ho già ripetutamente spiegato in precedenti interventi, sono partite per via di una denuncia del commercialista (inglese) di David Mills, a seguito di una lettera che quest'ultimo gli consegnò! Altro che toghe rosse!

 

 
 
 

Art. 10 Cost.

Post n°82 pubblicato il 12 Maggio 2009 da zalo88

Invece di fare i fighi dovrebbero rileggersi la Costituzione. Ma mi sembra davvero di parlare a vanvera. La Costituzione non la usano nemmeno come carta igienica. Si sa mai che qualche onesto cittadino poco informato (ma aperto mentalmente) passi di qui e legga l'articolo 10 della Costituzione.

Art. 10.

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

 
 
 

Spunti di riflessione

Post n°81 pubblicato il 07 Maggio 2009 da zalo88

Al di là del discorso mistico religioso che non può non caratterizzare le parole che vado a riportare (il brano è tratto da "Per il bene e per la pace" di Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai) inviterei tutti voi a riflettere su queste parole. Io ho avuto modo di conoscere questo tipo di buddismo, me ne sono avvicinato ed ora me ne sono discostato per motivi di credo personale, ma nonostante ciò continuo a condividere molto di quello che Ikeda e la Soka Gakkai dicono trovando molti spunti di riflessione che non hanno quasi nulla a che vedere con la sfera mistico-religiosa, ma concernono la vita reale di tutti gli esseri umani. Penso che queste parole si adattino ai temi del mio blog, quindi le riporto invitando tutti voi lettori a farne tesoro.

"Il vero dialogo è possibile solo quando entrambe le parti sono capaci di autocontrollo. Ma c’è un altro elemento essenziale senza il quale il dialogo diventa eloquenza manipolatoria: la rispettosa compassione per l’altro per quanto sia culturalmente diverso e apparentemente contrario ai nostri interessi". Occorre, "io credo, sciogliere le catene delle parole e dei concetti astratti, che possono essere tanto distruttivi. Così liberati possiamo usare il linguaggio con la massima efficacia e impegnarci in quel genere di dialogo che crea il più grande e duraturo valore. I nostri sforzi devono essere imperniati sul dialogo, raggiungendo ogni persona in ogni luogo, mentre cerchiamo di forgiare una nuova civiltà globale". [...]
"La paura costruisce steccati di odio e di discriminazione sulla base della nazionalità, della razza, della religione, del sesso, del censo o della mera preferenza individuale. Per puntellare e mascherare i propri pregiudizi gli individui con la mente chiusa spesso rinchiudono gli altri in uno stereotipo. Un tale atteggiamento è il riflesso della pigrizia mentale che ci frena dal coltivare la comprensione e la fiducia reciproche e dallo sviluppare la perseveranza e la risolutezza necessarie per impegnarsi nel dialogo. Come la storia insegna, dalla pigrizia mentale alla violenza il passo è breve". [...]
"Il carattere e la mentalità [dei Bodhisatva della Terra] possono essere definiti da tre atteggiamenti: 1) essere severi con se stessi come il pungente freddo autunnale; 2) essere calorosi e accoglienti con gli altri, come una leggera brezza primaverile; 3) essere inflessibili nel combattere il male, come un re leone. Solo una persona che incarna queste caratteristiche può essere un maestro del dialogo".

A voi la parola ora.

 
 
 

NON siamo un paese libero

Post n°80 pubblicato il 04 Maggio 2009 da zalo88

Nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione non-profit e indipendente fondata negli Stati Uniti nel 1941 per la difesa della democrazia e la libertà nel mondo) l’Italia viene retrocessa per la prima volta da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa occidentale assieme alla Turchia.

Signori miei! Se già eravamo il fanalino di coda dei paesi liberi (nell'ultimo rapporto eravamo penultimi al pari col Sudafrica se non erro) adesso non siamo più nemmeno un paese libero. Ma che bello! Ma chissà cos'hanno da dire ora i berluscanidi antisantoriani...uhm...ops..non lo sanno! Ma va? Dimenticavo che l'Italia non è più un paese libero, quindi è normale che la gente non sappia certe cose.
E' normalissimo invece però sapere del divorzio imminente di sua Altezza il Re Imperatore..eh sì, quello ci importa! Se hanno condannato David Mills per essere stato corrotto da Berlusconi e non hanno potuto condannare Berlusconi solo ed esclusivamente per via del lodo Alfano non è importante (sì l'avrò ripetuto un milione di volte..embè? Se non lo dico io mica lo sentite al telegiornale no? Si sa mai che qualche nuovo lettore capiti qui e si legga l'ultimo post).  Ma via! L'importante sono le veline che si candidano al parlamento europeo (ma scusate..donne d'Italia...vi sentite umiliate? Offese? NON VOTATELE e DELEGITTIMATE le loro candidature, non mettetevi a rompere i maroni sull'imparità sessista, dipende soprattutto da voi più che da noi!), l'importante è sapere cosa dice il vincitore del Grande Fratello, l'importante è avere la cintura di Dolce e Gabbana e guai se è tarocca! L'importante è divertirsi, farsi di cocaina, dico bene?

Ma andiamo al diavolo!

"La sinistra a messo il Paese in ginocchio...Berlusconi ha iniziato a scavare una fossa e il Paese ci è finito dentro. FUORI LE PALLE ITALIA!!"

 

Per chi fosse curioso ecco la classifica stilata da Freedom House

 
 
 

Art. 32 questo sconosciuto

Post n°79 pubblicato il 23 Aprile 2009 da zalo88

Penso in molti abbiano sentito parlare di Paolo Ravasin, malato di Sla, che ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Senato per gridare il suo "no!" al disegno di legge, già approvato al Senato, sul testamento biologico. Questa persona al momento riesce a nutrirsi da sola attraverso l'ausilio di particolari frullati, tuttavia presto potrebbe non essere più in grado di nutrirsi autonomamente e quindi dovrà essere sottoposta all'alimentazione e all'idratazione artificiali. Ravasin ha dichiarato di voler continuare ad alimentarsi finché sarà in grado di farlo autonomamente, ma quando questo diverrà impossibile, ha chiesto che sia lasciato morire (non ha chiesto di essere ucciso, NON è eutanasia). Ma secondo il ddl in questione il paziente non può, nel testamento biologico, chiedere che non gli venga somministrato il trattamento di alimentazione ed idratazione forzata. Volete sapere il risultato assurdo qual è? Che finché il malato è cosciente ed in grado di esprimere la sua volontà può rifiutarsi di mangiare e di bere e lasciarsi morire. Se invece non è più in grado di farlo, nonostante abbia espressamente e formalmente dichiarato in un documento di non voler ricevere quei trattamenti, diventa obbligato a subirli. Che grandi legislatori che abbiamo eh?

In ogni caso, coscienza o non coscienza, vita o non vita, palle o non palle, chiesa o non chiesa la fonte legislativa primaria del nostro Paese è la Costituzione italiana. E la Costituzione italiana regola il diritto alla salute all'articolo 32:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

L'unico cavillo che potrebbe giustificare una simile norma è quel «se non per disposizione di legge». Ma, come si può ben vedere, la Costituzione subito precisa che «La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». A parte che credo non ci voglia un costituzionalista per comprendere quanto quella legge violi i limiti imposti dal rispetto della persona umana, ma in ogni caso, come credo di aver precisato in altri post, le leggi che impongono trattamenti sanitari obbligatori lo possono fare solo nell'interesse della collettività. Così si giustificano le vaccinazioni obbligatorie e così si giustificano le cure obbligatorie nel caso di gravi malattie particolarmente infettive. Non mi pare che qui siamo di fronte alla tutela di un interesse collettivo, anzi, facendo un ragionamento becero e disumano, alla collettività converrebbe che il paziente morisse dal momento che le cure costano.
La difesa dei leccaculo del papa consiste nel fatto che, a detta loro (in realtà, secondo me, non ci credono nemmeno), l'alimentazione e l'idratazione forzata non sarebbero trattamenti sanitari. Ma...siamo davvero così idioti? Al malato mica danno il pollo, la pizza, o che. Inoltre l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha sancito che «l'alimentazione e l'idratazione artificiali sono dei trattamenti sanitari a tutti gli effetti». Ora...quando la legge finirà dinnanzi alla Consulta (perché ci finirà, che lo vogliate o no, ci sarà qualcuno che solleverà la questione di legittimità costituzionale in via incidentale) pensate che i giudici della Corte daranno retta alle stronzate di alcune branche della Chiesa cattolica, o forse daranno maggiore retta a ciò che dice l'Oms? Pensate forse che i giudici della Corte costituzionale siano degli inetti vecchiettini che vanno in Chiesa tutti i giorni per paura di finire all'inferno e fanno sempre le offerte, oltre a dare 5x1000 e 8x1000, alla loro parrocchia, oppure forse sono delle persone molto colte, dotate di impeccabili capacità razionali e che probabilmente non avranno nemmeno bisogno di andare a vedere ciò che dice l'Oms per capire che alimentazione e idratazione artificiali sono trattamenti sanitari?

Signori miei, io l'ho sempre detto, non credo farò mai un testamento biologico, ma sono fermamente convinto che una persona abbia tutto il diritto di lasciarsi morire (non di uccidersi si badi). Il mio personale parere però non conta, quello della Costituzione sì invece.

Approvare questa legge così com'è è una cosa completamente inutile. La Consulta la boccerà e saremo di nuovo senza una norma che disciplini il testamento biologico (salvo sentenza additiva o sostitutiva).

 
 
 

Al gruppo di facebook "Cacciamo SANTORO fuori dalla RAI a calci nel culo!"

Post n°78 pubblicato il 17 Aprile 2009 da zalo88

A parte le innate cattive maniere che caratterizzano intrinsecamente e geneticamente voi berluscanidi - sempre a voler menar calci nel culo: ai comunisti, agli immigrati, ai magistrati, ora anche a Santoro - avrei alcune cose da dirvi signori miei, perché non posso certo star zitto dinnanzi a cotanta ignoranza (questa volta non è inteso nel senso di ignorare, ma è riferita alle vostre capacità razionali ed ai paraocchi cerebrali di cui nemmeno vi accorgete).

- «Per tutti quelli che non ne possono più di vedere il servizio pubblico televisivo usato per attaccare Berlusconi»: Secondo lorsignori il servizio pubblico non deve permettersi di attaccare Sua Alta Eccellenza il Re Imperatore, perché tutto ciò è...è...ma che cazzo di scusa sapete inventarvi? Non riesco nemmeno a trovarla io per prendervi per il...naso!
Il servizio pubblico non deve assumere in tutti i suoi programmi la neutralità assoluta (cosa praticamente impossibile), ma deve semplicemente dar voce alle diverse voci (e perdonate il gioco di parole). Il servizio pubblico è di tutti, quindi non è solo di voi berluscanidi, ma anche dei comunisti, dei santoriani, dei dipietristi, dei leghisti, dei cattolici, di quelli bassi, di quelli alti e chi più ne ha più ne metta. Perciò una vera rete pubblica darebbe spazio sia a Bruno Vespa, sia a Michele Santoro. Non solo a Bruno Vespa (che quando Berlusconi dice puttanate sulla laurea di Antonio Di Pietro lo lascia fare).

- «Quella trasmissione è frutto di una cultura politica che ha bisogno del torbido. Ed è per questo che, anche quando il torbido non c`è, se lo inventa dal nulla. Perché non sa reinventarsi di fronte a un mondo che cambia. Per convincersi e convincere della propria utilità» (citazione da "Farefututo"). Come se del torbido non ci fosse in realtà nevvero? I palazzi di carta sono crollati perché...o cacchio nemmeno ora riesco ad immaginare cosa vi possa aver portato a credere che i palazzi di carta siano crollati per un motivo diverso dal fatto di essere di carta. E' stato posto l'accento su alcune falle del sistema che è stato riempito di elogi dalla quasi totalità dei giornali e dei telegiornali...e allora? Io non ho ancora sentito uno straccio di voi rispondere nel merito a ciò che è stato sostenuto ad Annozero! Nessuno che dicesse, ma no, non è vero PERCHE'...tutti a dire: "se tutti gli altri han detto che era tutto perfetto, Santoro ha sicuramente detto una palla contraddicendo i tutti, perché se una cosa la dicono tutti è matematicamente vera". Ragazzi miei, allora è il Sole che gira attorno alla Terra. Sapete, quando Copernico prima e Galileo poi sostennero la teoria eliocentrica praticamente nessuno era d'accordo con loro. Quindi, secondo il vostro ragionamento, quei due sarebbero dovuti essere presi a calci nel culo e le loro teorie sarebbero dovute sparire. Dunque sarebbe ancora il Sole a girare attorno alla Terra e non l'opposto (in fondo è così ovvio, lo vediamo coi nostri occhi che il Sole si sposta no?).

- «Volete sapere QUANTO GUADAGNA SANTORO? Tanto! Ma non ci è dato sapere quanto. Infatti è un segreto. Noi lo paghiamo, ma non lo possiamo sapere»: belli miei....Primo: anche mia madre è pagata da "Noi" (è dipendente pubblica) eppure non vi è dato sapere quanto prende, questioni di privacy cari. Secondo: Santoro guadagnerà pure tanto, ma dal momento che fa parecchi ascolti fa guadagnare molto di più al "servizio pubblico che lo paga". E poi anche Simona Ventura prende un sacco di soldi per fare un programma come "l'isola dei famosi", eppure nessuno di voi si lamenta..come mai? Pensate forse che "l'isola dei famosi" sia un valido programma che è giusto e doveroso che la tv di Stato trasmetta? Andiamo bene...

Che altro...ah..ehm..basta? Sì basta. Perché le tesi da voi sostenute sono solo queste tre.

 
 
 

Silvio censurami questa

Post n°77 pubblicato il 17 Aprile 2009 da zalo88

 
 
 

Caro Santoro

Post n°76 pubblicato il 16 Aprile 2009 da zalo88

Caro Michele Santoro...

Ammetto di non aver visto l'ultima puntata di Annozero (vignette a parte), ma ho guardato l'ultima puntata di Passaparola successiva alla Sua trasmissione e tanto mi basta.
Conosco ormai bene i suini di lassù per capire che non v'è stato nessun tipo di «sciacallaggio ributtante», casomai un classico caso di diarrea cronica, altrimenti mi chiedo da dove abbiano preso tutta quella merda che le hanno scaricato, e le stanno scaricando ancora addosso, in questi giorni.
Oh, ma per carità, i maiali di lassù non lanciano sterco a casaccio, loro lo fanno per difendere la dignità dei terremotati...sì, gli stessi amici di quelli che hanno costruito gli edifici col materiale più scadente dell'universo difendono la dignità dei terremotati; gli stessi che hanno deciso di tagliare i finanziamenti alla Protezione Civile del 74% (è previsto un taglio che porterà i finanziamenti da 196 milioni di euro all'anno a 50 milioni di euro all'anno) portando Bertolaso a minacciare le dimissioni (poi ritrattate) difendono la dignità dei terremotati. Ma tanto è inutile stare a tergiversare su questo, lo sappiamo sia io che Lei che i porci sono porci e non possono evolversi, non stiamo parlando di pokemon, ma di veri e propri maiali, che però, a differenza dei maiali normali, invece che diventare prosciutto si divertono a spandere i loro escrementi su tutta l'Italia.
Quello che mi piacerebbe però sarebbe che Lei, questa sera, lasciasse perdere il terremoto in Abruzzo e si dedicasse a rendere tutta la merda che le è stata lanciata, differenziandosi però dai maiali perché, a differenza loro, Lei dovrebbe limitarsi semplicemente a dire solo la verità. Apriamo, per esempio, il libro "Se li conosci li eviti" di Marco Travaglio e semplicemente leggiamolo. Mostriamo alla plebaglia ignorante (nel senso che IGNORA - come direbbero Aldo Giovanni e Giacono -) chi sono veramente questi porci.
Sono solidale con Lei, signor Santoro, perché mi sono davvero rotto i coglioni di sentire questi prosciutti viventi che si arrogano il diritto di fare i Reali d'Italia. Che vorrebbero disintegrare chi non la pensa come loro, che fanno perenne demagogia ed accusano gli altri di farne. BASTA!! Santoro, Lei è l'unico in tv che li possa umiliare...bene, li umili per favore. So bene che non servirebbe a molto, ma almeno finalmente anche noi potremmo godere un po'.


Con Rispetto, La Voce di un Uomo.

 

Ps: Se sono offensive quelle vignette, allora Berlusconi che dice che stare nelle tendopoli è  «come un camping da fine settimana»? E' una stronzata lo so, ma non si capisce perché se un vignettista fa una cosa del genere deve essere censurato, mentre se un Presidente del Consiglio dice simili boiate è tutto normale. Bah

Questa è l’Italia
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell’universo

(Chiedo scusa a Giuseppe Ungaretti per aver utilizzato i versi di una sua poesia modificando un paio di parole)

Possa Iddio aver pietà di noi.

 
 
 

L'Antiberlusconismo

Post n°75 pubblicato il 11 Aprile 2009 da zalo88

Sono in molti a sostenere che l'antiberlusconismo in realtà non serve a nulla; che i cittadini sono stanchi; che bisogna pensare soprattutto agli interessi dei cittadini e in fondo poco importa se Berlusconi fa i suoi.
Come potete immaginare io non sono d'accordo con quest'interpretazione, perché non può esistere il bene dei cittadini se esso contrasta col bene del suo governante (è un bene per i cittadini sapere che potranno subire dei torti, anche molto pesanti, senza poter ottenere giustizia perché i magistrati saranno privati quasi totalmente dello strumento delle intercettazioni? Io credo di no).
Ad ogni modo utilizzo questo post per riportare alcune parole di Antonio Di Pietro (unico politico ancora, secondo me, ad opporsi allo strapotere di Re Silvio, l'unico baluardo che ancora si frappone al potere assoluto di B.) tratte dal suo ultimo libro "Il guastafeste" scritto con la collaborazione di Gianni Barbacetto:

 

I suoi sostenitori apprezzano la sua combattività nei confronti di Silvio Berlusconi, con cui lei non ha mai avuto un rapporto dialogante, a differenza di altri leader del centrosinistra. I suoi detrattori, al contrario, le rimproverano di avere per Berlusconi una vera e propria ossessione, che diventa a loro dire il tratto caratteristico della sua politica. Dica la verità, lei è ossessionato da Berlusconi?

Il destino ha voluto che io mi sia trovato a fare politica proprio nel periodo in cui la scena è stata occupata da Silvio Berlusconi, per cinque volte candidato alla presidenza del Consiglio, per tre volte vincitore delle elezioni. Non è dunque colpa mia se di lui dobbiamo parlare, se a lui dobbiamo opporci. Impossibile non misurarsi con questa presenza ingombrante nella situazione italiana.
   Io con Berlusconi ho dovuto avere a che fare per motivi di lavoro, quando ero magistrato, poi per motivi personali, quando sono stato imputato, infine, oggi, per motivi politici. L'ho conosciuto bene, ho avuto modo di rendermi conto di chi è davvero. Conosco ormai bene la sua vita, la sua storia personale, la sua storia imprenditoriale, la sua storia giudiziaria, la sua storia politicia. Sono convinto che sia un'anomalia italiana. Come si fa a non occuparsene, come si fa a non denunciarla?
   Non sono io ad avere la mania di Berlusconi, è Berlusconi che da quindici anni è dentro le istituzioni italiani in modo anomalo, essendo in pieno e radicale conflitto di interesse. In nessun altro Paese civile al mondo, sarebbe permesso a un imprenditore, concessionario del sistema televisivo, e con gravi problemi di giustizia, di fare pure il presidente del Consiglio. In Israele e perfino in Colombia, i leader politici di quei Paesi, Olmert e Uribe, sono stati messi in discussione quando la magistratura si è dovuta occupare di loro. Da noi, invece, a fare scandalo non è chi va sotto indagine, ma chi, come me, pone un problema morale e istituzionale. Olmert, primo ministro d'Israele, dopo essere stato indagato si è dimesso, dichiarando di «essere fiero di vivere in un Paese dove il primo ministro può essere messo sotto processo». Da noi Berlusconi dice invece che i giudici sono suoi avversari politici e li tratta come tali. Peraltro, pure truccando le carte. Infatti, in tutti questi anni, ogni volta che ha dovuto giocare una partita giudiziaria, è sempre ricorso a qualche legge ad personam che gli permettesse di rivoltare il tavolo al momento opportuno. Da ultimo, si è pure fatto fare una legge apposita - il lodo Alfano - per diventare praticamente intoccabile. Addirittura voleva scegliere come giudice costituzionale Gaetano Pecorella, che era stato il suo avvocato nelle aule di giustizia e il suo costruttore di leggi ad personam in Parlamento. E Berlusconi si è pure permesso di minacciare la Consulta, nel caso dichiari incostituzionale il lodo Alfano. Di fronte a tale scempio di legalità e democrazia, non credo proprio che si possa restare zitti e fermi a  guardare. Altro che ossessione.

 

L'antiberlusconismo quindi, aggiungo io, è un dovere di chiunque abbia a cuore la democrazia e la libertà, i valori della nostra Costituzione (non solo antifascista, ma antitotalitarista in generale). Per questo, finché ci sarà Berlusconi ad occupare la scena politica italiana e finché si comporterà in questo modo, io resterò sempre un antiberlusconista e sosterrò sempre chi lo sarà.

 
 
 

Studio Aperto ha deriso colui che aveva previsto il terremoto in Abruzzo 2 - 4 - 2009

Post n°74 pubblicato il 07 Aprile 2009 da zalo88

Studio Aperto ne dice di cazzate, ma chissà se questa volta non gli morde un minimo la coscienza per aver deriso l'uomo che aveva previsto il terremoto in Abruzzo.

Le immagini si commentano da sole.

Io non posso far altro che tacere, nel rispetto di tutte le vittime del terremoto.

 

 
 
 

Incostituzionalità

Post n°73 pubblicato il 02 Aprile 2009 da zalo88

Come forse avrete già sentito, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di due parti della legge sulla fecondazione assistita.

Non è conforme a Costituzione il fatto che non si possano produrre più di 3 embrioni per ogni trattamento ed il fatto che non sia previsto che il trasferimento degli embrioni debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna.

Non voglio tanto esprimermi sulla decisione della Corte, di cui ancora non si conoscono le motivazioni, (appena verrà resa pubblica la sentenza provvederò a pubblicarla qui sul blog) io sono contrario in linea generale alla fecondazione assistita, penso che quando la natura non dà la possibilità di avere figli ci si debba mettere il cuore in pace...e magari adottare un bambino che ne avrebbe bisogno, provando allo stesso modo la gioia di essere genitore. Ad ogni modo ritengo che questa sia una questione di coscienza e che, dal momento che io non sono né legislatore né la Costituzione, si debba accettare la decisione della Consulta, la quale altro non è che la bocca della Costituzione, deputata a giudicare sulla legittimità delle norme ordinarie rispetto alla fonte legislativa superiore che è la Costituzione.

Ecco, visto che amo fare polemica, vorrei più che altro commentare le parole di Eugenia Roccella, sottosegretario alla Salute e al Welfare, la quale annuncia l'intervento del Governo con nuove linee-guida che permetteranno di rimettere le cose a posto, di correggere la bocciatura della Consulta a quel limite di tre embrioni giudicato incostituzionale.
Ma il cervello a queste persone ha preso a funzionare male? Mi spiace arrivare quasi all'offesa, ma qui le spiegazioni possono essere solo due: o siamo di fronte ad un caso di totale irrazionalità, oppure siamo di fronte ad un caso di estrema arroganza ed offesa alla Carta costituzionale. Diamine, la Corte costituzionale dice che una cosa non si può fare e subito si dice che si ripristinerà la situazione dichiarata illegittima? E' vero che questo è un argomento particolarmente delicato, ma è anche vero che se la Corte non ha respinto l'istanza significa che era davvero competente a giudicare e che quindi la Costituzione non permette che quelle norme siano in vigore. Quindi non si capisce molto bene, la signorina ha intenzione di andare contro la Costituzione? Evidentemente sì. Di certo non sarebbe la prima volta per i compagni di B, ma qui si rasenta il ridicolo. Almeno le volte passate non sono mai andati apertamente contro una decisione della Consulta (quando fu approvato il lodo Alfano, dissero che erano stati modificati i punti che la Corte aveva in passato dichiarato illegittimi - in realtà non è vero - ma non sono mai arrivati a dire che non gliene fregava nulla della precedente sentenza della Consulta).

Ormai il modo di procedere è chiaro: facciamo quello che ci pare, se qualcuno ci dà contro o è un comunista, oppure invade il campo della politica. Quanto dovrà durare ancora tutto questo? Ripeto, io sono contrario alla fecondazione assistita, ma se viene fatta una legge che la permette e la regola, allora questa legge non può andare contro la Costituzione. Se lo fa è compito della Corte costituzionale abolirla (in tutto o in parte). La Corte ha deciso...PUNTO E STOP. Si manifesti pure il disaccordo per motivi etici, ma non ci si permetta, nella totale ignoranza giuridica o quasi, di contestare la decisione nel merito. Chi se ne frega se siamo tutti cristiani, la Costituzione è sopra a tutto, sopra al papa, sopra al Governo, sopra al Parlamento, anche, in parte, sopra i cittadini tutti (le modifiche costituzionali possono avvenire solo con il particolare procedimento aggravato previsto dall'art. 138 Cost.), quindi nessuno può permettersi di andarle contro. L'unica soluzione per approvare una norma incostituzionale è cambiare prima la Costituzione (che in alcuni punti addirittura è immodificabile), in modo tale che la norma non risulti più costituzionalmente illegittima. Quindi la smettano, per favore, di fare i gradassi "minacciando" il ricorso alla legge ordinaria (o peggio ancora al decreto legge) per ripristinare una norma contraria alla Carta costituzionale (anche perché il risultato porterebbe semplicemente ad un'altra pronuncia pressoché identica, quindi servirebbe solamente a creare scompiglio e disagi).

 

 
 
 

Uso criminoso della tv di Stato un cavolo!!

Post n°72 pubblicato il 01 Aprile 2009 da zalo88

Vi ricordate quando sua Altezza il Re Imperatore, allora ancora solo Re e non Imperatore, asseriva che Santoro, Biagi e Luttazzi avessero fatto un «uso criminoso della tv di Stato» perché parlarono dei suoi processi? Immagino di sì, fu il famoso Editto Bulgaro. I dirigenti Rai cacciarono i tre in questione dalla tv di "stato" (o forse sarebbe meglio dire di regime), ma la cosa non finì lì. Sua Altezza decise di fare causa a Luttazzi (forse anche a Santoro e Biagi, di questo per ora non ho notizie)...risultato: la causa è stata vinta da Luttazzi, questo vuol dire che nessun «uso criminoso della tv di Stato» fu fatto, anzi, ciò che fu detto quella sera corrispondeva alla verità e dunque fu un perfetto esempio di buona e sana informazione.

Figuriamoci però se Luttazzi verrà richiamato in Rai...una buona e sana informazione in Rai? Ma smettiamola!
Proprio oggi leggevo sul giornale un articolo inerente alla nuova nomina dei vari direttori della Rai. La politica ci mette gli zampini ovviamente, ma fa specie vedere un Silvio Berlusconi, già proprietario di tre reti, battersi per la nomina di chi vuole lui alla direzione di Rai 1. Ma tanto lo sappiamo, il suo obiettivo ormai è il potere assoluto. Tre televisioni (di cui una illegittima) sue, due con direttori nominati da lui (o dai suoi), due giornali suoi, una casa editrice sua (grazie ad un giudice corrotto da Previti), una maggioranza che non osa contraddirlo nemmeno quando spara le cazzate più grosse perché sa che senza di lui non va da nessuna parte, un'opposizione pressoché inesistente, un lodo che lo immunizza (fino a sentenza della Consulta), una legge sulle intercettazioni che sta per concecedergli una protezione assoluta...eppure chiede ancora più poteri per lui. Questo può significare una cosa sola: B ha deciso che non gli basta più essersi messo al sicuro dalla galera, adesso vuole diventare come Luigi XIV, sa di poterlo fare e quindi non vuole negarsi anche questa soddisfazione.
Resta da chiedersi se riuscirà a farlo o se Dio glielo impedirà (perché ormai nessun altro può riuscirci).

In attesa dell'ascesa della nuova monarchia godiamoci Luttazzi che sputtana il Re.

 
 
 

Ira funesta

Post n°71 pubblicato il 31 Marzo 2009 da zalo88

Perdonate questo intervento fuori luogo...ma avevo appena finito di scrivere un post sul nostro re imperatore che chiede più poteri per lui e mentre lo stavo correggendo ho schiacciato il tasto per cancellare una parola....risultato...mi è tornato alla home page del blog e mi è sparito TUTTO!!!! Non è possibile!! Ci ho messo mezz'ora a scriverlo ed è sparito!! Libero fai qualcosa per far si che questo non accada MAI PIU'!!!

 

Mannaggia

 


 
 
 

Beata Ignoranza strikes back

Post n°70 pubblicato il 18 Marzo 2009 da zalo88

L'avevamo lasciata da parte per un po', MariaStella il burattino, troppo impegnata ad imparare a memoria il copione che i suoi colleghi le danno da recitare davanti alle reti unificate, peraltro senza mai aver di fronte un avversario politico (sempre che esistano ancora avversari politici), chissà come mai. Ma ecco che Beata Ignoranza si fa scappare qualche frase che non c'era sul copione. Diamine, era una cosa non programmata! Come poteva aver già un copione?!

Alla denuncia di alcuni presidi nel milanese che, guarda a caso, dichiarano di non aver quasi più soldi (chi non li ha per pagare i supplenti, chi non li ha per pagare la carta igienica!!), per via del mancato finanziamento da parte dello Stato (si badi, lo Stato è loro debitore, quindi sono soldi che in un bilancio vanno messi all'attivo), Mariastar ha dato prova di essere veramente Beata...Ignoranza.
«Dovranno provvedere ai costi con le loro risorse interne e imparare a risparmiare». «Dovrebbero andare meno sui giornali, fare meno politica e più i dirigenti. Dobbiamo imparare tutti a risparmiare e ad utilizzare meglio il denaro pubblico. Il governo è impegnato dall'inizio in una opera di razionalizzazione (quando sarete processati per furto difendetevi dicendo che "stavate razionalizzando", non potranno dirvi nulla nda) della spesa in materia di istruzione, ma non a costo di un impoverimento dell'offerta formativa. La maggior parte dei tagli, in realtà, sono stati decisi dal precedente governo. Affrontiamo i temi della scuola non in maniera ideologica e offriamo al Paese, agli studenti e alle famiglie un sistema adeguato. Penso sia un imperativo categorico in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo passando».

Quindi è sempre colpa degli altri! Signori, se per caso un giorno finirete in cassa integrazione e il vostro stipendio servirà interamente per pagare il mutuo e quasi non riuscirete a comprarvi da mangiare non avrete alcun diritto (inteso in senso lato, non giuridico) di rivolgervi a chiunque per chiedere aiuto. No! Siete voi che non siete capaci di risparmiare! Evidentemente chissà quanti secoli sono che MariaStar non entra in una scuola pubblica. Non mi pare di aver mai visto così tanti sprechi lì dentro, non mi pare che le aule abbiano le maniglie d'oro, le luci da discoteca; non mi pare che i professori se ne vadano in giro con la collana di diamanti perché hanno fatto qualche supplenza in più. Quando una persona ha più soldi di quanti gliene servono per vivere allora può risparmiare, ma quando gli  bastano solo per mangiare, bere, dormire, e spostarsi quel poco che gli occorre per lavorare, allora non può, non riesce materialmente a risparmiare, perché per farlo dovrebbe non mangiare, non bere, non dormire. Evidentemente è un concetto troppo complicato per essere compreso da MariaStar.

Che significa che dovrebbero andare meno sui giornali e far meno politica? Se uno ha un problema grave cerca di denunciarlo e di portarlo all'attenzione pubblica, specialmente se si tratta di questioni importanti come questa. Allora perché non facciamo finire meno sui giornali i vari Guidonia, Garlasco, Cogne, ecc. Loro non fanno politica? No, loro servono ai politici; i presidi che invece denunziano dei disagi gravi per i quali la politica potrebbe far molto se intervenisse no. Loro sono solo una palla al piede.

La maggior parte dei tagli è stata decisa dal precedente governo? Allora ammetti che il precedente governo ha fatto bene? Oppure ammetti che il tuo governo sta facendo male? E poi il precedente governo, in quanto precedente, non può più fare niente, cosa c'entrano Fioroni, Padoa Schioppa, Prodi, ecc.? Al governo ora ci stai tu, mica loro. Sarebbe un po' come se il governo della repubblica federale tedesca del secondo dopoguerra non avesse abolito le leggi raziali dicendo "c'era Hitler al governo, prendetevela con lui, noi non c'entriamo".

Beata Ignoranza ha colpito ancora signore e signori. Forse la logica non fa parte del suo rispettabilissimo e "calabrese" bagaglio culturale.

 
 
 

Premio per la libertà di stampa a Marco Travaglio

Post n°69 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da zalo88

Che dire...a riprova del fatto di quanto Marco Travaglio sia davvero un bravo giornalista (uno dei pochi rimasti in Italia)

Berlino: I sette membri del consiglio direttivo federale della DJV, l’associazione dei giornalisti tedeschi, quest’anno hanno assegnato il premio per la libertà di stampa al giornalista e autore italiano Marco Travaglio.

Michael Konken, presidente federale della DJV, ha motivato la decisione dichiarando: “Assegnamo il premio a Marco Travaglio, un collega che si è contraddistinto per il coraggio critico e l’impegno dimostrato nel combattere per la libertà di stampa in Italia.”

Travaglio ha saputo denunciare pubblicamente i tentativi dei politici italiani, in particolare di Silvio Berlusconi, di influenzare il lavoro dei media e di ostacolare lo sviluppo di un giornalismo critico. Le critiche di Travaglio si sono orientate anche ai colleghi italiani con lo scopo di incoraggiarli a non sottomettersi alla censura. “Il premio della DJV per la libertà di stampa è il riconoscimento più adatto a Marco Travaglio,” ha dichiarato Konken. “Travaglio deve dare coraggio ai giornalisti italiani affinché possano svolgere la loro funzione di vigilanza e non cadano vittima di intimidazioni”.

Il premio della DJV per la libertà di stampa consiste in 7.500 Euro e sarà conferito a Marco Travaglio a Berlino alle 18:30 del 28 aprile 2009 presso il Palazzo della Bundespressekonferenz (ufficio stampa federale). I rappresentanti dei media sono invitati a partecipare alla cerimonia.

Con questo premio la DJV onora personalità o istituzioni che si impegnano in prima persona in battaglie per il mantenimento e la creazione della libertà di stampa. I precedenti vincitori sono stati il giornalista serbo Miroslav Filipovic, la giornalista russa Olga Kitowa e la redazione del giornale “Berliner Zeitung”. Filipovic ha ricevuto il premio per aver scoperto i crimini di guerra serbi in Kosovo, Kitowa è stata premiata per la sua difficile battaglia contro la corruzione in Russia e la redazione del “Berliner Zeitung” per l’impegno dimostrato nel difendere la libertà di stampa in Germania e l’indipendenza editoriale da Mecom Group, la casa editrice che l’ha rilevata.

 
 
 

Si legge sui giornali danesi, su quelli italiani....no

Post n°68 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da zalo88

Ma possibile che certi articoli compaiano sui giornali stranieri e non su quelli italiani? Certo che è possibile, dal momento che l'Italia è al penultimo posto per libertà d'informazione tra i paesi liberi (siamo al pari del Sud Africa).

Ma questo è un articolo danese che secondo me merita di essere letto. Sono cose che io bene o male so già, ma le so non certo grazie ai giornali.

Come mi farebbe piacere se un articolo del genere venisse pubblicato su un giornale come il Corriere della Sera o la Repubblica.

Stato di diritto sotto assedio in Italia

[information. dk]

Il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi vuole riformare il sistema giudiziario italiano, che è sempre stato il suo incubo personale, e sogna di terminare la sua carriera come Presidente della Repubblica. “Tutto ciò che riguarda politica ed etica in uno stato di diritto gli è estraneo”, dice un prestigioso intellettuale italiano.

Chi non ha un sogno o due nel cassetto? Ma Silvio Berlusconi è un sognatore speciale:

”Non c`è sognatore più grande di me, ma io sono un sognatore realista. Altri hanno sogni che rimangono tali mentre io cerco di realizzare i miei sogni” ha spiegato il Primo Ministro.

Nel 1977 Berlusconi realizzò il suo sogno di far soldi con le TV commerciali, quando assunse Mike Bongiorno (l’equivalente italiano di Otto Leisner) come conduttore del quiz televisivo ”I sogni nel Cassetto”. In seguito acquisì 3 canali televisivi nazionali, divenne il più ricco del Paese, creò il proprio partito politico e nel 1994 divenne presidente del consiglio per la prima volta. Ma i sogni di Berlusconi non si fermano qui:

In un discorso prima di Natale il Primo Ministro ha annunciato che il governo nel 2009 lavorerà per la riforma del sistema giudiziario, che – tra l’altro – limita l’autonomia del Pubblico Ministero. Per gli intellettuali e gli esperti di diritto italiani questo più che un sogno è un incubo.

”Sono in gioco le garanzie del diritto, i diritti dei cittadini ed il principio di uguaglianza davanti alla legge. Se il sistema giudiziario è governato dai politici, diventa un’arma nella battaglia politica. Mi sembra assurdo che si continui su questa strada e che nessuno ne evidenzi i rischi” ha affermato l´ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky.

Modifiche alla Costituzione

Quando Berlusconi nel gennaio del 1994 decise di ”scendere in campo”, sembra abbia affermato ”Sono costretto ad entrare in politica, altrimenti mi mettono in galera”.

A novembre dello stesso anno – durante una conferenza delle Nazioni Unite a Napoli sul tema della criminalità organizzata, i giudici di Milano gli recapitarono un avviso di comparizione per corruzione. Ciò comportò – dopo solo 7 mesi – la caduta del governo. All´indomani della terza vittoria elettorale dell’aprile 2008, il Primo Ministro risultava implicato in diversi processi. Un decreto legge ha però consentito allo stesso di ottenere l’immunità fino alla fine del mandato.

E dopo la convincente vittoria elettorale la battaglia di Berlusconi contro i pubblici ministeri – dallo stesso considerati avversari politici – è potuta iniziare.

La riforma comporta tra l´altro che il ministero della Giustizia potrà decidere che tipo di reati deve perseguire la pubblica accusa e la priorità degli stessi. La riforma necessita di una modifica della Costituzione che per ora sembra possa contare sulla maggioranza dei voti in parlamento.

Molti osservatori temono che una lunga serie di casi di corruzione riguardanti parlamentari e politici locali aderenti al maggiore partito d’opposizione, Partito Democratico, convincerà i politici dell’opposizione a sostenere il piano di Berlusconi.

”È contro il principio della divisione dei poteri trasformare la Costituzione in uno strumento di potere. Ed è proprio quello che sta accadendo. Abbiamo un parlamento che ha già dimostrato la sua debolezza verso un governo che impone le proprie scelte grazie ai voti di fiducia. Adesso è il turno della giustizia,” commenta Gustavo Zagrebelsky.

Peggio del fascismo

Gli italiani parlano molto al telefono e quindi le intercettazioni e le sofisticate analisi del traffico telefonico sono strumenti molto importanti per mettere in carcere boss mafiosi, arrestare presunti terroristi e svelare la corruzione politica. Ora il governo intende ridurre l’uso delle intercettazioni nelle indagini su reati con pene superiori a 10 anni di carcere. Il presidente dell’Associazione Antimafia – Piero Grasso – ha avvisato il parlamento sul rischio che ciò comporta per la lotta alla mafia.

Nel 2007 furono effettuate circa 80.000 intercettazioni telefoniche per un costo complessivo di 224 milioni di euro. Il governo ritiene che la spesa sia troppo alta (ma non nomina le entrate dei beni confiscati proprio grazie alle stesse intercettazioni) e che il metodo sia troppo invadente sottolineando l’inaccettabilità del fatto che le trascrizioni delle bobine possano finire sui giornali.

Berlusconi stesso è stato vittima di intercettazioni diventate poi pubbliche. Queste rivelavano il suo grande interesse per giovani attrici ed il tentativo di corrompere avversari politici: ”Tutto ciò che riguarda politica ed etica in uno stato di diritto gli è estraneo” scrive Alberto Asor Rosa in un articolo sul Manifesto, un quotidiano di sinistra, dove sostiene che il regime di Berlusconi per certi aspetti è peggiore di quello di Mussolini. Secondo Asor Rosa ”Il livello di corruzione sotto Berlusconi non ha pari nell’amministrazione fascista delle istituzione e del potere.”

Sogni presidenziali

Poco prima di Natale Berlusconi ha reso pubblica l’intenzione di instaurare il voto diretto per l’elezione del Presidente della Repubblica facendo così dell’Italia una repubblica presidenziale.

Se ciò si avverasse, ci si aspetta che lo stesso Berlusconi si candidi, quando nel 2013 si dovrà trovare un sostituto all’attuale Presidente Giorgio Napolitano. La Lega Nord certamente alzerà il prezzo per la realizzazione del sogno di Berlusconi.  Il partito esige tra le altre cose che la riscossione fiscale sia di competenza delle regioni. Ma il Primo Ministro è un sognatore realista e sarà senz’altro pronto a vendere qualche pezzo di unità nazionale per realizzare i suoi sogni. La proposta di un sistema fiscale di tipo federale è già all’ordine del giorno nelle prime riunioni ministeriali del nuovo anno.

”Il terzo governo Berlusconi rappresenta il punto più basso nella storia d’Italia dall’Unità nel 1870 ad oggi” scrive Alberto Asor Rosa ed aggiunge :”A causa della supremazia degli interessi privati sugli interessi della collettività, il rapporto tra cittadini ed istituzioni non è mai stato peggiore di adesso.

Fino ad ora nessuna dittatura europea del ‘900 (neanche il fascismo italiano) aveva permesso che gli interessi privati dei leader politici fossero alla base del lavoro legislativo e giudiziario.

Mads Frese

Oltre all'immagine che mister B. e compagnia stanno dando all'Italia in tutta Europa questo articolo ridicolizza enormemente la stampa italiana. Possibile che un articolo di denuncia del genere si possa leggere in un paese tanto lontano come la Danimarca, ma non si possa leggere in Italia? Non è vergognoso? Certo che lo è. Apriamo gli occhi signori miei, informa meglio sul nostro paese la stampa estera che la nostra stampa.

 

[L'articolo originale è disponibile al link]

 
 
 

Ronda anomala

Post n°67 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da zalo88

Se ne parla un sacco..allora ne parlo anch'io.

Di per sé non sono contrario alle ronde (anche se il termine utilizzato m'inquieta e non poco), fondamentalmente si tratta di comuni cittadini che girano un po' e controllano la situazione. Nel qual caso vedessero qualcuno compiere un reato dovrebbero avvisare la polizia (anche se ritengo che l'effetto sarebbe puramente deterrente, perché se si vede uno compiere un reato, questi non aspetta che arrivi la polizia, però è certo che magari ci pensa due volte a far qualcosa perché sa di poter incorrere in una ronda anomala e rischiare maggiormente di essere preso). Ciò che mi lascia perplesso sono però due questioni, una meramente ipotetica, l'altra molto più concreta e probabile.

La prima: se non c'è nessuna autorità a dirigere queste ronde, chi mi assicura che, nel silenzio delle istituzioni, i "rondisti" non vadano a malmenare un po' di gente che gli sta sui maroni per partito preso? Visto quello che è successo a Roma con i neo-fascistoidi che sono andati a picchiare dei rumeni (rei di essere connazionali di alcuni stupratori) mi pare che il pericolo non sia solo frutto della mia fantasia. Inoltre, in questo caso, anche laddove ci si ritrovi di fronte ad un concreto reato, verrebbe meno il principio del divieto di farsi giustizia da sé (principio, questo, molto antico, estraneo solo alle società primitive e barbariche, nato per garantire che al reo non venisse commiata una pena superiore o inferiore rispetto a quella che meritava). E quando viene meno un principio come questo si rischia di incorrere in uno stato di totale incertezza del diritto e di legge del più forte. Quindi posso anche essere d'accordo con le ronde, ma solo a condizione che esse siano guidate da una persona dotata di una certa esperienza (qualcuno suggerisce i carabinieri in pensione) e che altresì siano previste delle sanzioni per chi viola gli ordini di colui che sarebbe una sorta di "comandante" della ronda.

La seconda: ho letto sul giornale che pare ci sia la possibilità di sponsorizzare le ronde. Questo per me è inaccettabile! Perché dal nobile scopo (non voglio essere malfidente nei confronti delle persone comuni che parteciperebbero alle ronde) di voler garantire maggiormente la sicurezza dei cittadini, si passa ad un fine molto meno nobile: quello di garantire la sicurezza di chi sponsorizza la ronda. E se è vero che comunque ronda sponsorizzata o non ronda non cambierebbe niente al cittadino comune, è altrettanto vero che si verrebbe a creare un enorme disparità secondo cui il più forte (inteso come economicamente più forte) può permettersi più sicurezza del più debole. Immaginate i beceri pensieri che potrebbe fare chi, detenendo magari proprietà immobiliari in un certo quartiere, decidesse di pagare le ronde perché rendano più sicuro quel quartiere, al fine di aumentare il prezzo dei propri immobili (e questo è solo un esempio).

Non sono uno strenuo sostenitore della ronda, anzi preferirei che non venisse mai attuata, ma, vista la condizione di insicurezza che si è venuta a creare nel nostro Paese (non certo colpa degli stranieri, ma di una classe politica che ha a cuore il prevalere dell'ingiustizia e non della giustizia), non sono nemmeno uno strenuo oppositore, purché, ovviamente, non trascenda dai limiti ben precisi impostile. E purché abbia il fine di aumentare la sicurezza dei cittadini e non l'intento di punire i malviventi o comunque di catturarli (le due cose sono legate, ma se io becco un uomo che sta per stuprare una ragazza magari non riuscirò a prenderlo, magari nemmeno la polizia vi riuscirà, ma sarò sicuro che quella donna sarà scampata allo stupro. Se il mio fine è la maggiore sicurezza per i cittadini allora l'ho raggiunto anche così, se il mio fine è la cattura dei colpevoli si rischia di degenerare ed iniziare ad utilizzare metodi che non possono considerarsi propri di una società civile: per esempio, visto che son sicuro che la polizia non arriverà in tempo, prendo a bastonate il malvivente, finché non crepa).
In ogni caso, come qualcuno giustamente ha sottolineato, basterebbe che i cittadini guardassero meno la televisione e uscissero di più.
Non credo inoltre che questo "strumento" porterà chissà quali benefici, specialmente vista la riforma della (in)giustizia che si apprestano a fare, ma a questo punto non mi sento nemmeno più autorizzato a prendere la netta posizione di difesa dello stato di diritto; essa avrebbe senso nel caso in cui lo stato di diritto vi fosse, ma a me pare che lo stato di diritto in Italia stia andando a farsi benedire (non dal papa)...e allora forse non è poi così sbagliato avere qualcuno che gironzola per strada, che tiene davvero all'ordine pubblico.

Terrei in ogni caso a sottolineare quanto sia assurdo vedere una norma del genere emanata da un legislatore. Egli, in questo modo, non fa altro che prendere atto della sua impotenza, dell'impotenza dello Stato dinnanzi alla delinquenza. Il legislatore dovrebbe pensare a prendere provvedimenti che garantiscano da parte sua maggiore sicurezza. Se poi il cittadino, volenteroso, diligente ed altruista, decidesse di voler dare una mano alle forze dell'ordine passeggiando appositamente per scovare un malavitoso che compie un reato ben venga, sarebbe liberissimo di farlo anche ora in realtà, in quanto non si avvarrebbe altro che del diritto di circolazione sul territorio dello Stato, garantito dall'articolo 16 della Costituzione.
Forse si era già capito, ma era tanto per chiarirci. Non intendo dare meriti su questa questione ai nostri governanti.

 
 
 
 
 

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SENTENZA N. 24 2004 DELLA CORTE COSTITUZIONALE

[...]

La CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n 140 (disposizione per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle più alte cariche dello Stato);

dichiara ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, commi 1 e 3, della predetta legge n. 140 del 2003.

Così è deciso in Roma nella sede della Corte Costituzionale, Palazzo della Consulta, il 13 gennaio 2004.

 

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