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Povertà evangelica
Post n°1276 pubblicato il 05 Aprile 2023 da sinaico
La povertà assoluta richiesta al Papa da San Francesco prima, e da Santa Chiara poi, è in sostanza l’unica richiesta che il Papa ha fatto difficoltà ad accettare, evidentemente perché non è la norma per l’uomo e si può vivere solo a certe condizioni, come quelle di non avere famiglia e di poter comunque usare del necessario (che è un diritto umano). Schematizzando si potrebbe dire che il necessario progresso dell’umanità deve nascere dalla preghiera dei consacrati, che però devono anche essere occupati nel lavoro, e dal lavoro dei laici, che però devono anche pregare. La vedova lodata da Gesù sebbene avesse gettato nel tesoro del Tempio solo pochi spiccioli, aveva dato a Dio non tanto gli spiccioli, ma la sua stessa vita: non che la disprezzasse (infatti Gesù ha anche detto di amare gli altri come noi stessi, che rimaniamo il termine di paragone del nostro amore, che è l’amore di Dio in noi), ma si è offerta come primizia, cioè come la cosa più preziosa che aveva. Evidentemente non aveva figli a carico, altrimenti si sarebbe offerta a Dio usando gli spicci per i figli, e la sua sarebbe stata ugualmente gradita. E’ come l’elemosina: si può fare come i farisei, cioè per farsi vedere e sentirsi approvati da qualcuno, o si può fare di nascosto, magari dando a intendere che non si è fatta. Si può fare per un motivo giusto o per un motivo sbagliato, e si può fare per amore o come forma di investimento, con rendite non necessariamente in denaro, ma in gratificazioni. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).
Inviato da: cassetta2
il 31/03/2022 alle 09:18