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La prima 500 non si scorda mai

Grande festa ieri a Torino, per celebrare la nuova Fiat 500, che si è mostrata a tutti per la prima volta.

Circa 100.000 persone (ed oltre 1 milione via internet) ieri sera hanno assistito allo spettacolo di presentazione della nuova autovettura di casa Fiat, realizzato sul Po da Marco Balich, già produttore e regista delle cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi Invernali 2006.

L’auto sarà presentata ufficialmente oggi, durante una conferenza stampa internazionale.

Un sfida fortemente voluta dalla casa automobilistica torinese, che ha voluto rivisitare in chiave moderna quella che è stata l’auto più amata dagli italiani.

"Sarà il nostro iPod" ha dichiarato ieri Sergio Merchionne, amministratore delegato di Fiat gruppo.

La nuova 500, come il modello del 1957, non ha dimensioni importanti. I propulsori sono tre: il turbodiesel 1.3 16v Multijet da 75 CV e i due benzina 1.2 8v da 69 CV e 1.4 16v da 100 CV.

La mia mente torna indietro a quando ero piccola e mio padre comprò la sua prima 500.

Era il 1974 e quella macchina costava 1 milione.

Ricordo mio padre mentre pagava quell’importo in contanti con banconote di dimensioni enormi. Poi salimmo sull’auto, una 500 giallo ocra nuova di zecca, con tettino decapottabile, e ce ne tornammo a casa.

Da allora molti dei miei ricordi della mia infanzia e della mia giovinezza sono legati a quella macchina: le vacanze, le sere in discoteca, le giornate al mare con gli amici, le spinte quando si restava senza benzina, le prime gioie e anche le prime lacrime.

Poi sono arrivate altre auto, ci siamo adeguati ai tempi, ma la 500 giallo ocra è sempre rimasta nel garage, finchè non abbiamo deciso di regalarla ad un carrozziere.

Poi, per ironia della sorte, dopo qualche anno, passando un giorno casualmente davanti a quel carrozziere vidi la mia vecchia 500 rimessa a nuovo e decisi di ricomprarla.

La prima 500 non si scorda mai.