The Pouring Rain

...idea....

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Buon week-end!

giù la maschera

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Maschera ovvero “schema mentale”, ovvero “forma” che ci costruiamo per affrontare il dolore (o per sfuggire al dolore) e recitare una “parte”, un “copione” forse per tutta la vita

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A volte,indossare una maschera

ci aiuta ad essere “ veri”

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Maschera è il viso di ognuno di noi che cambia a seconda l’umore,il sentimento,la salute.
La Maschera non è altro che un mezzo per consentire al nostro io vigliacco di dire senza assumersene le responsabilità.
Se pensi di non avere maschere,inconsciamente ti stai mascherando.
La maschera in fondo è la metafora di quello che siamo o vorremmo essere,il mezzo per affrontare la vita.
Ti è mai capitato di inventare una scusa per fare o non fare qualcosa.
Ti sei mascherato.

a vostra immaginazione......

per me è una foto bellissima.....

di primo istinto non sembra ciò che realmente è.....

l'ho vista questa mattina in un ambulatorio medico, me ne sono innamorata

 la vorrei condividere con Voi.....

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La danza dell'amore....

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INNAMORARSI

Succede così spesso. Ti alzi un giorno e ti innamori. Senza mai averlo preso in considerazione, magari proprio in quel tipico momento della tua vita in cui avevi deciso che non ti sarebbe mai piu' successo! Eppure l'ironico e beffardo destino ha gia' deciso per te e l'amore gli ha fatto da complice per farti cadere...

Innamorarsi puo' comportare problemi, complicazioni, arrabbiature. Ma sara' sempre meraviglioso: e' un regalo spesso inaspettato che si scarta con titubanza e gioia, con incertezza ed entusiasmo. Ti lasci andare soltanto un po'... che male farà ti dici?! E poi, con l'aiuto di una canzone che d'un tratto diventa speciale, con una luna un po' oscurata, molte stelle in cielo... tutto si trasforma in una magia insolita e preziosa, che ti fa vivere più di quanto avessi mai vissuto, sperare l'insperabile, osare l'inosabile!

 L’amore rende i giorni degni d’ essere vissuti!!!!!.

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Non sapevo che......

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Alle volte sembra di sapere tutto, o.. per averlo studiato o.. per averne sentito parlare… ma non è proprio così…..

Parlando con un’amica ho scoperto il significato del modo di dire….sembra il vaso di Pandora..

Al momento  ascoltavo , ma sinceramente non capivo il nesso tra quello che mi stava dicendo e il paragone che faceva… curiosa…ebbene si…. Mi sono informata e questo è quanto ho scoperto……

Giove stufo della cattiveria e superbia degli uomini decise di punirli. Fece fabbricare da Vulcano  una bellissima donna in argilla dal volto soave, la colorò di tenero rosa e le diede come anima una scintilla del fuoco divino che ardeva nei forni immensi dell'Olimpo….PANDORA.

Oltre a doti come la bellezza, la grazia, l’intelligenza e la capacità di persuasione, fu munita della menzogna, della furbizia e della curiosità.

Proprio quest’ultima caratteristica, ancora oggi grande prerogativa femminile, sarebbe diventata la rovina dell’umanità.

La bellissima Pandora ricevette splendidi e preziosi regali da Minerva,  Venere, dalle Ore dalle Grazie ma anche da  Giove che  le regalò un vaso avvisandola che conteneva tutti i mali che possono far piangere, soffrire, rovinare gli uomini. La donna accolse grata il dono del nume e su di un cocchio a forma di cigno, scese sulla Terra ove il Fato aveva stabilito che dovesse diventare la sposa di un re. Ma la curiosità, a poco a poco, prese a roderle il pensiero piano piano la donna sollevò il coperchio, infilò il viso nella breve fessura, ma dovette staccarsene subito inorridita. Un fumo denso,  nero e acre usciva a folate enormi dal vaso e mille fantasmi orribili si delineavano in quelle tenebre paurose che invadevano il mondo e oscuravano il sole. C'erano tutte le malattie e tutti i dolori e tutte le brutture e tutti i vizi. E, tutti rapidi, inafferrabili, violenti, uscivano dal vaso irrompendo nelle case tranquille degli uomini. Invano Pandora, cercava affannosamente di chiudere il vaso, di trattenere i Mali e di rimediare al disastro. Quando tutto il fumo denso fu svaporato nell'aria e il vaso parve vuoto, Pandora guardò nell'interno: c'era ancora un grazioso uccellino azzurro; era la Speranza, l'unico bene rimasto ai mortali a conforto delle loro sventure.

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