Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Vivere senza riserve la ...In equilibrio fra le osc... »

ESSERE INTERI, ESSERE VERI

Post n°583 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da Praj
 

Quando vengo pervaso da uno stato di fluida accettazione, da una ampia apertura emotiva, tutto ciò si traduce in un processo di espansione. Quando questo non è un semplice transito da un condizionamento, da un limite, ad un’altro, apparentemente meno opprimente o creduto superiore, mi rendo disponibile ad una nuova consapevolezza.
Questa è un risvegliarsi della Coscienza. Quando si realizza, non determina un come mi debbo comportare nel vivere quotidiano. Perché quando c’è integrità nel mio animo e la consapevolezza mi illumina, non ho alcun dovere di essere o non essere un certo modo.
Questo significa che ho la capacità di assumere in me stesso e di comprendere tutto ciò che è diverso da qualsiasi mio concetto limitato che invece prima proiettavo all’esterno.

Significa sapere che quando do importanza ad un fattore che considero positivo, sto creandone nello stesso momento uno negativo che gli si contrappone.
Significa capire che quando faccio della erudizione un ideale, avrò a che fare con l’ignoranza che le si oppone. Significa anche che quando perseguo un ideale ideologico, un modello di virtù, mi costringo a convivere con il peccato o il senso di colpa che inevitabilmente mi accompagneranno.
Quindi dovrò accettare la responsabilità di avere contribuito a formare questa situazione nella quale mi sono imprigionato psicologicamente e mio malgrado.
Quello che vado negando, pur avendolo costruito da me stesso, sfugge necessariamente al mio controllo. Ma, che la cosa la voglia o no, mi costringe ad occuparmene, a darle attenzione.

Così non posso fare a meno di vivere in un mondo d’ignoranza e di peccato, di paure e sensi di colpa, che io stesso ho elevato a valore per contrapposizione.
Solo quando non oppongo alcuna resistenza alle negatività e non mi chiudo di fronte a queste, non sono costretto a gestirle. Solo quando vedo la bruttezza che è sempre dentro di me, sono libero di creare bellezza. Solo quando mi rendo conto della stupidità, della ottusità, che porto dentro di me, sono libero di accogliere l’intelligenza, la creatività, l’amore.  Solo quando mi accetto integralmente per come sono, divento libero di essere me stesso, sono spontaneo e non sono più interessato a giudicare.
Anzi, ora posso veramente accettare l'altro, perchè accetto me stesso.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963