MASSA: 1915-1918
MASSA (MS) NEGLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA: MONUMENTI, STORIE, IMMAGINI, RACCONTI
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MARIA PLOZNER MENTIL.. DONNE NELLA GRANDE GUERRA
Post n°24 pubblicato il 16 Agosto 2015 da anna_861
DONNE NELLA GRANDE GUERRA...
Il 14 febbraio 1916 era una giornata fredda, Maria risaliva lo stretto sentiero cercando di ancorare i piedi alla montagna ricoperta di neve. Improvviso si aprì il fuoco contro quel filo umano, scura linea tracciata nel biancore del primo mattino.Maria Muser Olivotto, Maria Silverio Matiz di Timau e Rosalia Primus di Cleulis rimasero ferite, Maria fu copita a morte da un cecchino austriaco. Quella sera non fece ritorno a casa, dai quattro figli che ogni mattina lasciava addormentati con cuore in mano. Trasportata all'ospedale di Paluzza, se ne andò il giorno dopo, senza riprendere conoscenza. Nel 2012 in quel punto preciso in cui Maria perse la vita fu apposta una lapide a ricordo del suo sacrificio. Maria Plozner è stata l'unica donna insignita di Medaglia d'oro al valor militare, il 29 aprile 1997. Molto in ritardo rispetto ai fatti. La medaglia fu ritirata dalla figlia Dorina che viveva ancora a Timau, la città di Maria. Dorina Mentil era ormai vecchia, una piccola donna rinchiusa nei suoi ricordi che non si scompose per nulla mentre l'allora presidente Oscal Luigi Scalfaro le appuntò la Medaglia l'Oro della madre, piegandosi quasi in un inchino. A Maria è stato dedicato un monumento, anche questo unico nel suo genere, simbolo del sacrificio di tutte le portatrici carniche e di tutte le donne italiane che sperimentarono gli orrori della Grande Guerra. Si trova a Timau, il paese dove è nata ed è vissuta. l'ultimo paese nell'Alto But, prima del confine austriaco. "Madre di quattro figli in tenera età e sposa di combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea. Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di riferimento ed esempio per tutte le "portatrici carniche", incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento. Curva sotto il peso della "gerla", veniva colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619 di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria. Ideale rappresentante delle "portatrici carniche", tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo, testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda con profonda ammirata riconoscenza." Un personaggio che meriterebbe maggior attenzione e la cui memoria dovrebbe essere allargata oltre i confini della piccola Timau. Per saperne di più: Lindo Unfer, Testimonianze della Grande Guerra sui monti di Timau e dintorni, Ed. Andrea Moro, Tolmezzo; Adriano Gransenigh, Guerra sulle Alpi Carniche e Giulie (La Zona della Carnia nella Grande Guerra)”, Ed.Andrea Moro, Tolmezzo; Le Portatrici Carniche, Associazione Amici delle Alpi Carniche – Timau, Tipografia C. Cortolezzis di Paluzza. Il Friuli del ‘15/18, di Lucio Fabi, Giancarlo L. Martina |
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il 18/09/2016 alle 12:16
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il 13/09/2016 alle 13:16
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il 12/07/2016 alle 09:56
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il 02/07/2016 alle 19:40
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il 17/06/2016 alle 07:35