Invervengo sull'argomento "Uomo-Bestia" citando una poesia di Alberto Severi, forse uno degli unici che compose coll'aretino qualcosa di gradevole.
L’Omo e la Bestia
La diferenzia tra la bestia e l’omo
Unn’è come ‘n passato se cridia.
Dal fatto de la donna, el serpe e ‘l pomo
Ha sentenzieto ‘gni filusufia
Che le bestie nun hèn la cognizione
Perché gli fa defetto la ragione.
Ma ‘l vero sta preciso in nel contrario.
Per capire le bestie hèno un congegno
Più raffinato, e ogni atto volontario
Basta un’inezia, come un canto o un segno,
perché tra lor sia inteso. In concrusioni
fèno a meno del Volta e de Marconi.
Si pu qualcun volesse fè lo gnorri
Su quel ch’ho ditto, ponga questo a mente:
- T’achede mei che quante più discorri
Tanto men te capisce la tu’ gente?
La bestia invece nun s’è più sbagliata
Da quand’ebbe abulita la parlata.
Inviato da: lampredo
il 14/11/2007 alle 12:37
Inviato da: lampredo
il 14/11/2007 alle 12:32
Inviato da: She000
il 12/11/2007 alle 19:19
Inviato da: alexisdg10
il 12/11/2007 alle 15:13
Inviato da: lampredo
il 17/09/2007 alle 14:16