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Il Dittamondo (6-13)

Post n°1207 pubblicato il 18 Febbraio 2015 da valerio.sampieri
 

Il Dittamondo
di Fazio degli Uberti

LIBRO SESTO

CAPITOLO XIII

"Di rado avièn che giovane signore 
sia cosí temperato ne la vita, 
ch’a’ suoi sia pro e a lui torni onore. 
Colui, che ora qui per me s’addita, 
fu Roboam, che per consiglio acerbo 5 
d’altrui e suo, co’ suoi si vide in lita. 
Nota costui, tu che vivi superbo: 
che de’ dodici tribi perdé i diece, 
fuggendo senza colpo e senza verbo. 
Un vitel d’oro fabbricar poi fece; 10 
questo adorando, un santo uom lo riprese 
del gran peccato e de le opere biece. 
La man, dicendo, in contro a’ suoi distese: 
– Colui prendete –; e come l’atto fe’,
odi miracol bel che ne li prese: 15
che ’l braccio non poteo tirare a sé, 
sí dir convenne, pentendo, a quel giusto: 
– Io ti prego che preghi Dio per me –.
E se ’l suo padre giovane e vetusto 
si vide temperato e d’alto ingegno, 20 
costui cattivo, bestiale e robusto. 
Ora, come di sopra ti disegno, 
Ieroboam del tribo d’Efraí 
le diece parti tenne del suo regno. 
Nadab, Baasa, Ela, Zambri e Amrí 25 
Achab, Ochozia, Ioram e piú molti 
nel regno d’Israel di poi seguí. 
Quaranta soli e dugento eran volti, 
quando Salmanasar Samaria vinse 
e prese Osea con quei che vi fun colti. 30 
Poi tutto questo popolo costrinse 
in Hala e in Habor di lá da Media, 
dove col monte e con Gozan li cinse. 
E per ben prender del regno la sedia, 
partio la terra a’ suoi di Babilonia 35 
e cosí d’abitarlo si remedia. 
Qui puoi veder come talor si conia 
e translata la gente in su la terra 
per modo tal, ch’uom nol pensa né sonia. 
Ma perché molte volte avièn che s’erra, 40 
per dilungarsi da la tema troppo, 
onde il parlar col proposto non erra, 
intendo qui appuntare e fare groppo, 
e ritornar dove lassai colui, 
che di dattaro venne in tristo pioppo. 45 
Sette e diece anni visse re costui; 
ma poi che morte a la terra il diede, 
Abia rimase signor dopo lui. 
Apresso di costui, segue e procede 
ch’io ti ricordi il suo figliuolo Asa, 50 
lo qual fu giusto e pien di bona fede. 
Guerra fe’ grande costui con Baasa, 
re d’Israel, che di sopra ti nome, 
e fel tornare alcuna volta a casa. 
Se ’l ver ne vuoi saper e ’l dove e ’l come, 55 
nel libro de’ Proverbi fa’ che veggi, 
ché quivi coglierai d’ogni suo pome. 
Iosafat segue e vedrai, se tu leggi, 
che fece compagnia con Achab, 
per far piú forti e securi i suoi seggi. 
Achab poi combatté con Benadab 
e lui con trenta re vinse in sul campo, 
figliuol d’Amri e sceso di Nadab. 
Poi dopo Iosafat disegno e stampo 
Ioram, che de’ Giudei il regno tenne, 65 
quando con pace e quando con inciampo. 
Morto costui, re dopo lui venne 
Ochozias che da Dio si disvia; 
infermo visse e gran pene sostenne. 
E se tu cerchi ove leggi d’Elia, 70 
troverai come scese dal ciel foco 
sopra i suoi messi e la sua morte ria. 
Ma perché giunto son, parlando, al loco 
che dir d’alcun de’ profeti s’aspetta, 
intendo qui tacer de’ re un poco. 75 
Cercando Elia digiuno in Saretta, 
ebbe de la farina, onde apresso 
del suo ben far godeo la feminetta. 
Se questa allegra fu, ben ti confesso 
che quella troppo piú si vide lieta, 80 
di cui il figliuolo suscitò adesso. 
Sopra il fiume Cison quei mal profeta 
di Baal fe’ morire ed Eliseo 
levò dai buoi col palio de la seta. 
Di santa vita fu e molto feo 85 
di miracoli belli; al fin sul carro 
del foco il suo discepol lui perdeo. 
Ben vo’ che noti quel che or ti narro: 
come Maria d’Egitto il fiume passa 
senza burchiello, bestia o tabarro; 90 
similemente Eliseo trapassa 
Giordan col mantel suo, ch’allor era, 
al modo veronese, grosso massa. 
Per dar da bere a tutta l’oste intera, 
di Iosafat, orò e, al prego, loro 95 
apparir fece una bella rivera. 
Oh, cieco quel ch’è si vago de l’oro, 
che mente al suo signor, come Giezi, 
che tolse da Naaman robe e tesoro! 
Io non ti conto apertamente qui 100 
come Eliseo resuscitò un morto 
col santo prego, che Dio di lui udí. 
Io non ti conto, poi che li fu scorto 
quel pargoletto, a cui die’ luce e lume, 
quanto ai parenti fu grazia e conforto; 105
né sí come Isaia nascose il fiume".

 
 
 
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