Creato da Quique.g il 29/07/2010

QUIQUEG

«Era nativo di Rokovoko, un'isola lontanissima all'Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.»

 

UN PO'.... DI MUSICA...

Post n°401 pubblicato il 21 Agosto 2012 da Quique.g

Anche quest'anno c'è musica in città, ci andrò domani sera, ho convinto mia cugina, o meglio mi è sembrata entusiasta quando ieri gliel'ho chiesto, domani sera andrò da lei in agenzia e poi cammineremo ascoltando musica... E pensare che è la cugina con cui ho avuto meno contatto negli anni... Oggi invece è una giornata no, te ne accorgi subito quando qualcosa non va, a parte un fastidio che sento da qualche giorno, ho la testa che rimbalza, il caldo non mi aiuta per niente, però in compenso il decespugliatore è stato riparato, anche perchè un'altra giornata come quella di ieri sarebbe stata davvero pesantuccia, rimango un pò qui, avvolto nei miei pensieri, ho voglia di dire ma sto zitto, non ho voglia di niente se non di te, un pò solo di te, un pò come quando la sera si spegne la luce e pensi... un pò solo a me.. poi sarà musica ad ogni angolo, un pò e sarà come passeggiare con te... Un pò.

 
 
 

NON FUMO...

Post n°400 pubblicato il 20 Agosto 2012 da Quique.g

Non c'è di Shakespeare un sonetto
o di Beethoven un quartetto
che di te
sia più facile da amare
o più difficile da scordare.

Pensi che sia bizzarro?
Non ho finito ancora:

mi piaci più di quanto mi piacerebbe
fumare una sigaretta.


Wendy Cope

 Foto di Quique.g

Non fumo ma mi piaci, forse dovrei cominciare a fumare, o non iniziare a fumare e citare Shakespeare, forse sarebbe meglio, o forse guardando il video di quel film potrei quasi dire come la pioggia e il sole... Le sue labbra al mattino ogni rosa appassirebbe sul suo stelo se potesse invidiare... E il suo petto due mele renette rotonde e rare come le mele d'oro... Un pensiero sfugge, mi rilasso ancora un pò... lascio andare i sensi e respiro...

 
 
 

GIORNI...

Post n°399 pubblicato il 19 Agosto 2012 da Quique.g

I nostri sessi erano separati dal suo vestito e combaciavano. Il suo ebbe uno sfrenamento, mi strise tra le braccia, scricchiolarono, soffio' piccoli ringhi brevi fino a un morso che mi chiamo' il dolore via dal naso per farlo correre sul collo. Poi mi lecco' in quel punto.
"Ti ho fatto male?" - "No"
"Hai paura?" - "Si"
"Di me?"
"Si, e nessun coraggio sara' bello come questa paura"


Il giorno prima della felicità - Erri De Luca

Foto di Quique.g

 

 

Forse il caldo si è attenuato un pò, è ora che vado, almeno fino alle otto proverò a fare qualcosa, penso al punto in cui ho lasciato tutto l'altro giorno, domani è lunedì, mi aspetto altri problemi, sto cercando di fare mente locale e di calmarmi per poi chiudere davvero ogni discorso, faccio fatica a mantenere la calma e ho l'umore molto ballerino, ma tutto sommato sono ancora a parecchi chilometri dai problemi, mi godo la campagna, la sera mentre seduto all'ombra della casa aspetto che la luce non mi permetta più di leggere, continuo a pensare a te e la cosa non mi dispiace, mi sento propositivo e con la voglia di lasciarmi portare dalle onde fino ad un certo punto e poi iniziare a nuotare a bracciate poderose, credo che se facessi il bagno con te non ti lascerei scampo, lumaca... E' ora che mi metto in moto... la tua voce? la mia voce? Credo che la voce e quello che è in grado di trasmetterti è insieme allo sguardo e alle percezioni che hai la cosa che dice più cose sulla persona che hai di fronte...

 

 
 
 

COM'E' LA NOTTE...

Post n°398 pubblicato il 18 Agosto 2012 da Quique.g

Com'è la notte qui? Non è una notte come tutte le altre è diversa, eppure la notte è uguale ovunque, forse, o forse no, ieri sera per esempio sarebbe stata una notte da rallentare e fermare, il silenzio assoluto, le stelle erano tantissime, mi sono seduto sull'erba, è stato un attimo, quell'attimo in cui non riesci a capire quanta vita senti dentro per quanta vita ti arriva da fuori, impossibile capire o forse non ne hai voglia. Penso sempre se in quel preciso momento anche tu guardi in alto, se capita che nello stesso momento pensiamo a qualcosa che... sono fermo sulla tua pagina facebook, ti sto semplicemente guardando... è un sabato pomeriggio d'agosto, ho voglia di sentirti e ho voglia... beh questo lo tengo per me, d'altronde la notte mi ha regalato mille pensieri...

Foto di Quique.g

 
 
 

SOTTO IL SOL LEONE...

Post n°397 pubblicato il 17 Agosto 2012 da Quique.g

El alma es una flor onírica que se abre una sola vez en la vida.

Alejandro Jodorowsky

 

Foto di Quique.g

(foto innocente, pensiero indecente il caldo non aiuta)

Sono uscito di casa verso mezzogiorno e mezzo, più che altro volevo provare la macchina e sentire un pò di velocità, ieri sera tra un film e il fiore ti ho persa proprio poco prima che mi addormentassi, mi sono fatto prendere da Morfeo con solo una persiana aperta, il sole che entrava, mattina inoltrata, il fresco che ancora riusciva a resistere sulla calura del lato dietro di casa mia... cazzo se sto bene a casa mia, poi dopo le telefonate di stamattina credo ci starò ancora meglio... calma e gesso, tempo al tempo, mi rilasso un pò, guido con l'aria condizionata fissa sui 23 gradi, fuori ce ne sono 36, arrivo in libreria, in quell'attimo mi viene in mente che dovevo sentire mio cugino per vederci... Messaggio, risponde subito, oggi va bene, cavolo ho solo 20 minuti per tornare indietro e andare nell'altro paese, non ce la posso fare (ce la faccio ce la faccio), ho visto i libri che mi interessano... 50 sfumature... ci sono tutti e tre i colori... penso che mi piacerebbe davvero leggerli con te chissà cosa ne viene fuori... uhm... meglio tornare con la testa sulle spalle, esco dal parcheggio e inizio ad accelerare, arrivo sulla statale e in un lampo sono da lui, in banca non c'è nessuno, solo lui, entro a fare due chiacchiere e poi in un ristorante vicino, tagliolini al nero di seppia e gamberi... e un gambero in una salsina veramente ottimo, parliamo un pò, sta per andare due giorni a Siena, ci sono stato qualche anno fa nello stesso periodo, c'era il palio, gli dico la strada e quello che ho visto, parliamo del più e del meno, guarda il mio cellulare con la tua foto, bella mi dice, beh si nonostante l'età è bellissima... ride ma sa che scherzo... Ti piace lei vero? Si mi piace... mi piace troppo... parliamo un pò, d'economia, di sport... è quasi ora di riaprire... mi ha fatto piacere questa chiacchierata, per fortuna ora sono più vicino a casa, mi rimetto in macchina, le campagne sono immobili al caldo... Prima di uscire avevo letto questa frase di Jodorowsky, ci ho pensato anche con i tagliolini, l'anima sboccia e quando sboccia? Sboccia una sola volta, si apre, si prepara a diventare fiore, ma c'è uno stato d'incubazione in cui si prepara, in cui attende sopita e silenziosa, appena l'ho letta ho pensato a quel "fiore da sogno", mi è venuta in mente l'espressione del tuo viso e il profumo dei tuoi pensieri... Anche se fa caldo sorridi... ti penso, ma quello che davvero conta è che sbocciare con una donna come te è davvero quello che le persone dovrebbero provare nella vita.

 

 
 
 

RISVEGLI

Post n°396 pubblicato il 16 Agosto 2012 da Quique.g

E' la notte...
è la notte in cui sogno, la notte in cui vieni da me,
in cui la mia voglia di stringerti diventa reale, una passeggiata, le tue parole, quello che pensi e che amo,
sentirti così è più di un sogno è trascorrere qualche momento pensando che sono vivo e ti ho tenuta tra le braccia, che ci sei dentro di me, che culli il mio corpo,
che accarezzi il mio viso, che ti muovi su di me e io dentro di te... E' la notte in cui t'incontro, ti bacio piano, seguendo il ritmo della musica, delle stelle, dei tuoi occhi, accelero i battiti e la furia con lui labbra si cercano... sotto le stelle ballo e ti amo intreccio le dita alle tue e forse non è solo un sogno....

Foto di Quique.g

 

La sveglia delle dieci non ha avuto effetto, in compenso appena acceso il pc ho letto e ho scritto il pensiero sopra... ero un pò rimbambito ma insomma... oggi pensavo di esplodere dopo l'inizio di discussione di ieri sera, invece ho resistito... sto mangiando dei pop corn caldi, tra poco nonostante il caldo andrò sul fiume a finire la zona a sinistra. Devo essere sincero la notizia che la mia macchina non aveva problemi mi ha fatto molto piacere, non mi andava di spendere qualche migliaia di euro per la riparazione che pensavo... ogni volta che il mio amico sale in macchina apre la parte del tetto che protegge il tettuccio di vetro e fa per pulire... sa che mi incazzo come una iena... sono quattro anni che c'è scritto quello che le tue dita hanno impresso sul vetro... quella mattina di gennaio pioveva... il vapore acqueo, i vetri appannati... mi piace ancora di più quel tettuccio... mi sono incazzato un pò con la banca... poi ho visto il film... mi è piaciuto... soprattutto come è finito... magari piace anche a te. Riguardo al tubino bianco di stanotte, liscio perfetto, avvolge il tuo corpo e le mie mani che ti prendono, ti portano a me, balli... le tue gambe si muovono... voglia di fare l'amore con te.

 
 
 

QUALCOSA SENTO...

Post n°395 pubblicato il 15 Agosto 2012 da Quique.g

"Vorrei sentire quelle parole tra le pieghe del tuo cuore e rimanere in silenzio ad ascoltare mentre arrivano al mio..."

Foto di Quique.g

Nella mia camera, quasi al buio, solo un filo di luce che passa dalle imposte chiuse, un bicchiere con dentro pochissimo gelato, mi sono svegliato tardi dopo una notte agitata, passo da una pagina all'altra, per vedere se vedo... Poi torno qui, trovo la foto adatta, penso, vago tra la mia mente, ripensavo ai viaggi che ho fatto quando venivo a trovarti, la prima volta ricordo il punto preciso dove stavamo parlando al telefono, stavo per entrare in galleria ma per fortuna non ti ho persa, ho continuato a sentire la tua voce... un altra volta mi ero fermato per riposarmi un attimo, un distributore un parcheggio, davanti a me le colline, mi ero appoggiato con la testa al volante, tu che esci per andare a fare la spesa, mi chiami, sei qui? Si... molto probabilmente avevi una telecamerina che seguiva i miei movimenti... la prima volta che sono venuto ricordo benissimo il ritorno, in Toscana mi fermo, mi chiedo cosa stai pensando mentre guardo un pino marittimo bellissimo, occupa una buona parte dell'area di servizio, sorrido, mi chiami in quel momento, hai appena scritto una cosa, sorrido, non vedo l'ora di leggerla... ricordo quasi tutte le telefonate e il punto in cui ti parlavo, mi piace guardare quello che mi circonda mentre viaggio, mi lasciano dentro un pezzetto di quello che ho provato in quel momento, o tutto quello che ho vissuto in quel tratto... in quei giorni... Ti penso mentre scrivo, ti scrivo mentre si spegne il giorno, il rosa del sole avvolge l'orizzonte, l'azzurro con nuvole che si rincorrono, mentre cammino sull'erba fresca, mentre mi fa il sollettico, mentre la terra ogni tanto mi fa male, mentre sorrido pensando a... pensando che se in quel momento fossi lì con me sarebbe davvero come"Starsene aggrappati come un petalo sul fiore, può essere un perfetto paragone con l'amore... " finisco di scrivere mentre è finito anche il pistacchio e la crema... Non so quali siano i tuoi pensieri ora.. ma me ne basterebbe uno per me per sentirmi tra le pieghe del tuo cuore.


 
 
 

EPPURE T'AMO...

Post n°394 pubblicato il 14 Agosto 2012 da Quique.g

Era volgare e povera la stanza,
nascosta sull'equivoca taverna.
Dalla finestra si vedeva
il sordido vicolo cieco.
E dal basso salivano
gli incessanti schiamazzi d'operai
che giocavano a carte in baldoria.

Eppure là,
su quel giaciglio fetido,
ebbi il corpo l'amore,
ebbi le labbra voluttuose
e arrossate dell'ebbrezza,
di tale ebbrezza arrossate,
che anche dopo anni,
scrivendone ora in questa casa deserta,
ancora me ne inebrio.


Konstantinos Kavafis

Foto di Quique.g

 

Amo il profumo della carta, credo che se potessi invece di un blog ti scriverei lettere, te ne scriverei di tutti i tipi, un pò come nel libro di Baricco, da conservare e da dare alla donna che è riuscita a tirar fuori quella parte nascosta di noi.. Peccato che nel suo libro quella donna la debba ancora trovare, l'ha solo immaginata, si affida all'istinto che lo porta in un vicolo cieco... E se invece la incontri cosa fai? Scrivi... cambi... vivi... solo questo, sono già inebriato da quello che lei è, prima di tutto come persona, poi come donna, amante, amore... racchiude in un piccolo guscio un mondo che ho scoperto, che ho raccontato, che ho scritto, qualcosa.. tanto... tutto... E così il suo profumo non mi lascia, il suo odore mi avvolge e le miei mani su di lei sono la mia follia o forse no... Amo il profumo delle parole... sono mie.

 

 
 
 

RICORDI...

Post n°393 pubblicato il 13 Agosto 2012 da Quique.g

Giornata piena, però un pò alla volta sto riuscendo a fare tutto, senza che nessuno debba in qualche modo dirmi fai... Lo so io quando lo devo fare... anzi ci ho rimesso pure una maglietta nell'unico momento in cui NON HO FATTO IO! E pensare che avevo fatto un bucato perfetto... Sto cercando un nuovo tema nel sito delle foto, quello che avevo era troppo complicato, così mi viene da chiederti, ma se entrassi per la prima volta in quel sito e vedessi tutte le mie foto cosa penseresti della persona che le ha pubblicate? Stasera quando sarò più calmo mi metterò alla ricerca di qualcosa che faccia al caso mio... Rimanendo in tema, di foto ne ho vista di sfuggita una, subito si è messa in moto la catena dei ricordi... prima scricchiolando un pò, poi travolgendomi del tutto, così mi sono chiesto ma se sono ricordi perchè hanno questa forza? Perchè non rallentano la loro intensità? Perchè in quel momento mi sono catapultato in una stanza in un paesino su di una collina con te, nello stesso spazio, respirando dalle tue labbra, mentre ascoltando la mia voce ti muovi... Strani questi ricordi... strani perchè ti voglio stringere e ti voglio amare come faccio ora, anche se non ti leggo... strano perchè non riesco e non voglio cancellare quell'emozione che mi dai... prenderti in braccio e baciarti... Ieri sera ho rivisto per l'ennesima volta Dear John... Non so... non lo so spiegare... E anche se lo facessi mi nasconderei dietro un dito perchè ci sei tu...

Foto di Quique.g

 

 
 
 

NUDA

Post n°392 pubblicato il 12 Agosto 2012 da Quique.g

Ero nuda tra le sue mani
sotto la gonna alzata
nuda come non mai.
Il mio giovane corpo
era tutto una festa
dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa.
Ero come una sorgente
che guidava la bacchetta
del rabdomante.

Noi facevamo il male
il male era fatto bene.

Jacques Prévert

Foto di Quique.g

Mi sono fermato sotto la via lattea, ma non era nitidissima, la luce della casa mi toglieva parte delle spettacolo, così ho iniziato a camminare verso il buio, sempre più in la, con il naso all'insù, senza guardare dove mettevo i piedi, solo erba e nessun dubbio, nudo sotto il cielo illuminato da minuscole stelle, una stella cadente penso tra me e me, ma poi penso che l'altra notte mentre ero appoggiato alla mia finestra ne ho viste due... potevano essere due desideri... invece a me ne basterebbe uno, per danzare sotto quello stesso cielo, che mi osserva vivere, che sente quello che sento io, che vive di luce e che ha fatto vivere di luce prima di me, che ha condotto verso il cielo, che ha guidato i passi di chi si è fidato dei suo disegni... Uno spicchio di luna e sei lì, l'ho scritto sui muri, lo penso, lo vivo e a ben guardarci si... nuda sei bellissima, nuda sei il mio sogno, nuda quando ti tocco sei una vita da vivere... quando ti parlo e ti ascolto mi accorgo perchè tu sei la Luna.

 

 
 
 

TUTTO UN DISEQUILIBRIO SOPRA LA FOLLIA...

Post n°391 pubblicato il 09 Agosto 2012 da Quique.g

"Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci, da quelle storie.
Loro non ci erano usciti, veramente."

Alessandro Baricco

Foto di Quique.g

Mi diverte troppo, quando c'è qualcosa che non va, trovare una soluzione, arrivo giù bello come una pasqua, mi metto i calzettoni da tennis, pantaloncini d'ordinanza, maglietta grigia, stivali, trovo gli occhiali, la mascherina nuova, tiro fuori il decespugliatore... Un caldo infernale, giro la levetta dell'aria, prendo in mano la cordicella. Mio padre che scruta ogni operazione portata a termine nel modo corretto, stavolta non sbaglio. Tiro una volta, niente, ci vuole tempo, seconda volta il motore gira ma niente scoppio, terza volta niente... Ma si dai è normale... Quarta volta... uhm... alla prossima è sicuro che va... Venticinquesima volta... il braccio indolenzito io che maledico il santo patrono dei decespugliatori... Trentesima volta la stacco quella cordicella!!!!! Do uno strappo fortissimo... Mio padre che stavolta caccia un urlo di disperazione per il suo decespugliatore... "Guarda come lo tratti". Penso tra me me "Vedi che se non parte stanotte al calar delle tenebre te lo lancio in Po!!!". Inizio a smontarlo, candela a posto, filtro ok, benzina ok, tutto preciso... mi rimetto con calma... niente da fare. Allora decido di correre un rischio, tolgo la candela e la lascio penzoloni nella cameretta, stavolta se tiro la corda ci sarà una fiammata molto alta... devo stare attento, la tiro piano, un pò di fuoco, la tiro un pò più forte, fuoco un pò più alto, la tiro di più una vampata che a momenti mi faceva arrosto le sopracciglia... però sento lo scoppio!!! Chiudo subito, metto la candela, un bel tiro secco. Si mette in moto!!!!! In quel momento avrei voluto fare come Tardelli al mundial dell'82, o come Grosso al gol alla Germania... peccato che in quella mezzoretta d'allegria era già vestito di tutto punto, ho sudato le sette camicie e devo ancora iniziare a lavorare, ho la lingua a penzoloni... ottimo direi è il caso che mi metto sotto!! Mi sono fatto una doccia veloce, sono sdraiato a letto, ho ancora i capelli bagnati, l'aria fuori è immobile, non da segni di voler rovinare il silenzio della notte, la pelle è sulle lenzuola, penso a cosa vorrei ora... Sentire il tuo corpo sopra il mio, nudo, mentre si muove, mentre la tua pelle cerca di catturare tutta la mia, sulla schiena i tuoi seni, mani nelle mani, braccia sulle braccia, le labbra sul collo, un bacio vicino al labbro, poi il vento, agita il cielo, l'erba, le fronde, un movimento rapido, quasi improvviso, inaspettato e sei immobile... mentre io mi muovo sopra di te, mi perdo nel tuo viso che mi sorride, nei tuoi occhi con lacrime sottili, nei tuoi pensieri che mi hanno fatto innamorare di te.

 
 
 

PIOGGIA...

Post n°390 pubblicato il 08 Agosto 2012 da Quique.g

Oggi rispetto agli altri giorni ho fatto un'ora e mezza in più di lavoro, forse avrei dovuto fermarmi prima, visto in che condizioni sono, ho il palmo della mano rovinato, le vesciche mi fanno malissimo, le gambe a forza di stare piegate in posizione assurde mi tremano, più che un decespugliatore sembravo un pazzo che agitava una specie di grossa mazza da baseball, peccato che pesi un pò di più. Ho lasciato sfogare la tensione, solo che non mi sono accorto che stavo esagerando, quando sono tornato con la mia tanica di benzina mio papà stava innaffiando i fiori, erano le sette, pensavo fosse molto prima... Mi sono tuffato sulla sedia di plastica, mi sono tolto di dosso tutto l'armamentario, ho sentito l'erba solleticarmi i piedi, mi sono rilassato un attimo... così mentre sono lì inizia a parlarmi di un vecchissimo aratro a mano, è nel magazzino piccolo, lo usava sempre mio nonno, lo vorrebbe vendere, ma questo no, questo davvero no, si mette a ridere e per stavolta è d'accordo con me, è mastodontico e per riuscire a muoverlo ci voglio due braccia così, ma mi ricorda troppo quando arava con quello... Oggi è stata una giornata in cui ho ricevuto tanti "Ti Odio" ma io ho detto tanti "Ti Amo" è stata una bella battaglia... è stato bello sapere di essere così... sono stanchissimo.. sono a pezzi, vorrei tanto piovesse, sentivo la pelle bruciare sotto il sole oggi pomeriggio, ho bisogno di sentire brividi, di sentire acqua sulle spalle, di correre fuori e lasciare indietro un pò d'estate... vorrei che piovesse forte... ne ho bisogno...

Non sarai mai sola.

Foto di Quique.g

 
 
 

NON SAPEVA...

Post n°389 pubblicato il 08 Agosto 2012 da Quique.g

Lei ha i muscoli di un rematore
Tutte le spiagge la plasmano
Le sue mani si aprono su una stella
I suoi occhi nascondono il sole
Un'acqua lavata il fuoco bruciato
Calma profonda calma creata
Che incarna l'alba e il tramonto
Per averne conosciuto il fondo
Io servo la forma dell'amore
Non è mai la stessa
Servo dei ventri e delle fronti
Che si cancellano e si trasformano
Fresca stagione calda promessa
Lei è alla misura dei fiori
E delle ore e dei colori
Livello di forza e di debolezza
Lei è la mia perdita di coscienza
Ma io rifiuto il suo inverno.

Paul Éluard

Foto di Quique.g

 

Ho la testa che mi martella stamattina, ieri sera mi sono messo ad ascoltare quella canzone di Venditti, mi si è tappato tutto, non riuscivo a smettere, non so quanto sono andato avanti, almeno fino a quando non ho letto il tuo pensiero. Credo sia per quello che stamattina sto messo così... Ancora vento... Mi sono alzato con le parole di un post, mi è capitato più volte di scrivere pensieri così, l'ho fatto con nella mente la persona per cui le scrivevo... Più o meno l'inizio era così...

"Ho amato un uomo che non sapeva di essere meraviglioso, non sapeva della sua intensità, non capiva quanto infinito era il suo essere..."

Quell'uomo sono io, la donna che amo è lei, è lei che le ha scritte.. sembra follia, sembra sciocco tutto questo, io sono quello che hai scritto, ne sono consapevole, non lo dico con supponenza e con orgoglio, lo dico perchè sono riuscito a darlo proprio alla persona che amo, è così difficile da capire? Prima non riuscivo neanche a mettere insieme un pensiero, quello che provavo era dentro, le emozioni che vedevo intorno erano chiuse ermeticamente, poi cosa sono diventate? Sei stata tu. E che io possa piacere o meno per quello che sono, non ci sarà mai niente che potrà farmi cambiare idea su di noi. Ne' il tempo, ne' i ricordi, ne le mille parole che si dicono, quelle preconfezionate per darsi una ragione... No per me non funziona così. Io non preconfeziono, non preparo, non studio, non scrivo un libro, se mai è il libro che vive di quello che io provo, hai mai pensato che spesso hai letto un libro e tu avevi già provato quelle emozioni ancora più forti? Hai mai pensato a questa cosa? Io ci ho pensato, sono arrivato prima e nel rileggermi mi sono detto, è vero che l'amore non è per sempre, è vero che per me la parola amore è riduttiva, ma questo è qualcosa che nella vita non succede mai. Io invece l'ho vissuto.  

Solo mie parole. 

 
 
 

NON COMPRESO..

Post n°388 pubblicato il 07 Agosto 2012 da Quique.g

Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.

"John Lennon"

Foto di Quique.g

 

 

 

Ho solo lacrime oggi. Sparire.

 

 

 
 
 

MAGARI

Post n°387 pubblicato il 01 Agosto 2012 da Quique.g

Oggi immaginavo fosse una pessima giornata, in effetti lo è, davvero pessima, la pazienza ha un limite, che nel mio caso è già stata abbondantemente superato, non so cosa mi prende, ho delle brutte sensazioni, stamattina quando mi sono svegliato ho avuto come l'impressione che ci fosse stato di nuovo il terremoto e sono stato malissimo, con l'andare della mattinata ho fatto tutto quello che dovevo, anche quello che dovevamo fare insieme, ma che ho fatto molto rapidamente io... C'era solo una cosa da fare e non potevo farla io direttamente, ma non è stata fatta... No comment davvero... C'è ancora qualcosa che non va, sarà che non sto bene per niente... sarà che... non lo so sensazioni, che mi fanno stare così, può essere tutto e niente, ho solo bisogno di riposarmi e di qualche altra piccola cosa... ma non importa... passera anche quest'estate che mi sta veramente buttando giù... In questo momento ho un gran sonno, i pensieri non mi danno pace...

 

Foto di Quique.g

 

 
 
 

FREDDO

Post n°386 pubblicato il 31 Luglio 2012 da Quique.g

Nel mio dolore nulla è in movimento
Di quello che io stesso sono stato
Attendo, nessuno verrà
Né di giorno né di notte né mai più.
I miei occhi si sono separati dai tuoi occhi
Perdono fiducia perdono la luce
La mia bocca si è separata dalla tua bocca
La mia bocca si è separata dal piacere
E dal senso dell'amore e dal senso della vita
Le mie mani si sono separate della tue mani
Le mie mani lasciano sfuggire tutto
I miei piedi si sono separati dai tuoi piedi
Non avanzeranno più non ci sono più strade
Non conosceranno più né il peso né il riposo
Mi è concesso di veder finire la mia vita
Con la tua
La mia vita è in tuo potere
che ho creduto infinita
E l'avvenire la mia sola speranza è il mio sepolcro
Identico al tuo circondato da un mondo indifferente
Ero così vicino a te che ho freddo vicino agli altri.

P. Eluard

Foto di Quique.g

Mi sono svegliato alle cinque e nove minuti questa mattina, un minuto prima della sveglia, mi sono risparmiato anche quel trillo che odio, mi manca l'aria, sento la pressione premere sulle tempie e sul petto, ho voglia di abbandonarmi sono talmente stanco, nervoso e a pezzi che vorrei scendere dal treno e non farmi trovare da nessuno, forse non è il caso, va troppo veloce, se non mi calmo un pò da qui a venerdì sarà un logorio continuo e costante, in questo momento mentre attraversiamo Parma, ho un pensiero che mi è venuto a fare compagnia... Addormentarmi sentendo la tua mano su un fianco... nessun altro movimento.

Devo arrivare a venerdì...

 
 
 

SPEGNERE....

Post n°385 pubblicato il 28 Luglio 2012 da Quique.g

Le cose che vivi sulla pelle ti cambiano... ti cambiano per sempre. Le spalle diventano più forti e più grandi, ma quello che le sorregge... lo spirito, a volte è sempre un po' più stanco.

Alma Gjini

Foto di Quique.g

 

A volte vorrei spegnere tutto e rimanere acceso solo un attimo, quell'attimo sufficiente a incontrare te...

 

 
 
 

BACCHETTA...

Post n°384 pubblicato il 24 Luglio 2012 da Quique.g

Presente quelle giornate che te le senti addosso come macigni? Quelle per cui ogni cosa è importante, quella in cui tutti hanno bisogno di te, quella dove non c'è una cosa positiva manco a cercarla con il lanternino, dove non azzecchi una frase, dove la lite è sempre dietro l'angolo? Ecco questa è una di quelle giornate, a volte mi ritrovo tristissimo e quella voglia di scrollare le spalle e andare via... abbastanza lontano da non disturbare nessuno, di non essere un peso, di essere un puntino sconosciuto in un mare di persone... Ecco questa è una di quelle giornate e non è ancora finita...

 

Foto di Quique.g

 
 
 

DENTRO LA FOLLIA...

Post n°383 pubblicato il 21 Luglio 2012 da Quique.g

Leggendo qua e la mi accorgo che la mia è follia, magari non conclamata, ma sicuramente latente, mi basta chiudere gli occhi per avere nella mente cosa è successo... E' follia, è amore, è passione, è indecenza, è tutto con l'aggiunta del fatto che mi inchioda lì, ad ansimare, a respirare seguendo il movimento del tuo petto, del sollevarsi dei tuoi seni verso di me... cosa cerchi? Buio, notte, silenzio, un attimo e sei qui, lo vorrei, perchè sapresti che questo sarebbe l'attimo in cui un bacio si perde sulle labbra e le dita osano al limite di quello che senti di me.

 Foto di Quique.g

 
 
 

MALINCONICO

Post n°382 pubblicato il 20 Luglio 2012 da Quique.g

Non mi sono svegliato bene, almeno non come ieri mattina, non so, questi sbalzi d'umore mi piacciono poco, mi spiazzano, ma ci sono e me li tengo, mattina un pò troppo complicata al lavoro, quasi mezzogiorno, stasera credo di riuscire a prendere la strada di casa... Appena sveglio penso a cosa starai facendo, il trillo del cellulare mi informa che sono le 7 e 02, non so perchè ho scelto quell'ora, molto probabilmente non avevo voglia di scalare gli altri due minuti quando l'ho messa all'inizio della settimana. Stamattina pensavo alla giornata che vivrai domani, forse perchè l'altro giorno abbiamo parlato di bimbi, insomma sai com'è la mia testa, ho incrociato l'immagine che ho di te, con il tuo modo di essere, la tua dolcezza e ci ho visto la donna che sei. Il lenzuolo è molto morbido, mi ci sono avvolto e ho sorriso, ho ripensato a quando facevi quel verso con la bocca, (pazza furiosa), a quando ti ho visto distrutta da una intensa e stressante giornata d'impegni, alla tua voce, mi sono svegliato poco a poco e non ero solo... non lo sono mai...

 

 

Foto di Quique.g

 
 
 
 
 

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