"Memoriando" Zzap!

Viaggio indietro nel mondo del Retrogaming attraverso macchine che hanno segnato la storia del divertimento videoludico casalingo e non

 

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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 08 Agosto 2007 da Zilog_Z80a

Il primo Videogame e...
...la storia!

Parlando di videogiochi non si può fare a meno di constatare l'incredibile evoluzione che essi hanno avuto in questi ultimi anni. Nomi come Pong, PacMan, Donkey Kong, Tetris, Asteroids, Space Invaders e Dragons' Lair fanno ormai parte dei nostri ricordi e di quelli di milioni di persone in tutto il mondo.

 
Il mitico Pong

Ricostruire la storia delle console e quindi dei videogiochi non è un impresa facile. E' impossibile individuare con precisione una persona ed una data di riferimento ma ci sono differenti storie che vengono da tutti considerate l'inizio dell'era dei videogiochi.

Uno dei primi rudimentali videogiochi venne sviluppato nel 1958 da Willy Higinbotham al Brookhaven National Laboratory (Usa). Per attrarre gli studenti che venivano a visitare il laboratorio di elettronica, Higinbotham ed il suo collega Robert V. Dvorak avevano creato mediante un oscilloscopio una specie di tennis in cui un puntino (la pallina) veinva fatto rimbalzare orizzontalmente da un lato all'altro dello schermo.

 
Willy Higinbotham

Mediante una specie di joystick era possibile colpire la pallina ed assegnargli una traiettoria allo scopo di non colpire la rete centrale. Il gioco (che fu battezzato Tennis for Two) fu un successo e gli studenti ne erano fortemente attratti. Ovviamente fu considerato però solamente un curioso passatempo e smontato dopo qualche tempo!

 
"Tennis for Two" e relativo joystick di controllo



Nel 1961 (3 anni dopo "Tennis for two") un gruppo di studenti universitari del MIT capitanati da Steve Russel lavorò alla creazione di un videogioco per mostrare le capacità del nuovissimo mainframe DEC PDP-1 acquistato dall'università.

Nacque Space War, il primo vero e proprio videogioco in cui due astronavi (Wedge e Needle) si sfidavano nello spazio a colpi di missili. La primissima versione del gioco fu arricchita nei mesi successivi con l'introduzione del punteggio e della funzione di "Iperspazio" che permetteva all'astronave di scomparire ed apparire in un punto random dello schermo. Nel 1962 la versione definitiva fu completata ed occupava circa 9 Kbytes.

 
Il famosissimo Space War, il primo vero videogioco della storia

Il gioco ebbe un successo clamoroso e cominciò a circolare in molte altre università americane facendo appassionare migliaia di giovani a questo nuovo mondo dei videogames.

Paradossalmente anche Steve Russel (come Willy Higinbotham con Tennis for two) non pensò di brevettare e commercializzare il suo gioco. Forse pensava che nessuno poteva permettersi un mainframe da 120.000 dollari per giocare !!!!


Il primo successo: Pong

Nolan Bushnell, uno degli studenti che aveva visto e giocato con Space War durante gli anni di università alla University of Utah, aveva in testa un idea vincente. Far diventare Spacewar un gioco accessibile a tutti, rendendolo disponibile non solo su Mainframe.

 
Nolan Bushnell

Cominciò a lavorare su una versione simile chiamata Computer Space e finalmente nel 1971 trovò una società pronta a realizzare il suo progetto: la Nutting Associated che creò il primo videogioco da bar. Si trattava di una macchina futuristica ma che purtroppo ebbe uno scarsissimo successo a causa della difficoltà di gioco di Computer Space che era stato pensato con un numero esagerato di pulsanti di controllo che lo rendevano ingiocabile.

Qualche anno più tardi, nel 1972, Nolan Bushnell ed il suo collega Ted Dabney si licenziarono e crearono una nuova società, la SyZyGy che aveva come obiettivo quello di disegnare e realizzare videogames. Purtroppo il nome scelto era però già stato registrato da una società di soffitti per cui si scelse un nuovo nome : ATARI!

Bastarono pochi mesi alla ATARI per creare il primo rivoluzionario gioco che avrebbe portato alla ribalta i videogames. Nacque PONG, una specie di tennis giocato da due stanghette che dovevano evitare alla pallina di finire fuori dal campo di gioco (lo schermo).

Per giocare si doveva introdure una moneta, come in un flipper. Pong venne proposto ad alcune grandi compagnie ma tutti lo rifiutarono così Bushnell decise di installarlo gratuitamente in un bar per verifircane il riscontro. La sera stessa fu contattato dal responsabile del locale che gli chiedeva di veniva a riprendere quella macchina che non funzionava più. Quando Bushnell arrivò al locale ed esaminò ila macchina si accorse che non si poteva più giocare perchè non si riusciva ad inserire la moneta. Il serbatoio delle monete era strapieno!!!

In quel momento Bushnell decise che l'ATARI avrebbe costruito e distribuito PONG ed in quello stesso anno furono venduti più di 8500 macchine con PONG a circa 1200 dollari e l'ATARI cominciò l'era dei successi.

 
Una delle macchine con PONG


La storia dei videogames e delle console era appena iniziata ed in quegli anni una serie infinita di società e di giochi invase il mercato Americano.

Nel 1972 Steve Jobs (che poi fonderà la Apple Computer) lavorando come tecnico della ATARI insiema al suo inseparabile amico Steve Wozniak costruirà Breakout..

 
Una delle prime versioni di Breakout

Nel 1978, Toshiro Nishikado della Taito crea un altra pietra miliare dei videgiochi in cui un astronave comandata dal giocatore deve difendere la terra dagli alieni. Nasce Space Invaders! Il successo del gioco è tale che in Giappone nel giro di qualche mese diventa impossibile addirittura trovare monete in circolazione. Sono tutte nelle macchine da gioco di Space Invaders. Addirittura il governo deve intervenire quadruplicando la produzione di monete!

 
1978, arriva Space Invaders

Nel 1979 il primo videogioco a colori vede la luce. Si tratta di Galaxian, un semi-clone di space invaders prodotto dalla NAMCO in cui però gli alieni si muovono in formazione e ad ogni livello cambiano le loro caratteristiche.

 
Galaxian, il primo videogioco a colori


Arriviamo al 1980, l'anno di due nuovi successi epici nel mondo dei videogiochi. La NAMCO in Giappone produce PUCKMAN, un simpatico Smile che ha come obiettivo quello di mangiare tutti i puntini in un labirinto senza essere catturato dai fantasmi cattivi.

Lo stesso gioco viene distribuito dalla MIDWAY in America con il nome più familiare di PACMAN ed in pochi mesi viene venduto in più di 100.000 esemplari superando tutti i record di vendita precedenti.

 
Pacman

PACMAN divenne un classico tra i videogiochi e per anni continueranno ad uscire nuove avventure del genere come Super Pac-Man, Baby Pac-Man, Jr. Pac-Man, Professor Pac-Man, Pac & Pal, Pac-Land e Pac-Mania.

Sempre in quegli anni escono Donkey Kong (1981) e Mario Bros (1983), due grandi successi della Nintendo America a cui seguiranno altri della serie come Donkey-Kong Junior e Super Mario Bros.

     
Donkey Kong e Mario Bros, due successi epici

Un altro successo decreta in quegli anni (1982) l'ascesa sul mercato di una nuova casa di videogiochi destinata in pochi anni a dominare la scena. Stiamo parlando di Zaxxon e della SEGA.

 
Zaxxon


Il 1983 è l'anno di Dragon's Lair, il primo videogame creato da Magicom/Cinematronics ad utilizzare il laserdisc. La grafica del gioco era la migliore mai vista in quegli anni e la musica era stereofonica. L'unica cosa negativa era rappresentata dalla giocabilità che limitava il giocatore a poche mosse solamente.

Il successo fu comunque enorme tanto che l'anno successivo gli stessi autori crearono Space Ace, un avventura che usava gli stessi principi grafici di Dragon's Lair.

 
Dragon's Lair

Nel 1985-86 è la volta di un altro videogioco epico che verrà in breve tempo conosciuto in tutto il mondo. Alexey Pajitnov e Dmitry Pavlovsky, due ingegneri russi creano Tetris. La loro idea iniziale è quella di commerciare questo nuovo gioco su cui ripongono molte aspettative ma sfortunatamente non trovano nessuno in Russia disposto ad investire su di un videogioco.

Finisce così che Tetris viene usato da Pajitnov e Pavlovsky insieme ai loro amici a cui regalano volentieri una copia. I loro amici cominciano a farlo circolare in giro ed in breve tempo Tetris esce dai confini Russi e una società europea contatta Pavlovsky per registrare ufficialmente il gioco. Nasce così la versione ufficiale di Tetris che invaderà mezzo mondo e verrà riprodotto da tutte le case di videogiochi in brevissimo tempo.

 
La schermata principale di Tetris

Nel 1991 la Capcom crea Street Fighter II dove per la prima volta è possibile giocare scegliendo il proprio personaggio tra i molti disponibili. Il successo del gioco fu tale che solo per il Super Nintendo ne furono acquistate più di 15 milioni di copie.

 
Street Fighter II

Il 1993 è un anno particolare per i videogames. La SEGA mette in commercio Virtual Racing, il primo gioco multiutente, con grafica poligonale di altissimo livello e con il force-feedback sul volante che permette di "sentire" la strada aumentando così il realismo del gioco.

 
Virtual Racing



L'incredibile livello grafico raggiuntodai moderni videogames

Se guardiamo ai giochi degli anni passati e li mettiamo a confronto con quelli moderni ovviamente il confronto sembra improponibile. L'evoluzione delle schede grafiche e dei processori ha permesso la concezione di videogames sempre più perfetti e realistici che sono differenti anni luce dal primo Pong (che oggi sinceramente non riuscirebbe ad entusiasmare nessuno).

Nonostante questo però bisogna ammettere che l'era pionieristica dei videogames aveva un fascino differente dovuto forse al fatto che le risorse tecniche erano limitate e bisognava puntare più sulla fantasia e sulla genialità delle idee.

Non a caso infatti personaggi come Toshiro Nishikado (il creatore di Space Invaders) o Dmitry Pavlovsky (uno degli autori di tetris) vengono ricordati ancora oggi al contrario dei nuovi giochi che praticamente non hanno una paternità.

 
 
 
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Un blog di: Zilog_Z80a
Data di creazione: 29/06/2007
 

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