"Memoriando" Zzap!Viaggio indietro nel mondo del Retrogaming attraverso macchine che hanno segnato la storia del divertimento videoludico casalingo e non |
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Post n°6 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Zilog_Z80a
Donkey Kong Ok ragazzi! Visto che questo blog va avanti un po' a singhiozzi per mancanza di tempo cerchero' di iniziare concretamente in qualche modo occupandomi di retrogaming cercando di non scontentare nessuno! Un commento di Tensaiga83 sul post precedente ha citato, oltre ovviamente ai saluti, un cimelio storico dei video arcade prodotti dalla mitica quanto attuale Nintendo: sto parlando dell'origine del beniamino giapponese nonché l'idraulico piu' famoso del mondo ossia Mario!!!! L'arcade in questione è lo storico Donkey Kong! Eh gia! la nostra amica ha fatto bene a citarlo perché questo gioco è stato tra i pionieri che hanno dato varietà e dinamicità ai videogiochi delle successive generazioni. La storia in realta' è molto semplice. Un bel giorno King Kong litiga fortemente col produttore durante le riprese del suo ultimo film. Il motivo di tale grave discussione sta nell'aver cambiato, con una piu' economica, la marca di noccioline di cui Kong ne va particolarmente ghiotto delle quali ne divora almeno tre tonnellate al giorno durante le riprese e le accompagna solitamente con due o tre barili di birra alla volta!!! La prima versione arcane vide i bar e le sale games per la prima volta nel 1981 dove i livelli erano solo tre che si susseguivano di volta in volta con una difficoltà sempre maggiore. Poi la Nintendo USA nel 1982 rivide il gioco aggiungendo un livello tra il primo e il secondo per renderlo piu' accattivante di quanto in realta non lo sia gia stato con la sua apparizione! Nel periodo che vide la diffuzione delle consolle domestiche, tra la prima metà degli anni '80 ai '90, questo gioco fu trasposto un po' ovunque: consolle come Atari e le stesse Nintendo avevano la loro versione, per non parlare poi degli Home Computer che a quei tempi sfondarono il mercato delle utenze domestiche. Ogni macchina che si rispetti dunque aveva la sua versione, con ovviamente le limitazioni proprie alle capacità delle singole macchine stesse! Ma in conclusione se vogliamo essere piu' precisi al commento della amica Tensaiga83, il mitico gorillone classico non era sul Super Nintendo ma sul precedente e piu' anzianotto NES Nintendo, pero' per essere giovane vedo che ha ottima memoria...Complimenti! ^^ Come specifiche grafiche, facendo riferimento alla versione arcade e non alle conversioni casalinghe possiamo dire che la grafica era essenziale ma colto carina e colorata, studiando da parte dei programmatori anche i minimi dettagli per lo schema di gioco che ripeto non è assolutamente semplice. A questo punto vi chiederete "come faccio a provarlo?"....eh! gran bel problema visto che ancora oggi vi sono restrizioni sui diritti d'autore, ma cio che posso fare e darvi l'opportunità di provarlo scaricando l'emulatore NES e la "rom" di Donkey Kong, sperando ke riusciate a farlo funzionare, anche se sostanzialmente è semplicissimo. Beh! ragazzi io tolgo il disturbo e ci vediamo alla prossima recenzione!!! Ciao bella gente!!! |
Post n°5 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Zilog_Z80a
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Post n°4 pubblicato il 11 Settembre 2007 da Zilog_Z80a
Perché ZZAP? Il termine “Zzap!” in origine veniva usato dai disegnatori di fumetti per dare “effetti sonori” alle scene più movimentate delle loro storie. Successivamente parole come Zzap!, Crash, Boing, Stum, ecc. sono state usate anche come elementi pubblicitari e propagandistici per la diffusione e la commercializzazione dei videogames! Ma ZZAP! È stato anche il nome della rivista di videogame degli anni ’80 più diffusa forse nell’intera Europa! Si vi sono state altre riviste in italia prima della sua venuta come HC-Home Computer o la famosa per i nostalgici dell’epoca “VideoGiochi”…ma la più significativa e che ha segnato un’epoca è proprio ZZAP! Nata in principio di origine anglosassone sotto il nome di ZZAP64 nella prima metà degli anni ’80 ebbe la sua prima trasposizione italiana nel maggio del 1985, avendo fra la schiera dei propri “guerrieri” nome anche di un certo calibro come Stefano Gallarini, redattore, conduttore anche di diverse trasmissioni per ragazzi, del canale satellitale Game Network e attuale DJ di PlayRadio, segnando in maniera incisiva il modo di informare i videogiocatori sulle novità del momento e ancora oggi molte delle riviste moderne portano il segno e le basi di quell’epoca che è stata la culla dei cambiamenti. Essa inizialmente come macchine trattava esclusivamente il mitico e leggendario Commodore 64, riservando di tanto in tanto recensioni relative ad altre macchine Commodore come Vic 20 e C16, ma il successo e di controparte la critica furono tali da spingere gli editori a recensire giochi anche per altre piattaforme tra cui il “fantasmagorico” ZX Spectrum della Sinclair (EEEHH??? Come non lo conoscete? GGRRRRR!!!), il nipponico MSX(mi brillano gli occhi!!) e l’antagonista Amstrad CPC (eh! Si!...prima i fare macchine per gelati e condizionatori l’Amstrad faceva computer!...mah!)…per poi col tempo occuparsi anche delle svariate console come Atari, Sega e Nintendo (si avete ragione, non leggete Sony proprio perché all’epoca faceva cose più serie! Hehehehe!!) e delle prime macchine a 16 bit come Commodore Amiga, Atari ST e i primi PC. Gli anni passano e la tecnologia si sviluppa in maniera smisurata da rendere le pagine di ZZAP! Non riescono a contenere tutto cio che la tecnologia sforna in continuazione decidendo quindi di scindersi in tre diverse testate: ZZAP!, ConsoleMania e TheGamesMachine, le cui ultime due oggi molti giocatori conoscono molto bene!!! Ora avete capito quale origine hanno avuto tali riviste? Bene questo blog cercherà nella maniera più consona di rimarcare le vie di ZZAP! Mostrando al pubblico moderno quali evoluzioni ha subito il mondo dei videogames e quali capolavori erano in punto di riferimento di noi non più ormai adolescenti. Vedrete con quanta maestria i programmatori dell’epoca avevano con macchine di gran lunga inferiori ad un attuale telefono cellulare, nel realizzare titoli dalla grafica un po’ grottesca ma accattivante e dalla giocabilità estrema…requisiti per altro non sempre scontati nei videogiochi 3D moderni. Ne vedremo delle belle ragazzi! |
Post n°3 pubblicato il 08 Agosto 2007 da Zilog_Z80a
Il primo Videogame e... Parlando di videogiochi non si può fare a meno di constatare l'incredibile evoluzione che essi hanno avuto in questi ultimi anni. Nomi come Pong, PacMan, Donkey Kong, Tetris, Asteroids, Space Invaders e Dragons' Lair fanno ormai parte dei nostri ricordi e di quelli di milioni di persone in tutto il mondo. Ricostruire la storia delle console e quindi dei videogiochi non è un impresa facile. E' impossibile individuare con precisione una persona ed una data di riferimento ma ci sono differenti storie che vengono da tutti considerate l'inizio dell'era dei videogiochi. Mediante una specie di joystick era possibile colpire la pallina ed assegnargli una traiettoria allo scopo di non colpire la rete centrale. Il gioco (che fu battezzato Tennis for Two) fu un successo e gli studenti ne erano fortemente attratti. Ovviamente fu considerato però solamente un curioso passatempo e smontato dopo qualche tempo!
Il gioco ebbe un successo clamoroso e cominciò a circolare in molte altre università americane facendo appassionare migliaia di giovani a questo nuovo mondo dei videogames. Cominciò a lavorare su una versione simile chiamata Computer Space e finalmente nel 1971 trovò una società pronta a realizzare il suo progetto: la Nutting Associated che creò il primo videogioco da bar. Si trattava di una macchina futuristica ma che purtroppo ebbe uno scarsissimo successo a causa della difficoltà di gioco di Computer Space che era stato pensato con un numero esagerato di pulsanti di controllo che lo rendevano ingiocabile. Per giocare si doveva introdure una moneta, come in un flipper. Pong venne proposto ad alcune grandi compagnie ma tutti lo rifiutarono così Bushnell decise di installarlo gratuitamente in un bar per verifircane il riscontro. La sera stessa fu contattato dal responsabile del locale che gli chiedeva di veniva a riprendere quella macchina che non funzionava più. Quando Bushnell arrivò al locale ed esaminò ila macchina si accorse che non si poteva più giocare perchè non si riusciva ad inserire la moneta. Il serbatoio delle monete era strapieno!!!
Nel 1978, Toshiro Nishikado della Taito crea un altra pietra miliare dei videgiochi in cui un astronave comandata dal giocatore deve difendere la terra dagli alieni. Nasce Space Invaders! Il successo del gioco è tale che in Giappone nel giro di qualche mese diventa impossibile addirittura trovare monete in circolazione. Sono tutte nelle macchine da gioco di Space Invaders. Addirittura il governo deve intervenire quadruplicando la produzione di monete! Nel 1979 il primo videogioco a colori vede la luce. Si tratta di Galaxian, un semi-clone di space invaders prodotto dalla NAMCO in cui però gli alieni si muovono in formazione e ad ogni livello cambiano le loro caratteristiche.
PACMAN divenne un classico tra i videogiochi e per anni continueranno ad uscire nuove avventure del genere come Super Pac-Man, Baby Pac-Man, Jr. Pac-Man, Professor Pac-Man, Pac & Pal, Pac-Land e Pac-Mania. Un altro successo decreta in quegli anni (1982) l'ascesa sul mercato di una nuova casa di videogiochi destinata in pochi anni a dominare la scena. Stiamo parlando di Zaxxon e della SEGA.
Nel 1985-86 è la volta di un altro videogioco epico che verrà in breve tempo conosciuto in tutto il mondo. Alexey Pajitnov e Dmitry Pavlovsky, due ingegneri russi creano Tetris. La loro idea iniziale è quella di commerciare questo nuovo gioco su cui ripongono molte aspettative ma sfortunatamente non trovano nessuno in Russia disposto ad investire su di un videogioco. Nel 1991 la Capcom crea Street Fighter II dove per la prima volta è possibile giocare scegliendo il proprio personaggio tra i molti disponibili. Il successo del gioco fu tale che solo per il Super Nintendo ne furono acquistate più di 15 milioni di copie. Il 1993 è un anno particolare per i videogames. La SEGA mette in commercio Virtual Racing, il primo gioco multiutente, con grafica poligonale di altissimo livello e con il force-feedback sul volante che permette di "sentire" la strada aumentando così il realismo del gioco. L'incredibile livello grafico raggiuntodai moderni videogames Se guardiamo ai giochi degli anni passati e li mettiamo a confronto con quelli moderni ovviamente il confronto sembra improponibile. L'evoluzione delle schede grafiche e dei processori ha permesso la concezione di videogames sempre più perfetti e realistici che sono differenti anni luce dal primo Pong (che oggi sinceramente non riuscirebbe ad entusiasmare nessuno). |
Post n°2 pubblicato il 05 Agosto 2007 da Zilog_Z80a
Il vero RETROGAMING La parola "retrogaming" a primo tono per chi non lo sapesse puo' sembrare un termine strano se non addirittura "a luci rosse"...we maniaci non è cosi!!!... Ci sono molti hobbies di collezionismo di cose di tempi passati come l'antiquariato, auto d'epoca, francobolli, ecc. ...manie che bene o male tutti conosciamo. Ma esiste un altro hobby di collezionismo: quello delle vecchie consolle e computers che sono appartenuti per lo piu' agli anni 80-90 e si chiama appunto RETROGAMING ossia gioco al passato!! La mania di aggiornare la propria videoteca ludica oggi, è sempre crescente. I vari utenti di PC, Xbox, Playstatio, Nintendo e compari si fanno la lotta fra loro a chi possiede la macchina più aggiornata e sporattutto la più ricca dotazione di software, alla faccia dei risparmi racimolati nel corso di qualche lavoro d’estate o durante l’anno per le feste natalizie. Oggi il prezzo medio di una console varia dalle 99€ a 600€ circa, e non tutti sanno (o si ricordano perché forse troppo piccoli), che questi erano i prezzi delle vecchie console o home computers degli anni ‘80-’90; macchine dette ad 8 bit proprio in virtù del fatto che montavano processori ad 8 bit...! Cos’è? Al giorno d’oggi vi sembra a ssurdo che tali tecnologie potessero, all’epoca, far divertire milioni di video giocatori casalinghi , quando il più semplice cellulare odierno con tecnologia java funziona con un chip a 16 bit? Ebbene si! I video games java che oggi potrete trovare, o meglio scaricare, sui cellulari odierni, erano in realtà, ciò con cui si divertiva il pubblico di quegli anni, con macchine delle dimensioni pressapoco come quelle dei portatili di oggi. Tale "delizie" erano rappresentate da esemplari come il mitico Commodere 64, che solo negli anni ‘80 vantava una quantità di unità vendute di oltre quattro milioni(altro che Xbox e PS2), oppure come i suoi acerrimi rivali quali Spectrum della Sinclair e il suggestivo CPC dell’Amstrad; anche il Giappone fece la sua parte con i sistemi MSX, le cui carateristiche si identificavano in varie versioni, dal MSX1 e il Turbo R800 Dos MSX (era abbreviato con MSX TRD!). Quest’ultimo non vantava una grande diffusione in Europa, dovuto anche alla scarsa importazione di software dal sol levante, mentre quello occidentale si limitava a conversioni dallo Spectrum(ne parleremo più avanti) e soprattutto agli indecifrabili ideogrammi giapponesi che costellavano le informazioni all’interno dei videogames, ma chi ha avuto l’onore di conoscere tale macchina sa che aveva potenzialità del tutto dignitose e singolari a partire dal MSX1. E non è tutto c’è una larga fetta coperta proprio dalle case costruttrici ancora oggi operative, come la SEGA, la Nintendo ed anche la meno ricordata ATARI, le quali sfornarono console di tuto rispetto come Famicom e SuperFamicom, i primi Game Boy (cui oggi siamo giunti alla versione Advance), Sega Master System e Mega Drive, dove questultimo , insieme al Super Famicom della Nintendo, misero le fondamenta per i giochi con grafica a 16 Bit, e non dimentichiamoci della legendaria Atari con i suoi XE ed ST, rispettivamente 8 e 16 bit; anche la Commodore seguì la scia dei 16 bit immettendo sul mercato il famigerato Amiga, di cui molti possessori esistono ancora oggi, ma da qui diventa un altro capitolo che apre la strada ai sistemi odierni. Questo blog solchera' proprio la storia del video game e dei vecchi Home-Computer di quel periodo florido per far rivivere nostalgiche ma sorridenti emozioni a chi come me ha vissuto quegli anni e destare fascino e curiosit' ai giovanissimi che non hanno conosciuto altro che la grafica virtuale 3D e non hanno idea di quando si parlava di Kbyte con la stessa "fluidita'" dei GByte! Ne vedremo delle bella ragazzi!!! |
Inviato da: virusnico
il 04/10/2007 alle 13:58
Inviato da: virusnico
il 28/09/2007 alle 10:54
Inviato da: Zilog_Z80a
il 28/09/2007 alle 02:13
Inviato da: virusnico
il 24/09/2007 alle 19:37
Inviato da: Tenseiga_83
il 14/09/2007 alle 15:27