Realtà parallele

-Salve signorina Lucia- disse Lenny
-Diamoci del tu, niente formalità, se possibile.- Il tono della risposta di Lucy era serissimo e infinitamente deciso; si era fatta un'idea su come comportarsi.
-Ciao allora...posso chiamarti Lucy?-
-Ciao Lenny, puoi chiamarmi Lucy- sembrava decisa a tenere un atteggiamento distaccato -Dobbiamo chiarire alcune questioni.-
-Dimmi pure, Lucy..-
-Devo sapere cosa ne farai della storia di Jude, essere certa che quel che ne uscirà  non lo menzionerà ne farai alcun riferimento a lui in nessun modo, e devi assicurarmi che sarai disposto ad aiutarmi, nelle tue possibilità, anche quando ti avrò raccontato tutta la storia di Jude. Devo potermi fidare.-
Lenny era sorpreso, non si aspettava tanta decisione e professionalità...sembrava un affare a tutti gli effetti.
-Scriverò un romanzo sulla storia di Jude, nel tempo libero, non riporterò nulla che possa fare riferimento a lui, nessun nome, nessuna iniziale, nessuna sigla, nessuna data. E ti aiuterò tutte le volte che potrò.-
-Ho inoltre da chiederti un favore...- Il volto di Lucy divenne un po' più rilassato, la sua espressione si addolcì.
-Dimmi pure-
-A me piacerebbe leggere un libro senza menzogne volte ad attirare il pubblico, una storia fondata sulla realtà...su come sono andate davvero lo cose.-
-Farò del mio meglio per non deluderti, adesso ci conviene andare, io ho fame, possiamo chiacchierare durante il pranzo, poi ho il lavoro, lì non avrò molto tempo da dedicarti.-
-Andiamo-