Reticolistorici

Troppe sono le forme di democrazia che si finisce per confondere la democrazia con piccole forme di autoritarismo. A mio avviso, la democrazia rappresentativa è in una crisi nera, si sente sempre più forte l’esigenza di democrazia partecipativa e di autonomia. Quindi, più spazio agli enti locali, più spazio al referendum, che è il vero strumento per una democrazia orizzontale e veramente partecipata. Ciao.

Ciao Suresh. Secondo me referendum e più spazio agli enti locali possono risolvere situazioni come TAV, DAL MOLIN. Altrimenti è troppo comodo fare la tournée elettorali e fabbriche di programmi se una volta al governo fai orecchie da mercante, anche per questioni di livello locale. Ciao, Oscar

Si, sono d’accordo, è proprio perché sono d’accordo che voglio mettere in risalto la crisi della democrazia rappresentativa. Come si vede, la produzione nella fabbrica del programma non è delle migliori. La distanza, l’incomunicabilità fra i partiti e la loro base è enorme…lo si capisce dalla continua nascita di associazioni in movimento per colmare il vuoto. La crisi della rappresentanza, sta nella sua incapacità di dare risposte, e negli interessi particolari che nulla hanno a che vedere con gli interessi e le necessità dei cittadini. Ciao.

Suresh, hai usato un'espressione molto corretta la produzione nella fabbrica del programma non è delle migliori. L'idea di questo ricettacolo di idee è molto apprezzabile ma deve anche chiudersi nell'obiettivo preposto. Obiettivo che comprende l'apertura (mi scuso per il gioco di parole chiudersi/apertura) continua di questa specie di sportello del cittadino. Post-elezioni è emerso il problema Dal Molin. Bene, lo sportello riceva. Chi di dovere (ammesso che i ministri in questioni siano competenti in materia) esamini e prenda decisioni che tengano conto del parere dei diretti interessati. Dovrebbe essere più semplice, trattandosi di una situazione locale: non si devono quindi interrogare milioni di cittadini ma quelli della città interessata. Vedremo come si evolverà la vicenda. Ciao, Oscar

Dici giusto, più giusto di così…ciao.

Ci ho messo un pò per capire da quale abbaino guardavi. Ho capito perchè parli di terrorismo, di ragione di stato e di dictator. La democrazia che ho in mente io ha l'urna, non come totem. Ora, oggi, l'unica democrazia partecipata possibile è l'attività dissenziente. Ho un filone nuovo da esplorare la democrazia e la famiglia, non solo per l'esigenza di democrazia interna, assodata, ma come le famiglie nostre partecipano alla democrazia sociale. Vai avanti tu, che a me mi viene da ridere. ciao guerrino

Non credo si possano pensare separatamente terrorismo, ragion di Stato. La democrazia diretta c'era di sicuro più ad Atene che in uno Stato dove, nonostante le due camere perse, la musica non cambia. Un politoloo, uno storico, un cittadino interssato di queste cose (perché siamo così in pochi), e non solo a quel giornale rosa che parla di sport, dvrebbero farlo notare. Non credi? Sto per fare un post con un esempio piccolo, banale ma eloquente di demcrazia. Esempio da cui i politici sono lontani anni luce. Ciao Guerrino, grazie! Oscar

Quando penso al terrorismo mi vengono in mente le stragi di stato e le brigate rosse, che forse sono parenti delle prime. Se nel mondo ci fosse più giustizia e più rispetto per le minoranze forse ci sarebbero meno episodi di trerrorismo. Ciao

Grazie!

Scusami Guerrino per questa sera. Con te parlo sempre più che volentieri, però alle 18.55 il laboratorio di informatica dell'università chiude. Ero nel corridoio esterno al telefono con te quando ho visto che tutti se ne stavano andando. Allora ti ho salutato e sono tornato dentro a prendere zaino e giacca. Scusami di nuovo. Oscar

Come mai i blog di Libero sono difficilmente accessibil? Molti amici si sono lamentati. Lo stesso Marco ha dovuto mandarmi in commento via e-mail. Siamo un hortus conclusus? ho provato anch'io oggi a fare più volte l'indirizzo senza poter entrare. Tutte le grane a te. Ciao guerrino

Grazie, caro Guerrino, per la tua bella e-mail a cui devo rispondere. Per quanto riguarda il problema che mi indichi in questo commento non dovrebbe esserci perché sul tuo blog tutti possono fare commenti. Come? 1) Cliccare Nuovo commento; 2) Scrivere il commento; 3) Copiare il codice numerico della striscia colorata; 4) Inviare il commento. A volte, quando il dominio di Libero è sovraccarico, ci sono problemi d'accesso. A te capita spesso? Fammi sapere. In ogni caso chiedimi tutto quello che vuoi e quando vuoi. Un grosso abbraccio, Oscar

i talebani, fino all'atro ieri, erano ospiti della casa bianca... sono stati gli unici visitatori nella storia ad avere il permesso di entrare armati.

Per la politica e per gli interessi economici tutto è possibile. Poi a noi dan da bere, scusami l'espressione da film d'azione di serie infima, le distinzioni religiose e culturali.
La realtà è fatta di giri di valzer, caratteristici fin da sempre della scena politica.
L'Inghilterra del '7-'800 grazie ai suoi giri di valzer in seno al concerto europeo garantì una certa stabilità nonchè fu l'unica ad intuire la necessità di un'Italia unita, in modo da evitare l'espansionismo francese, da un lato, e austriaco dall'altro. Così Garibaldi sbarcò indisturbato in Sicilia, dal momento che i borbonici non osavano mettere alla prova le ben più moderne ed efficaci fregate inglesi stazionate in prossimità delle coste siciliane.
Ciao, Oscar