Reticolistorici
evenementistica storica in un incrocio di reti - a cura di Oscar Brambani
TAG
« | Fitusi, privi di unuri » |
Post n°58 pubblicato il 13 Giugno 2007 da reticolatistorici
L'olio di ricino fà male... parte seconda GENOVA - "Sembrava una macelleria messicana": è con queste parole che Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 del 2001 a Genova vice questore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, descrive quello che vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz. Una descrizione ben diversa da quella che Fournier, uno dei 28 poliziotti imputati per la vicenda, fornì inizialmente. "Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza", ha confessato oggi in aula a Genova, rispondendo alle domande del pm Francesco Cardona Albini. (Fonte: "La Repubblica"; 13 giugno 2007)
|
https://blog.libero.it/Reticolistorici/trackback.php?msg=2841948
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: NonnoRenzo0
il 20/02/2022 alle 16:33
Inviato da: NonnoRenzo0
il 10/06/2018 alle 11:41
Inviato da: NonnoRenzo0
il 02/03/2014 alle 09:45
Inviato da: NonnoRenzo0
il 02/03/2014 alle 09:44
Inviato da: marcello
il 16/01/2014 alle 18:05
I MIEI BLOG AMICI
- p. Ulisse
- anedbg
- Quando
- Fotoraccontare
- Jatakamala
- Il mio obiettivo
- piazza alimonda
- XXI secolo?
- ECONOMIA IN PILLOLE
- GIURISTANDO
- La caratteristica L
- Vathelblog
- LAVOROeSALUTEnews
- Fanhe
- CELLULE STAMINALI
- Elliott Wave
- previsionistampa
- Endless..Nameless...
- FOTINPRENNA
- passione rossa
- BUSSETI
Per strada il discorso è diverso, perché se tiri porfido contro qualcuno, non puoi pretendere che ti porgano l'altra guancia, posto che quelli della rete Lilliput non avevano tirato marciapiedi, eppure... In ogni caso se le prendi ingiustamente da un agente, è difficile solo portarlo a processo; figuriamoci vincere la causa. Conosco ottimi avvocati che consigliano di lasciar perdere. Nel caso del G8, essendo centatinaia le persone che hanno subito reati di ogni genere (abuso d'ufficio, lesioni personali aggravate, percosse, minacce, ingiurie, violenza privata, etc.), val la pena tentare la via dei tribunali, sperando che non avvenga la solita lavata di spugna tipica italiana. Ciao, Oscar
I perché sono tanti. La materia trattata e il protagonista delle vicende lo rendono unico. Difatti, nella lettura del libro percorri le vicende del suo autore, passato da francescano a sacerdote operaio in fabbrica (e, dunque, non solo da dietro un pulpito!) per poi uscire dall'ordine e passare completamente all'impegno sindacale (sempre in fabbrica), mentre nel frattempo costruisce (scusami il verbo) una bella famiglia. Sfera privata e sfera pubblico-lavorativa si intrecciano. A Guerrino, l'autore ho fatto anche notare come sia stata molto centrata la scelta di unire la parte scritta a quella fotografica: rende più efficace quanto trattato.
A me piaceva sapere qualcosa di più riagurado a quanto avvenuto negli anni '70, entrando nel caso specifico dell'esperienza del singolo, che nella fattispecie è Guerrino. Piuttosto che leggermi un libro di uno sprovveduto blasonato giornalista pubblicizzato su tram, metro e chi più ne ha più ne metta, mi sono consigliato di prendermi Quando, che a maggio era anche in mostra al salone del libro di Torino. Per qualsiasi altra informazione sono qui oppure anche l'autore è bel lieto di fornirti lumi. Ciao, Oscar