Creato da RoHarLu il 01/01/2012
L'Infinito Gioco di Ciò che Sempre È [Vita].
 

 

L’energia farà sempre il suo corso..

Post n°412 pubblicato il 24 Marzo 2023 da RoHarLu

Uno dei più grandi attributi della Luce, e di un essere che ha preferito la Luce, è l’innocuità.

Non fare del male, non danneggiare alcuno, è la cosa più grande che possiamo fare nel percorso spirituale.

Questo significa anche nel non fare del male a se stessi. Quindi, se dovesse sussistere una seria e vera minaccia per noi stessi, l’azione appropriata potrebbe non essere contraria a quel principio.

Ci sono sempre ovviamente, molte possibilità di scelta. Tutte però devono avere come fondamento la consapevolezza e la conoscenza di come funziona questo sistema nel quale ci siamo ritrovati a sperimentare alcune avventure.

Come è stato tante volte detto, e come proviene anche da moltissime fonti, questa parte di spazio è totalmente dominata e padroneggiata dall’oscurità, comunque la si voglia definire e denominare.

Tutti gli esseri che vi risiedono sono in un qualche modo sotto il loro totale controllo, in maniera più o meno consapevole. Anzi, finora hanno fatto in modo che avvenisse nella forma più nascosta possibile, mentre solo di recente, perché disperati e perché stanno perdendo lo scontro con le forze della Luce, si stanno ritrovando costretti a a rivelarsi.

Tuttavia la gran parte degli esseri umani, a parte coloro che sono completamente posseduti dal buio, per un motivo o per un altro, arrivano a sostenerla. Magari lo fanno per non avere problemi, o molto spesso, per paura, o anche per il desiderio di un boccone di cibo tirato a terra alla stregua di animali.

Questo ha garantito il loro regno per tantissimo tempo, forse più di quanto riusciamo ad immaginare.

Non durerà ancora per molto, però tutto dipenderà anche dalle nostre decisioni, e dal nostro sostegno se alla Luce o se ancora all’oscurità.

Man mano che ci si risveglia, la volontà di allontanarsi da tutto ciò che è tenebroso aumenta vertiginosamente. Certo, cresceranno anche i problemi probabilmente. Perché questi esseri non mollano nessuno, e quando non possono controllarti, grazie a tutte le loro strutture e tecnologie, e a tutti i loro ingenui tirapiedi, cercano di annientarti in tutti i modi possibili, a livello personale, professionale, sociale e anche fisico.

Sono anche molto ignoranti, perché non conoscono ciò che ritornerà loro indietro da queste azioni, soprattutto quando cercano di colpire esseri di Luce o grandi anime.  

Perché questi esseri potranno anche perdonare, ma l’energia scatenata non potrà non fare comunque il suo corso.

Così la loro fine è segnata, come anche la loro destinazione finale.

Però, per quelli che sono caduti nelle loro trappole ci può ancora essere una qualche speranza.

È per certi versi semplice. Se provi acredine nei confronti di qualcuno, soprattutto se non ne hai veramente motivo, è certo tecnologia parassitaria e di esseri senza Luce, e, allo stesso modo, così è per tutte le emozioni basse.

Se si ha difficoltà, o non si è felici in un luogo o con altri esseri fino ad allora compagni, si è certamente liberi di prendere altre strade più coerenti con il proprio grado di evoluzione. Ovviamente però, con tutte le benedizioni del mondo.

Perché, accanirsi, criticare, diffamare, è solo stupidità, oltre che ignoranza del danno che si arreca agli altri, e soprattutto, a se stessi. Ancora di più se lo si perpetra nei confronti di esseri che servono la Luce e che sono qui per servirla.

Del resto perché farlo? Se si sono fatte delle scelte perché non accettarle per quello che la vita in quel momento ci offriva, e ci metteva a disposizione? Quindi, perché protestare, visto che c’è sempre la possibilità di fare altro, e imboccare altre vie.

Seppure si ripete, con tutto il riconoscimento e la gratitudine possibili, che, peraltro, potrebbero anche essere garanzie di più grandi e nuovi inizi.. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

ATTIVAZIONE DEL PORTALE DELLA LUCE 1 MAGGIO 2023

Post n°411 pubblicato il 22 Marzo 2023 da RoHarLu

CoBra: 

ATTIVAZIONE DEL PORTALE DELLA LUCE 1 MAGGIO 2023

https://2012portal.blogspot.com/2023/03/make-this-viral-portal-of-light.html

 

 
 
 

Le guerre dei poveri ..

Post n°410 pubblicato il 20 Marzo 2023 da RoHarLu

Vivendo in una realtà dimensionale molto contaminata, e decisamente corrotta, coloro che intenderebbero cambiarla si da renderla vivibile per quelli che prediligono la vita, non hanno indubbiamente esistenza facile, barcamenandosi tra oscurità, violenza, ostruzionismi di ogni genere, e stupidità.     

È per certi versi molto triste che ci sia così tanta poca coscienza di come questo mondo sia dominato da morte e annichilimento, dove gli esseri valgono molto poco o nulla, mentre i diritti divini vengono offuscati e cancellati con inganno, manipolazione e tradimento.  

Chi ha scelto la Luce sa che tutti gli esseri hanno la stessa origine. E conosce le conseguenze del frodare questa verità. Sa quanto è stupendo, oltre che leggero, interagire in situazioni di perfetta innocuità.

Ciò che ci circonda però rende tutto questo molto tortuoso, atteso che ogni movenza tenda a portare sempre alla distruzione e alla rovina di qualcun altro, o, comunque, di qualcosa.

Con il caos che impera, non riusciamo nemmeno a percepire il vero danno che perpetriamo alla nostra anima, perché alla fine è di questo che sostanzialmente si tratta, visto che gli altri sono noi in ogni senso possibile ed immaginabile.

L’onore e la grazia di avere amici dei piani superiori, sapendoli riconoscere e apprezzare, può ovviamente agevolare l’ascesa, altrimenti molto ardua.

Ma anche qui, chi ci aiuta? Perché tutto è alterato, e poco o niente è esattamente come sembra, e tutto è strutturato per il furto nei confronti degli altri, con il male in cima della piramide.

Pertanto, anche i nostri presunti amici, se avvelenati dal sistema, in appena un attimo possono trasmutarsi nei nostri peggiori incubi.

Dipinto in tal modo, il quadro è atroce. Ma la conoscenza è ciò che può aiutare. Anzi, solo quella, insieme alla consapevolezza, alla discriminazione, e al discernimento, può rappresentare la via d’uscita.

Partendo da questo presupposto, e poggiando su queste basi, possiamo cercare di sorreggerci l’un l’altro. Sempre con molta sensibilità, sia per il rispetto che dovremmo comunque tributare a chiunque per la sua effettiva natura, sia per il fatto che non sappiamo mai chi abbiamo di fronte.

Si dice che la Luce ha già vinto la guerra in questa parte di spazio, e che sta progressivamente, e con molta sollecitudine, eliminando tutta la roba anomala e la materia appiccicosa che ha infettato l’area.

Quindi, si può ritenere che presto vedremo la Luce in ogni modalità concepibile.

Fino ad allora però rimanere accorti rimane la cosa più saggia da fare. Ma, soprattutto, potrebbe essere cosa sacra non attivare alcun tipo di contesa tra poveri.

Siamo infatti talmente aggrovigliati in queste trappole imprigionanti, che è da stupidi prendersela con altri che stanno peggio di noi - ancora di più se sono scesi a patti con le tenebre - in qualsiasi modo si pongano nei nostri confronti.

Così, se non possiamo aiutare, almeno evitiamo di recare danno.

Per quanto uno può, ovviamente. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Navigare nella Luce..

Post n°409 pubblicato il 16 Marzo 2023 da RoHarLu

Noi siamo il Tutto ciò che è, come ogni cosa è il Tutto ciò che è.

In un mondo basato sulla consapevolezza e sul riconoscimento dell’altro come originario dalla stessa Sorgente, tutto il resto passa in effetti, in un modesto secondo piano.

Che si parli anche dell’onore, o del rispetto, nulla a quel punto riveste veramente importanza, se tutto rimane fondato su quella consapevolezza alla quale si accennava prima.

Certo la terra, e gli umani che la popolano, non sono completamente ancora a quel punto. La conoscenza e il discernimento latitano, e non fanno parte di noi in maniera compiuta, per un piano che dovrebbe dichiararsi improntato sul servizio agli altri.

Così, chi ha già assaggiato qualcosa, chi ha già bevuto un po' di quel nettare, non riesce, agli inizi almeno, a comprendere perché gli altri non afferrino ciò che sembra così chiaro, se non altro a livello di logica.

Succede anche quando ci si aggrega.

Malgrado si cerchi di selezionare, nelle connessioni, esseri che hanno in qualche modo scelto la strada dell’evoluzione delle coscienze, le distanze rimangono in un certo senso esorbitanti, con gli ingenui che non solo non riescono spesso, o ancora, ad intendere il percorso, ma, addirittura, nella gran parte dei casi, si trasformano nei peggiori nemici dello stesso quando si appalesano  le loro inadeguatezze ad assimilarlo.

Il fatto è la prima cosa che occorrerebbe apprendere è il mondo, la matrice, nella quale ci troviamo costretti nostro malgrado – ma forse ancora per pochissimo – a vivere. Vale a dire il suo funzionamento, le sue potenziali sventure e avversità, intendendo bene ad esempio da dove tendono ad arrivare l’acredine, la rabbia, il malessere.

Perché se navighiamo completamente nel buio, e attribuiamo la colpa di tutto agli altri, colpe che invece rimangono solo nostre, perlomeno per avere acconsentito, con le nostre abilità di creatori, allo svolgimento di realtà tenebrose - quando ce la prendiamo con gli altri non si comprende per cosa, ecco, la prima cosa che dobbiamo imparare è che ogni nostra reazione è semplicemente perizia e tecnologia oscura, che sostiene la morte, l’angoscia, il dolore e la disperazione del mondo.

L’oscurità vuole solo distruzione e separazione ai fini del controllo. Non ama ad esempio, i gruppi di Luce, perché rappresentano una forza che non riescono a controllare bene.

Così già infiltrano dentro loro accoliti, o comunque, individui contaminati o “rotti”. Poi si insinuano nelle energie, amplificando in maniera sproporzionata ogni conflitto, e ogni bassa emozione, invertendo ogni direzione intrapresa.

Per questo la gelosia, e l’invidia, e la competizione, e lo stesso controllo portato alle estreme conseguenze, abitano ad un certo punto ogni unione nata nei suoi primitivi intenti, come supporto alla luce.

Certo, anche comprendendo non è detto che si riescano a tenere a bada le varie reazioni. Perlomeno però, ne possediamo una qualche interpretazione, e, magari, una potenziale via d’uscita.

Sempre che non manchi la volontà, perché il cammino è arduo, e noi siamo stati purtroppo indottrinati in quel modo [male].

Visto che, però, siamo qui per uscirne, è inutile dire che insieme non potrà che essere più facile. Anche per ciò che si è detto precedentemente. Se così non fosse, il buio non spenderebbe tutte quelle energie per eliminare ogni adunanza di Luce.

Insieme significa però esseri che, nel proprio cuore, siano già aperti all’intelligenza della nuova umanità.

Perché solo in questo caso tutto acquista un senso.- Namasté.. Marius L.  

 
 
 

La vita è sempre ora ..

Post n°408 pubblicato il 14 Marzo 2023 da RoHarLu

 

Siamo infiniti, viviamo nell’infinito, ma l’unica vita è nel momento.

Purtroppo la matrice è programmata per impedire questo, e costringerci a cedere energia ed attenzione al passato, con tutta la rabbia e l’acredine per quanto subìto, o per il rimpianto di quanto non compiuto, o per gli immancabili sensi di colpa di quanto errato, o assorbirci ad ansie ed inquietudini provenienti da un tempo ancora da pervenire.

Spesso sopraggiungiamo in questo frammento di spazio proprio perché riteniamo, o così ci inducono a pensare, che dobbiamo aggiustare qualcosa.

Magari a volte sarà anche vero, con termini che tuttavia raramente coincidono.

In ogni caso il tempismo non è mai il nostro forte. E questo perché evitiamo il vero interesse per l’istante che fugge.

Così, ci troviamo di fronte la vita, la magnificenza, gli altri, ma mille paure, e forme pensiero che non sapevamo di avere sorprendentemente nutrito, diventano più prepotenti della nostra determinazione. Facendoci perdere quell’attimo tanto anelato, che forse ritornerà, ma non si sa quando, e lasciandoci nell’angoscia di attese interminabili.

La vita è sempre ora, in qualsiasi tempo ci si trovi, e, forse, dovremmo evitare di rovinare la parte dedicata a ciò che quel baleno che appare mostra di comprendere.

Del resto nella creazione nulla va sprecato, e tutto in qualche modo si conserva, ed emerge, per essere in un qualche modo adoperato. E questo da una parte ci garantisce un po' di distensione, dall’altra però dovrebbe portarci ad un migliore senno.

La vita è nostra e noi siamo nostri. Non apparteniamo ad alcun altro oltre che noi, e solo a noi dobbiamo rendere conto, che poi è ciò che comunque facciamo ad ogni battito.

Questo significa però anche di non farci ingannare, perché una fetta di creazione, contaminata per così dire, da una sorta di anomalia, si alimenta invece di idee e convinzioni totalmente differenti.

Così, non dovremmo mai mancare di considerare l’enormità della realizzazione della libertà, in tutti i sensi, forme e complessi. Perché è in quella che si realizza la vera essenza dell’opera del primo Creatore, e della Sorgente che ne sta alla base.

E mai dovremmo farci persuadere a situazioni che alla fine ci conducano all’esatto opposto. Perché quasi mai le parole, ma anche i gesti, le movenze, i segni, i puntini, o qualsiasi sussulto, sono solo quello.

 

Così, nell’attesa di costruire tutti insieme la terra perfetta, un pizzico di concentrazione in più non è quasi mai un gesto incauto o bonaccione,-. Namasté.. Marius L.  

 

 
 
 

Il mondo che vogliamo ..

Post n°407 pubblicato il 10 Marzo 2023 da RoHarLu

Siamo amore, puro in quanto primo movimento del Creatore, insieme alla Luce.

Eppure, vivendo in un mondo contaminato e corrotto da coloro che hanno scelto il sentiero inverso, ci ritroviamo quasi privi, ed estremamente bisognosi, di amore.

La matrice tridimensionale tendente all’oscuro, privilegia la scarsità per la maggioranza degli esseri, che poi è la quasi totalità, insieme all’insicurezza e alla confusione.

Tutti cadiamo in questa spire, perché è un gioco tecnologico costante che esisterà fino a che la rete non sarà smantellata.

Sembra, anzi, è certo, che ciò stia avvenendo. Tuttavia, fino a quel momento dobbiamo tirare fuori tutte le risorse derivanti dalla nostre virtù innate conseguenza della nostra regale origine.

Noi siamo esseri invulnerabili, ma sono riusciti a convincerci, fin dalla nascita in questa dimensione, con un sistema alterato e fuorviato, che non sia così. E, facendo nostra questa credenza, abbiamo messo in piedi il grande inganno della 3 D, rendendoci peraltro complici della bugia più colossale mai stata architettata.

Chi è solo e si sente tale, chi fa del male agli altri, e magari non vorrebbe, chi è arrabbiato con tutto e tutti, ma non vorrebbe più vivere così, chi è frustrato, depresso, e anche avido ed ingordo, ma si sta consumando in questo e per questo, per tutti questi menzionati c’è molto di più di una speranza. Vi è infatti la verità fantastica e favolosa della propria incontestabile divinità.

Tutti veniamo dal Creatore, dal primo Creatore in effetti, e, per tale motivo, non possiamo essere in alcun modo o in alcun senso, diversi da Quello.  

E, quindi, se tutto è Dio, perché Dio?

Così, l’obiettivo è la memoria, il ricordo, della Sorgente e di ciò che è accaduto dopo (l’emanazione), anche.

Ma la logica ci sostiene, e non lascia in verità spazio a molti dubbi.

Pertanto, seppure girandoci attorno, e guardando, osservando e interagendo, non facciamo altro che scorgere esseri vuoti, privi di idee e di ideali, e, per tale ragione, anche di integrità e di correttezza morale, possiamo tranquillamente considerare il fatto che sia solo una fase, che non solo non durerà, ma che, addirittura, sta volgendo al suo termine, lasciando spazio al mondo più stupendo che riusciamo, o, meglio, siamo chiamati, ad immaginare. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Quando non si può scegliere se amare o no..

Post n°406 pubblicato il 08 Marzo 2023 da RoHarLu

 

Siamo creature straordinarie, perché in questo modo siamo state messi al mondo. Abbiamo già per diritto di origine tutte le prerogative della Sorgente che possano essere utili per una compiuta esperienza multidimensionale, ed nostro dovere non solo garantircele, ma impedire a chiunque la loro perfetta fusione con il nostro essere.

Pur essendo umani nati dall’amore, è la paura, che ne è l’esatto opposto, che ci inganna, e ostacola, o perfino blocca, ogni nostro tentativo di pienezza.

Il bene è il più prezioso fondamento della nostra vita, mai dovremmo privarcene, e mai sbaglieremo, qualsiasi cosa potrà dire un qualsivoglia detrattore, quando cercheremo di portarlo avanti nelle nostre azioni e movenze ordinarie.

Potremo fare qualsiasi cosa, ma mai dobbiamo ferire chiunque altro, e mai e poi mai, dobbiamo trattenere la libera evoluzione di qualunque essere.

Siamo tutti diversi, e non è necessario essere tutti allo stesso punto, o imboccare gli stessi sentieri.

È sempre bello aiutare coloro che per qualche motivo così scelgano, ma non dobbiamo mai dimenticare che non si è più divini, o più elevati di altri, se ci dovesse trovare nella posizione di dare una mano.

Molto spesso gli esseri di Luce scelgono a tratti questo genere di percorso. Quello cioè di avere apparentemente bisogno di questo o di quell’altro. Anche perché ancora più spesso si impegnano in lotte di enorme portata nei confronti di quelli che hanno scelto la non Luce e il non amore.

Accade peraltro perché è consueta la loro incombenza di fare venire fuori il male, ammesso che di questo si possa parlare, pur visto da una delle tante prospettive, e fare emergere alla luce del sole la vera natura degli individui.

E, ovviamente, questo può generare confusione, anche se non è necessario che ci abbatta. Anzi, deve portarci sempre di più all’unione, prediligendo soprattutto chi conserva nel cuore questa aspirazione alla connessione con noi, essendo pronto a rinunciare, per la grazia del calore, ad una parte di se stesso.

È un po' come accade con gli animali. Ci sono quelli più selvaggi, che vogliono appropriarsi e nutrirsi, di ciò che abbiamo da dare, senza voler però concedere alcunché in cambio, e scappare subito via, ritornando tuttavia negli stessi termini ad ogni accenno di fame.

È per certi versi un conflitto perenne anche con la nostra pazienza e il nostro amor proprio, con la certezza però che alla fine ogni sforzo sarà premiato.

Del resto, i figli possono scegliere se amare o meno i genitori. Per questi ultimi invece, quelli che ovviamente sono nell’anima assolutamente tali, la scelta non può porsi. Perché possono solo amare e basta. Namasté.. Marius L.  

 

 
 
 

La capacità di resistere ..

Post n°405 pubblicato il 27 Febbraio 2023 da RoHarLu

Senza dimenticare mai che siamo esseri divini, ci troviamo nostro malgrado, ma anche in una buona misura consenzienti, prigionieri, o qualcosa di simile, di una realtà che predilige la morte piuttosto che la vita, la paura e il dolore invece della gioia e dell’Amore.

E le cose non sembrano destinate a cambiare, almeno fino al momento della scelta netta verso la Luce a discapito dell’oscurità, anche se coloro che, avendo scelto il non amore, hanno gestito e godono di questo tipo di esistenza, rivolta allo sfruttamento e al dominio su altri – che poi sono solo fratelli – non molleranno mail la presa, non conoscendo peraltro il senso del lasciare andare e del permettere.

Così, se dipendesse solo da loro, mai smetterebbero di aderire a questi schemi e funzionamenti.

Ma il creatore, intendendo con il termine il vero iniziatore di questo universo, non potrà permetterlo a lungo. Perché vi sono delle regole e leggi per questo spazio insite nella stessa sostanza utilizzata per la sua realizzazione. Così, essendo tutti provenienti dalla stessa fonte, prima o poi non potremo che assistere alla chiusura del cerchio, ad esempio provando tutte le sofferenze che abbiamo procurato, consapevolmente o meno.

E nella corrente estensione questo sta avvenendo proprio ora.

La Luce aumenta esponenzialmente, le energie diventeranno sempre più sottili e coinvolgenti, tutti gli esseri cominceranno a “guarire” e a lasciare andare tutti i propri blocchi e traumi, e l’unione e l’unità cominceranno a nutrirsi di verità vissuta.

Non accadrà forse per tutti, perché è sempre garantita la libertà di scelta, ed essendo diversi, non tutti preferiscono le stesse cose. Però, a coloro che si rivolgeranno verso la Luce sarà permesso l’accesso al nuovo mondo, ricolmo di libertà, appagamento, abbondanza e armonia.    

E lì non esisteranno più i figli nostri e quelli degli altri, e non esisteranno serie maggiori e serie minori, persino in presenza di gerarchie di una qualche natura. Perché saremo liberi, smisurati, e invulnerabili.

È questa ormai la nostra sorte, la destinazione cioè di chi ha imboccato cioè la via del ritorno alla Sorgente.

Non sarà ovviamente la fine, perché ci saranno infinite avventure ancora da sviluppare, gustare e testare, e la ricerca potrà non finire mai, perché anche il momento del reintegro potrà solo essere 

 
 
 

Augurarsi il meglio..

Post n°404 pubblicato il 23 Febbraio 2023 da RoHarLu

Pur essendo un minuscolo, infinitesimo, granello della Sorgente, ci perdiamo continuamente nella realtà della matrice, che rimane, anche se forse non per tutti, una creazione fortemente frustrante.

Però, se è vero che abbiamo contribuito a crearla, allora dovremmo rivedere le nostre qualità di fantasiosi, e, certamente, ritentare per fare di meglio.

Si dice spesso che tutto questo sia solo un’illusione, il serpente nella corda, secondo l’esempio di Adi Shankara. Eppure tutto sembra troppo vero. Soprattutto la sofferenza, l’angoscia, il dolore.

Pertanto, dovremmo essere almeno degli stupidi per ostinarci a ricreare solo avventure del genere.

Forse mancano dei maestri in grado di guidarci fuori dai miasmi della decomposizione. O forse non abbiamo ancora compreso il nostro ruolo.

Eppure la memoria non sembra ingannare quando garantisce sensazioni e immagini di circostanze e condizioni di gran lunga più convenienti o opportune per chi si ama e augura il meglio per se stesso e per chiunque effettivamente riesca a desiderarlo. .

Quindi, cosa sta andando storto? Perché permettiamo ancora afflizioni, pene, fame, scarsità, quando il ricordo sembra portarci in mondi opposti e del tutto divergenti?

Evidentemente siamo degli sconsiderati, o non riusciamo ad abbandonare ancora quella folle paura che ci paralizza e ci fa procedere in tondo senza alcun vero passo in direzione di un accenno di paradiso.

Nondimeno sappiamo che meritiamo di innamorarci della vita, di amare ed essere amati. E che, se vogliamo, siamo in grado di abbracciare e di trovare qualcuno in grado di fare altrettanto.

Tuttavia il mondo dei controllori non sembra acconsentirlo. Ma nessuno è più grande di un altro. E, del resto, cosa vuol dire essere potenti in un Infinito come parte e tutto, e come frammenti e completezza.

Di conseguenza, ma solo forse, ciò che occorre è osare. E se qualcuno ha finora tentato di farci sentire inadeguati è tempo che sperimenti altri spazi che sono suoi ma non nostri.

Anche se noi non avremo mai bisogno di escludere qualcuno da ogni tipo di creazione, rimanendo però giusto avere le proprie preferenze. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Tutto è abbondanza..

Post n°403 pubblicato il 17 Febbraio 2023 da RoHarLu

Siamo verità, bontà e bellezza, che è come qualcuno ha cercato di descrivere il primo Creatore, eppure raramente viviamo come ciò che dovrebbe definirci.

È vero che non siamo tutti uguali, e niente e nulla è identico a qualcos’altro. Ciò nonostante tutti originiamo dalla stessa Sorgente, e questo non dovrebbe mai essere dimenticato.

Così, quando ci rivolgiamo agli altri, e a qualsiasi altra cosa, non solo quindi gli esseri ma tutto ciò che ci circonda, stiamo comunicando, guardando, toccando, osservando, lo stesso Iniziatore. Nulla di meno.

Non è difficile da crederci perché in qualche modo abbiamo a nostro supporto la logica.

Metterlo in pratica è però un po' più macchinoso. Perché le interazioni, i contatti, le idee e le aspettative, non sempre sono soddisfacenti o coincidono.

Eppure basterebbe molto poco.

Ad esempio, l’universo è abbondanza e potremmo avere qualsiasi cosa dovessimo pensare che ci possa servire, o volessimo effettivamente sperimentare, eppure alcuni tendono a prendere tutto dagli altri.

Ma per quale motivo lo si fa? Perché non andare direttamente alla fonte?

Oppure abbiamo le nostre problematiche, le nostre frustrazioni, le nostre ferite, e cerchiamo di ferire gli altri, di tormentarli, di provocare loro dolore, come se questo dovesse alleviare le nostre pene.

C’è una giustificazione anche per questo?

Tutto è uno, e questo non dovremmo mai dimenticarlo. E se lo spettacolo che ci viene offerto ogni giorno dalla stessa vita in questa densità, e dai racconti dei media, e da coloro che, pur malati all’ultimo stadio di tossicità egoica, che pretendono nella propria follia di guidare e amministrare gli altri e le cose - è poco gradevole, dobbiamo fare di tutto per cambiarlo. E, sicuramente, non dobbiamo più subire.

Nessuno è più dio di un altro, anche se ci troviamo in differenti punti del cosmo, e le prospettive possono divergere.  

Se è la pace, o la gioia, o l’armonia, o lo splendore che cerchiamo, allora non dovremmo accontentarci di niente di meno, perché non è quella la vera strada, per quanto ognuno debba essere lasciato tranquillamente libero di seguire qualsiasi cosa desideri saggiare.

Ed è tutto alla nostra portata, e non dobbiamo in alcun modo sposare i limiti di chi vorrebbe farci credere il contrario.

Perché l’infinito non ha confini, e noi siamo proprio quello. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Amore libero..

Post n°402 pubblicato il 13 Febbraio 2023 da RoHarLu

Come emanazioni dell’infinito amore, la nostra natura primigenia non può che essere amore. Quindi, la nostra estrinsecazione naturale rimane quella dell’amore.

La terza densità, come la conosciamo e la definiamo, di fatto scoraggia questo tipo di espressione.

Così, nella confusione, e nel dramma del caos, forse neanche ci intendiamo più sulle stesse parole, nella comunicazione e negli atteggiamenti e movenze.

Eppure dovremmo trovare delle corrispondenze, essere d’accordo almeno su alcune linee guida, su dei principi di base o presupposti ideali.

Sembra ad esempio, che questo già pur splendido pianeta fosse un vero paradiso prima dell’oscurità, prima cioè che i senza amore, e i privi di connessione con la Sorgente, prendessero il sopravvento sull’originale umanità.

Seppure il percorso di questa nostra specie sia ormai chiaro, con la Luce ad assumere sempre di più il sopravvento su questo brandello di spazio, la fase di transizione non appare invero ancora scontata. Ed essendo tutti molto diversi, a differenti gradi di evoluzione, e con ineguali celerità di percorrenza, dobbiamo venirci molto incontro per trovare delle vere consonanze.

Non tutti peraltro sono d’accordo già su queste stesse premesse, cosa che renderà il dialogo con chi tende a lasciare molto spazio all’ego assai problematico.

È probabile comunque che siamo alle battute finali di questa ancestrale guerra tra Luce e oscurità, e anche se non possiamo a tutt’oggi festeggiare in maniera fragorosa, perché la sofferenza è ancora troppo presente sulla terra, segno che i senza amore non abbandonano la presa, e, nella loro disperazione, e non amando in alcun modo il nostro genere, creano quanta più rovina possibile - comunque possiamo iniziare a prepararci per l’incredibile mondo a venire.

Sono poche le cose che ci serviranno, soprattutto a livello di regole. Perché la libertà non può non essere la base di qualsiasi sistema e modo di vita che dovessimo come collettività scegliere.

E Libertà significa poter fare qualsiasi cosa, senza alcuna restrizione e costrizione, a parte ciò che può recare danno o ferire qualcuno.

È un po' come con l’amore libero, del quale ogni tanto si parla. Però, se non c’è rispetto, e dignità e onore e onestà e lealtà e decoro, a quale amore e libertà stiamo alludendo?

È certo che si possa scegliere qualsiasi modalità o concezione di esistenza, e tutti dovrebbero e potrebbero concordare su questo. Ma se qualcuno non dovesse essere d’accordo, dovrà essere ampiamente garantita, e non come concessione, la stessa e identica libertà di scegliere qualsiasi cosa il proprio cuore, e la propria mente, con la speranza che vibrino all’unisono, desiderino.

Amare è semplice. È un po' come sposarsi, visto che come si dice, basta rispondere “si” a tutte le domande, essendo queste ultime previamente concordate e condivise.

Ma amare deve essere inteso nel modo più autentico possibile. E tutti dobbiamo essere molto vicini nel senso assegnato al termine, oltre che all’azione.

Perché non siamo singole comparse nel palcoscenico del mondo, ma grandi protagonisti. E tutti, nessuno escluso. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

L’Universo ci appartiene.-

Post n°401 pubblicato il 09 Febbraio 2023 da RoHarLu

Siamo esseri multidimensionali.

Esistiamo in più parti a livello di individualità cosciente e dappertutto come essenza divina in movimento.

Quindi c’è molto di più di quello che ci hanno costretto a vedere, e accettare, nel corso di questa e altre simili esistenze.

Adesso è giunto il momento di riprendere l’eredità perduta, o dimenticata, ritrovarci in ciò che siamo, e assumerci la responsabilità delle nostre vere mansioni.

Non sempre il ricordo è nitido. Ma questo non dovrà mai essere una giustificazione. Sarà inutile disturbare troppo chi non è ancora pronto, ma se aiuto viene richiesto, la comprensione è che siamo venuti soprattutto per questo.

Perché è così che accade dappertutto nel cosmo. Si dà sempre una mano a chi si trova nei pressi, appena sotto, nella scalinata del progresso.

Del resto, probabilmente, abbiamo anche tante cose da farci perdonare. Perché abbiamo ceduto tante volte il nostro potere a energie non sempre benevole, e la legge di causa effetto ha continuato a funzionare anche in queste circostanze.

Quindi è anche l’occasione per riparare, e Grazia è avere questa possibilità e le risorse per farlo. E quando questo accade vuole dire che la Sorgente è dalla nostra parte, e ha rivolto a noi la sua attenzione.

Catastrofico è invece non beneficiare di questa evenienza. E l’oscurità, e chi ne è posseduto, soggiace spesso a queste limitazioni. Manca l’occasione, ma, ancora di più, non riesce ad esprimere in alcun modo l’intento di coglierla.

L’universo è comunque nostro. Ci appartiene di diritto, per nascita, origine, derivazione. E possiamo visitarlo, gustarlo, assorbirlo, in tutti i modi pensabili ed immaginabili.

A noi solo compete la valutazione, anche se sembriamo e ci sentiamo in prigione a contatto con questa densità.

Dobbiamo sapere però che possiamo affrancarcene. E semplicemente scegliendo la Luce. Perché la Luce è libertà allo stato puro, in grado di celebrare e onorare l’intero creato.

E il tempo della scelta è giunto.

E non si attenderà molto chi tarderà a prendere una posizione. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

L’Amore è semplice.

Post n°400 pubblicato il 06 Febbraio 2023 da RoHarLu

L’Universo è Amore. E l’amore è la cosa più chiara che ci sia.

L’amore è semplice non solo perché concretezza elementare della Creazione, a livello di macro cosmo, ma anche per il microcosmo, perché apre tutte le porte e garantisce ogni possibilità immaginabile e non.

Nulla è complicato e tutto è agevolato e reso limpido se vi è apertura all’amore.

Tuttavia, se si è già chiusi alla vita, e a qualsiasi cosa ci si presenti – comunque progettata da noi – l’occasione sarà persa, seppur non per sempre.

Occorrerà però tentare e ritentare ancora e ancora, per assicurarsi altre opportunità. E, spesso, tutto diventa più tortuoso  e sempre più difficile da districare.

Indipendentemente dalle motivazioni che ci hanno spinto a visitare questo luogo, e sperimentare l’esistenza con questa densità, la nostra nascita è comunque dovuta ad un atto d’amore. E non solo fisicamente, ma anche dal punto di vista del cielo. Perché l’obiettivo è sostenere la crescita, l’esplorazione, al fine di facilitare il ritorno a casa. E ogni esperienza, anche quelle meno desiderabili, non può non avvicinare sempre di più alla meta.

Per tale motivo amare ed essere amati è così di grande interesse in questa dimensione. Perché sentirsi al sicuro, stabili e centrati, aiuta enormemente il processo di fioritura, aprendo le porte al più desiderabile amore incondizionato, che rimane obiettivo essenziale dei nostri vagabondaggi interstellari.

Abbiamo passato tanto di quel tempo prigionieri di una dimensione regimentata e contorta che abbiamo forse dimenticato ciò che non possiamo non sapere a livello di anima. Che siamo cioè esseri totalmente e integralmente liberi, senza che niente e nessuno possa effettivamente, secondo il piano divino, ostacolare, ostruire, bloccare, e persino ritardare ogni nostra estrinsecazione.

Ed è proprio l’assenza di Amore, in noi e negli altri, che agevola quel tipo di esperienze, laddove l’amore favorisce invece l’espansione senza alcun confine o disturbo.

Per questo il ritorno a quella sostanza primordiale, che poi è tutt’una con noi, è il primo passo nel cammino verso l’invulnerabilità. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Imparare a vivere..

Post n°399 pubblicato il 03 Febbraio 2023 da RoHarLu

Seppur nati da genitori umani, la nostra origine è divina. Perché ultraterrena è l’origine della creazione e di tutti gli esseri in essa compresi.

Con la nascita umana ci carichiamo però di tutti i pesi e bagagli che l’eredità di specie comporta, con riferimento anche a ciò che ad essa è stato ed è associato [karma collettivo, strutture di potere, sistemi di controllo, consapevolezza sociale, e molto altro].

Questo significa un po' che siamo stati messi nei “pasticci”, e in maniera anche parecchio drammatica, da tutte le generazioni precedenti, dalle loro scelte, dalle loro modalità di partecipazione, e dalle loro creazioni, cosa che a sua volta ci carica di una enorme responsabilità, perché questo mondo lo lasceremo ad altri, ai nostri figli e figli di tutto il mondo, a tutti gli animali, alle piante, e a tutti coloro che a qualsiasi titolo abitano questo splendido pianeta.

L’interrogativo così diventa: cosa intendiamo fare al riguardo? Rimaniamo fermi, per paura, per evitare complicazioni, per carenza di creatività, o per stupidità e insensatezza, o ci muoviamo verso ciò che riteniamo più corretto, più giusto, più onesto, nei confronti degli altri inquilini e fratelli di razza, luogo e dimensione?  

Se la vita fosse un addestramento, e ci fossero dei precettori incaricati di insegnare, la materia principale di addestramento sarebbe proprio quella di “vivere” inteso nel senso di “come”, che comprende poi anche il “perché”, il “quando”, e lo “spazio”.

Mentre per noi l’obbligo sarebbe quello di imparare (a vivere), preparandoci anche ad insegnarlo a nostra volta, condividendo in maniera matura ciò che abbiamo appreso perché gli altri lo assumano come semplice punto di riferimento, attesa la non uguaglianza di base degli individui a livello di idee, consistenze, desideri, obiettivi.

Pertanto, se non sappiamo come stare in vita, e in questo momento la confusione, l’incertezza, la paura, l’angoscia, l’orrore anche, abbondano, qualcosa evidentemente non ha funzionato nel sistema educativo e di apprendimento, e nelle prime fasi dell’intero percorso di esistenza.

Ma se il sistema è sbagliato, o corrotto, non è propriamente una buona scusa dinnanzi al creatore. E non lo è ancora di più, nei confronti di noi stessi, della nostra nobile realtà. E la cosa non ci fa sicuramente onore.

Quindi, se il sistema non va, occorre unicamente cambiarlo, non adattarci ad esso. Perché sarebbe come avere dei governanti eletti dal popolo, per fare gli interessi e servire il popolo, che non fanno altro invece che piegare il popolo alle loro convenienze e utilità, alla loro avidità, o, peggio, alle loro incapacità e ottusità personali.

Noi siamo nati per cambiare tutto. E lo possiamo fare vivendo nel senso vero e proprio del termine.

Per questo imparare a farlo è la nostra più grande responsabilità. Verso il Primo Creatore, e verso noi stessi, soprattutto. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Tempo di vero Amore..

Post n°398 pubblicato il 02 Febbraio 2023 da RoHarLu

Noi siamo Amore. È così che in qualche modo siamo nati, o concepiti.

Eppure, nella dimensione nella quale siamo attualmente incastrati, non conosciamo in maniera corretta cosa sia effettivamente il significato della stessa parola [Amore].

Magari possiamo vivere, sulla scorta delle spinte del momento, sprazzi di compassione, o di lieve gentilezza, e questo magari potrebbe già garantirci una prima qualificazione di “umani”.

Ma forse, e senza correre il rischio di generalizzare, niente o poco più di questo.

E siamo pervenuti a questo punto perchè abbiamo straordinariamente chinato troppo il capo all’oscurità, e controllati, manipolati e dominati come siamo, da condizionamenti e tecnologie di una minoranza sfruttatrice che ama la morte, perché ha essa stessa consumato la propria vita e non riesce più a ripristinarla, viviamo nella chiusura più totale e nella non esistenza, subendo a malapena la grande manifestazione di grazia che è il respiro.

Così, risiediamo permanentemente nel passato, senza riuscire ad uscirne, permettendo a tutti i nostri pensieri, per la gioia e il nutrimento della razza sterile, di continuare a generare i disastri nei quali continuiamo regolarmente ad imbatterci.

Ma, come si può intuire, è solo una decisione nostra, grazie alle capacità di co-creazione derivanti dalla nostra ascendenza divina, anche se ci siamo fatti abbindolare da così tanto tempo che ormai, e questo è poi il segreto celato, ci crediamo più dei nostri tiranni.

Quindi, occorre e basterebbe una risoluzione diversa, chiamata peraltro ad onorare in maniera degna la nostra più intima realtà, oltre che lo stesso Creatore.

Forse è un sentiero impervio quello che dovremmo imboccare. Perché i parassiti, che si autoproclamano in maniera stravagante nostri dei, non rinunceranno così facilmente a quelli che hanno trasformato nei loro servitori, insieme ai loro deliziosi banchetti.

Ma i tempi sono cambiati, il giorno è giunto, e la Luce raggiungerà ogni più lontano recesso, stanando il buio da ogni suo più infimo ricovero.

E se l’ora è propizia, è tempo anche per noi di assumere la determinazione di rivendicare la rispettabilità e il decoro essenziali che ci appartengono, grazie semplicemente all’intelligenza di chi realmente siamo. Reclamando questo spazio per il vero Amore che siamo venuti a sperimentare ed esprimere. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Ritrovare la stabilità..

Post n°397 pubblicato il 31 Gennaio 2023 da RoHarLu

Siamo infiniti, almeno quanto l’universo, o, ancora meglio, quanto tutti gli universi creati ed immaginati. E, certo, non sarà facile mettere insieme tutte le parti di noi stessi che, nei vari eoni di tempo. abbiamo disseminato e quasi perduto.

Perché abbiamo viaggiato in lungo e in largo. Abbiamo visto molti luoghi ed estensioni del cosmo. Ma, ancora una volta, abbiamo deciso di ritornare alla Sorgente, che è da dove siamo venuti. E questo solo per assaporare il gusto della re-immersione in ciò che è fondamento di tutto ciò che è.

Siamo scesi in questa parte di mondo, della quale ci siamo innamorati, per la sua immensa e indiscutibile bellezza, ritrovandoci nel mezzo di una mostruosa e sanguinosa guerra, che solo chi è ingenuo non ha ancora colto nella sua terrificante drammaticità.

Abbiamo combattuto fin dal primo respiro, o battito del nostro cuore. Abbiamo fatto il nostro dovere, forse, ma siamo crollati innumerevoli volte. Ci siamo feriti, siamo stati feriti, e abbiamo offeso e oltraggiato molti degli esseri con i quali ci siamo ritrovati ad interagire, nemici e non.

Si perché siamo stati completamente condizionati da una consapevolezza sociale malata ed immorale, al limite del putrido, perché è questo che piace a chi controlla e ha finora dominato questo scorcio di spazio.

Così, nell’essere manipolati, modificati e telecomandati da esseri che, se solo li potessimo veramente vedere, pur nella più spirituale delle compassioni, forse non riusciremmo a fare sedere nelle nostre tavole e condivisioni, abbiamo battuto, e lo siamo stati a nostra volta, anche coloro con i quali avevamo firmato solenni promesse, e che mai, se desti, avremmo voluto colpire.

Questo urtare ed essere infilzati con i coltelli e i pugnali dei nostri stessi rifugi e brigate, anch’esso fortemente gradito da questa matrix sinistrata, ci ha ulteriormente spossato, impedendoci di svolgere al meglio ciò che ci eravamo ripromessi di portare a termine, e allontanando, spesso irrimediabilmente, il nostro senso del potere derivante dalle nostre ascendenze.

Perché sono quelli che ci sono stati vicini, e che hanno, loro malgrado, tradito, e che si sono sentiti e si sentono e a loro volta traditi, perché siamo tutti immersi in un sonno tragico dal quale è arduo risvegliarsi in un solo battito, quelli che sono stati utilizzati più ferocemente e funestamente per la nostra rovina.

E succederà ancora, ad ogni istante, ineluttabilmente, almeno fino a quando non saremmo veramente in grado di dire basta, che poi è, anche se potrebbe non sembrarlo, la cosa più agevole del mondo.

Sarà sufficiente ridestarsi e ricordare. E da lì tutto diventerà semplice, lineare.

E ritroveremo anche la vera stabilità. Quella che non viene scossa nemmeno dagli uragani più impetuosi. Perché li potremo contemplare tranquillamente dall’alto del nostro inamovibile nucleo.

Che tutto, senza subirne torto, testimonia. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

La guida delle guide...

Post n°396 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da RoHarLu

Dall’Uno i molti. La Sorgente, che è effettivamente prima dell’uno, crea se stessa e diventa i tanti, in un indefinito groviglio di diversità e complessità.

Forse dovremmo avere ben chiara questa premessa, o realtà, qualsiasi cosa dovessimo decidere di fare, e qualunque direzione dovessimo scegliere di imboccare.

Sapere quindi che siamo parte, e non differente, di quell’Uno. 

Ma essere parte significa anche che ad ogni livello c’è una qualche identificazione con quell’Uno, che crescerà fino a raggiungere l’apice al momento del rientro in quell’Essenza.

Questa è una cosa che la nostra anima conosce e sempre sa. Così è a lei che ad ogni mossa dovremmo rivolgerci per conoscere almeno la sua valutazione su quanto intrapreso. Perché l’ego in questa densità vuole sempre il comando, e spesso, o quasi sempre, potrebbe non rappresentare la cosa ottimale per l’intero ventaglio di sperimentazioni che abbiamo vagliato di saggiare in ogni dimensione nella quale il nostro io ha destato la sua coscienza.  

Chiedere all’anima però non è che un frammento del lavoro di ricerca del buon viandante. La parte principale, e, spesso, alquanto problematica, consiste infatti nell’accettare il suggerimento, seguirne le indicazioni, e tradurle in azioni.

Certo dobbiamo essere sicuri anche che niente e nessuno si sia intromesso in questa conversazione con l’aspetto più intimo di noi stessi, perché in ogni densità caratterizzata da dualità, dove l’oscurità interpreta un ruolo da protagonista, le insidie sono sempre in agguato, e la nostra concentrazione, insieme a discernimento e discriminazione - è stabilmente molto opportuna.

L’aiuto però è sempre presente, se richiesto. Perché andando a tentoni, l’intervento di una o più guide che dimostrino di essere bene informati sul percorso selezionato, secondo gli intendimenti del momento, rappresenta sempre un tocco di eccezionale beneficio.

Perché ci si può anche perdere, seppur appena per un istante, visto che, alla fine, giochiamo sempre e comunque all’interno del Creatore. Che dal suo canto è la Guida delle guide. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Il momento di ricordare..

Post n°395 pubblicato il 27 Gennaio 2023 da RoHarLu

Tutto è Dio. La creazione è Dio, tutti gli esseri sono Dio. Quindi, perché Dio?

Se la creazione è lo stesso Creatore, che immagina quindi se stesso in indefiniti modi e illimitate varietà, come possiamo percepire qualcosa al di fuori di lui? Come pensiamo che possa esistere?

Semmai la realtà, se così la possiamo definire, è ciò che sta prima. Prima di qualsiasi sussulto, prima del primissimo creatore.

Ma come potremmo rappresentarla? Perché lì non esiste modo.

Quindi siamo tutti la stessa essenza. Siamo tutti dio. E, se così determiniamo la nostra esistenza, che è una delle cose che fanno la differenza - siamo immensamente amati. E, ancora di più, immensamente amiamo.

Citando la Legge dell’Uno, l’Amore è la seconda distorsione del Creatore, dopo la Luce.

Sostanzialmente è ciò che mantiene unito il tutto ciò che è.

Quindi, l’amore unisce, il non amore divide. E tutte le volte che miriamo a farlo, che separiamo noi stessi e tutti gli uni dagli altri come non facenti parte dell’Uno, siamo nel non amore.

La Luce permette di vedere. È per molti versi informazione autentica, che garantisce la visione, anche se non la definisce e, ancora meno, la impone.

Ognuno decide a modo suo, e sarà sempre liberissimo di farlo, anche se chi ha perso la Luce, e la connessione con la Sorgente, cercherà sempre, per qualche sua malattia, di porre ostacoli perché ciò avvenga.

È per questo che commettiamo forse un errore, ammesso che i malintesi esistano, quando pensiamo che  gli altri capiscano e comprendano nella nostra stessa misura e condizione. Perché, senza generalizzare, non può accadere in questo modo, in quanto, se non si è vissuta e interiorizzata l’esperienza non può esistere ancora il gusto, e molte volte, neanche il senso del gusto.

Così, l’unica via d’uscita per intendere, includere, ed essere vivi, o, comunque, una delle tante, è ricordare. Chi si è, da dove siamo venuti, e tutti i percorsi sognati e immagazzinati nella nostre memorie. E benedire tutti e perdonare. Per sempre. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

 Ritorno all’autenticità..

Post n°394 pubblicato il 19 Gennaio 2023 da RoHarLu

Siamo la stessa Realtà suprema, anche se questo non è così pacifico, forse, per nessuno di noi. Perché se no,  anche un lontano barlume di questa verità sarebbe già in grado di garantirci una forza e una stabilità senza eguali.

Peraltro ci assicurerebbe anche una smisurata sovranità, indipendentemente dalla condizione, e situazione, che abbiamo scelto di sperimentare.

E quella libertà sarebbe specificamente la libertà di essere noi stessi, autentici, veri, e onesti, Sempre!

Perché non avremmo nessuno a cui rendere conto, al di là di ciò che, effettivamente e comunque, siamo.

Questa densità non è fatta per la verità, visto che è un’accozzaglia di bugie e falsità in ogni minimo aspetto delle sue oggettivazioni.

Siamo stati per così tanto tempo ottenebrati dai controllori che abbiamo sicuramente dimenticato la nostra connessione con la Fonte, ma, ancora di più, indipendentemente da coloro che hanno esattamente “venduto” la propria anima, abbiamo sventuratamente dissipato il nostro intero bagaglio dell’essere creatori, la nostra genialità, integrità e regalità.

Così, con grande calma, equilibrio e staticità, riappropriandoci del potere che abbiamo ingenuamente dato via, con la consapevolezza che tutto deriva dal Creatore e che è nostra grande responsabilità saperlo accudire e impiegarlo al meglio di ogni possibilità, dovrà essere nostra cura riprendere il cammino con tutto l’onore, la stima e il rispetto che qualsiasi aspetto della manifestazione merita.

Mentre chi vorrà ancora continuare il gioco di ipocrisia, raggiri ed inganno, potrà anche farlo, con la dovuta e attenta valutazione che non sarà più argomento dello spazio che stiamo andando ad istituire. Namasté.. Marius L.  

 
 
 

Il richiamo della forza ..

Post n°393 pubblicato il 17 Gennaio 2023 da RoHarLu

Essendo alla fine di questa prima parte del percorso in questa dimensione, frammento che segnerà la fine della densità che tanti problemi, sofferenze e angosce, ha creato a tutti noi che abbiamo deciso di sperimentarla, affermare di essere allo stremo delle proprie forze non è assolutamente un’esagerazione. E questo non tanto perché non era così che doveva andare, seppure le cose si siano prolungate forse molto più del previsto, al di là di ciò che possano pensare i lenti di raziocinio, quanto perché stancarsi è quasi consueto in una situazione dominata ormai nella sua quasi totalità da nausea e noia.

L’oscurità che ha governato, e compromesso, questo sistema e questa area, indipendentemente dalla sua poca gradevolezza, ha ormai raggiunto livelli di assurdità e insensatezza che solo chi dorme profondamente, insieme a chi ne è totalmente dominato, può ancora non riuscire a riconoscere e contestare.  

Così, essere forti in questo momento è semplicemente non soccombere alla nausea, che è come dire, “non soffocare al proprio stesso vomito”.

Si è sempre detto che tutti vogliono essere felici. Questo però non significa che sia necessario calpestare o travolgere chiunque dovesse trovarsi, suo malgrado, lungo il percorso della propria ricerca di appagamento. Perché il fine non potrà mai giustificare i mezzi, per l’ovvio motivo che, nella spiritualità, che è unicamente la verità dell’Essere Uno, uno strumento poco opportuno non permetterà mai di raggiungere veramente lo scopo.  

Certo questo spazio non aiuta.

Racconta qualche fonte storica, che questa area sia stata riempita da esseri assai diversi, dal punto di vista della indole, dell’elevazione, dell’intelligenza, e della cultura trascendente. Per semplificare, si sono ritrovati a coabitare, come per disgraziato incanto, i peggiori criminali e i migliori artisti, insieme alle anime più delicate e raffinate, dell’universo e della galassia.

Quale mente se non la più contorta e cupa, avrebbe mai potuto concepire l’idea di far convivere un simile contrasto?

Il disegno criminoso è chiaro, anche se neanche lontanamente luminoso. Ed è evidente anche il proposito distruttivo dell’intento di base.

Questo non significa però che chi non voglia debba assentire o esserne complice.

Essere liberi, e desiderare la sovranità per tutti gli esseri, non significa infatti essere stupidi, come quando si garantisce qualcosa che porterà solo male e danno a tutti gli aderenti al sogno condiviso.

Essere liberi porta solo ad emanciparsi dalla cultura della morte che è al momento la tetra visione di chi pensa di possedere un mondo che non è altro che una delle innumerevoli estrinsecazioni del creatore.

E, per questo, perfetta pertinenza e patrimonio di ogni creatura che lo voglia. Nessuna esclusa!. Namasté.. Marius L.  

 

 
 
 

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