Creato da robertocass il 22/03/2011
Storie di Vita Ordinaria e di Controinformazione

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 

I miei link preferiti

 

Ultime visite al Blog

 
robertocassDoNnA.Sper_letteraacquasalata111amorino11m12ps12solitudinesparsadony686cassetta2amici.futuroieriDott.Ficcagliamarabertowgprimicerisurfinia60
 

Ultimi commenti

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

 

 
« Il nucleo della TerraGli Alieni »

La Fossa delle Marianne a 10.929 metri di profondità

Post n°204 pubblicato il 31 Gennaio 2023 da robertocass
 
Foto di robertocass

 

 

 

 

Il fondo dell'oceano non è tanto diverso dal resto del pianeta: se potessimo togliere tutta l'acqua che ricopre la Terra, scopriremmo un paesaggio familiare, fatto di pianure, montagne e valli profondissime, il risultato del costante movimento delle placche che formano la crosta terrestre.

Le montagne più alte di questa nuova Terra ancora quasi del tutto inesplorata sono talmente alte che le vediamo anche dalla terraferma.

La montagna più alta del mondo è il Monte Pico, nelle Azzorre: misura solo 2.351 metri sopra il livello del mare, ma sott'acqua ne nasconde altri 6.098.

Ancora più impressionanti, però, sono i numeri delle valli, dei crepacci e degli abissi che punteggiano il fondale oceanico.

Abbiamo ormai esplorato quasi tutte le terre emerse ma gli oceani sono ancora un mistero per noi e una frontiera che ci attende.

Fra i tanti misteri la più studiata è la Fossa delle Marianne che si trova nella zona nord-occidentale dell'Oceano Pacifico, a est delle isole Marianne, tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea e raggiunge i 10.929 metri di profondità, una valle sottomarina gigantesca, lunga 2.550 km e larga 69 km.

Nella porzione meridionale della Fossa si trova una depressione più profonda del resto della valle, battezzata abisso Challenger dove abbiamo i punti più profondi delle Marianne e quindi del pianeta Terra.

Il futuro delle esplorazioni abissali è ovviamente robotico e già da qualche anno spediamo in fondo al mare i cosiddetti UUV, Unmanned Underwater Vehicle, droni e robot armati di telecamere e controllati da remoto, da una nave appoggio in superficie.

All'inizio di marzo 2021 un gruppo di ricerca cinese ha fatto scendere un robot proprio nella Fossa delle Marianne, fino a 10.900 m di profondità.

La particolarità dell'impresa è che si trattava di un robot senza la pesante corazza di metallo che si riteneva indispensabile per proteggere queste macchine dalle enormi pressioni: 100 atmosfere, a 10.000 metri di profondità.

Non possiamo arrivarci ma il nostro inquinamento ci ha preceduto e abbiamo trovato del mercurio anche sul fondale della Fossa delle Marianne.

Le emissioni atmosferiche di mercurio sono prodotte soprattutto dalle centrali a carbone, dalle estrazioni minerarie, dai cementifici, dagli inceneritori e da altre attività dell'uomo.

Ogni anno oltre 2.000 tonnellate di questa sostanza di origine inorganica si depositano sulla terraferma e sulla superficie degli oceani, dove sono convertite in una forma altamente velenosa, il metilmercurio, che si accumula nell'organismo dei pesci e in altri animali marini.

E lo abbiamo trovato anche a quelle profondità portato dalle carcasse dei pesci.

E così purtroppo dove non riusciamo ad arrivare arriva sempre puntuale il nostro inquinamento.

 

da Internet

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963